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- Scritto da Andrea Vitali
Il biologico italiano continua a prosperare, trainato dal consumo fuori casa. Richiesta di chiarezza nei green claim delle etichette.
I dati Pubblicati recentemente da NOMISMA mostrano una continua crescita dell'industria biologica italiana, con un aumento significativo delle vendite sia sul mercato interno che in quello internazionale. Questi dati sono stati presentati oggi in occasione della prima giornata della conferenza Rivoluzione Bio 2023, gli Stati generali del biologico, organizzati in collaborazione con FederBio e AssoBio e gestiti da Nomisma, nel contesto del progetto BEING ORGANIC IN EU, finanziato dall'Unione Europea.
Mercato Interno in Crescita
L'industria biologica in Italia è in costante crescita, con oltre 2,3 milioni di ettari dedicati alla produzione biologica. Ciò rappresenta il 19% delle superfici totali in Italia, ben al di sopra della media europea del 12%. Il mercato interno continua a prosperare, con le vendite alimentari biologiche che superano i 5 miliardi di euro nel 2022, rappresentando il 4% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali.
Le vendite fuori casa, incluse quelle nei ristoranti e nelle mense collettive, registrano una crescita del +18% rispetto al 2022, mentre i consumi domestici mostrano una variazione positiva del +7% rispetto all'anno precedente. Questo aumento è parzialmente attribuibile all'inflazione, mentre il volume di distribuzione moderna ha registrato una leggera flessione.
La distribuzione moderna rimane il canale principale per gli acquisti di prodotti biologici in Italia, con una quota del 58% delle vendite legate ai consumi domestici. Nel 2023, le vendite di prodotti biologici in questo canale ammontano a 2,4 miliardi di euro, registrando un aumento dell'8% rispetto al 2022.
Il Ruolo del Consumatore
Una recente indagine condotta su 1.000 responsabili degli acquisti alimentari italiani ha rivelato che l'89% della popolazione tra i 18 e i 65 anni ha acquistato prodotti alimentari biologici nell'ultimo anno. Il principale criterio di scelta per i consumatori è l'origine del prodotto, con il 29% che preferisce prodotti bio 100% italiani e il 17% che opta per quelli di origine locale o a chilometro zero.
Sostenibilità e Green Claim
Oltre a essere considerati più sicuri per la salute rispetto ai prodotti convenzionali (27%), i prodotti biologici sono scelti per la loro sostenibilità. Il 23% dei consumatori li ritiene più rispettosi dell'ambiente, mentre il 10% fa riferimento al benessere animale. Tuttavia, il 40% dei consumatori si sente confuso dalla presenza di molteplici green claim nelle etichette, che rendono difficile comprendere il vero profilo di sostenibilità di un prodotto.
Export in Crescita
L'export di prodotti agroalimentari italiani biologici ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro nel 2023, con un aumento del +8% rispetto all'anno precedente. Questa crescita sostanziale è il risultato di un impegno costante, con l'export biologico Made in Italy che ha registrato un aumento del +189% rispetto al 2013. Il vino biologico rappresenta il 19% delle esportazioni biologiche, con un valore di 626 milioni di euro, segnando un aumento del +8% rispetto al 2022.
Prospettive Positive
Nonostante le sfide legate all'attuale contesto economico e all'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia, la maggior parte delle aziende biologiche italiane prevede un aumento del fatturato sui mercati internazionali nei prossimi 12 mesi. Il 38% delle aziende prevede di incrementare il proprio fatturato sui mercati internazionali, con una percentuale che sale al 61% nel caso del vino biologico.
Conclusioni
L'interesse dei consumatori per il biologico rimane solido, ma l'attuale contesto economico e le sfide inflazionistiche stanno influenzando il modo in cui i consumatori si approcciano ai prodotti biologici. È fondamentale promuovere azioni di informazione per aumentare la consapevolezza sui valori del biologico e garantire la chiarezza nei green claim presenti nelle etichette.
Inoltre, la garanzia dell'origine italiana delle materie prime continua a essere un punto cruciale per i consumatori. La creazione di un marchio "Bio Made in Italy" è vista positivamente dalla stragrande maggioranza degli italiani, poiché rappresenterebbe una garanzia aggiuntiva sull'origine dei prodotti biologici.
