L’Associazionenazionalevivaistiesportatori ha presentato a Myplant & Garden a Milano le attivitàsvoltenel 2016 e le iniziative del 2017. Anvedaràsupportooperativoallesperimentazioni del progettoeuropeoXF-ACTORSsullaXylellafastidiosa (7 milionidi euro). SulportalePhytowebsitroverannoanche le informazioni per la movimentazionedi merci intraeuropea.
Il nuovoannuariopresentatoall’ultimaedizionediIpmEssen, la collaborazione con l’Expointernazionaledisettoresurigenerazione e agricolturaurbana a Bologna nel 2019 (vedi), la partecipazione in due progetti Horizon 2020 dellaCommissioneeuropeasuifitopatogeni e in particolare la Xylellafastidiosa, ilcontributoallapropostacheilServiziofitosanitarioitalianofarà a quelloturco per facilitarel’exportdipiante verso la Turchia, la designazionenelnuovoGruppodilavorosullebarrierefitosanitarieistituitopressoilMinisterodellepoliticheagricole (Mipaaf), le novità del portalewww.phytoweb.it, l’incaricoriguardantespaziverdidiFieredi Parma spa e le imminenti prime certificazioni a marchioVivaiFiori.
Sonoquestigliargomentiaffrontatidurante la conferenzastampa tenuta il 22 febbraio, presso il saloneinternazionale del verdedi Milano Myplant & Garden, da Anve, l’Associazionenazionalevivaistiesportatori, che ha presentato per bocca del presidente Marco Cappellini le attivitàsvoltenel 2016, i progetti in corsonel 2017 e i nuovinumeri, cresciuti, dell’associazione: «una base socialecomplessivadi 76 aziende, provenientidatutta Italia» e «16 nuoviaccordi con socisostenitori e partner».
«La fieradi Parma, attraversoilsuoamministratoredelegato Antonio Cellie, – ha tral’altroannunciatoMarco Cappellini – ha incaricatol’Anvediprogettare e realizzarenei 44 ettari del quartierefieristicotrearee a verde per poi eventualmenteseguire la fornituradellepiante e la loromanutenzione. Dalpuntodi vista dellacapacitàdellanostraassociazionedigenerareopportunitàdi business per i sociè un ulteriorepassettino in avanti». Anvedovràinnanzituttopresentare al committente, SocietàFieredi Parma spa, treproposteprogettuali. A tal fine sono state coinvoltetutte le aziendevivaistiche associate e sonogiàstatiindividuati i progettistichepresenteranno le proposte. Entrol'estatearriveràilprogettoesecutivoedinizieranno i lavoridirestauro a verde.
Nell’ambitodellaricercascientificariguardanteilvivaismo, Anveèentrata a far parte del Comitatodeiportatoridiinteressedi due progettiinternazionalifinanziatidalProgramma Horizon 2020 dellaCommissioneEuropea. Si trattadeiprogettidenominatiXF-ACTORS“XylellaFastidiosa Active Containment Through a multidisciplinary-Oriented Research Strategy" e POnTE “Pest Organisms Thareatening Europe”, cheintendonosviluppareprogrammimultidisciplinari in risposta al bisognourgentedimigliorare la prevenzione, l’individuazioneprecoce e ilcontrollodeifitopatogeni, e in particolaredellaXylellafastidiosa. L’obiettivoèsviluppareunastrategiaglobale per la gestioneintegratadellegravimalattievegetali, con l’intentodiprevenirne la diffusione e ridurnel’impattoeconomico, socialeedambientale. I partenariaticoinvolgonounareteprofessionalemondialechecomprende i piùeccellenticentridiricerca, le associazionidicategoria e, per ilsettoreproduttivo del vivaismoornamentaleitaliano, Anve, che, come ha precisatoilsegretarioEdoardoSciutti, èstatacontattatadalCnrdi Bari. «XF-ACTORS – ha spiegatoSciutti - è un progettospecifico per la Xylellafastidiosa con un finanziamentodi 6,9 milionidi euro a cuipartecipano 29 partner europeiedextraeuropei. Il progettoPOnTE, cheèstatoammesso a finanziamento un annetto fa riguarda diverse fitopatologie, fracuianche la Xylella». Anvefornirà un supportooperativoai due progettisoprattutto per le sperimentazionineivivai.
