Notizie

Eden, contratto di filiera florovivaistico
Sarà finanziato con quasi 19 milioni di euro di contributi del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) il contratto di filiera “Eden: efficientamento, ammodernamento e innovazione nel vivaismo nazionale”, frutto della sinergia della rete Coldiretti insieme ad aziende ed enti di ricerca di tutta Italia. Il totale degli investimenti sfiora i 37 milioni di euro, considerando anche le risorse che spenderanno direttamente le imprese coinvolte nel progetto, e la metà degli investimenti riguarderà imprese florovivaistiche della Toscana.
Lo ha reso noto il 5 luglio Coldiretti Pistoia in un comunicato in cui il direttore Francesco Ciarrocchi ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che il progetto Eden è risultato 21esimo, su oltre 300 domande presentate, nella graduatoria nazionale del bando del Masaf “Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo”.
Eden coinvolgerà 13 aziende toscane (pistoiesi in particolare), 6 aziende di altre regioni: dalla Sicilia, alla Puglia, dalla Sardegna a Lazio, Umbria e Piemonte. E poi 3 enti di ricerca: CNR–IBE Istituto per la Bioeconomia; CREA Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo; Università di Catania. Tra i beneficiari indiretti del progetto, il Distretto Floricolo Interprovinciale Lucca-Pistoia e il Mercato dei fiori della Toscana – città di Pescia.
«Obiettivo generale di Eden - spiega Ciarrocchi - è quello di contribuire alla qualificazione della filiera vivaistica ornamentale nazionale attraverso un modello aperto di trasferimento delle innovazioni a livello di produzione aziendale». Il Progetto Eden prevede «la declinazione di fattori di competitività per il vivaismo ornamentale nazionale orientati su un modello maggiormente ecosostenibile».
In programma un insieme articolato di interventi orientati a «migliorare le performances ambientali della filiera», incidendo al tempo stesso sui costi di produzione «anche attraverso la realizzazione e ammodernamento delle strutture produttive, agricoltura di precisione; economia circolare; autoproduzione di energia; efficientamento degli impianti; innovazione dell’offerta; certificazione dei processi; promozione del prodotto della filiera».
 

Redazione

Glifosato, Confagricoltura PT: l’Efsa non ha identificato aree critiche per la salute

Il direttore di Confagricoltura Pistoia sulle conclusioni diffuse ieri dall’Autorità europea per la sicurezza degli alimenti sull’impatto del glifosato. Lombardi: «la nota dell’Efsa fa ben sperare per la chiusura dello studio, ma i vivaisti continueranno a ridurre l’uso di prodotti chimici di sintesi dove esistono alternative». 

 
Prudente ottimismo di Confagricoltura Pistoia e in particolare del direttore Daniele Lombardi a seguito della nota diffusa ieri dall’Efsa - European Food Safety Authority, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare – sulle conclusioni della propria valutazione scientifica sul rischio del glifosato, l’erbicida più diffuso in agricoltura la cui autorizzazione in Unione Europea sarà rinnovata o respinta a metà dicembre 2023. 
«Come evidenziato nel comunicato dell’Efsa di ieri – dichiara il direttore di Confagricoltura provinciale Daniele Lombardi - le prime conclusioni dell'Efsa riguardo all'impatto del glifosato non hanno individuato alcuna area critica di preoccupazione in relazione al rischio che esso comporta per l’uomo, gli animali o l’ambiente. Ciò fa ben sperare per la chiusura dello studio attesa entro fine luglio, in occasione della quale saranno forniti ulteriori dettagli sui dati e sulle modalità di uso». «È importante sottolineare – aggiunge Lombardi - che già nel 2021 l'Echa, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, aveva dichiarato che in base alle prove scientifiche disponibili il glifosato non può essere classificato come sostanza cancerogena, mutagena o reprotossica». 
«Ad ogni modo – continua Lombardi - Confagricoltura Pistoia, come principale organizzazione del settore vivaistico a livello nazionale, registra una sensibile riduzione nel vivaismo dell'utilizzo di agrofarmaci. I vivaisti sono attivamente impegnati oggi, nella ormai preponderante coltivazione in vaso, nella diffusione dell’impiego di pacciamanti naturali quali cippato e Miscanthus e in generale nella diffusione dei metodi della lotta integrata, come dimostrato ad esempio nel recente progetto Autofitoviv di sperimentazione delle “buone pratiche per l’autocontrollo e la gestione fitosanitaria sostenibile nel vivaismo ornamentale”, condotto in collaborazione, fra gli altri, con l’Accademia dei Georgofili. Inoltre il Laboratorio Pistoia Fitolab, in fase finale di progettazione, consentirà indirettamente ulteriori tagli all’uso della chimica di sintesi». 
«È però fondamentale – conclude Lombardi – tenere conto dei risultati della ricerca scientifica sul glifosato, che tuttora è necessario e privo di alternative in molti contesti se si vogliono prevenire le malattie delle piante e poi magari trattamenti ancora più invasivi contro patogeni generati dalle erbe stesse. Attendiamo quindi con interesse e fiducia i risultati finali dello studio dell’Efsa per valutare meglio la questione, continuando a promuovere pratiche sostenibili a livello ambientale ed economico nel vivaismo e in tutto il settore primario».
 

