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Crescono al ritmo del 25% all’anno gli investimenti internazionali nell’agricoltura fuori suolo. A NovelFarm 2022, il 25 e 26 maggio a Pordenone, il punto sul settore delle coltivazioni in ambiente controllato nel mondo e in Italia, dove c’è mobilitazione imprenditoriale ma con relativamente bassi livelli di investimento e con segnali contrastanti sul piano normativo. Alcune anticipazioni.
Nel 2021 il giro d’affari delle coltivazioni in ambiente controllato o agricoltura fuori suolo (idroponica, aeroponica, acquaponica) a livello globale ha superato i 4 miliardi di dollari.
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Confagricoltura e Crédit Agricole Italia hanno rafforzato la loro collaborazione a sostegno delle aziende agricole attraverso una nuova formula che prevede l’attivazione di 4 diversi tavoli tematici a cui lavorare in maniera congiunta: sviluppo finanziamenti a supporto dell’agricoltura e per le emergenze sanitarie; digitalizzazione servizi e PNRR; copertura finanziaria cerealicoltura; pegni Dop e Igp su tutte le merci.
L’accordo è stato firmato ieri l’altro dal responsabile di Crédit Agricole Italia Giampiero Maioli e dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. Grazie ad esso lavoreranno con grande attenzione su progetti di filiera, consulenza avanzata di carattere gestionale, consulenza strategica e approccio al PNRR, nonché a tutte le iniziative di finanza agevolate.
«La nostra partnership con Confagricoltura – ha dichiarato Giampiero Maioli - si basa su un confronto continuativo estremamente prezioso, che ci permette di intervenire tempestivamente con progetti e iniziative specifiche». «Con questo accordo – ha detto Massimiliano Giansanti - ribadiamo il nostro impegno sul fronte della liquidità delle imprese, soprattutto in questa fase congiunturale così complessa. In particolare, mettiamo al centro l’elemento progettuale attraverso l’attivazione dei quattro tavoli tematici per trovare insieme a Crédit Agricole Italia delle soluzioni condivise che abbiano nello sviluppo dell’agricoltura il proprio baricentro».
È una collaborazione che unisce il radicamento sui territori della rete di Crédit Agricole Italia con i servizi di Confagricoltura, anche fisicamente, grazie alla presenza degli esperti di Crédit Agricole Italia all’interno delle sedi dell’Associazione con cadenza temporale predefinita, che possono accompagnare gli associati verso soluzioni specifiche e dedicate per i loro progetti.
Redazione
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Nell’area dinamica della fiera internazionale dell’ortofrutta MacFrut, a Rimini Expo dal 4 al 6 maggio, le tecnologie più avanzate per la gestione dell’acqua. Sarà possibile provare l’ultima versione del servizio per l’irrigazione dell’ANBI “Irriframe” con nuove funzioni gestibili direttamente dalle mappe satellitari integrate in una App.
Una panoramica approfondita e tangibile delle più moderne strumentazioni utilizzabili in agricoltura per un impiego efficiente dell’acqua, reso ineludibile per le aziende agricole dal cambiamento climatico e dalla ricerca della sostenibilità.
La offre grazie all’intesa con Acqua Campus l’edizione 2022 della fiera internazionale dell’ortofrutta MacFrut, in programma al Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio.
Tra le nuove tecnologie e le soluzioni più avanzate per rendere più efficienti acqua e nutrienti, saranno nuovamente in primo piano «le tecnologie interconnesse per l’irrigazione (che possono godere al contempo dei benefici previsti dalla legge di bilancio - Credito d’imposta): sensori per il monitoraggio dell’acqua e dei suoli, stazioni meteo, centraline per l’automazione degli impianti, sistemi per la fertirrigazione e sistemi antibrina».
L’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane (ANBI) e il Canale Emiliano Romagnolo (CER) presenteranno l’evoluzione del già collaudato servizio Irriframe, il servizio per l’irrigazione nato in Emilia Romagna e ora offerto su 7 milioni di ettari in tutta Italia. Uno strumento con cui l’ANBI ed i consorzi di bonifica forniscono assieme all’acqua tutte le informazioni per un suo uso oculato ed efficiente, con «l’obiettivo di giungere a consistenti risparmi d’acqua mantenendo elevata, od addirittura migliorando, la produttività delle colture». Un portale che offre «servizi funzionali ad indicare agli agricoltori tramite i Consorzi di bonifica il preciso momento di intervento irriguo ed il volume di adacquata, basandosi su dati del bilancio idrico suolo/pianta/atmosfera e sulla convenienza economica dell’intervento irriguo».