Sempre per svolgereassistenza e tutela in campofitosanitario, Anve ha partecipatoall'incontropreliminaretenutosi al Mipaaf con ilServiziofitosanitarionazionale per predisporre la propostadacondividere con ilServiziofitosanitarioturcoaisensi del “Memorandum diintesadicooperazionefitosanitaria”siglatonel 2015 tra Italia e Turchia. La propostasarà utile ad averemiglioricondizioni legislative per esportare in Turchia. InoltreAnveèstatadesignatadalTavolotecnico del settoreflorovivaistico a partecipare al GruppodilavoroBarrierefitosanitariecostituitodalMipaaf.
Sullatoesportazioneèadessopienamenteoperativoilportalewww.phytoweb.it, checontienetutte le informazioninecessarie per accedereaimercatideiPaesiterzi. E’ in corsoilcaricamentonelportaledelleinformazionicontenutenelDleg 214/2005 per la movimentazioneinterna, in Italia e in UnioneEuropea. «Questoportale, cheèstatoapprovato e finanziatodaMise e Ice – ha dettoMarco Cappellini – èdiventatounostrumentodavveroimportante e utile, perchécipuòentrarequalsiasiaziendainteressata a esportareneiPaesiextraeuropei e trovarvitutte le informazionicheservonointerrogandolo in varimodi. Ad esempiopartendodalnomedellapiantaoppuredellamalattiaecc.». «Alcuniassociatidell’Ena (l’organismocherappresenta in Europa le organizzazionidivivaisti, ndr) – ha conclusoCappellini – cihannochiesto se possonoveicolareall’esteroquestoportale, ovviamentetraducendolo e adattandoloalleesigenzedialtriPaesi, perché non hanno un portale del genere».
Il 22 febbraioconvegnoinaugurale“Opportunità green jobs” introdottodadati e tendenzesullerichiestedilavorodiInfojobs. Dal 22 al 24 i quattroincontridi“Gds Break” con i protagonistidelle «proposte garden» ditrecatenedigdsbricolage e su eBay. Il 23 relazionediEuromonitorsul“Mercato del gardening in Europa” con case study sullaSvezia.
Informazioniriguardanti i lavoridellafiliera del verde o più in generaleecosostenibili e momentidiapprofondimento del mercatodeiprodottidagiardinaggioanchefuoridalcanaletipico del garden center, abbracciando ad esempio le insegnedellagrandedistribuzionespecializzata del bricolage, al cuiinterno le merceologieda garden hanno un peso moltosignificativo.
Myplant & Garden 2017, in programmadal 22 al 24 febbraiopresso la Fieradi Milano, saràl’occasione per aggiornarsianchesuquestiaspetti del mercato del verde in Italia e in Europa (vedinostroservizio).
A cominciaredalconvegnoinaugurale del 22 febbraiomattina (ore 10-13, Salaconvegni, padiglione 20, corsia M) a curadiGreenPlanner“Opportunità Green Jobs”, dedicato a «come e dove investireforze e risorse per migliorare la sostenibilitàdellapropriaprofessione». Appuntamento, valido come aggiornamentoprofessionale per gliagronomi, chesiaprirà con unarelazionedi Federico Filippa, manager diInfoJobs, su“Dati e tendenze: come simuovono le richiestedilavoro”, seguitadainterventisu“Finanziamenti e bandi”dellaredazionediGreenPlanner, “Turismosostenibile”di Ada Rosa Balzan (UniversitàCattolicadiBrescia), “Tessili green” di Aurora Magni (Liuc – UniversitàCattaneo), “Verde urbanodiqualità: salute e risparmio”diPatriziaMenegoni (Enea), “Gliscartidiventanomateria prima” diNicolettaRavasio (Cnr), “Diritti e doveridi chi sioccupadi green” a curadell’Avv. Sergio Barozzi e “Il progetto Green Jobs mette in relazionescuola e aziende”di Andrea Trisaglio (Green Jobs diFondazioneCariplo).
Come spiegatodaM. Cristina Ceresa, direttorediGreenPlanner, al terminedellaconferenzastampadiieridipresentazionedella 3^ edizionediMyplant, lo scopo del convegnoinauguraleè dare «informazionimoltopratiche», comprese le «indicazioniamministrative» sullavoro e datisull’occupazioneaggiornati a curadiInfoJobs, «cheanalizzailmercato del lavoroedètral’altrounavetrina online discambidilavori». «L’aspettodei green jobs – ha aggiunto M. Cristina Ceresa - quest’anno lo analizzeremo come potenzialità del mercato: avremodeidatisuqualisono i lavoripiùattraentidalpuntodi vista delleassunzioni e un avvocatocidirà come èaffrontata la fiscalizzazione e defiscalizzazionenelmondo green. Quattrodocentiuniversitariciparlerannodeiloroprogetti e liseguiremo non soltantoanalizzandoilprogetto ma anchevedendoqualialtrelampadinesipossonoaccendere in settorilimitrofi».
