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Massimiliano Giansanti rieletto presidente di Confagricoltura. Entrano fra i 9 componenti dell’esecutivo Lamberto Frescobaldi, presidente dell’omonima azienda vitivinicola toscana, e Filippo Schiavone, cerealicoltore, presidente di Confagricoltura Foggia e membro del cda di Mutua Fima.
«Con l’impegno di tutti saremo in grado di aumentare la capacità di produzione dell’agricoltura italiana, al fine di raggiungere la sovranità alimentare. Un traguardo ambizioso, ma a portata di mano, per accompagnare le nostre aziende verso la massima capacità competitiva, garantendo la redditività delle imprese agricole e la valorizzazione del Made in Italy».
E’ quanto dichiarato oggi da Massimiliano Giansanti dopo essere stato confermato presidente di Confagricoltura per acclamazione. Era l’unico candidato e guiderà la più longeva organizzazione professionale agricola per il prossimo quadriennio.
Romano, 46 anni, Massimiliano Giansanti è presidente di Agricola Giansanti srl e amministratore del Gruppo aziende agricole Di Muzio, con imprese agricole nelle province di Roma, Viterbo e Parma. Da un mese è anche vicepresidente del Copa, il Comitato delle organizzazioni agricole europee. Giansanti era entrato nel 2011 nella Giunta esecutiva di Confagricoltura dopo essere stato, precedentemente, presidente degli agricoltori romani e vicepresidente di Confagricoltura Lazio.
«Sono stati tre anni di intenso lavoro – ha detto il neo presidente - l’ultimo, quello che ha coinciso con il centenario della nostra associazione, condizionato anche dall’emergenza sanitaria che ha messo a dura prova il settore agroalimentare, rimettendolo al centro dell’economia. Ci aspettano sfide importanti e per affrontarle abbiamo intrapreso un percorso in cui il confronto, la condivisione delle scelte e la possibilità di misurarsi devono essere un obiettivo comune per rendere Confagricoltura ancora più efficiente e autorevole».
L'assemblea ha anche eletto i nove componenti della giunta: entrano nell’esecutivo Lamberto Frescobaldi, presidente dell’omonima azienda vitivinicola toscana e consigliere dell’Accademia dei Georgofili; Filippo Schiavone, cerealicoltore, presidente di Confagricoltura Foggia, già vicepresidente dei Giovani Agricoltori Anga e attuale componente del consiglio di amministrazione di Mutua Fima, nonché vicepresidente della camera di commercio di Foggia.
Riconfermati Luca Brondelli Di Brondello, imprenditore cerealicolo e viticolo, al vertice degli agricoltori di Alessandria e di Enapra, l'ente di formazione di Confagricoltura; Marco Caprai, vitivinicoltore, già presidente di Confagricoltura Umbria; Giordano Emo Capodilista, imprenditore vitivinicolo, vicepresidente vicario di Confagricoltura Veneto, già presidente di Confagricoltura e Anga Padova e del Consorzio Vini Colli Euganei Doc; Sandro Gambuzza, siciliano, operante nei comparti orticolo e olivicolo, già presidente di Confagricoltura Ragusa e della Camera di Commercio di Ragusa, attuale presidente di SAC spa (aeroporto internazionale di Catania) e consigliere della Camera di Commercio del Sud Est della Sicilia; Matteo Lasagna, allevatore, vicepresidente uscente di Confagricoltura, già presidente di Confagricoltura Mantova e di Confagricoltura Lombardia, consigliere di Confidi Systema; Giovanna Parmigiani, imprenditrice zootecnica, già vicepresidente di Confagricoltura Piacenza e presidente della Federazione Nazionale di Prodotto di Allevamenti Suini, consigliere del Consorzio dei Salumi tipici piacentini; e Rosario Rago, imprenditore orticolo specializzato nelle IV gamma, vicepresidente di Confagricoltura Salerno e di Confagricoltura Campania.
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Riflessione della “Commissione Donne” del Copa-Cogeca, in occasione dell’odierna 13^ Giornata internazionale delle donne rurali, sulla strategia europea per l’uguaglianza di genere e sui modi di supportarla nel settore agricolo. Le donne rappresentano il 30% del totale di titolari o gestori di aziende agricole, ma l’80% sono classificate “mogli di agricoltori”. Per la presidente Lotta Folkesson: «se forniamo alle donne in agricoltura i giusti strumenti e opportunità, non solo possiamo liberare il loro pieno potenziale, ma ne trarrà enorme beneficio anche la vitalità delle nostre aree rurali».
