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Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l'importanza di affrontare le sfide dell'insicurezza alimentare e dell'impatto della guerra di aggressione russa durante la plenaria "Agricoltura sostenibile per la sicurezza alimentare e la nutrizione" del G20.
Il ministro Lollobrigida, intervenendo alla plenaria del G20 in corso a Hyderabad, in India, ha evidenziato l'importanza di riflettere sulle cause dell'insicurezza alimentare e collaborare per eliminarle. Ha sottolineato l'impatto negativo che la guerra di aggressione russa ha avuto non solo sul popolo ucraino, ma anche sulla sicurezza alimentare di molti Stati.
Lollobrigida ha espresso il suo impegno per rendere le pratiche agricole sempre più sostenibili, ridimensionando l'impatto ambientale della produzione di cibo. Ha sottolineato che le politiche attuate in Italia promuovono le produzioni locali, combinando agricoltura, conservazione dell'ambiente e della biodiversità, e lotta ai cambiamenti climatici.
Il ministro ha inoltre evidenziato l'importanza della nutrizione, proponendo una dieta salubre, equilibrata e diversificata. Ha sottolineato che l'Italia sostiene un modello di sviluppo basato su terra, lavoro, famiglia e benessere, con l'obiettivo di promuovere la civiltà.
Lollobrigida ha ribadito l'impegno dell'Italia verso le aree del Sud del mondo, come l'Africa e l'Asia, che affrontano i più alti tassi di insicurezza alimentare. Ha dichiarato la disponibilità dell'Italia nel condividere tecnologie, formazione e ricerca per garantire qualità, innovazione, produzione, sostenibilità ambientale ed economica a livello mondiale.
Il ministro ha anche evidenziato l'importanza della biodiversità in Italia e la necessità di costruire una rete di aree protette, ripristinare gli ecosistemi terrestri e marini, e attuare una politica attenta alla forestazione. Ha sottolineato il ruolo essenziale della biodiversità nel sistema agroalimentare italiano, garantendo una ricchezza qualitativa dei prodotti alimentari.
Infine, Lollobrigida ha evidenziato il progresso dell'Italia nella tutela delle risorse naturali, come la legge Serpieri per la tutela delle foreste e la lotta al dissesto idrogeologico. Ha sottolineato l'importanza di coniugare la sostenibilità ambientale e la tutela delle biodiversità con i benefici economici derivanti da questo settore.
Il ministro Lollobrigida ha concluso sottolineando che il G20 rappresenta un'occasione strategica per promuovere attività volte a garantire il sostegno agli agricoltori, allevatori e pescatori, che sono i primi ambientalisti. Ha anticipato che queste tematiche saranno approfondite durante la Conferenza sulla sicurezza alimentare presso la FAO, che si terrà a Roma dal 24 al 26 luglio.
Redazione
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Ieri incontro a Pistoia di Confagricoltura con la vicepresidente della Regione Toscana Saccardi sulla normativa delle serre agricole temporanee e le prospettive del florovivaismo. Il presidente regionale di Confagricoltura Neri: «rispettare le specificità del vivaismo, che vale in Toscana 800 milioni». Il presidente e il direttore provinciali Zelari e Lombardi: «legare la durata delle serre alla vita delle aziende, al loro ciclo produttivo». L’assessore all’urbanistica di Pistoia Cialdi: «la serra non è un manufatto edilizio, ma una propaggine impiantistica». Saccardi: «non dipende solo da me, ma dateci una proposta normativa dettagliata e la affronteremo assieme al presidente e all’assessore all’urbanistica della Regione».
Redazione
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L'evento nazionale Végétal Connect, in presenza e connesso alle sfide del settore, riunirà, il 12 settembre, esperti e professionisti del settore vegetale per discutere di tendenze, regolamentazioni e innovazioni, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle attività. Un'opportunità per ampliare le conoscenze, condividere esperienze e incontrare partner e clienti in un contesto conviviale.
Végétal Connect, la 2ª edizione dell'evento, si terrà ad Angers, in continuità con il successo del Salon du Végétal. Rivolto a produttori, distributori, professionisti del verde, del paesaggio e delle forniture, l'evento offre una giornata dedicata all'approfondimento delle competenze e all'esplorazione delle nuove tendenze del settore.
L'obiettivo è promuovere l'apertura mentale, favorire lo scambio tra professionisti, sviluppare le attività, scoprire novità e condividere valori. La presenza di 500 partecipanti è attesa, provenienti da diverse aree della filiera vegetale.
Végétal Connect offre una piattaforma web e mobile che facilita la scansione dei badge, la programmazione degli incontri e la preparazione dell'evento. Con workshop, conferenze, tavole rotonde, spazi dedicati al networking e visite guidate, l'evento offre un'esperienza completa per comprendere il presente e immaginare collettivamente il futuro del settore.
L'edizione precedente ha registrato una partecipazione attiva e un alto livello di soddisfazione tra i partecipanti, dimostrando la rilevanza dell'evento nella filiera vegetale. L'organizzazione è curata da Destination Angers, con il supporto di VALHOR e la collaborazione di diverse associazioni e istituzioni del settore.