“Gds Break – il garden incontra la grandedistribuzionespecializzata”, a curadiGiuliaArrigoni, direttoreeditorialediDIYandGarden, èunaseriediincontri, dal 22 febbraiomattina, dalle 10,30 alle 11,30, fino al 24 mattinanellastessaora, presso la “Market Area” del padiglione 20 (corsia E), con alcunedellepiùimportanticatene del bricolage e un soggetto leader dell’e-commerce in Italia, i cuireparti e settoridedicati al verderegistranoandamentipositividaanni. Verrannoesaminatigliaspettipiùsignificativilegatiallaproposta garden all’internodeipuntivenditadelletreinsegnedibricolage Leroy Merlin, Obi e BricoIo, e nellapiattaformadi eBay. A quest’ultimotemaèdedicatol’incontro “eBay e garden. L’opportunitàelettronica per operatori e consumatori” con Paolo Valassi, Business Development Manager eBay Inc.. Glialtrifaccia a facciasaranno “Il garden per Leroy Merlin, tratecnica e progettualità” con MassimoPolato, direttore del GruppoGiardinoCentraleAcquisti Leroy Merlin Italia, “Obi Italia, iltrionfo del verde: un puntodiforza e distinzione in gds” con Luca Fanucchi, Area Manager Garden di Obi Italia e “BricoIo, il garden traprossimità e servizio” con Paolo Micolucci, direttoreacquistidiBricoIo (che fa partedi Coop Lombardia).
Si tratta, come precisato a marginedellaconferenzastampadiieridaGiuliaArrigoni, di «quattroincontri con quattroprotagonistidellamodernadistribuzione. Tresonorappresentatividinegozifisici: sonograndicatene, grandiinsegne, due internazionali». «Quindi con loro – ha proseguitoGiuliaArrigoni - siandrà ad approfondiretremodidiorganizzarel’esposizioneall’internodisuperficichevarianodallapiùgrandedi Leroy Merlin a quelladiprossimitàcheèBricoIo. Il quarto incontrovuoleessereinvece un momentodiattenzione a quellacheè la nuovafrontiera del commercio, quindil’e-commerce, non ilnegoziofisico ma ilnegoziovirtuale, cheall’internodi eBay (che, come sappiamo, è un marketplace cheospitarivenditorispecializzati) staavendounacrescitamoltoimportante in tuttoilmondo, ma anche in Italia, e traquestiilsettore del garden nellasuaaccezionepiùcompleta e piùgeneraleètra i compartipiùperformanti. Ancheilverde vivo, inaspettatamente». Pertanto «è un modo per far conoscerequestiprotagonisti, se vogliamo un po’piùdefilatirispetto al distributorespecializzatodiquestoambito, cheèil garden center classico o addiritturailflorovivaistadirettamente. Questoè un altroanellodellacatenadistributiva, cheperòèimportanteperché fa fatturatisignificativinelleinsegne del bricolage, dove il garden è a volteilprimosettore…». In chepercentuali? «Abbiamodecisodi non forniredeidati – ha rispostoGiuliaArrigoni - ma tengacontoche le insegnedellamodernadistribuzionerispetto al mercatototalebrico e garden pesano circa il 30%, peròsu un mercatocheèpiùorientato al bricolage e dove ilverde vivo èancoraabbastanzamarginale. Ad eccezionedi Obi, cheinvecepuntamoltissimosuquestotipodiassortimento. Peròilverde vivo tenderà a crescere, perchécomunquedàmoltasoddisfazione». Qualchecifra? «Se noiparliamo, a livelloitaliano, di circa 10/12 miliardidi euro all’anno, peròcomprendendotutta la filieradistributiva, quindi per intendercicomprendendoanche la ferramenta (checomunquehannomerceologieda garden), il 30% è ad appannaggiodelleinsegnedelladistribuzione, che in realtàsononumericamentemoltoinferioririspetto al dettagliotradizionale». E all’internodiquesto 30% dei 10 miliardiquantovarrà la partededicata al verdepiù o meno? «Dipende. Per alcuneinsegneèmoltoimportante. Addiritturaèilprimo macro reparto». Ma, al dilàdeinumeri, GiuliaArrigoni ha sottolineatol’importanzadeiquattroincontridalpuntodi vista pragmatico, «ancheperchémoltiespositori e moltivisitatorimagari non hannoquellaimmediataconfidenza con l’insegna, per cuicisarà un momentodipresentazione per poi passare al cliente, quindi come sistaevolvendoilcliente, qualisono le sue richieste, ecc. E poi per dare delleinformazioniutili a chi vuoleiniziare a lavorare con la grandedistribuzione, perché non èchesiacosìsemplice e automatico. Uno deveessereorganizzato e civoglionoconoscenzesu come fornire i prodotti, trasportarliecc.»