Redazione 

SIAN: la banca Dati Prodotti Fitosanitari: una risorsa per l'agricoltura sostenibile

La Banca Dati Prodotti Fitosanitari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è un prezioso strumento per l'agricoltura responsabile e consapevole.

La Banca Dati Prodotti Fitosanitari, realizzata in collaborazione con il CREA - Centro di ricerca Difesa e Certificazione, rappresenta una fonte completa di informazioni sugli agrofarmaci autorizzati e i corroboranti approvati in Italia. Questa risorsa mette a disposizione dei professionisti del settore agricolo tutti i dettagli necessari per un uso consapevole e responsabile dei prodotti fitosanitari.
Attraverso la Banca Dati, è possibile effettuare ricerche dettagliate utilizzando diverse chiavi di ricerca composite, come la categoria del prodotto, il nome del prodotto fitosanitario, la sostanza attiva, l'impiego, la coltura e l'avversità. I risultati delle interrogazioni offrono accesso alle schede analitiche dei singoli prodotti fitosanitari o delle sostanze attive, inclusi i dettagli di autorizzazione, le scansioni delle etichette e i dati sulle sostanze attive.
Questa risorsa rappresenta un importante strumento per promuovere l'agricoltura sostenibile e garantire la tutela della salute umana e dell'ambiente. Per accedere alla Banca Dati Prodotti Fitosanitari e consultare le informazioni aggiornate clicca questo link

Redazione

"Green Deal Watch" fa il punto sulla Strategia Verde dell'UE

L'evento ibrido fa il punto sullo stato dell'arte del Green Deal Europeo, valutando i progressi e le sfide ancora da affrontare.


Il Green Deal Europeo, la strategia ambiziosa dell'Unione Europea per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e promuovere la transizione verso un'economia sostenibile, è al centro dell'attenzione. Ma a che punto si trova realmente?

L'evento "Green Deal Watch", che si terrà il 13 luglio 2023 presso  l'Istituto Affari Internazionali Via dei Montecatini, 17 a Roma, rappresenta un'opportunità per fare il punto sullo stato dell'arte del Green Deal alla luce dell'ultimo anno di legislatura e per esaminare gli aspetti più rilevanti per l'Italia. Nonostante le crisi globali, come la pandemia e gli impatti dell'invasione russa in Ucraina, il Green Deal ha dimostrato una notevole resilienza. Tuttavia, l'agenda politica deve ora affrontare le sfide ancora aperte del pacchetto Fit for 55.

Durante l'evento, verrà presentato il decimo numero del "Green Deal Watch", una pubblicazione curata dallo Istituto Affari Internazionali (IAI) che monitora gli sviluppi della strategia ogni tre mesi. Saranno esaminate le ultime novità riguardanti il Green Deal e saranno affrontate le future sfide che dovranno essere affrontate.

Il programma prevede l'introduzione e la moderazione di Margherita Bianchi, Responsabile del Programma "Energia, clima e risorse" presso lo IAI. Il panel di esperti include Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Marilena Barbaro, Direttore generale infrastrutture e sicurezza presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Simona Benedettini, Consulente indipendente in politiche e regolazione dei mercati energetici, e Simone Nisi, Direttore affari istituzionali presso Edison.

Un'occasione per approfondire il Green Deal Europeo, valutare i progressi finora compiuti e comprendere le sfide future per la realizzazione di un futuro sostenibile. a questo link ci si può registrare in presenza e online.

Redazione

Roma: X° EcoForum su economia circolare, sistemi di gestione e impianti di riciclo

Scopri le ultime novità sull'economia circolare e la gestione dei rifiuti all'EcoForum di domani e dopo domani. Il 6 si premiano i comuni ricicloni.

Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con Conai e Conou e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono lieti di presentare la X edizione di EcoForum, la conferenza nazionale sull'economia circolare. L'evento si terrà a Roma presso la Sala Verdi dell'Hotel Quirinale nei giorni 4 e 5 luglio.

Durante questi due giorni intensi, i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare i temi legati all'economia circolare, focalizzandosi in particolare sugli innovativi sistemi di gestione e gli impianti di riciclo dei rifiuti. L'agenda prevede una serie di sessioni ordinarie e formazioni mirate a approfondire le sfide e le opportunità legate all'economia circolare.

Ecco il programma dell'evento:
Martedì 4 luglio:
9:30-14:00 || 15:00-16:30: Sessioni ordinarie
Mercoledì 5 luglio:
9:30-13:30: Sessioni ordinarie
14:30-16:30: Formazione GPP (Green Public Procurement) per le Pubbliche Amministrazioni

Inoltre, giovedì 6 luglio si terrà la premiazione dei Comuni Ricicloni, una riconoscimento speciale dedicato ai comuni italiani che si sono distinti nel promuovere pratiche virtuose di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti.

L'evento si svolgerà presso la Sala Verdi dell'Hotel Quirinale in Via Nazionale 7, Roma.

Redazione