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Antonio Grassotti, amministratore unico del Mefit, l’azienda speciale del Comune di Pescia che amministra il mercato dei fiori pesciatino, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni.
A comunicarlo è stato lui stesso alcune ore fa con una nota alla stampa in cui si legge che si tratta di «irrevocabili dimissioni dall’incarico di Amministratore Unico del Mefit» e che «tale atto è determinato dal venir meno del rapporto fiduciario tra il sottoscritto e chi rappresenta in questo momento il Comune di Pescia, proprietario dell’immobile nel quale si svolge l’attività di Mercato dei Fiori».
«La fiducia – spiega Antonio Grassotti - è venuta meno a causa dell’assoluta mancanza di un qualsiasi tipo di confronto tra Mefit e Comune, relativamente alle note questioni di agibilità dell’immobile “ex-Comicent”, aggravata dalla mancata risposta a due lettere inviate in data 23 maggio e 10 giugno tendenti ad ottenere un incontro per fare il punto sulla situazione alla viglia della scadenza posta da VVFF con la loro ordinanza».
Grassotti chiude la nota ringraziando «chi, a suo tempo, gli aveva accordata fiducia per lo svolgimento di un incarico così prestigioso, che gli ha permesso di svolgere un servizio alla città che lo ha ospitato per tutta la propria vita lavorativa» e «tutti gli operatori del Mercato dei Fiori di Pescia per la collaborazione fornita durante gli ultimi sei anni ed augura loro che, chi ne ha la responsabilità principale riesca, con il tempo ed il buon senso, a trovare una soluzione a questo gravissimo problema».
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L.S.
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Il piccolo Comune Ingria (TO), che rappresenta l’Italia al concorso internazionale di fioriture Communities in Bloom, sarà valutato dai giudici il 18-20 giugno.
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Firmato il decreto che avvia la misura per potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio agroalimentare. Al Sud 40% delle risorse. Bandi dopo il via della CE.
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Gennaro Sicolo, Matteo Bartolini, Gianmichele Passarini e Luca Brunelli sono i quattro nuovi vicepresidenti nazionali di Cia - Agricoltori Italiani, eletti ieri a Roma durante il primo rinnovato consiglio direttivo dell’organizzazione. Affiancheranno il presidente Cristiano Fini per i prossimi quattro anni.
Sicolo, imprenditore olivicolo di Bitonto, è attualmente presidente di Cia Puglia e del Consorzio nazionale Italia Olivicola. Bartolini, imprenditore agricolo e agrituristico di Città di Castello, dove si coltiva il pregiato tartufo locale, è alla guida di Cia Umbria. Passarini, allevatore avicolo di Bovolone, è presidente di Cia Veneto. Brunelli, imprenditore vitivinicolo di Montalcino, è stato presidente di Cia Toscana e di Agia, l’associazione “under 40” di Cia.
«Ai nuovi vicepresidenti eletti vanno le mie più vive congratulazioni – ha dichiarato il presidente Fini -. Oggi le sfide da affrontare per il mondo agricolo sono di una portata enorme: guerra, rincari, transizione verde, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, tecnologie genetiche e digitali e serve responsabilità e nuova coesione per traguardarle».
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