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Proposta di legge per un Registro Nazionale che valorizzi le città dell'Olio e del Vino

Presentata una proposta di legge per riconoscere e valorizzare il lavoro delle associazioni delle città del vino e dell'olio, promuovendo le eccellenze enogastronomiche italiane.

Il patrimonio enogastronomico italiano è uno dei tesori più preziosi del paese, con il vino e l'olio che occupano un posto di primo piano. la Pdl enuncia: “Disposizioni per la valorizzazione e il riconoscimento di associazioni di città identitarie di produzione enologica e olearia italiane”. Quindi possiamo dire che grazie alla proposta di legge presentata alla Camera, un passo importante è stato compiuto per valorizzare e riconoscere il lavoro delle associazioni delle città del vino e dell'olio, che da anni si dedicano alla promozione delle eccellenze enogastronomiche italiane.

L'on. Pino Bicchielli è il primo firmatario di questa iniziativa che ha ricevuto il plauso e la soddisfazione dell'Associazione nazionale Città del Vino e dell'Associazione nazionale Città dell'Olio. L'obiettivo principale è istituire il Registro delle associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio presso il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e del Turismo. Questo registro servirà a capitalizzare le attività di valorizzazione e promozione del patrimonio enogastronomico italiano e a superare la frammentazione dell'offerta, promuovendo progetti nazionali di eccellenza collegati direttamente alle produzioni.

Le associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio rappresentano un bacino di oltre mille enti territoriali e piccoli e medi comuni diffusi in tutta Italia, che con questa iniziativa otterranno uno strumento di coordinamento e rappresentanza per partecipare ai processi decisionali e di programmazione.

L'olio e il vino non solo sono eccellenze della cultura enogastronomica italiana ma svolgono anche un ruolo di attrazione per turisti desiderosi di scoprire le bellezze paesaggistiche, i paesi e i luoghi di produzione, nonché il patrimonio artistico dell'Italia. Riconoscere il valore identitario delle colture dell'olio e del vino è quindi uno straordinario passo avanti nella valorizzazione di questi settori.

Un'opportunità preziosa per promuovere il lavoro svolto quotidianamente per la promozione del prodotto e del territorio, dando ancora più forza a tutti i comuni italiani, territori ed aziende che puntano sull'olio e il vino come elementi identitari, sociali ed economici.

Redazione

Sorradile in gara per "Communities in Bloom": la valorizzazione del verde urbano

Il Comune di Sorradile (Oristano) partecipa alla competizione internazionale "Communities in Bloom", promuovendo la consapevolezza ambientale e l'attenzione agli spazi verdi urbani.

Il pittoresco Comune di Sorradile, situato nella provincia di Oristano, si prepara ad affrontare la 29esima edizione del prestigioso concorso mondiale "Communities in Bloom". Questa competizione, ideata dall'organizzazione canadese omonima senza scopo di lucro, mira a promuovere il coinvolgimento e il miglioramento delle comunità, incentivando la sostenibilità ambientale, il progresso degli spazi verdi e la conservazione del patrimonio culturale e naturale.

Sorradile si misurerà nella categoria "Piccoli Comuni" con altre due città internazionali: Sussex (New Brunswick, Canada) e Podčetrtek (Slovenia). I giudici del concorso, Berta Briggs da Wetaskiwin (AB, Canada) e Andrea Bocsi da Dunaujvaros (Fejér, Ungheria), visiteranno la città nei giorni del 27, 28 e 29 luglio per valutare vari criteri, tra cui la pulizia, la consapevolezza ambientale, il coinvolgimento della comunità, la conservazione del patrimonio naturale e culturale, i parchi urbani e l'architettura floreale.

Grazie all'impegno dell'associazione Asproflor - Comuni Fioriti, il Comune di Sorradile è stato selezionato per rappresentare l'Italia in questa competizione internazionale. Asproflor, unendo i produttori florovivaisti italiani, promuove l'immagine della floricoltura italiana, il turismo del verde e il ruolo dei fiori nella vita quotidiana delle città. Inoltre, supporta le Amministrazioni comunali nel valorizzare gli spazi pubblici con fioriture idonee e diffonde sensibilità verso il verde pubblico e privato.

L'iniziativa "Communities in Bloom" rappresenta un'opportunità importante per Sorradile e per l'intera comunità. Le piante, oltre ad abbellire gli spazi urbani, svolgono un ruolo fondamentale nel contrastare il cambiamento climatico. La promozione e l'attenzione verso gli spazi verdi urbani contribuiscono a creare un ambiente sano e sostenibile, migliorando la qualità della vita e il benessere dei cittadini.

