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Flora Toscana ha un nuovo presidente: Ugo Conforti, eletto al consiglio di amministrazione che si è tenuto martedì 28 febbraio a seguito della prematura scomparsa di Paolo Batoni (vedi). Nell’occasione Marco Innocenti è stato confermato vice-presidente.
Non appena eletto Ugo Conforti, socio della cooperativa e membro del cda di Flora Toscana dal 1985, ha ricordato il suo predecessore Paolo Batoni, che ha ricoperto la carica di presidente per tre mandati ed è stato un punto di riferimento per soci e collaboratori, con queste parole: «Paolo è stato un uomo, un socio cooperatore, che ha sempre dimostrato valori forti, che sapeva ascoltare, dotato di una grande capacità di mediazione e che nel corso della sua esperienza in cooperativa ha sempre portato avanti un’etica di rispetto e valorizzazione delle persone, un percorso che con l’aiuto dei soci e dei collaboratori mi impegnerò a portare avanti con dedizione».
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Presentato il Position Paper Nuove tecniche genomiche “Genome Editing e Cisgenesi” di CL.A.N., Federchimica-Assobiotec e CREA. Favorevoli Confagricoltura e Cia.
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Dal 7 marzo al 5 giugno si può partecipare alla 6^ “Banca nazionale delle Terre Agricole” presentando le manifestazioni d’interesse sul portale ad hoc di Ismea.
Nuove occasioni per gli aspiranti imprenditori agricoli. Si è aperta il 7 marzo la sesta edizione della “Banca nazionale delle Terre Agricole” (BTA). Sono circa 20 mila gli ettari di terra che vengono rimessi in circolo, per un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore a base d’asta di 260 milioni di euro.
Come specificato dall’ente pubblico economico Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), «i terreni di questa sesta edizione sono ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici all’asta; a seguire Toscana (13%), Sardegna (12%), Puglia (9%) e Basilicata (7%)». In particolare, in Toscana, ha precisato una nota della Regione dell’11 marzo, «ci sono 44 appezzamenti per un totale di oltre 2500 ettari così divisi»:
- 1 nella provincia di Massa-Carrara di 7,56 ettari;
- 4 nella provincia di Pistoia per un totale di 18,31 ettari;
- 3 nella provincia di Pisa per un totale di 74,15 ettari;
- 1 nella provincia di Firenze di 358,02 ettari;
- 1 nella provincia di Livorno per 18,09 ettari;
- 7 nella provincia di Siena per un totale di 222,85 ettari;
- 5 nella provincia di Arezzo per un totale di 821,26 ettari;
- 23 nella provincia di Grosseto per un totale di 992,80 ettari.
Attraverso la BTA, Ismea prosegue il suo impegno per la messa in circolazione di terreni con procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. Un’importante novità riguarda la procedura di vendita dei terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo: per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
«Di questo progetto – dice la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi – voglio sottolineare che costituisce, grazie alle agevolazioni previste, anche una opportunità per i giovani che vogliono dedicarsi a uno dei mestieri più belli. Ci auguriamo che i terreni messi in vendita vengano acquistati tutti e molti giovani possano affermarsi con nuove aziende agricole. L'agricoltura toscana ha bisogno di rinnovarsi attraverso energie fresche e migliori competenze tecniche. Qualcosa sta cambiando tra i giovani, nel 2020, anno dello scoppio della pandemia, su 86mila aziende fondate in Italia da giovani under 35, oltre 6mila sono nate nel settore agricolo, al terzo posto dopo il commercio al dettaglio e quello delle costruzioni specializzate. E i giovani italiani ci sanno fare, più dei loro colleghi europei». Secondo gli ultimi dati Eurostat, infatti, le aziende agricole italiane condotte da under 35, fa sapere la nota della Regione, generano una produzione standard per ettaro di gran lunga superiore a quella dei principali Paesi europei: +36% dei tedeschi, +57% dei francesi, +60% degli spagnoli.
Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate fino al 5 giugno 2023 sul sito web di Ismea tramite il portale dedicato.
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Ci saranno anche una sessione sulle malattie delle piante invasive ed emergenti e una sui nuovi sviluppi nella gestione delle fitopatie al prossimo "International Congress of Plant Pathology (ICPP2023)" (Congresso internazionale di patologia delle piante o patologia vegetale), che si terrà in Francia a Lione dal 20 al 25 agosto di quest’anno.
Sarà organizzato da The International Society for Plant Pathology ISPP (la Società Internazionale di patologia vegetale) e la Société Française de Phytopathologie (la Società francese di fitopatologia), che lo ospita per la prima volta. Sono ben 1600 gli abstract sottoposti dai ricercatori e il programma del Congresso sarà focalizzato su temi caldi in questa branca scientifica così importante per i vivaisti e tutti gli agricoltori, ma anche per chi gestisce spazi verdi pubblici o privati.
«Patologi vegetali e ricercatori sulla salute delle piante provenienti da tutto il mondo – dichiara la presidente di ISPP Jan E. Leach (Colorado State University, USA) - si incontreranno per discutere le loro ultime ricerche e le questioni attuali e future che gli esperti di salute delle piante devono affrontare. La Società francese di fitopatologia, che ci ospita, ha fissato un tema stimolante e impegnativo per il congresso: “Una salute per tutte le piante, colture e alberi”. Questo tema promette di fornire una vasta piattaforma per interventi, poster e discussioni che considerino la natura integrata della salute delle piante con la salute umana, animale e ambientale».
Il programma del Congresso può essere consultato qua.
Registrazione al Congresso a tariffa più economica entro il 15 aprile 2023 qua.
L.S.