Daricordareinfinel’incontro“Il mercato del gardening in Europa”, in programmail 23 febbraiomattina, semprealla “Market area” del padiglione 20, a curadi Sara RovaidiEuromonitor International, con presentazionediDIYandGarden. Unaintroduzionesulmercato del settoreverde a livelloglobale, con un’analisidellecategoriepiante, fiori, vasidagiardino e altreattrezzaturenellecatene distributive e il case study dellaSvezia. Un’occasione per comprenderemeglio i mercatieuropei del giardinaggio con l’ausiliodiunasocietàdiricercainternazionalecheraccoglie i datidisettore in 54 Paesi.
Alla 3^ edizione del salone b2b del florovivaismo, del paesaggio e del giardinaggio “Myplant & Garden”, dal 22 al 24 febbraio alla Fiera di Milano, 567 espositori di cui 116 stranieri. Le delegazioni di buyer dall'estero sono 109. Presenti i mercati di fiori di Pompei e Viareggio. Dai seminari dell’Aiapp sul paesaggio, a quelli su fitofarmaci e commercio, fino al casting della trasmissione di La5 “Guerrilla Gardeners” 30 appuntamenti e 10 eventi speciali. Il presidente di Fiera Milano: «la gamma delle nostre fiere dedicate al vegetale comprende Myplant, Fruit & Veg Innovation e Tuttofood».
«Siamopartiti 3 anni fa con 340 aziendeespositrici e citroviamo qua adesso al terzoanno con circa 570 espositori: un risultatoall'inizioimpensabile per noi, setteaziendecondottedagiovanichehannocercato, senzaappoggipolitici, di dare unascossa al settoreflorovivaisticoitaliano in crisi».
CosìGianpietroD'Adda, presidente del consorziodiimpreseflorovivaistichecheorganizza“Myplant & Garden – International Green Expo”, ha sintetizzato, ierimattinadifronteallastampaconvenuta per la presentazionedella 3^ edizionedellamanifestazione, la rapidaaffermazione del saloneinternazionale del verdemilanese, chesisvolgeràdal 22 al 24 febbraio 2017 in due padiglionidellaFieradi Milano Rho-Pero. Un'ascesacertificatadainumericrescentidegliespositori (quasi +70% in treanni) e anchesulfrontedeglioperatoriprofessionalichel'hannovisitata: circa 7 milanel 2015, 10 milanel 2016 e, come sièaugurataoggi la exhibition manager Valeria Randazzo, «magari 14 milaquest'anno». Numeriche la collocanooggisaldamente al primopostofra le fiereinternazionali made in Italy del settoreflorovivaistico e dellafiliera green, filierachenell’organizzazioneespositivadiMyplant & Garden èstatasuddivisanelleseguentisezioni: vivai (floricoltura, piantedaesterno e dainterno), fiori (fiorirecisi), vasi (vasi e contenitoriprofessionali), tecnica (terricci, fertilizzanti, prodottifitosanitari), servizi (software, hardware, gestionali), macchinari (macchinari e attrezzature), decorazione (decorazione e articoli per fioristi e garden), architettura (architetturaededilizia per ilgiardino) (vedi).
«Il florovivaismoitaliano ha rialzato la testa – ha aggiuntoGianpietroD'Adda -. Indipendenza, entusiasmo, collaborazione, sinergie e nuovevisionihannotrasformatoprofondamenteilmercatofieristico del settore in Italia e non solo. Myplantèunascommessavintainsieme...». «Noicrediamodiessereilfuturodellefiere del florovivaismo in Italia – ha concluso – e abbiamocercatodiaverepiùdelegazionidi buyer dall’estero, che era forsel'unicanostrapecca». Adesso, come ha spiegato Valeria Randazzo, gliespositoristranierisono 116, circa il 20% sultotale (controil 18% del totalenel 2016) e sonopreviste 109 delegazionidi buyer provenientidall'estero, grazie ancheallacollaborazionediFiera Milano e Unicredit. RestadavederequantisarannoglioperatoristranierichevisiterannoMyplant. Danotare, inoltre, riguardoallepresenze in fiera, la partecipazione, sottolineatadurante la conferenzastampada Valeria Randazzo, di due mercatidifiori: quellodiViareggio e quellodiPompei.
