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La Cabina di Regia sul PNRR ha approvato proposte di finanziamento per rispondere alle numerose richieste dei settori agroalimentare e della floricultura, colpiti da un overbooking di progetti. Il ministro Lollobrigida ha annunciato l'incremento delle risorse per lo sviluppo della logistica e dei contratti di filiera, oltre all'introduzione di una nuova misura REPowerEU per l'efficientamento energetico.
Il capitolo "Sviluppo della logistica dei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricultura e vivaismo" vedrà un'aggiunta di risorse pari a 150 milioni di euro. Un ulteriore investimento di 2 miliardi di euro sarà destinato alla misura "Contratti di filiera dei settori agroalimentare, pesca e foreste".
Il V bando agroalimentare ha suscitato un interesse straordinario con richieste per 5 miliardi di euro, ma solo 690 milioni erano disponibili. Il Governo Meloni ha quindi deciso di intervenire per soddisfare le richieste dei progetti di sviluppo.
Una nuova misura, il capitolo "REPowerEU", mirerà all'efficientamento energetico e risparmio idrico, con una dotazione finanziaria di 400 milioni di euro. Questo sosterrà la sostenibilità nei settori agroalimentare, zootecnico, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
Redazione
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Monfalcone si prepara ad ospitare i giudici della competizione "Communities in Bloom" per dimostrare l'impegno nella cura degli spazi verdi e l'attenzione all'ambiente urbano.
Il Comune di Monfalcone (Gorizia) è stato selezionato da Asproflor Comuni Fioriti per partecipare alla prestigiosa competizione internazionale "Communities in Bloom". Questo concorso premia il livello di attenzione e cura dedicato agli spazi verdi urbani e alla sostenibilità ambientale. Monfalcone gareggerà nella categoria "medium" insieme alle città di Ennis (Irlanda) e Brooks (Alberta, Canada).
I giudici della competizione, Berta Briggs da Wetaskiwin (AB, Canada) e Andrea Bocsi da Dunaujvaros (Fejér, Ungheria), visiteranno Monfalcone dal 30 luglio al 1 agosto. Valuteranno la città secondo criteri specifici, tra cui la pulizia e il decoro urbano, la tutela dell'ambiente, la cura dei parchi e dei giardini, il rispetto delle tradizioni e la valorizzazione del patrimonio storico.
Il regolamento "Communities in Bloom" prevede che i Comuni partecipanti ricevano una valutazione da 1 a 5 "Fiori rossi", e il massimo riconoscimento di 5 fiori rossi è suddiviso in tre livelli: bronzo, argento e oro.
L'iniziativa, organizzata dall'associazione canadese senza scopo di lucro "Communities in Bloom", mira a promuovere il coinvolgimento delle comunità e il miglioramento degli spazi verdi urbani. Si focalizza anche sulla sostenibilità ambientale e sulla conservazione del patrimonio culturale e naturale.
Anche se Monfalcone non è la prima città del Friuli Venezia Giulia a partecipare a questa competizione, la città è pronta a dimostrare il suo impegno per la cura dell'ambiente e la conservazione dei giardini urbani.
La competizione "Communities in Bloom" fornirà una valutazione trasparente e obiettiva delle performance ambientali della città, ma è fondamentale che l'industria olandese condivida il regolamento "Footprint" con altri attori del settore per garantire l'equità e la credibilità di questa iniziativa. Solo attraverso una collaborazione aperta e inclusiva, tutte le città potranno dimostrare il loro impegno per la sostenibilità ambientale e la conservazione del patrimonio.
Il concorso rappresenta un'opportunità per Monfalcone di dimostrare l'attenzione e l'amore per i propri spazi verdi urbani e l'ambiente circostante. Speriamo che la città possa ottenere un risultato positivo e ispirare altre comunità a migliorare la qualità della vita e a prendersi cura del proprio patrimonio naturale e culturale.
Redazione
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Il presidente di Confagricoltura ha lodato le aziende che hanno fatto progettualità oltre le aspettative e dichiara: "Mi viene da dire con una battuta che se gli altri non riescono a spendere i fondi noi siamo in grado di farlo, quindi ce li diano."
Durante l'assemblea generale dell'Unione degli Agricoltori di Firenze, il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha posto l'attenzione sulle difficoltà affrontate dagli agricoltori a causa del cambiamento climatico. "Danni alle produzioni e agli animali, problemi per i nostri collaboratori perché è complicato garantire standard di tutela del lavoro quando hai temperature che superano i 40 gradi. Il cambiamento climatico ha tra le sue prime vittime noi agricoltori", ha sottolineato Giansanti.
Il presidente di Confagricoltura ha evidenziato come i cambiamenti climatici abbiano reso difficile la programmazione nel settore agricolo. Campi di girasole completamente assetati e colture tropicali impensabili fino a poco tempo fa in Italia, come l'avocado in Sicilia o le mandorle in Toscana, sono solo alcune delle manifestazioni degli effetti del clima in agricoltura. "L'Italia è stata un modello da seguire e lo è ancora, visto che siamo leader mondiali in 34 produzioni agricole", ha aggiunto Giansanti, sottolineando la necessità di ripensare l'intero settore agricolo alla luce del cambiamento climatico per mantenerlo sempre più produttivo.