L'impegno di Sorradile nella competizione "Communities in Bloom" è un esempio significativo di come una comunità possa lavorare insieme per preservare e valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale. Il Comune, insieme a Asproflor, si impegna a rendere il proprio territorio sempre più verde e accogliente, mettendo in mostra l'importanza dei fiori e del verde nella vita quotidiana.

L'evento di premiazione del concorso si terrà durante il "National Symposium on Parks & Grounds and the National & International Awards celebrating 'Northern Blooms'", che avrà luogo a Fort McMurray (Wood Buffalo, Alberta) dal 27 settembre al 1 ottobre. Sorradile, insieme alle altre città partecipanti, spera di ricevere il massimo riconoscimento, rappresentando un modello di eccellenza nella cura e nella valorizzazione del verde urbano.

Redazione

Emergenza caldo: Legambiente lancia una road map per città resilienti e sostenibili

Legambiente presenta sei azioni chiave per affrontare l'emergenza climatica e rendere le città più resilienti all'ondata di caldo

L'ondata di caldo estivo che sta colpendo l'Italia e molte altre parti del mondo sta mettendo in luce l'urgenza di affrontare la crisi climatica in modo concreto. Legambiente, l'associazione ambientalista, ha lanciato una road map per promuovere città più resilienti e sostenibili, in grado di affrontare gli impatti della crisi climatica.

Durante i giorni dal 10 al 20 luglio, più di 100 "livelli di allerta 3" (bollino rosso per ondata di calore) sono stati diramati per 25 città su 27 monitorate dal Ministero della Salute. Roma e Rieti hanno vissuto 11 giorni consecutivi di allerta, seguite da Firenze, Frosinone, Latina e Perugia con 10 giornate da bollino rosso su 11. Questa situazione critica ha spinto Legambiente a ribadire l'importanza di ripensare le città come luoghi particolarmente vulnerabili agli effetti della crisi climatica.

La road map presentata da Legambiente propone sei azioni chiave per rendere le aree urbane più resilienti e sostenibili. Tra queste azioni rientrano l'implementazione di regolamenti edilizi sostenibili, la promozione di tetti verdi, l'adozione di strategie di risparmio e riciclo idrico, l'incremento della riforestazione urbana, l'intervento di efficientamento energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Legambiente sollecita il governo a mettere in campo questa road map, approvando il piano di adattamento al clima e accelerando il finanziamento dei piani urbani. Inoltre, l'associazione invita a considerare la questione dell'impatto delle ondate di calore sul sistema elettrico, promuovendo strategie di gestione energetica sostenibile.

Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, sottolinea l'urgenza di agire senza indugi. Le azioni proposte nella road map sono facilmente applicabili e basate su esperienze virtuose già in atto nel territorio italiano. Tuttavia, è necessario accelerare il passo e favorire il passaggio a fonti energetiche pulite, superando le attuali barriere normative e semplificando gli iter autorizzativi.

Legambiente ritiene che sia fondamentale l'approvazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, insieme alla destinazione delle risorse necessarie per realizzare le azioni individuate. Solo attraverso un'impegno concreto e un piano d'azione coordinato sarà possibile far fronte all'emergenza climatica e garantire un futuro sostenibile per le città italiane.

La crisi climatica è una sfida che richiede un'immediata risposta. È compito di tutti, cittadini e istituzioni, lavorare insieme per adottare soluzioni innovative e sostenibili che possano mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere l'ambiente per le future generazioni. Legambiente invita tutti a partecipare attivamente in questa transizione ecologica, per creare città più resilienti e un futuro migliore per tutti.

Redazione

Lollobrigida: bene il no della PEU su emissione bovini inquinanti

Il Ministro Lollobrigida esprime soddisfazione per la decisione del Parlamento europeo di non includere gli allevamenti di bovini nella nuova direttiva sulle emissioni industriali, salvaguardando così un settore cruciale per l'agroalimentare italiano.

Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha espresso soddisfazione per la decisione della plenaria del Parlamento europeo che ha bocciato la proposta della Commissione di considerare gli allevamenti di bovini come fonti di emissioni industriali inquinanti. Questa scelta avrebbe avuto conseguenze significative per il settore zootecnico, definendolo erroneamente come altamente inquinante.