«Le donne impegnate in agricoltura o “donne rurali” sono la spina dorsale delle nostre aree rurali e spesso hanno un ruolo multifunzionale oltre a gestire le proprie aziende agricole o lavorare nelle aziende agricole di famiglia. Le “donne rurali” sono anche madri, casalinghe ed educatrici, ma il loro contributo all'economia rurale e alla forza lavoro è spesso trascurato quando non addirittura invisibile nell’ambito del settore».
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Il presidente di Confagricoltura Giansanti sottolinea che il ripristino dei dazi doganali e dei controlli alle frontiere dal 1° gennaio 2021 porterebbe forte instabilità nei mercati agricoli dell’Unione europea, visto che oltre il 70% dell’import agroalimentare del Regno Unito (Uk) arriva da paesi dell’Ue. Per l’Italia essenziale il riconoscimento dei prodotti a indicazione geografica protetta, pari al 30% del nostro export agroalimentare in Uk. Giansanti: «in caso di mancato accordo attivare tutte le misure possibili, con finanziamenti adeguati, per reagire».
«La prospettiva in assoluto più negativa per il settore agricolo italiano ed europeo sarebbe quella di un mancato accordo con il Regno Unito, con il conseguente ripristino dei dazi doganali e dei controlli alle frontiere dal 1° gennaio dell’anno venturo».
Lo ha sostenuto ieri l’altro il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in vista della riunione del Consiglio europeo che si tiene oggi e domani. Occasione nella quale i capi di Stato e di governo dell’Unione stanno per fare il punto sul negoziato sulle future relazioni commerciali con il Regno Unito.
«Senza un accordo – ha sottolineato Giansanti – i mercati agricoli Ue sarebbero esposti a una grave condizione di instabilità, tenuto conto che oltre il 70% delle importazioni agroalimentari del Regno Unito arriva dagli Stati membri dell’Unione. I controlli penalizzerebbero, in particolare, i prodotti più deperibili. Il tempo è limitato, ma è ancora possibile raggiungere un’intesa fondata sull’assenza di contingenti e dazi doganali, in modo da consolidare gli attuali flussi commerciali bilaterali».
«Sarà di fondamentale importanza – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura - l’equivalenza delle regole in materia di criteri di produzione, sicurezza alimentare, protezione delle risorse naturali e benessere degli animali, anche nell’ottica dell’applicazione del Protocollo sulla Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord». L’eventuale difformità, infatti, imporrebbe un rigoroso controllo sui prodotti in transito nell’Irlanda del Nord e destinati agli Stati membri, per non infrangere il corretto funzionamento del mercato unico europeo.
«Per l’Italia – ha poi osservato Giansanti - è anche essenziale il riconoscimento e la tutela dei prodotti a indicazione geografica protetta, che incidono per oltre il 30% sulle nostre esportazioni agroalimentari destinate al mercato britannico».
«Ci auguriamo che dal Consiglio europeo arrivi l’indicazione per una positiva conclusione delle trattative con il Regno Unito – ha concluso Giansanti -. Tuttavia dobbiamo prepararci a tutti gli scenari. In caso di mancato accordo, dovrebbe partire dai capi di Stato e di governo l’invito ai ministri dell’agricoltura di attivare tutte le misure possibili, con finanziamenti adeguati, per reagire alla scontata instabilità dei mercati che andrebbe ad aggiungersi alle difficoltà determinate dalla pandemia».
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La più antica organizzazione agricola in Italia, che dà lavoro a 520 mila persone, ha celebrato il centenario alla presenza del capo dello stato Mattarella, del presidente del consiglio Conte e dei ministri Bellanova e Patuanelli. Il presidente di Confagricoltura Giansanti: «impresa, lavoro, ricerca e crescita i principi che da sempre ci guidano verso il futuro. Indispensabile riconoscere il valore della competenza e della professionalità». Presentate le storie di tre giovani imprenditori come testimonianza della diversità e della fecondità del capitale umano in agricoltura.
«Tutela dell’impresa. Ovvero efficienza e competitività, orientamento verso la crescita e le innovazioni tecnologiche, stretto collegamento con le altre parti della filiera agroalimentare, per cogliere le aspettative dei consumatori in Italia e a livello internazionale. Ma anche protezione delle risorse naturali, responsabilità sociale, tutela dei lavoratori, benessere della collettività, per contribuire al progresso civile ed economico della comunità nazionale. Questi i principi essenziali che hanno sempre ispirato l’azione sindacale di Confagricoltura da quel lontano 1920, in cui nacque a Roma la prima organizzazione degli agricoltori italiani a carattere generale, con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale e con funzione di sindacato datoriale».