L'export biologico italiano è in costante crescita, con il vino biologico che gioca un ruolo significativo. I mercati di destinazione principali sono in Europa, con la Germania al comando, seguita dalla Francia e dai Paesi del Benelux. Al di fuori dell'Europa, gli Stati Uniti, la Svizzera e il Regno Unito sono destinazioni di rilievo.
Le aziende biologiche italiane dimostrano resilienza e prospettive positive per il futuro, anche se il mercato interno presenta alcune sfide. L'educazione dei consumatori, l'informazione chiara e la promozione dell'origine italiana delle materie prime rimangono priorità chiave per il settore biologico italiano.
AV
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- Scritto da Andrea Vitali
Con il giovane floral designer francese B. Barbin sul podio del Campionato europeo per giovani fioristi “Eurofleurs 2023”, organizzato da Florint in Slovenia dal 24 al 26 agosto, il tedesco A. Friedrich e la danese K. Pedersen.
Si è concluso con la vittoria del nuovo talento dell’arte floreale francese Benoît Barbin Eurofleurs 2023, il Campionato europeo per giovani fioristi, organizzato da Florint e Camera dell'artigianato e delle piccole imprese slovena, presso l’Arboretum Volčji Potok di Lubiana dal 24 al 26 agosto.
Gli altri due posti sul podio sono andati al floral designer tedesco Anian Friedrich, che ha conquistato il 2° posto, e alla fiorista danese Karoline Pedersen, terza classificata.
Questi tre giovani floral designer hanno avuto la meglio sugli altri nove bravissimi concorrenti finalisti del Campionato attraverso una serie di 5 prove di composizione floreale:
- “Gli alberi sono i miei amici” una composizione libera
- “Sogni d'estate” un bouquet legato a mano
- “Picnic romantico in un prato fiorito” una decorazione per picnic
- “La leggenda delle rose bianche e rosse” un bouquet da sposa
- “Niente può spegnere le fiamme dell'amore” un lavoro a sorpresa
Oltre al concorso internazionale per giovani fioristi, diversi maestri del floral design hanno stupito il pubblico con le loro abilità di composizione. Fra questi, Hanneke Frankema, campionessa in carica della Europa Cup (vedi). Mentre il padiglione di arte floreale di UNIFLORIST Cina ha adornato i giardini dell'Arboretum Volčji Potok, che si estende per 85 ettari ed è il giardino botanico più visitato di tutta la Slovenia e con i suoi prati verdi abbondantemente fioriti è stato lo scenario perfetto per la competizione.
Le fotografie che accompagnano il comunicato di Florint sono della danese Jens Poulsen.
L.S.
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- Scritto da Andrea Vitali
Una grande varietà di specie di piante da fiore attende i visitatori del campo varietale dell’azienda floricola altoatesina Psenner a Caldaro (Bolzano) da giovedì 7 a sabato 9 settembre in occasione delle “Giornate delle porte aperte”.
La nuova area espositiva di 3.200 m² contiene circa 600 varietà diverse della gamma di Psenner e possibili nuove varietà per il futuro. Un campo prova che viene mantenuto completamente con la lotta integrata.
Da domani verrà presentato, attraverso visite guidate ai floricoltori clienti e ad altri professionisti ammessi (richiesta la registrazione, informazioni qui), l’assortimento completo di piante da aiuola e da balcone, con molte novità uniche. Orario di visita: 9-17.
Nell’occasione si terranno, a partire dalle ore 9 di domani, dei corsi di aggiornamento sui seguenti argomenti:
- Energia: semplici consigli per risparmiare
- Coltura a risparmio energetico: cosa si adatta
- Lotta integrata (Dott.sa Rigobello / Koppert): Piante fonte di cibo per insetti utili
- Terricci (Marc Mewes / Patzer): substrati con la torba ridotta
- Concimi (Dott. Bellan): concime a lunga cessione, microelementi
- Vasi ed imballi (Davide Cavallini / Modiform): riciclati confronto biodegradabile
In esposizione anche Koppert (insetti utili), Patzer (substrati) e Modiform (imballi).
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
I contenuti di Flormart – The Green Italy (20-22 settembre, Fiera di Padova) a cura di Fiere di Parma. Circa 200 espositori dai distretti italiani e anche dall’estero, oltre 150 buyer internazionali: dalle piante alle attrezzature per la zollatura e i tosaerba ecologici. Al centro dei convegni: cambiamento climatico e paesaggio urbano, micropropagazione, rigenerazione urbana col verde, giardini storici e parchi della salute, prospettive del PNRR.