Il Ministro sottolinea che respingere questa proposta è una decisione opportuna per tutelare un settore nevralgico per l'agroalimentare italiano. L'inclusione degli allevamenti di bovini nella direttiva sulle emissioni industriali avrebbe comportato il rischio di desertificare intere aree del paese, a vantaggio di Stati extra-UE che non avrebbero avuto gli stessi vincoli. La zootecnia italiana rappresenta un tessuto produttivo già ampiamente sostenibile, e questa decisione permette di salvaguardare la sua importanza economica e sociale.

Il Ministro Lollobrigida ribadisce l'impegno a lavorare per difendere e promuovere un settore agroalimentare sostenibile, e a vigilare affinché non si diffonda l'idea che i cibi sintetici siano la soluzione per garantire la sostenibilità ambientale. La produzione di alimenti provenienti da allevamenti bovini rappresenta una tradizione radicata nella cultura e nella dieta italiana, e l'obiettivo è preservare questa autenticità, valorizzando al contempo le pratiche sostenibili.

Redazione

All’Università di Pisa il corso AGRITECH – Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile

Il corso di perfezionamento “AGRITECH – Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” sarà online (con alcuni incontri in presenza al Centro sperimentale di Rottaia dell’Università di Pisa) per 2 weekend al mese da ottobre 2023 a febbraio 2024, con prova finale online a marzo. Scadenza iscrizione 15 settembre 2023.


Un corso che vuole rispondere alla necessità di formare figure con competenze adeguate alla transizione digitale in atto nel settore agroalimentare, incrociando elementi ingegneristici e informatici con le specificità degli scenari applicativi legati alla forestazione, all’agricoltura e alle aree rurali.
È il corso di perfezionamento “AGRITECH – Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari, Agro-ambientali dell’Università di Pisa in collaborazione con i Dipartimenti di Informatica e di Ingegneria dell'Informazione, il CNR – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) e il Consorzio universitario Quinn.
I suoi obiettivi formativi sono:
- acquisire principi, concetti e terminologia dell'agricoltura digitale;
- conoscere le principali soluzioni tecnologiche per l'agricoltura digitale e la loro evoluzione;
- acquisire la capacità di gestire strumenti di agricoltura digitale;
- acquisire la capacità di interagire con i fornitori e gli sviluppatori di tecnologia per il disegno e la scelta di applicazioni innovative;
- acquisire la capacità di valutare l'impatto socioeconomico delle tecnologie digitali.
Riguardo ai contenuti, il corso AGRITECH prevede lezioni nelle seguenti aree:
- Dati e analytics
- Communication and Cyber-physical systems
- Computing
- Sensing
- Sistemi applicativi
- Scenari applicativi
- Valutazione delle tecnologie digitali

Dove e quando
Il corso si svolgerà online con alcuni incontri in presenza presso il Centro Sperimentale di Rottaia dell’Università di Pisa. La formula part-time weekend prevede 8 ore a weekend (4 ore venerdì pomeriggio, 4 sabato mattina) per 2 weekend al mese da ottobre 2023 a febbraio 2024. Ci sarà poi una prova finale da svolgere online a marzo 2024.

Posti disponibili
Possono partecipare da un minimo di 15 a un massimo di 55 studenti (40 ordinari e 15 uditori).

Requisiti di ammissione
Laurea triennale (qualsiasi) per l’ammissione come studente ordinario

Quota di iscrizione
Studente ordinario: 650 euro
Studente uditore: 325 euro 

Borse di studio
Sono previste n. 2 borse di studio pari a 250 € che verranno assegnate entro l’11 settembre 2023 tra i richiedenti prima della scadenza delle iscrizioni sulla base di un punteggio conseguito sui seguenti criteri:
- tipologia e voto di laurea
- ISEE
- età anagrafica
- condizione lavorative.
Chi intende fare richiesta di borsa di studio dovrà:
1) comunicarlo esplicitamente alla segreteria per iscritto compilando l’apposito campo nella domanda
2) fornire in tempo utile (entro l’8 settembre) la documentazione richiesta sopra
3) attendere l’esito dell’assegnazione prima di completare il pagamento, che dovrà avvenire al più tardi il 15 settembre 2023.

Iscrizione
Per iscriversi sarà necessario compilare la domanda nel bando e inviarla alla segreteria del corso (dott.ssa Roberta Giunta, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) tra l’1 giugno 2023 e il 15 settembre 2023 con:
Curriculum Vitae
documento di identità non scaduto
copia della ricevuta del pagamento Pago PA 

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare:
il direttore del corso Prof. Gianluca Brunori (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
il coordinatore didattico Dott. Giacomo Petrini (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
la Segreteria Didattica del corso (Dott.ssa Roberta Giunta - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 050 2201232). 

Redazione