«Lanciamo quest'anno nove nuovi eventi fieristici – ha dichiarato il presidente di Fiera Milano Roberto Rettani – e mi auguro che tutti abbiano lo stesso successo diMyplant & Garden. Il florovivaismoè un settore in cui l'Italia ha tutte le premesse per fare bene. Spero che crescano anche i visitatori dall'estero con il principale scopo di fare affari, visto ancheche la maggior parte dellenostrefieresono business-to-business». «Myplant & Garden – ha concluso Rettani – completa la gamma dellenostrefiere dedicate al vegetale. Il calendario fieristico 2017 ci vedrà presenti infatti nelflorovivaismo (con appunto Myplant & Garden), nell'ortofrutta (Fruit & Veg Innovation) e nel comparto alimentare (Tuttofood)».
«Unicreditci ha creduto fin dall'inizio e non poteva esserci il due senzailtre – ha detto Enzo Torino, deputy regional manager LombardiadiUnicredit -. Il settoreflorovivaisticoitalianoèancoratroppopocointernazionalizzato, ma cisonomolteimpresegiovani e innovative, in controtendenzarispettoallanegativitàdiffusa in Italia, checontribuiscono a tenerevivitantiterritori del nostropaese». «Con questamanifestazione – ha terminatoilsuointerventorivolgendosiagliorganizzatori - date unamano al brand Italia».
La 3^ edizione di Myplant & Garden sarà caratterizzata da molti workshop, convegni e altri momenti di aggiornamento e formazione professionale per gli operatori. In tutto 30 appuntamenti e 10 eventi speciali, fra cui i seguenti, qui riportati seguendo la categorizzazione adottata dagli organizzatori.
Mercato e sostenibilità. Un convegno sulle opportunità di green jobs a cura di GreenPlanner in collaborazione con Change UP, che offrirà crediti formativi per dottori agronomi, dottori forestali e architetti (vedinostro servizio).
Paesaggio e progetto. Una serie diseminari curati dall’Aiapp (Associazione italiana architetti progettisti del paesaggio) sui seguenti temi: “Pavimentazioni: funzione, disegno, materiali”, “La risorsa acqua: il progetto dipaesaggio come momento di sintesi per la sostenibilità. Esperienze in corso: un golf e un quartiere residenziale”, “Giardino mediterraneo e oltre”; e un convegno su “I corsi di formazione per il professionista del paesaggio”. Inoltre, una mostra sui progetti pervenuti (72 iscritti) nel concorso di progettazione verde “I giardini Dynamici”, a cura delle fondazioni Minoprio e Dynamo e di Aiapp, come seconda edizione de’ “I Giardini di Myplant”. Il progetto vincitore, che sarà premiato insieme a tutti i primi dieci classificati il 23 febbraio, verrà realizzato all’interno di un’ampia porzione della proprietà della Dynamo Camp nella Montagna Pistoiese, dove vengono offerti programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, principalmente oncoematologiche, neurologiche e diabete, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione.
Mercato e mercati. Una serie di incontri, a cura di DIYandGarden con alcuni dei protagonisti fra le più importanti insegne del bricolage e dell’e-commerce italiano, i cui reparti dedicati al verde registrano andamenti positivi daanni. E, in collaborazioneanche con Euromonitor International, un incontro sul tema “Il mercato del gardening in Europa” (vedinostro servizio).
Eccellenze a Myplant. Anche quest’anno è prevista una “Vetrina delle Eccellenze Myplant & Garden 2017”, con cerimonia di premiazione e assegnazione delle speciali targhe per i prodotti giudicati più innovativi da una giuria indipendente presieduta da Renato Ferretti. Le categorie in competizione sono le nuove varietà di piante ornamentali, di fiori recisi; i nuovi assortimenti e le preparazioni commerciali dal particolare significato ecologico; i mezzi di produzione di carattere eco-compatibile; macchine, attrezzature e impianti per la produzione; materiali e arredi per la realizzazione di giardini e spazi verdi.
Verde da comunicare, verde esotico. Si tratta di un seminario sul tema “Comunicare il verde” e di un convegno intitolato “Florovivaismo, verde ornamentale e specie esotiche invasive: codice di comportamento” realizzati in collaborazione con Linea Verde – Epe.