«Irriframe – ha dichiarato il presidente del CER Nicola Dalmonte - si presenta totalmente rinnovato nel layout, ora più user-friendly, con nuove funzioni gestibili direttamente dalle mappe satellitari integrate, come una vera e propria piattaforma capace di gestire i dati del monitoraggio di campo in entrata e le funzioni di automazione dell’impianto irrigua, in uscita». Con la nuova versione di Irriframe, insomma, «sarà possibile gestire la propria azienda agricola in maniera completamente automatizzata. Grazie alla nuova APP, tutte le funzioni sono gestibili da smartphone. Nell’area dinamica di Macfrut sarà possibile provare il nuovo servizio di CER e ANBI, grazie alla presenza dei tecnici esperti di Acqua Campus e a impianti irrigui di ultima generazione in funzione.
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«Il Mefit, il mercato dei fiori, è sempre stato una priorità per l'amministrazione comunale di Pescia, convinti come siamo che una sua salvaguardia sia essenziale sia per il settore floricolo che per la città, e in questa direzione da sempre ci siamo mossi».
E’ quanto dichiarato dall’assessore all’agricoltura del Comune di Pescia Aldo Morelli in un comunicato stampa del 21 gennaio in cui, replicando implicitamente a una nota di Confcommercio Pistoia e Prato dei giorni precedenti (vedi), ha riepilogato la vicenda del mercato dei fiori dal 2016, anno in cui il Comune è diventato proprietario, fino a oggi e ha fatto appello all’unità di intenti perché «finalmente abbiamo una situazione che consente di trovare le risorse necessarie a risolvere la questione del Mefit» ed «è quindi necessaria e indispensabile una decisa convergenza di tutti gli attori di questa delicata situazione».
Ma ecco come ha riepilogato le ultime vicende Morelli.
«Se nel 2016 il Comune non avesse accettato il trasferimento del bene nel proprio patrimonio – si legge nella nota dell’assessore - si sarebbe giunti ad una sicura chiusura della struttura. Se lo ricordano bene tutti quelli, operatori e non, che allora parteciparono agli incontri e alle assemblee su quella emergenza».
«Da allora – prosegue il comunicato - è stato fatto un primo intervento, di oltre 3,5 milioni di euro, incentrato sulla messa in sicurezza sismica (gli stralli) e all'impiantistica (antincendio e via dicendo). Interventi necessari per ottenere la definitiva idoneità della struttura sia per la commercializzazione di fiori e piante che per ogni tipo di altra attività. Infatti, sapevamo che nel 2021 scadeva il tempo della proroga concessa dai VV.FF [Vigili del fuoco, ndr], ed è su quella che lo scorso anno i VVFF si sono mossi con l'attivazione del decreto 758/1994 per la regolarizzazione delle violazioni, la cui mancata osservanza può portare alla chiusura della struttura».«Consapevoli di questa situazione – continua - ci siamo mossi, con una delibera di giunta, fin dal settembre 2020 per chiedere alla Regione Toscana di inserire il Mefit nelle priorità da finanziare con i fondi in arrivo del Pnrr. Nei mesi successivi abbiamo presentato il progetto la cui realizzazione consentirebbe l'ottenimento delle autorizzazioni definitive per l'uso della struttura, progetto la cui realizzazione necessita di oltre 8,6 milioni di euro. E qui è bene sottolineare che a vario titolo operano al Mefit più di 600 aziende, che rappresentano primariamente un territorio che va dalla Valdinievole alla Versilia e interessano non meno di 500 produttori e circa 3500/4000 addetti, senza contare il peso e il ruolo che una piattaforma commerciale di settore potrebbe avere sul piano nazionale e oltre».
«Insieme e in accordo con il presidente del Mefit – conclude Aldo Morelli - abbiamo convocato un incontro con le associazioni di categoria, agricole e non, per informare sulla situazione e rischi per l'utilizzo della struttura ma soprattutto perché i rappresentati dei vari settori economici fossero in grado di presentare il progetto Mefit, cosi come stiamo facendo noi, ai tavoli regionali dove si decidono le destinazioni dei fondi Pnrr».
Adesso quindi secondo il Comune di Pescia è possibile reperire le risorse per fare i lavori ed è il momento di procedere uniti.
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Sono aperte le iscrizioni degli aspiranti espositori a VerdeMura 2022, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta che si svolge sulle Mura di Lucca e a cui partecipano diversi florovivaisti italiani e stranieri.
Il termine di scadenza per presentare la domanda di partecipazione come espositore all’edizione di quest’anno è il 14 febbraio 2022. Per farlo è necessario registrarsi nella sezione dedicata agli espositori e compilare i moduli elettronici.
La prossima edizione è in programma da venerdì 1 aprile a domenica 3 aprile 2022.
La segreteria di VerdeMura è a disposizione per qualsiasi informazione il martedì dalle ore 15 alle ore 17 e il giovedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 al numero +39 366 4228615.
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