Produttori di piante e fiori; progettazione e cura del verde; tecnologie, attrezzature e mezzi di produzione; ricerca, gestione e cure colturali; start up e innovazione; media e formazione: sono questi, in sintesi, i settori merceologici dell’edizione 2023 di Flormart – The Green Italy, il salone internazionale del florovivaismo e del paesaggio in programma da mercoledì 20 settembre a venerdì 22 settembre prossimi presso il quartiere fieristico di Padova, ma organizzato dal gruppo Fiere di Parma. Un momento di incontro e aggiornamento professionale con una sempre maggiore apertura, come anticipato (vedi), oltre i confini della produzione florovivaistica verso tutti gli altri segmenti della filiera del verde.
Saranno circa 200 gli espositori presenti a Flormart 2023, fanno sapere gli organizzatori. Aziende provenienti dai distretti produttivi italiani, dalla Liguria alla Toscana, dal Veneto all’Emilia Romagna, passando per Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia e Abruzzo. E anche l’estero sarà «ben rappresentato», da Europa in primis con Francia, Belgio, Spagna, Grecia, ma anche da altri Paesi. In più è annunciata una ventina di new entry: «realtà appartenenti al comparto del vivaismo, delle strumentazioni tecniche e dell’architettura del paesaggio».
Per (ri)affermarsi come «vetrina internazionale del verde made in Italy» e promuovere il comparto italiano sui mercati esteri, Fiere di Parma ha messo in campo due programmi di incoming: “Flormart Buyers Program”, in collaborazione con ICE Agenzia, e “Flormart Experience”, per la grande distribuzione e garden retail nazionali. Due percorsi di business esclusivi e completi che insieme hanno già richiamato l’adesione di oltre 150 buyers internazionali.
Nei tre giorni di Flormart – The Green Italy, presso la fiera di Padova, gli operatori professionali potranno assistere a un ampio spettro di convegni e approfondimenti «orientati a sostenere sviluppo e competitività del florovivaismo italiano». E «la cultura del verde è protagonista anche attraverso installazioni prestigiose e originali, tra cui The Green Library, la Xiloteca e la mostra fotografica “Di fiore in foglia”», a cura di Danilo Marchesi.
Nella “Green Library” potranno essere consultati e acquistati, tra oltre 1000 titoli, libri tecnici su florovivaismo, alberi e fiori, parchi e giardini storici, ma anche romanzi e libri di poesie sul tema del verde e della natura, con alcune rarità. Il tutto accompagnato da presentazioni di autori ed esperti.
La Xiloteca (raccolta di campioni di legno di solito a fini botanici) comprenderà oltre 240 varietà di legno da tutto il mondo. «Un piccolo campione di legno – viene ricordato - contiene in sé tantissime informazioni: da venatura, colore, porosità è possibile risalire alle sue proprietà fisiche e meccaniche, all’età, alla durabilità nel tempo, alla resistenza a pressioni e urti. Le xiloteche sono quindi strumenti preziosi per lo studio e la ricerca delle specie più adatte da destinare alla piantumazione, al bosco, all’utilizzo industriale».
Gli espositori
«Un parterre di assoluto rilievo è quello che compone i 200 espositori che hanno già dato la propria adesione a Flormart – The Green Italy – informano gli organizzatori -. Tra loro, partner del Salone florovivaistico è SavioLife, Business Unit Life Science del Gruppo Saviola», che presenterà prodotti innovativi legati all’agricoltura: fibre di legno per la produzione di substrati di coltivazione, biostimolanti radicali a base di estratti di tannino di castagno e fertilizzanti azotati a lenta cessione.