Fitofarmaci e commercio. Un convegno a cura di Paolo Milani sul seguente argomento: “Fito-farmaci per gli hobbisti del verde: quali regole per i commercianti italiani?”. Tema scottante con ricadute importanti per i rivenditori specializzati.
Piazza della decorazione e Flower boutique. Sei ambienti su altrettanti temi da interpretare a cura del floral designer Rudy Casati e la regia della Fondazione Minoprio: la hall dell’albergo di lusso, la spa/benesser, il ristorante stellato, il matrimonio civile, la boutique di moda, la boutique di fiori. Inoltre una settima ambientazione sui matrimoni religiosi a cura del maestro Silvano Erba di Federfiori. Mentre nella Flower Boutique di Alba Franzoni dimostrazioni, defilé, decorazioni, acconciature, sartoria floreale e tanta fantasia.
Da segnalare anche l’apertura del casting per la nuova edizione della trasmissione televisiva “Guerrilla Gardeners”, in onda in primavera su La5, destinata a coppie fra i 25 e 55 anni con una spiccata passione per piante e fiori e desiderose di mettere alla prova il proprio pollice verde.
Ma l’elenco di appuntamenti è assai più lungo e comprende incontri su “Alberi e prati”, “Paesaggio urbano”, “Mercato e imprese del florovivaismo”, “Natura, cultura e architettura in luce”, “Verde, progetto e costruzioni”, “Urban green management”, “Garden Center New Trend” e altro ancora (vedi).
Per RinaldoVannil’edizionedigiugnodi“Vestireilpaesaggio”riguarderà «ilverde come vivaismo ma anche come floricoltura» nell’interesseditutta la filiera. Stefano Morandi: «la manifestazioneè un propellente per un settoreche, nonostantel’economiache non riparte, mantienelivellidioccupazione e redditivitàinteressanti». Begliomini: «nella app di“Pistoia Live!” la storia del vivaismo e un link al sitodi“Vestireilpaesaggio”».
«Live Pistoia! presentatosuNaturartèpropedeutico a “Vestireilpaesaggio”edizionespeciale 2017 per l’annodiPistoiaCapitaledellaCulturaItaliana. E’ unavetrinaimportantenellaqualesimettono in mostra le peculiarità del nostroterritorio, in particolarequelle legate al vivaismo e florovivaismo, chesonosicuramenteunodeimotoritrainantidellanostraeconomia. Un’occasione per mettereveramenteall’attenzionedituttoilmondo le nostreeccellenze in ambitoverde e le aziende del territoriopistoiese e limitrofo, chesonoveramente le prime in questoambito per qualità e per produzione».
CosìStefano Morandi, presidentedella Camera dicommerciodiPistoia, ha sintetizzatooggi, al terminedellapresentazione del progetto “Live Pistoia!” (vedinostroservizio), ilcontributochepuòarrivare al compartoflorovivaisticodellaprovinciapistoiesedallaquartaedizionedi“Vestireilpaesaggio”, in calendariodall’11 al 17 giugnosultema“Dallacultura del verdeallacultura del paesaggio” (e viceversa), nelcontesto del programmadiPistoiaCapitaledellaCulturaItaliana 2017. «Si trattadi un propellente – aggiungeMorandi - per svilupparedipiùquestosettore, cheècosìimportante e che in un momento in cuil’economiatende a non avereancoraunachiararipresa continua però a mantenerelivellidioccupazione e redditivitàinteressanti».
«“Vestireilpaesaggio” – dice ilpresidentedellaProvinciadiPistoiaRinaldoVanni - èunafeliceintuizionedellaprovinciacherisale al 2007 edè a cadenza triennale, ma proprio per farlaconfluire e collimare con l'occasionediPistoiaCapitaledellaCultura, che non poteva non esserecolta, èstataposticipatadal 2016, data previstasecondo la cadenza naturale, al 2017, perché in questomomentonoidobbiamoassolutamenterafforzare la principale area diproduzione del verde (Pistoiaèinfatticapitale del verded'Europa) con l'aspettoculturale, che fa parte del resto del nostroDna». La manifestazioneèstatapensata, ricordaVanni, «per coniugare le capacitàproduttive con le capacitàprogettuali del verde, cheaffondano le proprieradicinelletradizioniculturalidellaToscana e nellastoriagranducale e chesono i trattifondamentali del paesaggiotoscano». Da qui l’analogiafra le piante per ilpaesaggio e le stoffe per i vestiti e l’ideadicollocarePistoia al centrodellaproduzionedellacultura del paesaggio.