Il presidente dell'Unione degli Agricoltori di Firenze, Francesco Colpizzi, ha affrontato il tema delle "fake news" riguardo al ruolo dell'agricoltura nei mutamenti climatici. "C’è una fake news dura a morire, una visione assurda secondo cui l’agricoltura è in qualche modo corresponsabile dei mutamenti climatici a causa dell’impiego di strumenti meccanizzati, mangimi e quant’altro - ha detto Colpizzi -. È vero il contrario: gli agricoltori subiscono il cambiamento climatico".
Colpizzi ha anche evidenziato le difficoltà dell'agricoltura nella provincia di Firenze, legate alle tensioni inflattive in tutta Europa e all'aumento del costo delle materie prime. La preoccupazione si estende all'innalzamento dei tassi d'interesse promosso dalla Bce, che può avere un impatto significativo sulle aziende agricole, soprattutto mentre cercano di uscire dalla crisi della pandemia.
Riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Giansanti ha lodato l'eccellente risposta delle aziende ai bandi promossi dal ministero dell'agricoltura. "Mi viene da dire con una battuta che se gli altri non riescono a spendere i fondi noi siamo in grado di farlo, quindi ce li diano. Mi auguro che il governo colga questa occasione del PNRR per fare un intervento sostanzioso a favore dell’agricoltura", ha dichiarato il presidente di Confagricoltura.
Redazione
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Lollobrigida: elemento strategico per sviluppo agricoltura.
Raggiunta questa mattina l'intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sui "Criteri e modalità di attuazione del Fondo per l'innovazione in agricoltura".
Il Fondo, istituito con la Legge di Bilancio 2023, ha come obbiettivo quello di favorire lo sviluppo di progetti finalizzati all'aumento della produttività nel settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa.
È prevista una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 10 milioni di euro per l'anno 2023, 30 milioni di euro per l'anno 2024 e 35 milioni di euro per l'anno 2025, destinate alle imprese ubicate nei territori colpiti dalla recente alluvione.
"Per il Governo Meloni l'innovazione è strategica. Dobbiamo investire sulle nuove tecnologie e mettere al centro l'agricoltura, ponendo sullo stesso piano la sostenibilità ambientale e quella economica. Con questo decreto, che ora entra nella sua fase attuativa, sosteniamo le imprese, con l'obbiettivo di avere anche importanti ricadute all'ingresso dei giovani in agricoltura ed evitare il rischio di abbandono delle aree più interne. L'innovazione nel settore agroalimentare è fondamentale anche in termini di sicurezza alimentare. Dobbiamo garantire la sicurezza ambientale, energetica e la sovranità alimentare in tutto il pianeta; possiamo farlo esportando le nostre conoscenze e la nostra tecnologia, come la logistica agricola", ha sottolineato il ministro Lollobrigida. "Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI, singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di "impresa agricola", "impresa ittica", o "impresa agromeccanica".
Le attività di istruttoria, concessione dell'erogazione, monitoraggio e controllo saranno effettuati da Ismea.
Gli interventi finanziati attraverso il Fondo vengono concessi esclusivamente come contributi a fondo perduto e diretti, per l'abbattimento del costo delle commissioni sulle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti bancari erogati sulla quota parte dell'investimento non coperta dal contributo a fondo perduto.
Redazione
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La Toscana perde oltre un quarto delle sue terre agricole in vent'anni. Fondamentale un reddito adeguato per evitare l'abbandono delle aree marginali.
L'agricoltura è l'ultimo baluardo per la difesa del territorio toscano, ma affronta una sfida importante: la perdita del 27,4% della superficie agricola negli ultimi vent'anni, come rivelato dai dati del 7mo Censimento dell'Agricoltura dell'Istat. La regione, storicamente agricola, ha visto una riduzione significativa delle terre coltivabili, passando dagli 882mila ettari del 2000 ai 640mila del 2020.
L'incontro organizzato da Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e Cia Agricoltori Italiani della Toscana, tenutosi oggi a Firenze, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'agricoltura per la difesa del suolo. I cambiamenti climatici e le conseguenze ambientali hanno reso questo tema una priorità per l'Italia, e l'agricoltura gioca un ruolo fondamentale nella cura dei boschi e nella gestione del territorio.
L'Accademia dei Georgofili ha evidenziato come l'abbandono delle terre alte e marginali abbia contribuito alla devastazione del territorio, insieme agli effetti della crisi climatica in corso. Per invertire questa tendenza, è necessario riportare l'agricoltura in queste aree, con programmi a lungo termine e incentivi per i giovani agricoltori.
Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana, ha sottolineato il ruolo essenziale dell'agricoltura come difesa principale per tutto il territorio, sia contro il dissesto idrogeologico che per la salvaguardia dell'ambiente. L'agricoltore svolge un ruolo di sentinella e lavoratore attivo, contribuendo allo sviluppo e alla crescita dei territori.
Affrontare la sfida della difesa del territorio richiederà un reddito adeguato per gli agricoltori, al fine di evitare l'abbandono delle aree marginali e garantire la continuità di questa attività fondamentale per la società e i cittadini. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private sarà cruciale per incentivare e sostenere il settore agricolo toscano, promuovendo la sua importanza nella tutela dell'ambiente e nella salvaguardia del territorio.
Redazione