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l documento italiano su riforma e semplificazione della PAC approvato in sede UE: un passo avanti verso un'agricoltura europea più sostenibile e inclusiva.

 

L'Italia ha recentemente svolto un ruolo chiave nel dibattito europeo sulla Politica Agricola Comune (PAC), presentando un documento strategico durante l'incontro di Agrifish a Bruxelles. Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha messo in luce le proposte italiane focalizzate sulla revisione della PAC, con l'obiettivo di adattarla meglio alle esigenze attuali e future del settore agricolo europeo. Il documento, frutto di una collaborazione con le organizzazioni di categoria, è stato accolto positivamente dal Consiglio UE, indicando un consenso sull'importanza di rivedere e aggiornare i principi guida dell'agricoltura europea.
Nel corso dell'incontro, sono state evidenziate tematiche quali la semplificazione amministrativa, il giusto sostegno al reddito degli agricoltori, e la necessità di un quadro più equo e sostenibile per gli aiuti di Stato e la concorrenza leale. Un focus particolare è stato posto anche sulla regolamentazione delle importazioni di grano, per evitare distorsioni del mercato interno europeo. Questi passi rappresentano un tentativo di bilanciare le diverse esigenze del settore, promuovendo un'agricoltura più sostenibile, competitiva e in grado di garantire sicurezza alimentare e autonomia strategica per l'Unione Europea.

Redazione

Convegno in presenza e on-line a Firenze, presso l'Accademia dei Georgofili, il 27 marzo su aggiornamenti tecnico-normativi sugli Unmanned Aerial Vehiclesi ovvero UAV. A questo link il programma integrale e il form obbligatorio d'iscrizione per partecipare https://forms.gle/LQzf3eCM7bPVaQHu5

 

Un evento importante quello che si terrà all'Accademia dei Georgofili, il 27 marzo, dedicato all'innovativo impiego dei droni UAV (Unmanned Aerial Vehicle) nella difesa delle colture. Questo incontro rappresenta un'occasione unica per approfondire l'aggiornamento tecnico-normativo relativo all'uso dei droni in agricoltura, un campo in cui l'innovazione tecnologica sta aprendo scenari inediti e promettenti. La giornata di studio intende porre l'accento sulla necessità di un aggiornamento normativo che permetta l'impiego consapevole e regolamentato dei droni nelle pratiche fitosanitarie, superando le attuali limitazioni che li equiparano ai mezzi aerei convenzionali. In particolare, si affronteranno tematiche legate alla viticoltura in condizioni difficili, come le aree collinari a forte pendenza o i vigneti resi impraticabili da condizioni meteorologiche avverse, situazioni in cui l'uso di droni potrebbe rappresentare una soluzione innovativa ed efficace. L'evento vedrà la partecipazione di figure di spicco nel panorama agricolo e istituzionale, tra cui rappresentanti del Servizio Fitosanitario Nazionale, del Ministero della Salute e dell'Aeronautica, oltre a esperti degli assessorati regionali dell'agricoltura. Attraverso le loro relazioni, verrà offerta una panoramica completa sullo stato dell'arte, sulle potenzialità e sui limiti attuali dell'uso dei droni in agricoltura, con un occhio di riguardo verso le prospettive future e le necessità delle imprese agricole. Ancora una volta, l'Accademia dei Georgofili conferma il suo ruolo di catalizzatore di innovazione e di punto di riferimento nel dibattito sul futuro dell'agricoltura, promuovendo un dialogo costruttivo tra tecnologia e normativa a beneficio di un settore primario sempre più sostenibile e all'avanguardia. La partecipazione, aperta a professionisti del settore, richiede la compilazione di un apposito form online, sottolineando l'importanza di un confronto diretto e aperto tra tutti i soggetti interessati.

Redazione

La recente riforma UE sui prodotti DOP e IGP annuncia una svolta significativa per la tutela e promozione delle eccellenze agroalimentari italiane. Con l’introduzione di nuovi consorzi di tutela, l'obiettivo è rafforzare la protezione, promuovere l'agricoltura e il turismo enogastronomico nelle aree interne, mirando a una maggiore sostenibilità e trasparenza.

 