Come osservainoltreVanni, “Vestireilpaesaggio” «non riguarda solo ilverde come vivaismo, ma anche come floricoltura, perché la Provincia come portatricedegliinteressigeneralidituttoilterritorioprovincialeènecessariamenteinteressata a tutte le attivitàcommerciali del florovivaismo: daifioriallepianteornamentali. NoiabbiamoilflorovivaismodellaValdinievole e diPescia con le sue eccellenze e ilvivaismoornamentalepistoiese e dobbiamosaperli“mettere a reddito”entrambi, come diconosapientemente i contadini, attraversoquestoeventodilivellointernazionale». «Le piante con illoroampioassortimentodi specie, varietà, forme e colori – conclude ilpresidentedellaProvinciadiPistoia – costituiscono la materia prima per la costruzione e la realizzazionedeipaesaggi».
NicolòBegliomini, direttoreartisticodiNaturart, precisachenelnumerospecialedellarivistacisonodiversitestidedicati a "Vestireilpaesaggio" e che «ilvivaismoètrattatonelsuorapporto con la città: ilvivaismonasceall’internodegliorticittadini, semprevisibiliall’internodellacittà, per poi espandersineivivai del distrettoproduttivochecirappresenta come capitaleeuropea del vivaismo (storiadescritta per estesonell’articolo“Dagliortiaivivai”diRenatoFerretti, ndr). AbbiamopensatocheinserirequestoelementostoricopotessespiegaremeglioperchéPistoiaècapitale del verde e aggiungere un ulterioreelementodiconsapevolezzanelvisitatore». «Ancheall’internodellasezione“Capitale del verde”dell’appdi“Pistoia Live!” – chiarisceinfineBegliomini - cisaràunasezionestoricachetratteràgliargomentiappenacitati e in più un approfondimentosull’evento“Vestireilpaesaggio” con un link diretto al sito Internet ufficiale dove trovareinformazionispecifichesullamanifestazione».
Il progettodi Camera dicommercio e Provincia con Naturart e Discover Pistoia propone un percorsofrabellezze e aspettisalienti del territoriochemette in risaltoPistoiaCapitaledellaCultura 2017 e “Vestireilpaesaggio”. Pubblicate 1500 copiecartacee del numerospecialediNaturart (italiano/inglese) chesarannodistribuitegratuitamente. Gratis anchel’app, presto scaricabilesugli store di Apple e Google.
Un percorsoesperienzialeguidatoattraverso le principaliattrattivestorico-artistiche e le maggioripeculiaritàculturaliedeconomichedituttoilterritoriopistoiese: dalDuomo e ilcentrostoricofinoaivivaidellapiana, allamontagna e la Valdinievole. Un doppiostrumento, cartaceo e informatico, di forte impatto e facile utilizzo, capacediraccontarePistoiacatalizzando in particolarel’attenzionesulruolo e glieventidiPistoiaCapitaledellaCulturaItaliana 2017 e sullamanifestazione“Vestireilpaesaggio”, in calendario a giugno, chemira a valorizzare in relazioneall’aspettoforsepiùammiratodellaToscana, ilpaesaggio, queldistrettovivaisticoornamentaleche fa dellacittàunavera e propriacapitaleeuropea del verde (vediarticolosu“Vestireilpaesaggio”).
E’ ilprogetto “Live Pistoia!” realizzatodalla Camera dicommercio e dallaProvinciapistoiesi, in collaborazione con Naturart e ilportale web Discover Pistoiadella Giorgio Tesi Group, cheèstatopresentatooggidaiverticideisoggettiorganizzatori. Si trattadi un “numerospeciale”dellarivistaNaturart e di un app cheoffrono un itinerariochepartedalcuoredellacittà, Piazza Duomo, per espandersi a macchiad’olionelle zone circostantifino ad arrivare, da un latoallaMontagnapistoiesedaviveretuttol’anno con ilsuoturismoverde e bianco, dall’altroallapianadellaValdinievole, seguendol’input del progetto“Da Leonardo a Pinocchio” e scoprendopaesaggiinediti e singolari, da Vinci a Collodi, soffermandosianchesull’artigianatoartisticodiqualità. EccochePistoiavienemessa in luceattraverso focus diapprofondimentoche, corredatidaimmaginidistraordinariaqualità, parlanodiunacittàdaimilleaspetti: quellostoricoedartistico, quelloculturale, quelloludico, quellomanifatturiero, quelloenogastronomico. CapitaledellaCultura, Cittàdei bambini, Capitale del verde con i suoivivai e "Vestireilpaesaggio".