Végétal Connect rappresenta un appuntamento imprescindibile per il settore vegetale, promuovendo l'innovazione, l'adattamento ai cambiamenti ambientali e il soddisfacimento delle aspettative dei consumatori. La partecipazione di tutti gli attori della filiera, dal settore primario a quello commerciale, contribuisce a costruire un futuro di successo e fiducia nella filiera vegetale.
Per ulteriori informazioni sull'evento e per le iscrizioni, si può visitare il sito ufficiale di Végétal Connect: vegetal-connect.com. Qui è possibile trovare dettagli sul programma, i prezzi di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per partecipare a questo imperdibile evento del settore vegetale.
Non perdete l'occasione di partecipare a Végétal Connect e di essere parte attiva nella costruzione del futuro della filiera vegetale.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Durante l'incontro informale dei ministri dell'Agricoltura a Stoccolma, il Ministro Lollobrigida sottolinea l'importanza di investire in ricerca e innovazione nel settore agricolo per ottenere colture resistenti e sostenibili.
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha affermato che la Politica Agricola Comune (Pac) dell'Unione Europea è un strumento importante ma non sufficiente. Durante l'incontro informale dei ministri dell'Agricoltura a Stoccolma, presieduto dal Ministro degli Affari rurali della Svezia Peter Kullgren, Lollobrigida ha sottolineato l'importanza di accelerare e implementare gli sforzi di ricerca nel settore primario, investendo risorse considerevoli nelle tecniche innovative e sull'innovazione stessa per sviluppare colture resistenti e produttive.
Lollobrigida ha ribadito che gli obiettivi di sostenibilità ecologica nel settore agricolo non sono negoziabili, ma è necessario valutare tempi e modalità di attuazione. La sicurezza ambientale, energetica e la sovranità alimentare devono essere garantite, e ciò comporta una visione condivisa sulle politiche fitofarmaceutiche, lo sforzo di pesca e le politiche forestali, che preservino la competitività delle imprese europee.
Il Ministro ha sottolineato che gli agricoltori, gli allevatori e i pescatori europei hanno fatto importanti sforzi che non sono stati replicati altrove nel mondo, e pertanto non devono essere lasciati soli a sostenere gli oneri. Lollobrigida ha evidenziato anche la necessità di una politica europea di sostegno allo sviluppo delle aree meno sviluppate del pianeta, che garantisca un benessere compatibile con l'ambiente e assicuri la qualità e la disponibilità di cibo a prezzi accessibili. A tal proposito, ha sottolineato l'importanza di sostenere un modello agricolo virtuoso come quello europeo.
Il Ministro ha concluso sottolineando che sempre più Stati, seguendo l'esempio di Italia e Francia, stanno puntando alla sovranità alimentare a livello nazionale ed europeo come uno degli obiettivi fondamentali. La necessità di garantire la sicurezza alimentare diventa sempre più rilevante in un contesto globale complesso, richiedendo politiche e investimenti mirati per il sostegno e la promozione dell'agricoltura europea.
Redazione
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La Conferenza delle Regioni approva il Piano nazionale delle sementi biologiche, promuovendo una maggiore disponibilità e qualità delle sementi per un'agricoltura più sostenibile.
La Conferenza delle Regioni ha espresso parere favorevole all'intesa sullo schema di decreto per l'adozione del Piano nazionale delle sementi biologiche. Questo piano, approvato nella Conferenza Stato-Regioni, mira a incrementare la disponibilità delle sementi biologiche con l'obiettivo di ridurre l'uso delle sementi non biologiche e promuovere il miglioramento genetico delle specie in collaborazione con agricoltori, ricercatori e tecnici.
Il Piano prevede il favorire l'individuazione e la produzione di una vasta gamma di "varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica", con l'obiettivo di migliorarne sia la qualità che la quantità. Inoltre, si promuove l'identificazione e la produzione di "varietà equivalenti", ovvero gruppi di varietà sostituibili tra loro senza arrecare danni agli agricoltori in termini agronomici, fenotipici, produttivi e commerciali.
Il Piano sarà aggiornato ogni tre anni e garantirà la disponibilità di sementi di qualità, offrendo l'opportunità di sviluppare un'agricoltura pregiata, sostenibile e sicura. Questo rappresenta un passo significativo verso una produzione agricola più rispettosa dell'ambiente e incentrata sulla sostenibilità, promuovendo l'adozione di pratiche agricole biologiche e riducendo l'uso di sementi non biologiche.
L'approvazione del Piano nazionale delle sementi biologiche rappresenta un importante traguardo nella promozione di un'agricoltura sostenibile, in linea con gli obiettivi di tutela dell'ambiente e di salvaguardia della biodiversità. Le Regioni italiane si impegnano così a supportare la transizione verso pratiche agricole più ecologiche, fornendo agli agricoltori le risorse necessarie per adottare sistemi di produzione biologici e garantendo la disponibilità di sementi di qualità adatte alla produzione biologica.
Redazione