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Confagricoltura Pistoia illustra il bando della Regione Toscana per il sostegno all'acquisto e all'impiego di animali di interesse zootecnico iscritti nei libri genealogici: dai requisiti dei beneficiari alle modalità di presentazione delle domande. Scadenza 1 novembre 2021.
Al via il bando annualità 2021 della Regione Toscana per il sostegno in regime “de minimis” all'acquisto e all'impiego di animali di interesse zootecnico iscritti nei libri genealogici.
A renderlo noto è l’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia che sottolinea che i beneficiari del contributo sono gli imprenditori agricoli singoli e associati ai sensi dell’articolo 2135 del c.c. che allevano specie e razze di interesse zootecnico bovine, ovine, caprine, bufaline, equine, asinine, suine, titolari di partita IVA e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.
I richiedenti, specifica la nota che riprende il decreto regionale, devono condurre un allevamento in selezione di capi della stessa razza dei riproduttori acquistati, ad eccezione della costituzione in allevamenti preesistenti di un nuovo nucleo di selezione, da iscrivere prima della liquidazione del sostegno. Il nuovo nucleo di selezione deve avere una consistenza di almeno tre U.B.A.
Per la specie ovina sono ammessi anche gli allevamenti con capi non in selezione, della stessa razza (come registrati in Banca Dati Nazionale dell’anagrafe zootecnica - BDN) dei riproduttori acquistati.
Fanno eccezione i riproduttori maschi della specie equina, per i quali l’allevamento di destinazione può essere di soggetti di razza diversa da quella del riproduttore acquistato, purché l’utilizzo di un riproduttore maschio di razza diversa da quella delle fattrici sia previsto dal regolamento del libro genealogico della razza della fattrice medesima.
Il capo oggetto di contributo deve avere il certificato genealogico inserito nel fascicolo aziendale sul Sistema Informativo di ARTEA.
Riguardo alla forma di sostegno, il contributo è erogato come contributo in conto capitale per l’acquisto di riproduttori iscritti ai rispettivi libri genealogici (LL.GG) di razza, secondo la normativa vigente, solo per le razze indicate nel bando.
Per ulteriori dettagli sui tipi di contributi e sulle modalità di presentazione delle domande, da effettuare tramite modulo telematico ARTEA entro l’1 novembre 2021, consultare la nota di Confagricoltura Pistoia qua.
Specie e razze autoctone finanziate
SPECIE | RAZZA |
Bovina | Chianina, Maremmana, Garfagnina, Mucca Pisana, Calvana, Pontremolese, Romagnola |
Ovina | Massese, Appenninica, Pomarancina, Zerasca, Garfagnina bianca, Pecora dell’Amiata |
Caprina | Capra della Garfagnana, Capra di Montecristo |
Suina | Cinta senese |
Equina | Maremmana, Monterufolina, Appenninica, Bardigiana |
Asinina | Amiatina |
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Per il presidente di Confagricoltura il probabile record di 50 miliardi di euro d’export agroalimentare italiano di quest’anno è uno stimolo per «impostare, in una logica nuova, i rapporti tra finanza, credito e imprese» agricole. Tra gli obiettivi, accrescere competenze per le diagnosi delle situazioni economico-finanziarie delle aziende, allargare gli orizzonti d’impresa a fonti di finanziamento anche non bancarie. Enapra ha formato 20 figure in grado di fare reportistica finanziaria ad hoc che lavoreranno nelle sedi regionali di Confagricoltura.
«Siamo attivamente impegnati a promuovere un’alleanza tra mondo finanziario-bancario e quello produttivo. Muoversi in sintonia serve al sistema agricolo e agroalimentare ma anche a tutto il Paese, ancor più oggi».
E’ quanto sostenuto ieri dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in una nota in cui ha sottolineato che «per il settore agroalimentare l'anno corrente potrebbe chiudersi con il livello record di 50 miliardi di euro di prodotti Made in Italy destinati ai mercati esteri. Un risultato importante, ancor più perché dà forza a tutto il sistema economico. Per questo è fondamentale impostare, in una logica nuova, i rapporti tra finanza, credito e imprese del settore. Bisogna tornare a programmare lo sviluppo e ad investire».«Il nostro obiettivo – ha spiegato Giansanti – è quello di migliorare le relazioni con il sistema finanziario e bancario, riducendo l’asimmetria informativa verso le imprese; di accrescere competenze e strumenti per un’idonea diagnosi della situazione economico-finanziaria aziendale; di allargare gli orizzonti dell’impresa alle fonti di finanziamento anche non bancarie. In quest’ottica è ottima pure l’iniziativa dell’ISMEA di promuovere la finanza di mercato per le imprese del settore agroalimentare».