Il progetto prevede la realizzazione di 1.500 copie cartacee che saranno messe in distribuzione gratuita in occasione delle principali iniziative promozionali organizzate sul territorio. Ma “Live Pistoia!” non si limita alla versione cartacea e comprende anche la realizzazione di una Applicazione gratuita e scaricabile, compatibile con tutti i dispositivi mobile, in particolare gli store di Apple e Google. Una volta scaricata l’App, si potrà accedere alla versione sfogliabile del numero speciale di Naturart e al video promozionale di Pistoia Capitale, ma anche ad un elenco di voci che permetterà di spaziare virtualmente sul territorio attraverso una navigazione completa, intuitiva e dinamica sui contenuti promozionali e sugli eventi in corso presenti nella Capitale Italiana della Cultura anno 2017.
«Il numero speciale di Naturart e la app – ha affermato il presidente della Camera di commercio di Pistoia Stefano Morandi – si va a inserire fra le iniziative promozionali e propedeutiche di “Vestire il paesaggio” ed è importante anche come veicolo per mezzo del quale ci faremo conoscere in tante parti del mondo, perché come di consueto Naturart è in due lingue (italiano e inglese) e per la bellezza dell’apparato fotografico a cura di Nicolò Begliomini». Morandi ha poi ringraziato Giuliano Gori, proprietario della Fattoria di Celle, famosa per la sua collezione di opere d’arte contemporanee e in particolare ambientali, che era presente alla conferenza stampa, e ha segnalato che 300 copie del numero speciale di Naturart su Pistoia Capitale della Cultura e “Vestire il paesaggio” saranno distribuite l’11 febbraio a Firenze ai 100 espositori e 200 buyer della fiera “Immagine Italia & Co” sugli arredi e la biancheria intima e da casa organizzata dalla Camera di commercio di Pistoia.
Il presidente della Provincia di Pistoia Rinaldo Vanni ha sottolineato che l’ideatore e maggiore azionista del programma di Pistoia Capitale della Cultura Italiana è il Comune, che ha però saputo coordinare un lavoro collegiale con tutti i soggetti del territorio. Il lavoro della Provincia, come ha osservato Vanni, si è concentrato su “Vestire il paesaggio”, una manifestazione che mira a «coniugare la principale attività economica del territorio pistoiese, il vivaismo ornamentale, con la cultura del bello e del buon vivere nel verde» (vedi nostro articolo). L’assessore comunale Tina Nuti, dopo aver ricordato l’impostazione del programma di Pistoia Capitale e confermato la volontà inclusiva dell’amministrazione comunale, ha messo in evidenza che i temi della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e del paesaggio sono valori identitari di Pistoia e in quanto tali rappresentano una sorta di fil rouge di tutti gli eventi di Pistoia Capitale. «Vestire il paesaggio – ha detto l’assessore Nuti – è già un evento importante per Pistoia e che attrae molti studiosi e riflessioni qualificate sul verde e il paesaggio e sul rapporto fra paesaggio ed economia. Nell’edizione del 2017 approfondiremo ulteriormente il rapporto con la cultura».
Nicolò Begliomini, direttore artistico di Naturart, ha ringraziato il team della Provincia coordinato da Ilaria Bonanno e quello della Camera di commercio guidato da Barbara Cosci per il contributo dato al progetto “Live Pistoia!” e ha ricordato che la rivista della Giorgio Tesi Group è nata circa 6 anni fa nella convinzione che «il brand di Pistoia fosse un valore aggiunto anche per l’economia e la produzione». Nei numeri nornali di Naturart, ha spiegato Begliomini, di solito approfondiamo elementi molto specifici, ma per questo numero speciale «abbiamo voluto costruire un percorso esperienziale articolato per argomenti», delle mappe mentali per orientare i visitatori. «Leggendolo – ha aggiunto – i visitatori troveranno risposte alle seguenti domande: che cosa devo vedere a Pistoia? Perché è la capitale della cultura italiana quest’anno?». La stessa impostazione è stata adottata per la app, che è suddivisa nelle seguenti sezioni: percorsi guidati, capitale del verde, enogastronomia, artigianato, paesaggi e dintorni, eventi. In ciascuna di esse si trovano un’introduzione, una ricca galleria di foto e tanti approfondimenti di fatti e luoghi specifici.