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Quali obiettivi per il vivaismo pistoiese da ora al 2020?

Il documento “Vivaismo 2020”, elaborato da un gruppo di lavoro guidato da Umberto Alunni e Renato Ferretti e presentato il 26 giugno presso la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, suggerisce le principali direzioni di intervento. Fra le finalità, destagionalizzazione, più assortimento di piante ornamentali e conoscenza delle politiche del paesaggio all’estero, per ampliare gli sbocchi di mercato. Ma anche maggiore sostenibilità ambient

Remaschi: "Casefici toscani non temono la Ue su latte in polvere"

La presa di posizione della Ue verso l'Italia sull'uso di latte in polvere nella produzione non dovrebbe avere risvolti negativi per i caseifici toscani. Lo afferma l'assessore designato all'agricoltura Marco Remaschi, commentando la notizia riportata dagli organi di informazione. "Per l'industria casearia toscana - sottolinea Remaschi -, orientata a larga maggioranza alla lavorazione del latte ovino, dall'indicazione della Ue all'Italia sull'uso di la

Il vivaismo ha bisogno di più creatività per battere la nuova concorrenza

Sandro Orlandini condivide le idee emerse durante il forum organizzato ieri dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia su fisco, prevenzione fitosanitaria e ricerca, con Cespevi e Cra-Viv in prima linea. Ma aggiunge che il vivaismo ornamentale, se vuole tenere a bada nuovi competitor come la Spagna e soprattutto la Polonia, deve puntare anche sulla creatività e l’innovazione estetica, fattore essenziale per continuare a realizzare prodotti che vincano la sfida delle

Agricoltura: Agrinsieme, ricerca e innovazione sempre più strategici per il futuro del settore

Il coordinatore del raggruppamento che riunisce Cia,Confagricoltura, Copagri e l’Alleanza delle cooperative italiane agroalimentari Dino Scanavino, a Verona, interviene alla presentazione del Crea Le trasformazioni che hanno caratterizzato il processo socio economico degli ultimi anni sono state straordinariamente importanti e rapide. I cambiamenti climatici, la crescita della domanda alimentare rispetto alle capacità di offerta di cibo, la crisi energetica e la scarsit&agrav

La nuova giunta regionale toscana nel dettaglio

Otto assessorati 'pesanti', con deleghe che si uniscono per formare quelli che lo stesso presidente Rossi ha più volte definito 'maxiassessorati'. La ripartizione delle competenze tra i membri della nuova Giunta regionale toscana disegna una realtà molto diversa da quelle consuete nel passato, quando gli assessorati regionali erano 14 o perfino 15. I tre assessori uscenti Vittorio Bugli, Vincenzo Ceccarelli e Stefania Saccardi vedono confermate le loro deleghe