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Il direttore di Confagricoltura Pistoia Daniele Lombardi soddisfatto per il chiarimento interpretativo di ieri della Regione Toscana al Comune di Pistoia sul fatto che per le serre temporanee sopra i 2 anni non sia prevista una data precisa di rimozione del manufatto.
«Mi piace pensare che questo significativo passo in avanti – chiosa Daniele Lombardi – sia legato anche al costante impegno su questo fronte di Confagricoltura Pistoia, che ha interloquito a più riprese con l’assessore comunale al governo del territorio Leonardo Cialdi, ha organizzato un incontro su questo tema il 16 giugno scorso con la vicepresidente regionale Stefania Saccardi e con l’assessore comunale al vivaismo Gabriele Sgueglia e ha sollecitato a Confagricoltura Toscana una lettera che il presidente regionale Marco Neri ha inviato il 28 giugno all’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli. Comunque stiano le cose, continueremo a vigilare su questa delicata materia, che ha varie implicazioni fiscali e in relazione alle misure del Pnrr».
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
L'opportunità di sostenere e riconoscere progetti d'inclusione attraverso l'agricoltura sociale: scopri come partecipare e competere con importanti risorse finanziarie e formative.
Lanciata l'ottava edizione di "Coltiviamo agricoltura sociale", il premio ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata. Questa iniziativa mira a sostenere e riconoscere progetti d'inclusione sociale attraverso l'agricoltura, offrendo alle realtà coinvolte l'opportunità di ottenere importanti risorse finanziarie e formative.
Il premio selezionerà tre vincitori, ai quali verranno assegnati 40.000 euro ciascuno, e fornirà altresì tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata. Un ulteriore impulso verrà dato da una somma di 20.000 euro destinati a un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico. È interessante notare che quest'ultima categoria sarà aperta anche alle cooperative sociali non agricole, rafforzando così il coinvolgimento di una vasta gamma di attori nel perseguire obiettivi sociali attraverso l'agricoltura.
L'agricoltura sociale rappresenta un settore in crescita in Italia, con un aumento del 250% delle aziende agricole che svolgono attività sociali in otto anni (fonte: ISMEA 2020). Attualmente, il 12,5% del totale delle imprese agricole pratica l'agricoltura sociale. Questo premio dimostra l'impegno di Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation nel sostenere l'evoluzione di queste attività, contribuendo sinora con oltre 900.000 euro per promuovere la solidarietà e l'inclusione attraverso l'agricoltura.
Gli imprenditori agricoli, le cooperative sociali e altre realtà del terzo settore possono partecipare alla selezione di "Coltiviamo agricoltura sociale", con l'importante requisito che i progetti siano guidati da un imprenditore agricolo o da una cooperativa sociale che svolge attività agricole. Inoltre, è stata creata una "sezione speciale" dedicata ai progetti di gestione e riqualificazione del verde pubblico. I progetti dovranno essere presentati entro il 20 ottobre 2023 attraverso email o raccomandata AR.
Una Giuria appositamente composta valuterà tutti i progetti pervenuti e annuncerà i vincitori entro dicembre. Tutte le informazioni per partecipare a questa VIII edizione del bando sono disponibili su www.coltiviamoagricolturasociale.it. Questo premio rappresenta un'opportunità unica per coloro che desiderano contribuire attivamente alla creazione di un tessuto sociale più inclusivo attraverso l'agricoltura.
Redazione
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L'Italia si prepara a esporre la sua innovazione agricola e sostenibilità in un giardino unico nel suo genere.
È iniziata ufficialmente l'avventura del Padiglione Italia a Expo 2023 Doha con una significativa cerimonia per la posa della prima pietra. L'Ambasciatore d'Italia presso lo stato del Qatar, sua eccellenza Paolo Toschi, ha guidato l'evento, accompagnato da illustri ospiti, funzionari governativi. L'Expo House nel Parco AlBidda è stata la location di questo importante momento, con la presenza della Sig.ra Paola Lisi, Commissario per il Commercio, il Commissario Generale di Expo 2023 Doha, Bader Al Dafa, e Khalid al Sindi, direttore del dipartimento di coordinamento internazionale. La cerimonia ha sottolineato l'importanza della partecipazione italiana all'evento, proiettando l'Italia nel ruolo di protagonista nell'affrontare sfide globali cruciali.
La tematica "Deserto verde, ambiente migliore" guiderà Expo 2023 Doha, e l'Italia sarà in prima linea con il suo padiglione dedicato al tema "Italia, The Garden of the Future". Questa straordinaria esposizione mostrerà le meraviglie dell'innovazione italiana, la tecnologia agricola e le bio-soluzioni mirate a climi estremi e secchi. L'Ambasciatore Toschi ha sottolineato l'importanza di questa partecipazione e il ruolo centrale dell'Italia nella promozione della sostenibilità. "Doha ospiterà la prima Expo dell'orticoltura nella regione MENA, il cui focus sostanziale e geografico è centrale per la nostra politica estera", ha affermato Toschi. "I valori di Expo, che hanno ispirato la sua storia pluriennale, sono alla base del nostro impegno nell'agenda Expo. Puntiamo a ospitare a Roma l'Esposizione Universale 2030, portando avanti la storia di Expo di cui Doha 2023 sarà parte".
