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Il progetto di messa in sicurezza e parziale adeguamento alla normativa impiantistica e antincendio richiede 5,5 milioni di euro: 2,5 mln attesi dal Pnrr.

S’incomincia a definire meglio il quadro dei prossimi passi per risolvere le problematiche di messa in sicurezza e pieno adeguamento alla normativa antincendio del mercato dei fiori di Pescia, detto Mefit dal nome dell’azienda comunale che lo gestisce.
Il 7 luglio scorso, nell’ultimo comunicato prima del ritorno in sella al Comune di Pescia del sindaco Oreste Giurlani, il subcommissario prefettizio Maria Elda Spano ha reso noto di aver dato il via libera al «progetto di fattibilità tecnica ed economica finalizzato all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo dell’immobile» del mercato dei Fiori di Pescia. Come precisato da Maria Elda Spano, si tratta del «completamento degli interventi urgenti di messa in sicurezza statica e strutturale dell’immobile e il parziale adeguamento alla normativa impiantistica e alla normativa antincendio degli impianti tecnologici e della struttura». Parziale, perché, «oltre agli interventi contemplati nell’attuale progetto di fattibilità tecnica ed economica, il Sub Commissario ritiene che sarà necessario nell’immediato futuro poter reperire ulteriori finanziamenti e contributi utili al definitivo completamento delle opere».
Ad ogni modo, come specificato dal subcommissario prefettizio, questi lavori di completamento della messa in sicurezza e di parziale adeguamento alla normativa impiantistica ed antincendio, costeranno complessivamente 5.499.375 € e si prevede che saranno finanziati per 2.000.000 € con i fondi stanziati dalla Regione (vedi), per 1.000.000 € con fondi propri del Comune di Pescia e per 2.499.375 € con i finanziamenti che il Comune di Pescia ha richiesto nel marzo 2022 nell’ambito dei fondi del Pnrr.
Maria Elda Spano ha dichiarato anche di aver ricevuto nei primi di luglio garanzie dai rappresentanti del Mefit sull’invio nei prossimi giorni «del richiesto cronoprogramma finalizzato alla riduzione del carico incendio del materiale presente nella struttura e sulla messa in campo di ulteriori misure per garantire la sicurezza, nelle more dell’effettuazione dei lavori di manutenzione straordinaria da parte del Comune di Pescia».
Ieri intanto il sindaco Giurlani ha spiegato, fra le altre cose, in una intervista a TVL Pistoia che questo piano da 5,5 milioni di euro è il primo lotto di un investimento totale di 9 milioni di euro per la messa a norma definitiva della struttura e che il primo intervento di questo primo lotto consisterà nella sostituzione di 22 delle funi che sorreggono la struttura (altrettante erano già state sostituite) e sarà finanziato con i 2 milioni della Regione, ma nel frattempo verranno fatti dei lavori più piccoli per mettersi in regola sul regolamento fumi e altre cose in modo da scongiurare la chiusura del mercato. Mentre per arrivare poi alla completa messa a norma della struttura, tramite gli ulteriori investimenti da 3,5 milioni di euro, si punta sul prossimo bando del Pnrr dedicato alle strutture logistiche.

L.S.

A Borgo a Mozzano il 14 luglio evento di Confagricoltura Toscana sulle nuove politiche forestali. Focus su pagamento servizi ecosistemici e crediti di carbonio.

Il direttore generale della Direzione Foreste del Ministero delle Politiche Agricole Alessandra Stefani, la vice presidente nonché assessore all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Filippo Gallinella: sono tre delle figure di spicco che interverranno domani al convegno organizzato al teatro comunale di Borgo a Mozzano da Confagricoltura Toscana sul tema “La nuova strategia forestale - per la valorizzazione delle proprietà forestali, per lo sviluppo della produzione legnosa e dell’arboricoltura e per la salvaguardia delle foreste”.
Appuntamento in cui faranno gli onori di casa il presidente regionale di Confagricoltura Marco Neri, il membro toscano della giunta nazionale di Confagricoltura Lamberto Frescobaldi e il presidente nazionale della sezione “Risorse Boschive” della confederazione Enrico Allasia. E in cui verrà affrontato il ruolo delle foreste nelle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica attraverso una strategia forestale nazionale che, seguendo gli input dell’Unione Europea, mirerà a foreste estese, ricche di biodiversità, gestite in maniera sostenibile e capaci di offrire benefici ecologici, sociale ed economici alle comunità rurali e montane. Questioni fondamentali in una regione come la Toscana, che ha una superficie forestale superiore al 50%  dell’intera superficie regionale.
Fra i momenti salienti della sessione mattutina, che inizierà alle 9,30, la relazione di Alessandra Stefani sulla “Strategia forestale italiana” e quella del dirigente del settore forestale regionale Sandro Pieroni su “La politica forestale della Regione Toscana", integrata dalle presentazioni di tre progetti della nostra regione: “Lo sviluppo della pioppicoltura” di Amato Bonavita, “Il progetto valorizzazione Douglasia” di Davide Pozzi e “Progetto Bosco energia-biomasse” di Marco Scaltritti. 
Nel pomeriggio, alle 14,30, interessante tavola rotonda intitolata “Dalla strategia europea a quella nazionale - il ruolo del bosco e gli impegni sul cambiamento climatico: pagamento servizi ecosistemici, crediti di carbonio, sviluppo delle filiere”. L'introduzione sarà affidata a Orazio La Marca dell'Accademia dei Georgofili. Seguirà un confronto, coordinato da Silvia Piconcelli dell'area sviluppo sostenibile di Confagricoltura, a cui parteciperanno oltre a Filippo Gallinella e Stefania SaccardiSusanna Cenni (vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera), Giacomo La Pietra (membro della Commissione Agricoltura del Senato), Martina Loss (membro della Commissione Agricoltura della Camera), Marco Remaschi (presidente Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio) e il responsabile nazionale di settore di Confagricoltura Enrico Allasia.
Per ulteriori informazioni consultare il programma qua sotto.