In un incontro cruciale tenutosi presso la sede nazionale di Federitaly a Roma, si è discusso il futuro dei prodotti DOP e IGP italiani alla luce della recente riforma dell’Unione Europea. Un passo avanti significativo è stato compiuto per garantire la tutela e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese.
L'Onorevole Paolo De Castro, Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo e relatore principale, ha evidenziato l'importanza della riforma: “Dopo due anni di negoziati, abbiamo raggiunto un accordo su un regolamento che rappresenta un vero testo unico europeo sulle produzioni di qualità, promuovendo un maggiore allineamento e chiarezza in tutti i settori, incluso quello vitivinicolo”.
Il convegno ha visto una convergenza positiva tra associazioni di categoria, politici di diversi schieramenti e professionisti del settore, segno della forte volontà di promuovere gli interessi del sistema agroalimentare italiano. Carlo Verdone, esperto del settore, ha sottolineato il ruolo cruciale dei consorzi di tutela: “Sono presidi di sicurezza per la qualità e la protezione delle nostre eccellenze agroalimentari. La creazione di nuovi consorzi mira a proteggere e promuovere prodotti poco conosciuti o a rischio di estinzione, valorizzando contemporaneamente i territori interni”.
La riforma introduce novità significative come il rafforzamento dei consorzi, maggiori tutele sul mercato, la semplificazione del sistema di registrazione e la trasparenza nei confronti dei consumatori. In particolare, si punta a definire tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione delle Indicazioni Geografiche, con l’obiettivo di ridurre i tempi a 6 mesi.
Un altro aspetto rilevante è il potenziale impatto sul turismo Dop, un settore in forte crescita che rappresenta un fatturato di oltre 19,1 miliardi di euro. Le esperienze turistiche legate ai prodotti a Indicazione Geografica contribuiranno a rafforzare l’offerta turistica nazionale, promuovendo la conoscenza delle tradizioni culinarie italiane e sostenendo l'economia delle aree interne.
La riforma dei prodotti DOP e IGP si configura quindi come un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano, promuovere la sostenibilità, il benessere animale e rafforzare l'interazione tra agricoltura e turismo, in un’ottica di sviluppo integrato e inclusivo delle aree interne.

Redazione

"Per una selvicoltura più vicina alla natura" questo il titolo del manifesto siglato dalle più importanti istituzioni per dare una spinta ad una Selvicoltura Innovativa e Sostenibile. Il manifesto è ancora aperto a confronto e sottoiscrizioni. Scarica il manifesto qui!

 

In occasione della Giornata delle Foreste, l'Italia segna un passo importante verso la sostenibilità ambientale con la firma del "Manifesto per una Selvicoltura più vicina alla Natura". Questo movimento, sostenuto da un'ampia coalizione di associazioni e istituzioni, mira a rivoluzionare l'approccio alla gestione delle foreste nel nostro Paese, in linea con le recenti strategie europee. L'evento segna un punto di svolta nella percezione e nell'approccio alla selvicoltura, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale e operativo per affrontare la crisi climatica globale e promuovere una gestione forestale innovativa che rispetti habitat, specie, suolo e paesaggio.
Negli ultimi anni, l'Italia ha compiuto significativi progressi in termini di governance, normative e sviluppo di filiere nazionali del legno. Tuttavia, la transizione verso una "selvi-CULTURA" più rispettosa della natura richiede un impegno collettivo in dieci ambiti chiave, dalla ricerca alla normativa, dalla formazione alla politica, enfatizzando l'importanza dell'innovazione, della sostenibilità e dell'ecosistema forestale. La firma del manifesto, supportata da enti prestigiosi quali: Accademia dei Georgofili, Aiel, Anarf, Ausf, Italia Cluster, Italia Foresta Legno, CoNaIBo, Confagricoltura, Confartigianato, Federforeste (Coldiretti), Fiper, Fondazione Alberitalia, ETS, Fondazione Montagne, Italia Fondazione Symbola, FSC® Italia, Legambiente, PEFC Italia, Pro Silva, Italia Oltreterra, Rete Mediterranea delle Foreste, Modello Slow Food® Italia e Uncem, rappresenta un impegno concreto verso la realizzazione di una selvicoltura che sia allo stesso tempo economicamente sostenibile e vicina ai principi della natura.
L'obiettivo è duplice: preservare la biodiversità e garantire che le foreste possano continuare a svolgere il loro ruolo cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico, fornendo al contempo risorse vitali per lo sviluppo economico. La collaborazione tra ricercatori, imprenditori forestali, politici e cittadini è fondamentale per promuovere una cultura della gestione forestale che sia informata, consapevole e proattiva.
In questo contesto di innovazione e responsabilità ambientale, l'Italia si posiziona come leader nel promuovere pratiche selvicolturali che siano non solo tecnicamente avanzate ma anche profondamente radicate nel rispetto e nella valorizzazione del nostro patrimonio naturale. La firma del manifesto rappresenta un passo importante verso la realizzazione di queste ambizioni, segnando l'inizio di un percorso che vedrà l'Italia impegnata in prima linea nella creazione di un futuro sostenibile per le nostre foreste e, di conseguenza, per il nostro pianeta.

Redazione

Confagricoltura, a Bruxelles durante il Consiglio UE, chiede modifiche alla PAC. Il presidente Giansanti: "Necessaria una riforma che garantisca equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica"


Confagricoltura si è riunita oggi a Bruxelles, in parallelo al Consiglio europeo, per sollecitare urgenti riforme della Politica Agricola Comune (PAC), come indicato nel documento programmatico presentato il 26 febbraio alle istituzioni europee. La necessità di queste riforme emerge in vista dell'allargamento dell'UE a nuovi Stati membri, con l'organizzazione che spinge per una semplificazione burocratica e un incremento del budget destinato all'agricoltura. "Siamo sempre stati contrari alla PAC attuale," afferma il presidente Massimiliano Giansanti, "ed ora più che mai è tempo di agire per una politica che equilibri sostenibilità ambientale ed economica, assicurando al contempo la stabilità dei mercati e un giusto reddito per i nostri agricoltori". Tra le richieste, figura anche la sospensione di certi obblighi burocratici e un rafforzamento dei controlli sulle importazioni, per garantire una concorrenza leale e proteggere la produzione agricola europea.

Redazione