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Confagricoltura accoglie con favore le nuove misure della Legge di Bilancio 2023 a sostegno del settore agricolo, enfatizzando al contempo la necessità di ulteriori interventi in ambiti come la gestione del rischio, la tassazione e il sostegno alla liquidità aziendale.
La recente Legge di Bilancio ha riscontrato un'accoglienza positiva da parte di Confagricoltura, grazie all'introduzione di diverse misure a supporto del settore primario. Tra queste, spicca il Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura, dotato di un finanziamento di 100 milioni di euro annui per il periodo 2024-2026. Questo fondo rappresenta un importante sostegno per affrontare le crisi nel settore. Un altro intervento significativo è il rinvio dell’applicazione dell’imposta sui manufatti in plastica monouso e sulle bevande analcoliche edulcorate al 1° luglio 2024, che offre un periodo di transizione più gestibile per le imprese agricole.
La Legge di Bilancio risponde anche alle richieste di Confagricoltura per quanto riguarda la reintroduzione di misure di intervento per la gestione della liquidità aziendale, un elemento chiave per evitare il sovraindebitamento delle imprese.
Il sostegno alle imprese del Mezzogiorno, tramite il finanziamento del credito di imposta e le misure agevolative per i contratti di sviluppo e la “Nuova Sabatini”, rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione dello sviluppo economico nelle regioni meridionali.
Confagricoltura plaude anche all'allocazione di fondi per la ricostruzione dei territori colpiti da calamità naturali, a partire dal maggio 2023, un segnale importante di attenzione verso le aree più colpite. L'introduzione del “Bonus spesa” o “Social Card” è vista come un incentivo efficace per stimolare l'acquisto di prodotti dell’agricoltura italiana, contribuendo così alla ripresa dei consumi.
Nonostante l'apprezzamento per queste iniziative, Confagricoltura evidenzia la necessità di ulteriori azioni. La Confederazione sollecita un maggiore impegno su tematiche come la reintroduzione graduale dell’IRPEF, la gestione del rischio in agricoltura e la questione della tassazione retroattiva sui contratti di superficie. Queste aree rimangono cruciali per garantire un supporto completo e efficace al settore agricolo nazionale.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Il Mercato florovivaistico all'Ingrosso di Genova ha aperto un bando per l'assegnazione dello stand n. 5, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 19 gennaio 2024. Questa opportunità è rivolta alle aziende operanti nel settore florovivaistico su scala nazionale.
Lo stand disponibile, è identificato come il n. 5, offre una superficie chiudibile di circa 124 mq e una superficie non chiudibile di 10 mq ad uso esclusivo. Il bando, come stabilito dall'art. 25 del Regolamento del Centro Agroalimentare di Genova, è aperto a tutte le imprese florovivaistiche italiane. Gli interessati sono tenuti a presentare un'offerta economica al rialzo per un contributo di ingresso una tantum, partendo da una base d'asta di 5.000,00 euro IVA inclusa quale contributo una tantum. Le offerte dovranno essere inviate in busta chiusa a SGM (Società Gestione Mercato) entro le ore 12:00 di venerdì 19 gennaio 2024.
Il bando completo, che include tutti i dettagli relativi allo stand, alle modalità di presentazione dell'offerta e ai criteri di selezione, è disponibile a questo link. Si raccomanda agli interessati di esaminare attentamente il bando per assicurarsi di adempiere a tutti i requisiti richiesti.
Questa iniziativa rappresenta un'importante occasione per le aziende del settore florovivaistico che intendono ampliare la loro presenza e attività nel mercato all'ingrosso di Genova, un punto nevralgico per il commercio florovivaistico in Italia.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Legambiente critica la nuova Legge di Bilancio 2024, sottolineando la mancanza di misure ambientali significative, indica le priorità ambientali e richiama l'attenzione sulle sfide climatiche.
La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata, ma Legambiente critica il suo contenuto, evidenziando la mancanza di misure significative per affrontare le sfide ambientali del Paese. L'associazione ambientalista indica chiaramente le priorità ambientali per il prossimo anno e sottolinea l'importanza di mettere al centro dell'agenda politica l'ambiente e la sostenibilità.
Depotenziato il Fondo Italiano per il Clima
Legambiente è particolarmente critica riguardo alla decisione di depotenziare il Fondo Italiano per il Clima, una mossa che considerano controproducente. La rimozione della garanzia della Cassa Depositi e Prestiti e il riprogrammamento delle risorse ambientali rappresentano un passo indietro nella lotta contro la crisi climatica.
Mancata Utilizzazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi
Un punto di critica chiave riguarda la mancata utilizzazione dei sussidi ambientalmente dannosi. Legambiente sottolinea che il governo avrebbe potuto utilizzare queste risorse per accelerare la transizione ecologica del Paese. Questi sussidi avrebbero potuto essere trasformati in incentivi per la riconversione delle produzioni inquinanti.
Tassazione per le Energie Rinnovabili
La nuova Legge di Bilancio impone una tassazione per i diritti di superficie sugli impianti a fonti pulite, un onere che rappresenta un costo aggiuntivo per progetti che dovrebbero essere considerati strategici per il futuro sostenibile dell'Italia. Questo potrebbe compromettere la crescita delle energie rinnovabili nel Paese.
Priorità Ambientali per il 2024
Nonostante le critiche, Legambiente guarda avanti e individua le priorità ambientali per il 2024. Queste includono l'approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e lo snellimento dei processi autorizzativi per la decarbonizzazione, in particolare per le rinnovabili.
