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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha prorogato le scadenze per alcuni bandi cruciali in Toscana. Il bando relativo alla "Rete di servizi di facilitazione digitale" è stato prorogato fino al 29 gennaio 2024, mentre il termine per la presentazione delle domande per l'ammodernamento dei macchinari agricoli nell'ambito della "Rivoluzione verde e transizione ecologica" è stato fissato al 28 marzo 2024. Queste proroghe offrono alle imprese ulteriore tempo per accedere a fondi che raggiungono anche il 65%a fondo perduto.



Oggi, 15 gennaio 2024, segna un momento importante per le imprese toscane grazie alle recenti proroghe annunciate nel contesto del PNRR. Due bandi di particolare rilevanza hanno visto estese le loro scadenze, offrendo così maggiori opportunità per le imprese e gli enti del Terzo Settore di accedere a finanziamenti vitali. Regione Toscana è all'avanguardia nell'attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offrendo diverse opportunità di finanziamento a enti e imprese. Di seguito, i dettagli sui principali bandi in corso:
     1. PNRR - Missione 1 Componente 1 Misura 1.7.2 - Rete di Servizi di Facilitazione Digitale

  1. ◦ Scadenza: 29 gennaio 2024 (proroga stabilita con decreto n. 27035 del 19.12.2023)

  2. ◦ Oggetto: Co-progettazione di Punti Digitali Facili per supportare l'uso dei servizi online della Pubblica Amministrazione.

  3. ◦ Destinatari: Enti del Terzo Settore in Toscana.

  4. ◦ Importo massimo finanziabile: €30.000 per domanda.

  5. ◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando

  6. 2. PNRR - Missione 2 Componente 1 - Innovazione e Meccanizzazione nel Settore Agricolo e Alimentare

  7. ◦ Scadenza: 28 marzo 2024 (dal 22 gennaio 2024)

  8. ◦ Oggetto: Ammodernamento dei macchinari agricoli per l'introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

  9. ◦ Destinatari: Imprese agro-meccaniche, micro, piccole e medie imprese agricole, cooperative e associazioni.

  10. ◦ Importo massimo finanziabile: Fino a €70.000 in funzione della tipologia di investimento.

  11. ◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando

  12. 3. PNRR - Missione 2 Componente 1 - Sostituzione/Ammodernamento Frantoi Oleari

  13. ◦ Scadenza: 15 gennaio 2024

  14. ◦ Oggetto: Supporto all'ammodernamento di frantoi oleari.

  15. ◦ Destinatari: Aziende agricole e agroindustriali con frantoi oleari.

  16. ◦ Importo massimo finanziabile: €600.000 per domanda.

  17. ◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando

  18. 4. PNRR - M5C1 Riforma 1.1 - Progetti Formativi di Aggiornamento (Upskilling), Seconda Annualità

  19. ◦ Scadenza: 9 febbraio 2024

  20. ◦ Oggetto: Finanziamento per progetti formativi di aggiornamento.

  21. ◦ Destinatari: Organismi formativi accreditati e autoscuole.

  22. ◦ Importo massimo finanziabile: Varia in base alle risorse disponibili per territorio e tipologia di percorso.

  23. ◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando

Questi bandi offrono opportunità significative per il supporto alla digitalizzazione, all'innovazione nel settore agricolo e alla formazione professionale. È essenziale per i potenziali beneficiari prestare attenzione ai dettagli specifici di ciascun bando, inclusi i requisiti. Consigliamo pertatno di avvalersi di tecnici specializzati. Per uleriori informazioni potete approfondire sul sito del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale)

Redazione

Il 18 gennaio 2024, Palazzo del Governatore a Parma ospiterà la Green Agorà, un evento focalizzato su agrivoltaico e sostenibilità, con una sessione dedicata alla mostra "Impronte. Noi e le piante".

