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Lo rivela uno studio condotto da un team di scienziati per la rivista Science grazie alle immagini satellitari.
La quantità di acqua sta diminuendo in più della metà dei laghi e bacini idrici del mondo, minacciando una fonte vitale di acqua dolce. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, questa tendenza è principalmente attribuita al riscaldamento globale e all'eccessivo utilizzo delle risorse idriche da parte dell'uomo.
Il lavoro di ricerca ha preso in esame 1.972 corpi idrici, rappresentando la maggior parte dei laghi naturali e bacini idrici nel mondo. Nel periodo di quasi trent'anni analizzato, dal 1992 al 2020, è stato rilevato che questi corpi idrici hanno perso l'equivalente dell'intero consumo idrico degli Stati Uniti nel 2015.
Contrariamente alle aspettative, la perdita di acqua non si verifica solo nelle regioni aride, ma anche in zone umide. Questo risultato sorprendente dimostra che la crisi idrica è un problema globale che richiede azioni immediate.
I laghi rappresentano l'87% dell'acqua dolce liquida sulla Terra e sono fondamentali per il consumo umano, l'agricoltura e la produzione di energia. Tuttavia, questi preziosi ecosistemi non ricevono la considerazione che meritano.
Gli scienziati sottolineano l'importanza di prendere provvedimenti per affrontare questa situazione critica. Il cambiamento climatico, l'aumento delle temperature e l'uso insostenibile delle risorse idriche sono le principali cause di questo declino. È essenziale adottare misure preventive come il monitoraggio accurato dei laghi, la gestione regionale delle risorse idriche e la transizione a fonti d'acqua alternative quando si raggiunge un livello critico. Solo proteggendo i nostri laghi potremo garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
Il messaggio degli scienziati è chiaro: non è troppo tardi per agire. Ora che abbiamo informazioni dettagliate sulle tendenze dei laghi di tutto il mondo, dobbiamo impegnarci a proteggere e preservare questi preziosi ecosistemi. Prendiamoci cura dei laghi, e loro si prenderanno cura di noi. 💧🌍
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Un’iniezione di 7 milioni e 200mila euro per il sostegno delle attività degli enti competenti per la gestione del patrimonio agricolo forestale toscano e per iniziative nel 2023 nell’ambito della Strategia forestale nazionale.
È il finanziamento stanziato dalla Regione Toscana che, come riferito in una nota dell’8 maggio dell’assessora all’agroalimentare e alle foreste Stefania Saccardi, «va a coprire le spese degli oltre 400 operai forestali in forza ad Unioni di Comuni e Comuni, dedicati sia alle attività di forestazione e manutenzione delle opere del Patrimonio agricolo forestale, sia alle attività di lotta attiva agli incendi boschivi».
Con la Strategia forestale nazionale saranno portate avanti azioni volte a rafforzare la pianificazione e la certificazione forestale delle superfici dei 52 complessi forestali in gestione agli enti competenti, tutti già dotati di piani di gestione, ma che necessitano di essere in parte rinnovati. E tutta la superficie boscata di proprietà regionale raggiungerà la doppia certificazione PEFC e FSC - due certificati di qualità con cui viene assicurata la tutela ambientale - con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità degli interventi «che, in Regione Toscana – ha sottolineato Saccardi - rimane uno dei cardini del sistema garantendo il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue funzioni ambientali, sociali ed economico-produttive».
Altri 600.000 euro saranno dedicati alla predisposizione della Carta Forestale della Toscana, mentre quasi 1.300.000 euro saranno impiegati per interventi selvicolturali a sostegno della gestione forestale sostenibile per i castagneti da frutto ed il sistema delle pinete litoranee.
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In parallelo ai FlowerTrials, sempre in Olanda ma ad Amsterdam, presso il RAI Amsterdam Convention Centre, dal 13 al 15 giugno si svolgerà l’edizione 2023 di GreenTech: fiera professionale sulle tecnologie per l’ortoflorofrutticoltura, focalizzata soprattutto sui primi segmenti della filiera ortoflorofrutticola.
Dopo l’apertura ufficiale con l’annuncio dei vincitori degli “Innovation & Concept Awards” 2023, martedì 13 giugno, nell’area “Vision”, si terrà un incontro dedicato alle “Sfide e opportunità per far progredire il Vertical Farming”, mentre nell’area “Technology” si svolgeranno altri due incontri: uno sulla “Pianificazione della coltivazione con algoritmi” e uno sulla “Complessità nell’illuminazione”.
Mercoledì 14 giugno nell’area “Vision” una conferenza sul tema “Nozioni di coltivazione senza fossili, la strada verso un'impronta zero con l’idrogeno”, mentre in “Technology” un incontro intitolato “Coltivazione autonoma, a che punto siamo arrivati”.
L’ultimo giorno, giovedì 15 giugno, incontro sul tema “Biodiversità, come creare ecosistemi resilienti in tutto il mondo” a cura dell’Università e Ricerca di Wageningen e dell'Università di Leiden.
Da segnalare anche il focus sul “Vertical Farming” del 14 e 15 giugno: con mercoledì l’incontro “Potenziale di coltivazione indoor: frenato da un consenso imperfetto?” e giovedì quello intitolato “I futuri agricoltori sono bipolari, pazzi per la salute e giovani?”.
Maggiori informazioni qua.
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