L'associazione sottolinea anche l'importanza della rigenerazione urbana, della riqualificazione edilizia e dell'approvazione di leggi contro il consumo di suolo e le agromafie. Inoltre, Legambiente chiede l'inserimento dei delitti contro gli animali nel Codice penale.
In conclusione, Legambiente evidenzia la necessità di affrontare le sfide ambientali con determinazione e di porre l'ambiente al centro delle politiche nazionali. La tutela dell'ambiente è cruciale per il futuro del Paese e richiede azioni concrete e immediate.
Redazione
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ISMEA ha comunicato la proroga delle scadenze per le domande di garanzia relative ai regimi di aiuto GR8 e U35, seguendo la decisione della Commissione europea. Le nuove date limiti, fissate per il 7 giugno 2024, con eccezioni specifiche per alcuni finanziamenti GR8, rappresentano un'opportunità estesa per i soggetti interessati.
ISMEA ha recentemente annunciato una notizia significativa per il settore agricolo e forestale: la proroga delle scadenze per le domande di garanzia relative ai regimi di aiuto GR8 e U35. Questa decisione segue l'autorizzazione della Commissione europea con la decisione C(2023) 9090 final del 18 dicembre 2023, che estende la durata dei regimi di aiuto SA.103166 e SA.108084.
Dettagli sulle Nuove Scadenze Le nuove date limiti per la presentazione delle domande di garanzia sono state fissate per il 7 giugno 2024. Questo termine si applica per la maggior parte dei casi, ad eccezione dei finanziamenti GR8 di importo superiore a 150.000 euro. Per questi ultimi, a causa delle necessarie verifiche antimafia in conformità al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, la prenotazione deve essere completata entro e non oltre il 24 maggio 2024.
Opportunità per gli Operatori del Settore Questa proroga offre agli operatori del settore agricolo e forestale un'ulteriore opportunità per beneficiare delle condizioni favorevoli previste dai regimi di garanzia GR8 e U35. Le domande di garanzia, come indicato da ISMEA, dovranno essere inoltrate attraverso i portali dedicati per il tramite dei soggetti finanziatori.
Continuità delle Misure di Sostegno La decisione di ISMEA di prorogare le scadenze per le garanzie GR8 e U35 rappresenta un segnale positivo per il settore, garantendo continuità nelle misure di sostegno già esistenti. Questa mossa aiuta a mantenere la stabilità e a fornire le necessarie garanzie per gli investimenti nel settore agricolo e forestale.
Conclusione: Un Futuro Sostenibile per l'Agricoltura Con queste proroghe, ISMEA conferma il suo impegno a sostegno dello sviluppo e della crescita del settore agricolo e forestale. La possibilità estesa di accedere ai regimi di garanzia GR8 e U35 è un passo importante per assicurare un futuro sostenibile e prospero per gli operatori del settore, in linea con le direttive europee e le esigenze del mercato.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) annuncia importanti iniziative per il settore agricolo italiano, con un fondo emergenze di 300 milioni di euro e un aumento della 'Card dedicata a te'. Queste azioni, enfatizzate dal ministro Francesco Lollobrigida, evidenziano l'impegno del governo per rafforzare il settore e aiutare le famiglie in difficoltà economica.
Il MASEF ha recentemente comunicato l'istituzione di un fondo per emergenze agricole con un impegno di 300 milioni di euro, oltre al potenziamento della 'Card dedicata a te', aumentata a 600 milioni di euro. Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, sottolinea l'importanza di queste misure: "Con la legge di Bilancio approvata, confermiamo la centralità del mondo agricolo. Introduciamo importanti novità e, allo stesso tempo, confermiamo e potenziamo alcune misure per valorizzare e tutelare le produzioni del comparto."
Dettagli sulle Misure Annunciate Il Fondo per le emergenze in agricoltura mira a supportare le imprese in situazioni di crisi di mercato, con una dotazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2026. La 'Card dedicata a te', ora strutturale, vedrà un aumento di risorse di 100 milioni di euro, portando l'importo a circa 460 euro per famiglia, inclusi 77,20 euro dal bonus benzina.
Collaborazione e Sostegno alle Famiglie Il ministro Lollobrigida evidenzia la collaborazione tra diversi Ministeri e l'impatto delle misure: "Questo provvedimento non solo conferma la sinergia tra i dicasteri, ma ribadisce la volontà di aiutare le famiglie che vivono un momento di difficoltà economica. Allo stesso tempo, rappresenta un sostegno alle filiere produttive italiane, contribuendo alla crescita dei consumi interni e del sistema economico nazionale."
Ulteriori Sostegni e Iniziative Il fondo indigenti è stato rifinanziato con 50 milioni di euro, mentre sono stati stanziati 100 milioni di euro per la gestione e copertura dei rischi in agricoltura. L'Ismea distribuirà finanziamenti fino al 50% a imprese ortofrutticole, con un massimo di 30mila euro per impresa.
Conclusioni e Prospettive Concludendo, il ministro Lollobrigida rimarca l'attenzione verso il comparto pesca e la proroga del rinvio della plastic tax e sugar tax. "Il Governo Meloni ha assicurato nuovi sostegni e ha parificato le attività delle marinerie a quelle degli agricoltori: una misura storica, che testimonia la nostra attenzione nei confronti del comparto pesca." Queste iniziative evidenziano l'impegno del governo nell'incrementare la resilienza e la competitività dell'agricoltura italiana, ponendo le basi per un futuro sostenibile e prospero nel settore.
Redazione