 

Il 18 gennaio 2024 segna la data della prima Green Agorà dell'anno, un evento organizzato da Flormart - GREEN ITALY che si terrà nell'Auditorium "Carlo Mattioli" del Palazzo del Governatore a Parma. L'evento avrà luogo in Piazza Giuseppe Garibaldi, nel centro della città, e si propone come un momento di incontro e di scambio per professionisti del settore verde. Le attività inizieranno alle 9.30 con le registrazione. L'evento si concentrerà sul tema "Agrivoltaico e paesaggio, quali prospettive?" e vedrà la partecipazione di esperti quali i professori Cesare Pacini, Lorenzo Ferretti e Francesco Serafini dell'Università di Firenze, che discuteranno di agroecologia, energia e paesaggio. Una sessione di Q&A è prevista per le 12.00, offrendo ai partecipanti l'opportunità di interagire direttamente con i relatori. Successivamente, alle 12.15, sarà introdotta la mostra "Impronte. Noi e le piante", curata dal prof. Renato Bruni dell'Università di Parma. La mostra propone un viaggio attraverso l'evoluzione del rapporto tra botanica e cultura visuale, dai primi erbari del Quattrocento alle tecnologie contemporanee a supporto dell'agricoltura e dell'ambiente. L'evento si concluderà alle 12.30 con una visita guidata alla mostra, riservata ai partecipanti della Green Agorà. Questa iniziativa rappresenta un' occasione per il settore btob di aggiornarsi sulle ultime innovazioni nel campo dell'agroecologia e dell'energia sostenibile, nonché di esplorare l'intersezione tra scienza e cultura visuale.

Per partecipare all'evento e per ulteriori informazioni necessario iscriversi tramite il sito ufficiale di Flormart - GREEN ITALY.

Redazione


PROGRAMMA - Green Agorà 2024

Ore 09.30
Registrazioni

Ore 10.00
Saluti e Presentazione
"Flormart - GREEN ITALY 2024"
dott.ssa Gloria Oppici
Fiere di Parma

Ore 10.30
Panel: "Agriecovolt: agroecologia, energia e paesaggio"
Moderatore:
Renato Ferretti
Dottore Agronomo, Direttore di AF,
Dipartimento Paesaggio, Pianificazione e Verde del CONAF,
Consulente Fiere di Parma
Relatori:
prof. Cesare Pacini
prof. Lorenzo Ferretti
prof. Francesco Serafini
DAGRI - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali,
Università di Firenze
prof. Andrea Ademollo
DIEF - Dipartimento di Ingegneria Industriale,
Università di Firenze

Ore 12.00
Sessione Q&A

Ore 12.15
Presentazione Mostra
"Impronte. Noi e le piante"
Curatori:
prof.ssa Lorenza Morisi
Responsabile U.O. Sistema Museale e Archivio Storico,
Università di Parma
prof. Renato Bruni
Direttore scientifico dell'Orto Botanico,
Università di Parma

Ore 12.30
Visita Guidata alla Mostra
Riservata ai Partecipanti

Il 15 gennaio 2024, all'Hotel Hilton Garden Inn di Firenze, si terrà l'Assemblea regionale della Cia Agricoltori Italiani della Toscana. All'evento, oltre al presidente della Cia Toscana Valentino Bernie a quello nazionale Cristiano Fini, interverranno importanti figure come Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, il senatore Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, e Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana.


 Firenze ospiterà un evento significativo per il settore agricolo: l'Assemblea regionale della Cia Agricoltori Italiani della Toscana. L'evento, che avrà luogo all'Hotel Hilton Garden Inn, è incentrato sul tema "Salvare l'agricoltura per salvare il futuro", e rappresenta un'importante occasione di dialogo e pianificazione per il settore. Valentino Berni, presidente della Cia Toscana, mette in evidenza l'importanza di questo incontro nel contesto attuale, dove l'agricoltura assume un ruolo sempre più centrale nelle dinamiche socio-economiche. L'assemblea affronterà temi di rilievo come l'aumento dei costi di produzione, le crisi internazionali, le variazioni dei consumi, e l'impatto degli eventi climatici sull'agricoltura. Il programma prevede interventi di figure chiave del settore. Oltre a Valentino Berni, prenderanno la parola Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; il senatore Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste; e Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana. Le conclusioni dell'evento saranno affidate a Cristiano Fini, presidente della Cia Agricoltori Italiani. Questa assemblea sarà un'opportunità per analizzare e tracciare il percorso futuro dell'agricoltura in Toscana, evidenziando il ruolo cruciale che politica e istituzioni possono svolgere nel supportare l'adattamento e la crescita del settore.