Ma oltre che creare relazioni più efficaci, si punta alla formazione. Da un corso realizzato in collaborazione con il proprio ente di formazione ENAPRA «sono uscite le prime 20 figure professionali specializzate che opereranno nelle sedi territoriali di Confagricoltura: per l’elaborazione di una ‘reportistica’ finanziaria in grado di valutare anche la capacità, presente e futura dell’impresa; e per far fronte all’attività di assistenza e consulenza aziendale, anche e soprattutto nell’attuale fase di emergenza e di incertezza e quindi in quella successiva di rilancio e sviluppo delle attività».
«Relazioni con gli stakeholder e riassetto organizzativo sono finalizzati a favorire la programmazione e il consolidamento delle imprese – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Un’opportunità di sviluppo quanto mai essenziale nell’attuale contesto economico e finanziario, sempre più dinamico».
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Lo organizza il 30 settembre AIPH in collaborazione con la fiera GreenTech Live & Online, con Floriculture Sustainability Initiative (FSI) e con FloraCulture International (FCI). Relazioni su come stimolare e misurare il cambiamento verso la sostenibilità nel florovivaismo e sessioni in streaming su “Le plastiche e l’economia circolare”, “I substrati” e “Marketing della sostenibilità”.
La sostenibilità è diventata ormai un’alta priorità nei consigli di amministrazione di molte aziende florovivaistiche. Non solo è un fattore cruciale per creare un mondo migliore, ma è una parte fondamentale del processo decisionale aziendale per molte imprese del settore.
Così AIPH – International Association of Horticultural Producers, l’associazione internazionale dei florovivaisti, ha deciso di organizzare il 30 settembre 2021, in collaborazione con la fiera GreenTech Live & Online, con Floriculture Sustainability Initiative (FSI) (un programma pluriennale avviato in seno alla floricoltura olandese per promuovere l’ecosostenibilità) e con la sua rivista FloraCulture International (FCI), una conferenza internazionale online intitolata “Il percorso verso la sostenibilità nel florovivaismo (ornamental horticulture)”.
Nell’occasione, relatori provenienti da tutte le parti del mondo valuteranno che cosa sta facendo il comparto florovivaistico per diventare più sostenibile, come possiamo misurarne i progressi e che cosa riserva il futuro. Dopo una presentazione del Dr. David Bek dell'Università di Coventry (Regno Unito), nella conferenza verranno affrontati il ruolo della certificazione e i progressi fatti in aree chiave quali l’uso della plastica, i substrati, il consumo di energia e la riduzione dei pesticidi. Fra i relatori già confermati vi saranno Jeroen Oudheusden di FSI; Susannah Ball di Ball Horticulture, Steve Harper del Growing Media Responsible Sourcing Scheme del Regno Unito e Melanie Dürr di Fairtrade International.
«Il comparto del florovivaismo (ornamental horticulture) globale dà un contributo così positivo al pianeta in così tanti modi - dichiara Tim Briercliffe, segretario generale di AIPH -, ma per creare una filiera veramente sostenibile abbiamo bisogno di condividere iniziative e lavorare insieme. Questa conferenza fornisce la piattaforma perfetta per portare avanti questo progetto».
Per ulteriori informazioni sulla registrazione e il relativo costo consultare qua.
Programma
Benvenuto
- 10 Mr Tim Briercliffe, segretario generale di AIPH
- 10,05 Mr Bernard Oosterom, presidente di AIPH
- 10,10 Ms. Mariska Dreschler, direttore di GreenTech
- 10,15 Dr David Bek, Coventry University, “Understanding the sustainability challenge in ornamental horticulture” (Capire la sfida della sostenibilità nel florovivaismo)
- 10,35 Domande e risposte
Stimulating and measuring change – industry taking the initiative (Stimolare e misurare il cambiamento: l'industria prende l'iniziativa)
- 10,45 Mr. Jeroen Oudheusden, FSI Manager, Paesi Bassi, “How FSI is creating a more sustainable industry and how you can be involved” (Come FSI sta creando un settore più sostenibile e come puoi essere coinvolto)
- 11,00 Mr. Albert Haasnoot, Royal FloraHolland, “Sustainability Footprinting – How can businesses reliably measure and understand their footprint” (Impronta della sostenibilità: in che modo le aziende possono misurare e comprendere in modo affidabile la propria impronta?)
- 11,15 Mr. Daan de Vries, ad di MPS, Paesi Bassi, “Where next for certified sustainability?” (Quale futuro per la sostenibilità certificata?)
- 11,30 Dr. Audrey Timm, consulente tecnico di AIPH, “AIPH Sustainability Survey” (Indagine di Sostenibilità di AIPH)
- 11,45 Domande e risposte
12 PAUSA
12,10 Industry Leaders Panel (Tavola rotonda di leader del settore)
Protagonisti del comparto florovivaistico globale discuteranno dell'importanza della sostenibilità per le loro attività e organizzazioni e di come pensano che le sfide della sostenibilità cambieranno le loro attività e quale sarà il futuro del comparto. Tra i relatori, Maarten Bánki, responsabile sviluppo sostenibile di Royal FloraHolland; Susannah Ball, co-responsabile sostenibilità di Ball Horticulture.