«Nel settore della produzione vivaistica, tra le altre – continua il comunicato di Flormart - presente anche Vannucci Piante, direttamente dal distretto produttivo di Pistoia, dove l’azienda vanta vivai per una superficie di 590 ettari, con una gamma di oltre 3.000 specie e varietà che decorano parchi, giardini, terrazzi, spazi urbani di 60 paesi del mondo». E «tra le realtà che hanno fatto la storia del florovivaismo c’è anche la grande famiglia Giorgio Tesi Group, che oltre alle sue piante da giardino e alla collezione di cultivar di cipresso, presenterà la sua nuova specializzazione: l’arte dei bonsai». Da segnalare in esposizione anche «Meristema, uno dei primi laboratori di micropropagazione in Italia, Vettori specializzato nella riproduzione di giovani piante, così come Oasi Vivai Piante e Voltz Horticulture, specializzato anche nelle sementi». Inoltre «per frutteti e olivi, tra gli altri, si segnala la presenza di Vivai Buemi, Sylva Van Hulle per le piante a radice nuda, mentre Floricoltura Pironi per le piante da orto e perenni. Ci sono poi Vivai Nord per le piante da giardino, Vivai Guagno per le piante forestali. E ancora, per le piante da frutto, tra gli altri, Vivai Dainese, Piante Battistini, Vivai Lirussi» e «anche Romiti Vivai ha confermato la sua presenza con la sua collezione di lagerstroemie».
Presidiato pure il settore della meccanica «con aziende del calibro di Holmac, specializzata in macchine e attrezzature per la zollatura e la movimentazione di piante in zolla e vaso; Pazzaglia, che oltre ai modelli di zollatrici, portavasi e ceste di potatura semoventi, porta in fiera» un nuovo modello richiesto dalle normative ambientali riguardanti le emissioni. E ancora le macchine ed attrezzature professionali da giardino per la costruzione e manutenzione di campi da calcio, campi da golf, parchi giardini, campi sportivi sono l’ambito di Bruni, all’avanguardia con i tosaerba radiocomandati e quelli 100% elettrici. Gli organizzatori segnalano anche la presenza di Peruzzo con alcuni prodotti in pole position quali un trinciaerba robotizzato radiocomandato dalle alte prestazioni e un nuovo trituratore di ramaglia.
I buyer internazionali
L’obiettivo di Fiere di Parma, che è al secondo anno di gestione della fiera, è «creare e valorizzare sinergie tra aziende produttrici e retailer in arrivo tanto dall’Italia quanto dall’estero». Per questo «protagonisti fondamentali di Flormart – The Green Italy sono i buyers internazionali».
Tra gli oltre 150 che hanno già dato la propria adesione, troviamo amministrazioni pubbliche come ad esempio Riyadh Municipality dall’Arabia Saudita, ma anche parchi e giardini sia pubblici che privati. È il caso, tra gli altri, Disneyland Paris che riconferma la propria presenza a Flormart – The Green Italy. Tra i buyer che si occupano invece di realizzazione e manutenzione di parchi e giardini, direttamente da Madrid c’è Ambienta Paisajismo.
Rilevante è il settore del Landscape design & Architecture, che vede tra gli altri Al Sulaiteen Gardens dal Qatar e Enea dalla Svizzera. Ancora dall’Arabia Saudita AlJammaz Hydrotek si occupa di importazione e distribuzione di piante. Tra i numerosi garden center presenti, anche i due tedeschi: Blumen Ostmann della Bassa Sassonia e Landgard della Renania.
Programma di convegni e incontri
Ricco il calendario di appuntamenti che si sta delineando a Flormart per ben instradare il dialogo fra i protagonisti del settore e i loro interlocutori scientifici e istituzionali. Mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 settembre i maggiori esperti del verde, le associazioni di categoria e le aziende leader metteranno al centro della scena il florovivaismo e tutte le tematiche che interessano il mondo green.
Mercoledì 20 settembre si terrà il convegno inaugurale a cura di AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) sul tema “Gli effetti del cambiamento climatico sul sistema paesaggio nelle città: il necessario cambio di paradigma dalla pianificazione alla gestione”, a cui parteciperanno vivaisti, progettisti e costruttori del verde, ma pure i responsabili della gestione del verde urbano delle amministrazioni pubbliche.
Nel pomeriggio appuntamento sul tema “La micropropagazione a fianco del florovivaismo: conoscere la tecnica e il potenziale per un vivaismo legato all’ambiente”, in collaborazione con Andrea Vitale, consulente tecnico di micropropagazione; a cui interverranno Silvio Fritegotto, agronomo professionista, Luigi Catalano di CIVI Italia Roma, Agrimeca Grape and Fruit Consulting di Bari; Maurizio Lombardi, ricercatore Senior CNR. «La micropropagazione – viene ricordato - è da oltre un trentennio un importante settore produttivo nel contesto del vivaismo italiano: in Italia si contano 25 laboratori commerciali di micropropagazione, ai quali si deve una produzione di oltre 50 milioni di piante (censimento 2022) di elevata qualità genetico-sanitaria, ripartite tra specie da frutto e portinnesti, specie da fiore reciso, specie ornamentali da giardino e da interno, specie orticole. Oggi rappresenta anche un importante strumento per la conservazione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni vegetali, per la protezione del territorio».
