Bandi & Incentivi
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- Scritto da Andrea Vitali
Micro, piccole e medie imprese di Pistoia e Prato possono accedere a un contributo fino a 4.200 euro per progetti di alternanza scuola-lavoro. Domande dal 6 ottobre.
La Camera di Commercio di Pistoia-Prato ha pubblicato il bando “PCTO e Certificazioni 2025 PT”, con l’obiettivo di sostenere le micro, piccole e medie imprese che promuovono percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il contributo è concesso a fondo perduto nella misura del 100% delle spese ammissibili, fino a un massimo di € 4.200,00 per impresa.
Possono partecipare le aziende attive con sede legale e/o operativa nelle province di Pistoia e Prato, regolarmente iscritte al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro. Il bando incentiva l’attivazione di percorsi formativi in azienda volti all’acquisizione di competenze trasversali e orientamento professionale.
La modalità di accesso al contributo è a sportello: lo sportello aprirà alle ore 18:00 del 6 ottobre 2025 e rimarrà attivo fino alla scadenza del 31 ottobre 2025, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi disponibili.
Il sostegno è concesso a conto capitale e si inserisce in un contesto territoriale, come quello pistoiese e pratese, dove la sinergia tra imprese e mondo scolastico può rappresentare un’opportunità strategica, anche per i settori florovivaistico, agro-alimentare e ambientale.
Per maggiori informazioni, documentazione e procedura di presentazione della domanda, è possibile consultare il sito della Camera di Commercio di Pistoia-Prato o rivolgersi a Gianluigi Casoli soggetto curatore della scheda tecnica.
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Dodici progettisti saranno selezionati per lavorare sulle risorgive del fiume Botteniga a nord di Treviso, tra riflessione ecologica e nuove forme di coabitazione multispecie.
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- Scritto da Andrea Vitali
Fino a 150.000 euro | Fondo perduto all’80% | Scadenza: 7 maggio 2025. Le micro imprese turistiche dell’Abruzzo possono accedere a un contributo a fondo perduto per sviluppare progetti legati alla rete di ciclovie e cammini, con innovazione, accoglienza e sostenibilità.
La Regione Abruzzo promuove il bando “Ciclovie e cammini”, un’opportunità rivolta alle micro imprese turistiche regionali per finanziare progetti di investimento che migliorino la fruizione dell’esperienza vacanza e l’offerta turistica lungo i percorsi ciclopedonali e cammini. Il bando, in scadenza il 7 maggio 2025, prevede un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, per un importo massimo concedibile di 150.000 euro.
Possono essere finanziati interventi riguardanti beni materiali e immateriali, consulenze, spese per il personale e spese generali, purché orientati allo sviluppo di servizi turistici innovativi, alla valorizzazione del territorio, al miglioramento dell’accoglienza e alla promozione della sostenibilità e della destagionalizzazione.
La valutazione delle domande avverrà tramite graduatoria, premiando i progetti con maggiore impatto sul sistema turistico locale e che sappiano interpretare in chiave innovativa le vocazioni culturali e naturalistiche dell’Abruzzo. Un’occasione concreta per le micro imprese che vogliono puntare sul turismo lento, esperienziale e di qualità.
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- Scritto da Andrea Vitali
Fino a 10 mila euro a fondo perduto per le aziende di Lucca, Pisa e Massa Carrara che investono in digitalizzazione, sostenibilità e sistemi di protezione.
La Camera di Commercio di Lucca ha pubblicato un nuovo bando rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione (MPMI e Grandi Imprese) con sede legale nelle province di Lucca, Pisa e Massa Carrara. L’obiettivo è sostenere interventi di transizione ecologica e digitale, nonché l’adozione di sistemi avanzati di sicurezza per la tutela delle attività produttive. Il contributo previsto è a fondo perduto, fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 10.000 euro. Sono finanziabili progetti che prevedano, per la parte digitale, servizi di consulenza, formazione, acquisto di beni e servizi strumentali alla transizione tecnologica. Per quanto riguarda la sicurezza, sono ammesse spese per impianti antintrusione, antifurto, sistemi di controllo accessi e videosorveglianza, ma anche per dispositivi come casseforti, blindature e sistemi antitaccheggio. Lo sportello sarà attivo dalle ore 10:00 del 9 giugno 2025 e rimarrà aperto fino al 13 giugno 2025, con valutazione a graduatoria. Un’opportunità concreta per le imprese del florovivaismo, dell’agroalimentare e delle filiere verdi interessate a migliorare la propria resilienza, competitività e sostenibilità. Per l’assistenza nella presentazione della domanda è consigliato rivolgersi a consulenti esperti in finanza agevolata.
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- Scritto da Andrea Vitali
In attesa della pubblicazione dell’avviso attuativo il contributi a fondo perduto fino al 60% per gli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna che investono in strutture, innovazione, sostenibilità, trasformazione e valorizzazione dei prodotti.
Il bando 20250187 della Regione Emilia-Romagna dedicato agli investimenti nelle aziende agricole, in attesa dell’avviso attuativo, rappresenta una significativa opportunità per le imprese del comparto primario regionale. I beneficiari sono gli imprenditori agricoli, in forma singola o associata, con sede in Emilia-Romagna, inclusi i soggetti configurabili come “Proprietà collettive” per interventi su terreni gestiti direttamente. Sono invece esclusi coloro che operano esclusivamente nei settori della selvicoltura o dell’acquacoltura.
Gli interventi finanziabili dovranno riguardare il ciclo produttivo agricolo e contribuire all’incremento della redditività aziendale. Tra gli obiettivi sostenuti, vi sono il miglioramento fondiario e delle dotazioni aziendali, la realizzazione e l’ampliamento di impianti irrigui, l’incremento delle prestazioni ambientali e del benessere animale, la riduzione di input e residui, l’ammodernamento tecnologico, l’introduzione di innovazione gestionale e digitale, la valorizzazione attraverso trasformazione e commercializzazione dei prodotti, anche in filiere locali e corte.
Il contributo, in conto capitale, sarà pari al 40% delle spese ammissibili, con possibilità di incremento fino al 60% per investimenti ambientali e in aree colpite da eventi calamitosi. La spesa minima ammissibile varia da 10.000 euro (zone svantaggiate) a 20.000 euro, con un massimale di 1.500.000 euro per singolo progetto e di 3.000.000 euro per azienda nell’arco 2023-2027.
L’erogazione dei fondi avverrà a consuntivo, con possibilità di anticipo del 50% garantito da fideiussione. La retroattività non è ammessa. La domanda sarà valutata secondo procedura a graduatoria e le specifiche documentali richieste, così come ulteriori vincoli e condizioni, verranno definiti nell’avviso attuativo. L’intervento copre tutto il territorio regionale emiliano-romagnolo.