13 PAUSA
Stream Sessions (sessioni in streaming)
- 13,30 Introduzione
Quattro presentazioni saranno disponibili per essere viste prima della conferenza per ciascuna delle sessioni.
13,35 Plastics and the Circular Economy (le plastiche e l’economia circolare)
Mr Leo Swart, Cresultant (Chair)
Ms Elise Wieringa, Quality Assurance and Sustainability Manager, Royal Lemkes
Ms. Ximena Franco, Managing Director, Florverde Sustainable Flowers
Mr. Sven Hoping, Global Sales Director TEKU at Pöppelmann
14,10 Growing Media (substrati)
Mr Tim Briercliffe, Secretary General, AIPH (Chair)
Mr. Steve Harper, CEO of Southern Trident and chair of Responsible Sourcing Scheme for Growing Media
Ms Cecilia Luetgebrune, Growing Media Europe, Germany
14,45 People
Ms. Melanie Dürr, Senior Business Development Manager Flowers, Global Product Manager Flowers, Fairtrade International (Chair)
Ms. Nada van Schouwenburg, Win-Win Strategies, Women Win
Ms. Kiki Fernandes, Marginar, Kenya
Ms. Caroline Downey, Executive Director of Women Working Worldwide and Sustainable Sourcing Manager for MM Flowers, UK
15,20 Sustainability Marketing (Marketing della sostenibilità)
Mr. Bill Hardy, Canada, Chair of AIPH Green City Committee (Chair)
Prof. Charlie Hall, Ellison Chair in International Floriculture, Texas A&M University
16,10 Closing Remarks (commenti finali)
16,20 chiusura della conferenza
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Confagricoltura Toscana esprime il suo cordoglio per la scomparsa dopo brevissima malattia del vicepresidente Giuseppe Bicocchi.
Per dodici anni Bicocchi, 75 anni, residente a Scarlino (Grosseto), è stato presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e da pochi mesi ricopriva anche il ruolo di presidente del Consorzio Agrario di Siena. L’allevamento, in particolare il mondo dei cavalli, e la cerealicoltura erano i due settori che conosceva meglio e che lo hanno visto maggiormente impegnato come imprenditore nel Senese e nel Grossetano.
“Una persona equilibrata e determinata, capace di conquistare subito la fiducia dei suoi collaboratori e l’apprezzamento di chi ha avuto il piacere di lavorare con lui - commenta il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri - Un uomo rispettoso delle norme e dei rapporti, istituzionali e personali. Alla sua famiglia e ai suoi colleghi vanno le nostre più sentite condoglianze”.
Redazione
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Gli enti irrigui dovranno presentare i progetti entro settembre 2021. Il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli: «oltre 1,3 miliardi per investimenti strategici nel settore irriguo. L'innovazione delle infrastrutture è fondamentale per affrontare il problema delle emergenze climatiche in agricoltura».
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) ha messo a disposizione degli enti irrigui in tutto più di 1320 milioni di euro destinati alla realizzazione di investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue.
Lo ha reso noto ieri il Mipaaf annunciando che sono stati aggiunti 440 milioni di euro agli 880 milioni già stanziati per tale voce di investimento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), recentemente approvato dalla Commissione europea.
Gli enti irrigui, è precisato nella nota, dovranno presentare progetti esecutivi e definitivi entro la fine del prossimo settembre. E il decreto ministeriale prevede che i progetti di investimento debbano essere presentati attraverso la piattaforma informatica Dania (che il Mipaaf gestisce in collaborazione con il Crea) dove le Regioni hanno la possibilità di esprimere una propria valutazione in funzione delle priorità di investimento. I progetti saranno classificati in base al livello di esecutività, privilegiando gli esecutivi, all'entità del risparmio idrico, alla superficie oggetto di intervento, alle tecnologie utilizzate ed ai benefici ambientali prodotti.
«Si tratta di un piano di investimenti di grande portata - ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli - con cui si affronta in maniera strutturale il problema delle emergenze climatiche in agricoltura connesse ai cambiamenti climatici e si contribuisce al rilancio dell'economia del Paese, grazie all'apertura di numerosi cantieri sull'intero territorio nazionale».
«L'innovazione delle infrastrutture – ha aggiunto Patuanelli - deve diventare il presente e il domani del comparto primario. E' mia intenzione orientare l'Agricoltura 5.0 verso obiettivi di sostenibilità in sinergia con la tutela ambientale che rappresenterà la vera spinta verso uno sviluppo che sia all'altezza delle sfide del mercato globale. Spetta ora agli enti irrigui presentare progetti di qualità e di immediata cantierabilità, in modo da soddisfare le crescenti esigenze del mondo produttivo e del Paese».
Redazione