Giovedì 21 settembre aprirà la mattinata “Giardino che vai, giardiniere che trovi. Importanza della professionalità nella gestione del giardino storico”, un interessante convegno a cura di AIGP Associazione Italiana Giardinieri Professionisti.
A seguire “Studi, progetti e applicazioni per una possibile rigenerazione urbana attraverso il verde – I want my city greener!” «in collaborazione con ANVE Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori. Lo spazio dedicato alle aree urbane sta crescendo in maniera esponenziale a discapito del verde. Nel convegno si affronta l’argomento, dando un’inquadratura generale sulla questione “piante e città’’ e sui benefici economici e ambientali del verde per poi passare all’analisi di esempi virtuosi». Intervengono, tra gli altri, Luigi Pagliani, presidente ANVE; Giorgio Strapazzon, presidente AIVEP, e altri esperti tra agronomi, paesaggisti, landscape architect e urbanisti. Moderatrice Novella Cappelletti.
AIPSA Associazione Italiana Produttori di Substrati di coltivazione e Ammendanti presenta “Substrati di coltivazione, impieghi, composizione, normativa, qualità”: «un momento informativo sui substrati di coltivazione, mezzo tecnico fondamentale nell’orto-florovivaismo così come nella cura domestica di piante e giardini. Spesso identificati ricorrendo ad altri termini quali terriccio, terricciati, terreno di coltura, mezzo di crescita, i substrati sono i materiali che sostituiscono il terreno consentendo la crescita delle piante in un ambiente “fuori dal suolo”. Dalla vertical farming, al vivaismo ornamentale, alla gestione dell’orto casalingo». Intervengono, tra gli altri, Andrea Sandini, presidente AIPSA e Francesco Accatino, ricercatore INRAE. Moderatore Francesco Tozzi.
Nel pomeriggio prima “I parchi della salute e il verde che cura” organizzato da Assoverde per approfondire il progetto di normare i parchi affinché vengano certificati come parchi della salute, definendo quali possono essere i criteri fondamentali per la certificazione.
A seguire un convegno con Edagricole sul tema dei centri di giardinaggio per fare il punto sull’andamento economico del settore florovivaistico.
Venerdì 22 settembre si inizierà con il convegno “Il verde per la qualità della vita: attuazione e prospettive del PNRR” con l’obiettivo di fare il punto sui progetti inerenti la foresta urbana, i parchi e giardini storici e le altre misure del PNRR che hanno finanziato o finanzieranno il verde nelle città. In collaborazione con ANCI e Pubblici Giardini, vede la partecipazione di Roberto Diolaiti, presidente dei Pubblici Giardini e rappresentante ANCI; Ciro Degl’Innocenti, direttore del verde del Comune di Padova, sindaci e altri rappresentati del mondo politico Moderatore Renato Ferretti.
Seguirà un approfondimento sul tema “Comunicare il verde e valorizzare il paesaggio urbano”: attraverso giornali, social e televisione, saper trasferire la passione per il paesaggio facendo promozione delle destinazioni turistiche. Moderatrice Silvia Vigé, dottore agronomo e giornalista.
Nel pomeriggio l’incontro “Cos’è un biolago: dalla progettazione, alla realizzazione e successiva cura” gestito da AIPV Associazione Italiana Professionisti del Verde, in cui vengono messi al centro dell’attenzione i biolaghi balneabili con focus sulle specie botaniche adatte, anche in considerazione della biodiversità. Intervengono: Claudio Campanini, socio AIPV; Vanessa Campanini, progettista e paesaggista; Davide La Salvia, titolare di Waternursery; il gruppo volontario SOS Anfibi Padova.
Poi “Agroecologia: il florovivaismo del futuro” in collaborazione con Davines Group, per parlare di agricoltura biologica rigenerativa e conoscere il progetto strategico EROC. Intervengono: Gloria Oppici, Project Leader Flormart; Cesare Pacini e Lorenzo Ferretti per l’Università di Firenze; Dario Fornara, direttore di ricerca di EROC.