Redazione

 

L'anno 2023 è stato ufficialmente classificato come l'anno più caldo mai registrato, seguendo un'attenta analisi condotta dal servizio di monitoraggio della Terra Copernicus dell'Unione Europea e dall'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Questo annuncio enfatizza la tendenza al riscaldamento globale e pone in evidenza una serie di condizioni climatiche estreme registrate durante l'anno.


Un Riepilogo Climatico del 2023

I dati aggregati nel rapporto Global Climate Highlights 2023, basati sul set di dati ERA5, indicano numerosi record climatici e fenomeni estremi che hanno interessato il nostro pianeta. Fattori determinanti come l'aumento delle concentrazioni di gas serra e variazioni climatiche naturali come El Niño hanno contribuito a queste condizioni. Tra i vari record, spicca il mese più caldo mai registrato e un superamento temporaneo dei livelli di temperatura globale giornaliera oltre 2°C rispetto ai livelli pre-industriali.

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L'incremento della temperatura superficiale dell'aria globale, confrontato con la media del periodo pre-industriale del 1850-1900, è documentato attraverso medie quinquennali dal 1850 e medie annuali dal 1967, mostrando un trend in crescita (Vedi grafica allegata).

La Situazione in Italia

L'Italia non è stata esente da questo fenomeno di riscaldamento, con il 2023 che si è rivelato estremamente caldo. L'anomalia termica registrata di +1.12°C rispetto alla media del trentennio 1991-2020 rende l'anno il secondo più caldo, subito dopo il record del 2022 con +1.16°C. Questi dati assumono una particolare rilevanza nel contesto storico, evidenziando che otto degli ultimi dieci anni sono stati tra i più caldi per il Paese, e 19 dei 20 anni più caldi dal 1800 rientrano in questo millennio (Vedi grafica allegata).

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Michele Brunetti, ricercatore presso l'ISAC-CNR, ha commentato che mentre un'analisi isolata di questa anomalia potrebbe non sembrare significativa, è nel contesto a lungo termine che si riconosce una tendenza costante e preoccupante verso l'aumento delle temperature medie.

Redazione

Royal Flora Holland, leader nel settore florovivaistico, annuncia un cambiamento epocale: l'eliminazione graduale dei prezzi minimi collettivi entro il 2024. La nuova strategia prevede l'introduzione di prezzi minimi individuali per ogni coltivatore, promettendo maggior controllo, competitività e flessibilità nel mercato dei fiori e delle piante.


La storica decisione di Royal Flora Holland di eliminare i prezzi minimi collettivi sta scuotendo le fondamenta del mercato florovivaistico. Fino ad oggi, i prezzi minimi orari collettivi VBN hanno rappresentato un punto fermo nel settore, ma secondo l'azienda, questo sistema è ormai obsoleto e inadeguato alle dinamiche di mercato attuali. Dal 2024, ogni coltivatore avrà la possibilità di impostare un prezzo minimo individuale per i propri lotti di fiori e piante. Questo cambiamento permetterà ai produttori di adattarsi meglio alle fluttuazioni del mercato e di stabilire prezzi che rispecchiano meglio il valore e la qualità dei loro prodotti. In caso il prezzo d'asta scenda sotto il minimo stabilito, i prodotti verranno ritirati, evitando vendite a prezzi non convenienti.

La nuova politica non solo offre maggiore autonomia ai coltivatori ma si prevede anche che stimolerà una competizione più sana e dinamica, favorendo un incremento della qualità complessiva dei prodotti offerti. Per impostare il proprio prezzo minimo, i coltivatori potranno utilizzare la piattaforma Floriday o altri software dedicati.

Dal 2024, in assenza di un prezzo minimo individuale specificato, verrà impostato automaticamente un valore simbolico di €0,01.

Questo passo audace di Royal Flora Holland si propone di trasformare il mercato florovivaistico, rendendolo più moderno, flessibile e adatto alle esigenze di un settore in continua evoluzione. Le reazioni dei coltivatori e degli operatori di mercato saranno cruciali per comprendere l'impatto effettivo di questa rivoluzione nel settore.

 

A.V.