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Il Ministro Lollobrigida esprime soddisfazione per la decisione del Parlamento europeo di non includere gli allevamenti di bovini nella nuova direttiva sulle emissioni industriali, salvaguardando così un settore cruciale per l'agroalimentare italiano.
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha espresso soddisfazione per la decisione della plenaria del Parlamento europeo che ha bocciato la proposta della Commissione di considerare gli allevamenti di bovini come fonti di emissioni industriali inquinanti. Questa scelta avrebbe avuto conseguenze significative per il settore zootecnico, definendolo erroneamente come altamente inquinante.
Il Ministro sottolinea che respingere questa proposta è una decisione opportuna per tutelare un settore nevralgico per l'agroalimentare italiano. L'inclusione degli allevamenti di bovini nella direttiva sulle emissioni industriali avrebbe comportato il rischio di desertificare intere aree del paese, a vantaggio di Stati extra-UE che non avrebbero avuto gli stessi vincoli. La zootecnia italiana rappresenta un tessuto produttivo già ampiamente sostenibile, e questa decisione permette di salvaguardare la sua importanza economica e sociale.
Il Ministro Lollobrigida ribadisce l'impegno a lavorare per difendere e promuovere un settore agroalimentare sostenibile, e a vigilare affinché non si diffonda l'idea che i cibi sintetici siano la soluzione per garantire la sostenibilità ambientale. La produzione di alimenti provenienti da allevamenti bovini rappresenta una tradizione radicata nella cultura e nella dieta italiana, e l'obiettivo è preservare questa autenticità, valorizzando al contempo le pratiche sostenibili.
Redazione
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Il corso di perfezionamento “AGRITECH – Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” sarà online (con alcuni incontri in presenza al Centro sperimentale di Rottaia dell’Università di Pisa) per 2 weekend al mese da ottobre 2023 a febbraio 2024, con prova finale online a marzo. Scadenza iscrizione 15 settembre 2023.
Un corso che vuole rispondere alla necessità di formare figure con competenze adeguate alla transizione digitale in atto nel settore agroalimentare, incrociando elementi ingegneristici e informatici con le specificità degli scenari applicativi legati alla forestazione, all’agricoltura e alle aree rurali.
È il corso di perfezionamento “AGRITECH – Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari, Agro-ambientali dell’Università di Pisa in collaborazione con i Dipartimenti di Informatica e di Ingegneria dell'Informazione, il CNR – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) e il Consorzio universitario Quinn.
I suoi obiettivi formativi sono:
- acquisire principi, concetti e terminologia dell'agricoltura digitale;
- conoscere le principali soluzioni tecnologiche per l'agricoltura digitale e la loro evoluzione;
- acquisire la capacità di gestire strumenti di agricoltura digitale;
- acquisire la capacità di interagire con i fornitori e gli sviluppatori di tecnologia per il disegno e la scelta di applicazioni innovative;
- acquisire la capacità di valutare l'impatto socioeconomico delle tecnologie digitali.
Riguardo ai contenuti, il corso AGRITECH prevede lezioni nelle seguenti aree:
- Dati e analytics
- Communication and Cyber-physical systems
- Computing
- Sensing
- Sistemi applicativi
- Scenari applicativi
- Valutazione delle tecnologie digitali
Dove e quando
Il corso si svolgerà online con alcuni incontri in presenza presso il Centro Sperimentale di Rottaia dell’Università di Pisa. La formula part-time weekend prevede 8 ore a weekend (4 ore venerdì pomeriggio, 4 sabato mattina) per 2 weekend al mese da ottobre 2023 a febbraio 2024. Ci sarà poi una prova finale da svolgere online a marzo 2024.
Posti disponibili
Possono partecipare da un minimo di 15 a un massimo di 55 studenti (40 ordinari e 15 uditori).
Requisiti di ammissione
Laurea triennale (qualsiasi) per l’ammissione come studente ordinario
Quota di iscrizione
Studente ordinario: 650 euro
Studente uditore: 325 euro
Borse di studio
Sono previste n. 2 borse di studio pari a 250 € che verranno assegnate entro l’11 settembre 2023 tra i richiedenti prima della scadenza delle iscrizioni sulla base di un punteggio conseguito sui seguenti criteri:
- tipologia e voto di laurea
- ISEE
- età anagrafica
- condizione lavorative.
Chi intende fare richiesta di borsa di studio dovrà:
1) comunicarlo esplicitamente alla segreteria per iscritto compilando l’apposito campo nella domanda
2) fornire in tempo utile (entro l’8 settembre) la documentazione richiesta sopra
3) attendere l’esito dell’assegnazione prima di completare il pagamento, che dovrà avvenire al più tardi il 15 settembre 2023.
Iscrizione
Per iscriversi sarà necessario compilare la domanda nel bando e inviarla alla segreteria del corso (dott.ssa Roberta Giunta, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) tra l’1 giugno 2023 e il 15 settembre 2023 con:
Curriculum Vitae
documento di identità non scaduto
copia della ricevuta del pagamento Pago PA
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare:
il direttore del corso Prof. Gianluca Brunori (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
il coordinatore didattico Dott. Giacomo Petrini (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
la Segreteria Didattica del corso (Dott.ssa Roberta Giunta - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 050 2201232).
Redazione
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Il direttore di Confagricoltura Pistoia sulle conclusioni diffuse ieri dall’Autorità europea per la sicurezza degli alimenti sull’impatto del glifosato. Lombardi: «la nota dell’Efsa fa ben sperare per la chiusura dello studio, ma i vivaisti continueranno a ridurre l’uso di prodotti chimici di sintesi dove esistono alternative».
Redazione
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La Banca Dati Prodotti Fitosanitari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è un prezioso strumento per l'agricoltura responsabile e consapevole.
La Banca Dati Prodotti Fitosanitari, realizzata in collaborazione con il CREA - Centro di ricerca Difesa e Certificazione, rappresenta una fonte completa di informazioni sugli agrofarmaci autorizzati e i corroboranti approvati in Italia. Questa risorsa mette a disposizione dei professionisti del settore agricolo tutti i dettagli necessari per un uso consapevole e responsabile dei prodotti fitosanitari.
Attraverso la Banca Dati, è possibile effettuare ricerche dettagliate utilizzando diverse chiavi di ricerca composite, come la categoria del prodotto, il nome del prodotto fitosanitario, la sostanza attiva, l'impiego, la coltura e l'avversità. I risultati delle interrogazioni offrono accesso alle schede analitiche dei singoli prodotti fitosanitari o delle sostanze attive, inclusi i dettagli di autorizzazione, le scansioni delle etichette e i dati sulle sostanze attive.
Questa risorsa rappresenta un importante strumento per promuovere l'agricoltura sostenibile e garantire la tutela della salute umana e dell'ambiente. Per accedere alla Banca Dati Prodotti Fitosanitari e consultare le informazioni aggiornate clicca questo link
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