L'orario della fiera, riservata agli operatori professionali, è dalle ore 9 alle ore 18. Ulteriori informazioni qui.
L.S.
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- Scritto da Andrea Vitali
Una rappresentanza di Asproflor e Comuni italiani parteciperà alla 17esima edizione della manifestazione "Les Carrés Fleuris" in Normandia.
Nel contesto di una straordinaria collaborazione transfrontaliera, una delegazione dell'associazione Asproflor, affiancata da rappresentanti dei Comuni di Bellaria-Igea Marina, Casale Monferrato e Spello, si appresta a prendere parte alla rinomata manifestazione florovivaistica "Les Carrés Fleuris", in programma il 5 e 6 settembre nella città di Évreux, in Normandia.
L'associazione Asproflor, che riunisce i produttori florovivaisti italiani con l'obiettivo di promuovere la bellezza e il turismo legati al verde, ha scelto una delegazione di Comuni fioriti italiani per partecipare a questa affascinante opportunità. Con la guida del vice presidente Franco Colombano, il gruppo rappresentativo avrà il privilegio di contribuire alla 17esima edizione dell'evento "Les Carrés Fleuris", grazie all'invito ricevuto dall'azienda Graines Voltz, sponsor ufficiale della manifestazione.
La delegazione Asproflor sarà affiancata dai seguenti rappresentanti dei Comuni: l'assessora Adele Ceccarelli e l'agronoma Ilaria Vaccheri di Bellaria-Igea Marina, l'assessora Cecilia Strozzi di Casale Monferrato, il sindaco di Spello Moreno Landrini e il presidente della Pro Loco di Spello Fabrizio De Santis. Questi Comuni sono stati selezionati da Asproflor per rappresentare il circuito italiano dei Comuni Fioriti, in base alle decisioni emerse durante il meeting nazionale dell'associazione, svoltosi presso l'Eima di Bologna.
"Les Carrés Fleuris" è un appuntamento annuale che si svolge in diverse città francesi, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare la bellezza delle fioriture pubbliche. La manifestazione coinvolge non solo i Comuni francesi associati al circuito "Villes et Village fleuris", il marchio di qualità ambientale francese, ma anche esperti del settore florovivaistico provenienti da università e aziende del settore. In questo contesto, l'Italia sarà l'unico paese ospite, grazie alla collaborazione tra Asproflor e Graines Voltz.
La città di Évreux si è preparata per l'occasione, abbellendo i suoi spazi con fioriture speciali. I partecipanti avranno la straordinaria opportunità di visitare gli allestimenti guidati da esperti, partecipare a momenti formativi e laboratori dedicati al mondo florovivaistico.
Sergio Ferraro, presidente di Asproflor, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con l'azienda Graines Voltz e l'opportunità offerta ai Comuni italiani di partecipare a questa significativa manifestazione transnazionale. "Les Carrés Fleuris" rappresenta un'occasione per valutare e apprezzare le fioriture pubbliche, inclusi gli ultimi allestimenti realizzati dai giardinieri comunali con il contributo di Graines Voltz.
La partecipazione dei Comuni italiani è vista come un onore e un'opportunità di condivisione di esperienze tra le reti di Comuni fioriti italiani e francesi. L'evento offre uno spazio di riflessione su come rendere le città ancora più accoglienti e attrattive attraverso la promozione dell'arte floreale e la valorizzazione del patrimonio verde.
Le parole dell'assessora Adele Ceccarelli di Bellaria-Igea Marina sottolineano l'importanza dell'arricchimento formativo e delle nuove prospettive che questo evento porterà per la valorizzazione del patrimonio verde e naturalistico delle città coinvolte.
La partecipazione dei Comuni italiani a "Les Carrés Fleuris" non solo rappresenta un momento di confronto e scambio di esperienze, ma sottolinea anche la ricerca di una maggiore qualità della vita attraverso la valorizzazione delle fioriture pubbliche, migliorando l'ambiente urbano e rendendo le città ancora più attraenti per cittadini e turisti.
L'evento testimonia l'approccio proattivo delle città coinvolte nell'investire nella cura e nella promozione del verde, che si traduce in un'identità condivisa e apprezzata a livello internazionale.
Redazione