Il Padiglione Italia esprimerà l'impegno dell'Italia verso la tecnologia agricola avanzata, come droni, sensori, IoT, Big Data e intelligenza artificiale. Questa partecipazione rafforzerà ulteriormente il rapporto di lunga data tra Italia e Qatar, dimostrando l'impegno dell'Italia per la sostenibilità ambientale globale, l'innovazione tecnologica e la sicurezza alimentare. Expo 2023 Doha sarà l'occasione per le nazioni, le organizzazioni e gli operatori per collaborare e scoprire nuove soluzioni ambientali e orticole. Il Padiglione Italia sarà un punto di incontro tra Oriente e Occidente, un'opera d'arte floreale e architettonica in cui passato, presente e futuro si fonderanno.
Redazione
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La Conferenza Stato-Regioni approva decreto PNRR per l'Innovazione nel settore agricolo: 400 milioni di euro per la sostenibilità e la competitività.
È stata raggiunta un'importante intesa in Conferenza Stato-Regioni per lo schema di decreto PNRR Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare, con un valore di 400 milioni di euro. Questo provvedimento prevede significativi investimenti finalizzati al rinnovamento del parco macchine agricole, con uno speciale focus sulla sostenibilità ambientale.
Il decreto mira a promuovere un'agricoltura sempre più rispettosa dell'ambiente e a migliorare la competitività delle imprese. Per raggiungere questi obiettivi, si prevede la sostituzione dei trattori inquinanti con mezzi a zero emissioni e a biometano, incentivando investimenti fino a 70.000 euro, e l'introduzione di strumenti per l'agricoltura di precisione, con una spesa ammissibile fino a 35.000 euro.
Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha commentato l'importanza di questi investimenti per l'intero settore agricolo. "Con questo decreto compiamo un ulteriore passo avanti con lo sguardo al futuro in ambito agricolo, per puntare ad una maggiore sostenibilità ambientale ed energetica, garantendo al contempo la competitività delle imprese. Investimenti importanti che intendono dare un considerevole impulso verso la decarbonizzazione del settore agricolo, contribuendo così a mitigare gli impatti sui cambiamenti climatici. Continuiamo a lavorare per potenziare il Pnrr con un approccio vicino alle esigenze attuali della Nazione", ha affermato il ministro Lollobrigida.
Questa importante iniziativa si affianca all'autorizzazione della Commissione europea, ricevuta lo scorso 28 luglio, per l'adeguamento del regime degli aiuti di Stato agricoli per la sottomisura "Innovazione dei processi della produzione olearia". Questa misura prevede investimenti per l'ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione di 100 milioni di euro.
Con questi investimenti, l'Italia si impegna verso un futuro agricolo sostenibile, promuovendo la decarbonizzazione e l'innovazione nel settore, per un'agricoltura sempre più rispettosa dell'ambiente e delle risorse naturali. Le Regioni, con l'autorizzazione della Commissione europea, potranno avviare le attività per la pubblicazione dei bandi e dare il via concreto a questi importanti progetti di sostenibilità e sviluppo.
Redazione
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Un metodo di calcolo uniforme per l'impronta ambientale dei prodotti floreali: Royal Flora Holland scommette sulla sostenibilità e mira a evitare il greenwashing nel settore. Entro il 2025, il punteggio di sostenibilità potrebbe essere visibile nei negozi diventando così una ulteriore leva di marketing.
La sostenibilità è diventata un aspetto fondamentale nel settore dei fiori e delle piante, e Royal FloraHolland, leader mondiale nella commercializzazione di questi prodotti, ha sviluppato il metodo FloriPEFCR per calcolare in modo uniforme l'impronta ambientale. Questo sistema si propone di fornire una valutazione completa dell'impatto ambientale dei prodotti floreali e prevenire il greenwashing, promuovendo una competizione più sana tra i coltivatori.
Tuttavia, non tutte le aziende olandesi stanno abbracciando pienamente questa iniziativa. Sebbene FloriPEFCR possa offrire un vantaggio competitivo significativo consentendo confronti tra i coltivatori e identificando aree di miglioramento, alcuni attori del settore sembrano ancora esitare nell'approfittare di questa leva di marketing.
La Commissione Europea sta sostenendo il progetto, aprendo la strada per una maggiore trasparenza nel mercato dei prodotti florovivaistici sostenibili. Si prevede che entro il 2025, il punteggio di sostenibilità dei fiori e delle piante sarà visibile nei negozi, fornendo agli acquirenti l'opportunità di selezionare prodotti non solo per la loro estetica, ma anche in base alla loro impronta ambientale.
Royal FloraHolland si impegna a educare e coinvolgere attivamente gli attori del settore, affinché possano sfruttare appieno questa iniziativa e posizionarsi in modo vantaggioso nel mercato globale sempre più orientato alla sostenibilità. Così l'Olanda dimostrerà il suo impegno nel tutelare l'ambiente e diventerà un leader nel settore del florovivaismo sostenibile.
Redazione




