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Secondo Confagricoltura il 70% delle famiglie italiane accenderà un albero di Natale, il cui costo medio in vivaio varia da 25 a 35 euro. Le stelle di Natale, prodotte principalmente in Toscana, Liguria, Lazio, Piemonte e Puglia, hanno avuto per il presidente della Federazione “Florovivaismo” De Michelis un rialzo della domanda del 20%, ma anche del costo di produzione: di oltre il 100% per il riscaldamento delle serre e del +15% per vasi e imballaggi.
Il mercato delle piante per le feste natalizie è partito molto presto. Sia che si parli di abeti e stelle di natale che di ciclamini o composizioni di fronde e fiori.
Redazione
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Lettera della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea in risposta alla richiesta del presidente di Confagricoltura Massimiliarno Giansanti. Una proposta di legge sarà pronta nel 2022 e mirerà a garantire una fonte di reddito aggiuntiva per gli agricoltori mediante certificazione dell’assorbimento di anidride carbonica. L’agricoltura europea assorbirà 310 mln di tonnellate di gas a effetto serra entro il 2030.
Un progetto di legge riguardante l’assorbimento di anidride carbonica dei suoli agricoli sarà presentato dalla Commissione Europea nella seconda parte del 2022. E’ quanto affermato in una lettera che la Direzione Generale per l’Agricoltura ha indirizzato, a nome del Commissario Wojciehowski, al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
Redazione
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Il 2 dicembre ad Albenga, in un incontro in cui sono stati presentati i risultati della mappatura della produzione florovivaistica ingauna ad opera del CeRSAA, il primo passo del percorso verso un patto di filiera delle piante aromatiche in vaso della Liguria: stabilito il prezzo minimo di riferimento del vasetto di rosmarino, pari a 71 centesimi per vaso da 1/1,20 litri. Nella piana di Albenga 1.169,80 ettari di coltivazioni in pieno campo e circa 276 in serra: l’aromatica n. 1 è il rosmarino con «34 milioni di pezzi» e fra le piante da fiore le margherita con «24 milioni di pezzi prodotti».
La sigla ufficiale del primo passo di un accordo di filiera triennale sulle piante aromatiche liguri e la presentazione dei dati ufficiali della produzione florovivaistica ingauna (cioè di Albenga) a seguito della mappatura effettuata dal Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola della Camera di Commercio Riviere di Liguria (CeRSAA).
L.S.
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Fra gli aspetti della manovra trasmessa al Senato più rilevanti per Confagricoltura, oltre all’esenzione Irpef per il 2022 dei redditi dominicali, i seguenti: proroga del credito d’imposta per gli investimenti della Transizione 4.0 e in ricerca e innovazione (con però un negativo taglio delle agevolazioni), proroga della decontribuzione per gli agricoltori con meno di 40 anni e del Bonus Verde (che però va rimodulato). Sul credito, si chiede la rinegoziazione del debito bancario per assicurare liquidità alle aziende con la garanzia di Ismea e del Mediocredito Centrale.
«Il testo della manovra economica che si avvia alla discussione contiene elementi che vanno incontro ad alcune istanze del mondo agricolo, ma ci sono ancora margini di miglioramento indispensabili per le aziende alle prese con un aumento dei costi di produzione senza precedenti».
E’ la prima dichiarazione di Confagricoltura all’indomani della trasmissione al Senato della legge di bilancio che da martedì inizierà l’iter parlamentare (vedi).
La Confederazione accoglie con particolare favore le misure che spingono le imprese a un ruolo più attivo in questa fase di modernizzazione del settore primario e di ripresa dell’economia del Paese, frenata tuttavia dai rincari dei costi produttivi.
In materia fiscale, di grande rilievo l’esenzione Irpef per il 2022 dei redditi dominicali dichiarati dagli imprenditori agricoli professionali e dai coltivatori diretti. Accolta anche la richiesta del prolungamento dell’Iva agevolata per bovini e suini.
Positiva la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nell’ambito della “Transizione 4.0” e per gli investimenti in ricerca e sviluppo, tecnologia e innovazione, ma Confagricoltura è critica rispetto al taglio di queste agevolazioni che arriverà fino al 50% nel 2023 e che rischia di rallentare il percorso di competitività delle imprese agricole.
Sul fronte lavoro, bene la proroga della decontribuzione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni: un provvedimento importante anche nel processo di ricambio generazionale dell’agricoltura italiana.
In materia di credito, in seguito all’impatto della pandemia sulle imprese, Confagricoltura chiede la rinegoziazione del debito bancario per assicurare liquidità alle aziende con la garanzia di Ismea e del Mediocredito Centrale.
La Confederazione accoglie con favore il prolungamento delle misure per l’accesso al credito: è importante, tuttavia, che non venga superata la precedente impostazione, ovvero che rimanga la totale gratuità del rilascio della garanzia fino a giugno 2022. Positivo il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, ma con una maggiore dotazione e con l’erogazione del contributo in un’unica soluzione.
Bene anche la proroga triennale del Bonus verde, per cui Confagricoltura auspica comunque una rimodulazione, e il rinvio delle Sugar Tax e Plastic Tax, di cui la Confederazione chiede l’eliminazione, trattandosi di misure fortemente restrittive che indeboliscono l’intera filiera.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Il Ministero delle Politiche Agricole riassume tutti gli stanziamenti per il settore agroalimentare previsti nella Legge di Bilancio trasmessa il 12 novembre al Senato.
«Per il settore agroalimentare le misure e le cifre sono ampiamente superiori rispetto al passato».
Redazione