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Dal 18 al 20 settembre alla Stazione Leopolda l’11^ “Fior di città” o “Pisa in fiore”. Tra le sezioni della manifestazione, una mostra mercato florovivaistica, una mostra di bonsai e un programma di appuntamenti divulgativi in varie aree tematiche, fra cui Expo, Art, Edu, Junior, Tour. Domani Lucia Cuffaro di Uno Mattina presenterà anche piante “mangia smog” per migliorare la qualità dell’aria. Ingresso libero.
La tutela della natura e la cura del verde in ambito urbano. Questa la tematica affrontata dall’undicesima edizione di “Fior di città 2020”, in programma da domani a domenica 20 settembre nel piazzale e nel salone storico della Stazione Leopolda di Pisa: domani dalle 15 alle 20, sabato 19 a domenica 20 settembre dalle 9 alle 20.
La manifestazione, a ingresso libero e organizzata da Fondazione Pisa, Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pisa e Museo delle Navi Antiche di Pisa, prevede fra le varie sezioni una mostra mercato con «una selezione di 30 aziende florovivaistiche provenienti dall’intero territorio nazionale, che esporranno piante fiorite, aromatiche, acquatiche, carnivore, succulente, rampicanti, da frutto, da orto, arboree, rare e insolite». All'interno della Leopolda storica sarà allestita anche una mostra intitolata “Orizzonte Bonsai” con esemplari provenienti dall’Italia e dell’estero: «la mostra comprende bonsai di essenze mediterranee, piante da fiore, bambù, erba, felci, muschio, funghi e i Suiseki, le celebri pietre lavorate dall’acqua».
Al centro di questa edizione le strategie per contrastare l’inquinamento atmosferico, l’aumento delle temperature e salvaguardare la biodiversità.
Venerdì 18 settembre alle 17 la conduttrice di Uno Mattina in Famiglia Lucia Cuffaro presenterà le pratiche più semplici ed efficaci per migliorare la qualità dell’aria e ottenere un ambiente salubre e naturale: piante mangia smog, detersivi naturali, microrganismi effettivi, lisciva di cenere, vernici eco.
Mentre sabato alle 16 il giornalista Paolo Ciampi racconterà la storia di George Perkins Marsch, diplomatico e ambasciatore delle foreste nel mondo, fornendo un allarme sui cambiamenti climatici e sulla precarietà del pianeta. E alle 18 Lorenzo Lombardi condurrà un approfondimento sul rapporto che unisce i cambiamenti climatici alla formazione dell’opinione pubblica.
Domenica il responsabile nazionale delle campagne di Greenpeace Italia Alessandro Giannì illustrerà le ultime campagne per contrastare le minacce ambientali. Completeranno il quadro i filosofi Ubaldo Fadini, Alfonso Maurizio Iacono e Manlio Iofrida presenteranno “Per un paradigma del corpo”.
La sezioni EDU e JUNIOR comprendono le attività educative e ludiche. Sabato e domenica la Vispa Teresa racconterà ai più piccoli storie morbide e fiorite. L’Associazione Ri-creas propone un’area ludica dove creare giochi con materiali di riciclo mentre Greenpeace inviterà i più piccoli a correggere gli effetti dei cambiamenti climatici con i colori.
Fra i vari eventi, anche quello della Cooperativa Sociale “Un fiore per tutti”, che organizzerà un percorso sensoriale alla scoperta delle piante aromatiche attraverso l’esplorazione delle sensazioni offerte dai mille colori, odori e sapori di queste magiche specie vegetali. Infine, l’Associazione L’Alba allestirà l’esposizione delle piante coltivate nel laboratorio di orticulturaterapia condotto da Rita La Mura (agronoma e facilitatrice sociale), interrate nelle ceramiche del laboratorio Ceramica&Psiche guidato dal maestro ceramista Enrico Messana.
La sezione TOUR intende promuovere la conoscenza delle bellezze storico artistiche della città di Pisa. Tra gli appuntamenti, sabato alle 15.30 e domenica settembre alle 10.30 sono previste visite guidate con City Grand Tour ai giardini dei quartieri di San Martino e Sant’Antonio, alla scoperta delle storie segrete del Conte Ugolino e di Mary Shelley. Da venerdì a domenica sarà inoltre possibile visitare l’Orto Botanico (vedi) e le Mura di Pisa.
Per conoscere il programma completo è possibile consultare il sito web www.pisainfiore.it.
L.S.