Redazione

programmaconfagricolturabmozzano

«E’ tempo di una politica globale per l’alimentazione». E l’Italia deve definire al più presto un modello agroalimentare insieme a tutta la filiera e valorizzarlo nei consessi internazionali.
Questo il messaggio lanciato ieri, dal palco di Villa Miani in occasione dell’assemblea generale di Confagricoltura, dal presidente Massimiliano Giansanti, allarmato per il contesto estremamente critico in cui ci troviamo: un forte aumento dell’inflazione e dei costi di produzione, accompagnati dall’inevitabile rialzo dei tassi di interesse, che rischiano di innescare una fase recessiva bloccando così la ripresa economica avviata lo scorso anno.
«Siamo al centro della tempesta perfetta: la guerra ha acuito i problemi della sicurezza alimentare e dell’emergenza climatica – ha dichiarato Giansanti -. Non possiamo più aspettare: l’agricoltura continua a fare la sua parte, ma senza politiche e strategie lungimiranti, le imprese non reggeranno ancora a lungo».
Il presidente di Confagricoltura ha dialogato con il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e con il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo Antonio Tajani sulle questioni più urgenti che hanno posto l’agricoltura al centro dell’attenzione mediatica internazionale, anche se a livello europeo per Giansanti si è ancora lontani dalla definizione di un’agenda politica al passo con i tempi. «Gli ultimi 40 anni di politica agricola europea hanno modificato la Pac da politica economica a politica sociale – ha detto -. Eppure l’agricoltura è un settore performante, nonostante i dati Istat riportino un calo del numero di aziende del 50% negli ultimi anni. Ma le imprese che rimangono sul mercato sono quelle più strutturate, anche perché aumenta la dimensione media. Il nostro appello è a non stare fermi, a non sprecare ulteriore tempo, perché la strada è in salita».

Redazione

Il luogo perfetto per chi ama la natura, il trekking e la buona cucina, l’Oasi Dynamo offre anche interessanti incontri durante il weekend, questo sabato Massimiliano Ossini.

Uno degli eventi ospitati nell’Oasi Dynamo è stato l’incontro con il botanico, scienziato e appassionato divulgatore Stefano Mancuso. Due giorni in cui il fondatore del “Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale” ha approfondito con i partecipanti la conoscenza di tanti aspetti del mondo della botanica e ha condiviso i suoi segreti sul magico mondo dei vegetali.
Per questa estate in programma altri incontri interessanti: dal geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi che ci diletterà con storie della Terra, allo scrittore e documentarista Folco Terzani.
Sabato 9 luglio 2022 l’Oasi Dynamo ha in programmo un aperitivo nella Natura, dalle ore 17:00 fino alle 19:00 in seguito, al calare del sole, a Casa Luigi accoglierà gli ospiti la simpatia e l’eleganza di Massimiliano Ossini, volto tra i più puliti della televisione italiana, conduttore di successo. Da Linea Bianca a Uno Mattina, da Disney Channel a Mezzogiorno in Famiglia.
Massimiliano Ossini ci accompagnerà in racconti di viaggi, di natura e di meraviglie del nostro mondo. (costo dell’aperitivo 25 €).
Come già accennato gli incontri si svolgeranno presso Casa Luigi, un ristorante moderno e informale ospitato in una cascina in pietra dall’aspetto rustico, situato nella zona agricola dell’Oasi Dynamo. La cucina offre piatti genuini: tradizione toscana, carne alla griglia, tutto accompagnato da birre e vini biologici.
I prodotti cucinati e serviti provengono direttamente dall’azienda agricola dell’Oasi Dynamo, in cui il ristorante è immerso. Un’atmosfera da ranch in cui potersi rilassare dopo pranzo o prima di scegliere tra le tante attività e avventure a contatto con la natura che si possono svolgere nell’Oasi, adatte a tutte le età.
Infatti nell’Oasi Dynamo è possibile fare escursioni, esperienze avventurose nella natura o semplicemente riposare. Per raggiungere l’Oasi si può scegliere tra il servizio navetta e una passeggiata di circa 30 minuti salendo dalla località Croce di Piteglio.
Per maggiori informazioni sugli eventi (tutti a numero limitato) e prenotazioni telefonare al numero 3317405400.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione

Il decreto che, nell’ambito del PNRR, sostiene la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici a uso produttivo del settore agroalimentare, il cosiddetto “decreto Parco Agrisolare” o “decreto Agrisolare”, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU n. 149 del 28 giugno 2022).
«Con la pubblicazione del decreto Agrisolare – ha dichiarato il 30 giugno il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli - possiamo finalmente iniziare a lavorare per sostenere gli investimenti per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sulle coperture delle stalle e dei capannoni delle aziende agricole, che in questo particolare momento che stiamo affrontando, possono contribuire a ridurre i costi e favorire l'implementazione delle energie rinnovabili per filiere sempre più competitive e al passo con i tempi».
Si tratta di «1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR a disposizione dei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – ha aggiunto Patuanelli -. Una misura importantissima che consente alle aziende di contribuire alla transizione verde e di aumentare la sostenibilità, la resilienza e l'efficienza energetica del settore».
«Un importante passo è stato fatto – ha concluso il Ministro -. Ora continuiamo a lavorare in Europa per superare l'elemento dell'autoconsumo e consentire alle aziende di aumentare la propria capacità produttiva da fonte rinnovabile».
Il «decreto Agrisolare», intitolato “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare», può essere letto per intero qua.

Redazione