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maurizio martina

Martina: 6 miliardi di Euro in 3 anni per far crescere investimenti e occupazione. Intesa introduce anche percorso formativo per imprese agricole e di consulenza. Gli obiettivi del Protocollo di intesa ha come obiettivo principale quello di semplificare l’accesso al credito per le aziende dell’agroalimentare italiano. L’intento è quello di incrementare l’internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle filiere produttive, con un primo ambito di azione relativo al settore zootecnico e a sistema lattiero-caseario nazionale.

Le misure previste dall’accordo sono finalizzate a sostenere inoltre investimenti su temi chiave per il futuro del comparto come l’innovazione tecnologica, favorendo la nascita di start up, la digitalizzazione e l’e-commerce. I numeri sono: 6 miliardi di euro in 3 anni di credito dedicato per l’agroalimentare, 10 miliardi di euro di investimenti potenzialmente attivabili, 70mila nuovi posti di lavoro stimati

Ieri alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro Maurizio Martina e il Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina è stato firmato un Protocollo di intesa finalizzato a dare risposte concrete e specifiche alle aziende dell’agroalimentare sul fronte dell’accesso al credito.

L’accordo prevede innanzitutto l’attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6 miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell’attività agroalimentare. Con il Protocollo sono inoltre potenziati gli strumenti di garanzia e si istituisce un programma formativo per gli imprenditori agricoli. Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo, con il sostegno del Mipaaf, delle associazioni e degli enti locali, si garantisce poi il supporto finanziario e consulenziale alle imprese agricole.

“Dopo un 2015 molto positivo – ha dichiarato il Ministro Martina -, l’agroalimentare italiano può ancora accelerare. Vogliamo sostenere la crescita delle imprese e la creazione di nuova occupazione e per questo servono investimenti, credito e un rapporto più semplice tra banche e imprese. L’accordo che presentiamo oggi con Intesa Sanpaolo rappresenta un tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando sempre più centrale per l’economia italiana. È significativo che uno dei principali istituti bancari del Paese metta a disposizione, nei prossimi 3 anni, 6 miliardi di euro di credito dedicato per le aziende del settore. Un’iniezione di liquidità e fiducia che può contribuire al raggiungimento di obiettivi concreti come l’aumento degli occupati, la crescita dell’internazionalizzazione, il supporto agli investimenti soprattutto sul fronte dell’innovazione e per il ricambio generazionale. Si tratta di un modello di lavoro che rilancia anche la specializzazione del credito agrario e che vorremmo rafforzare ancora, estendendolo nei prossimi mesi ad altri istituti. Il Governo continua il suo impegno al fianco delle imprese dell’agroalimentare, dopo aver approvato la Legge di stabilità più agricola degli ultimi anni, con 800 milioni di euro di investimenti del Governo e un taglio di tasse di oltre il 25% che non ha precedenti negli ultimi anni ”.

Redazione Floraviva

ipm essen 2016

Dal 26 al 29 gennaio in Germania la 34esima edizione della fiera leader dell’orto-florovivaismo. Un’occasione per vedere da vicino le più recenti innovazioni varietali o tecnologiche delle imprese del settore o per assistere ai lanci di nuovi prodotti. Il debutto del Guatemala. Tra gli stand nazionali anche quello dell’Italia.

Si avvicina la 34esima edizione di Ipm Essen, la principale manifestazione europea del settore orto-florovivaistico, che si terrà dal 26 al 29 gennaio nei padiglioni della fiera di Essen. Gli espositori, provenienti da una cinquantina di paesi, saranno oltre 1600, e 20 nazioni parteciperanno con uno stand nazionale: Italia, Belgio, Costa Rica, Danimarca, Olanda, Israele, Portogallo, Polonia, Spagna, Sri Lanka, Sud Corea, Turchia, Ungheria, Stati Uniti, e Cina, Francia, Regno Unito, India e Taiwan. Questi ultimi cinque Paesi si presenteranno con uno stand ingrandito rispetto all’anno precedente. Al debutto il Guatemala, che esporrà fiori recisi, piante in vaso e piante perenni.
Anche quest’anno è alta l’attesa per le innovazioni più recenti o i veri e propri lanci di nuove varietà o tecnologie che sono stati annunciati da molte aziende espositrici e che i visitatori professionali della filiera del verde di tutto il mondo potranno toccare con mano. Eccone un assaggio ripreso da FloralDaily.

Nuove varietà di rose mini
Una nuova arrivata tra le varietà di rose in miniatura della serie “Infinity” di Roses Forever. Si chiama Jinfinity e sarà battezzata a Ipm Essen. E’ dorata e con foglie molto scure, quasi nere. La spiegazione del nome è che Jin significa oro in cinese e Roses Forever ha siglato di recente accordi di licenza in Cina. Jinfinity sarà in mostra accanto a varietà di rose mini nuove o già conosciute di Roses Forever [Padiglione 5.0, stand 5A24]

Strutture portafiori adatte anche alle piante in vaso
A Ipm Essen sarà presentato il FlowerRack (portafiori) 2016 di Floor van Schaik. Si tratta di strutture che scompaiono visivamente dietro ai prodotti in esposizione e fanno che tutta l’attenzione vada sui fiori e le piante. Un nuovo modo di esporre fiori recisi e bouquet, ma anche piante in vaso verdi o fiorite. [Padiglione 5.0, stand 5B43]

“Le varietà del futuro” di anthurium e phalaenopsis
Anthura metterà in primo piano una selezione di novità varietali di piante in vaso dei generi anthurium e phalaenopsis. Le nuove varietà di anturio si chiamano Vanilla, Solara e Sweet Dream. Le nuove varietà di phalaenopsis sono Anthura Leeds, Anthura Ferrara e Anthura Davos. Sarà presentato anche il fiore reciso di anthurium Maravilla, che promette molto bene.

Un contenitore di fiori versatile e biodegradabile
Koen Pack mostrerà un nuovo contenitore di fiori biodegradabile. E’ fatto di cartone solido con un rivestimento biodegradabile, ed è robusto, impermeabile e stampabile. Viene ovviamente venduto in vari formati. [Padiglione 1.0, Stand 1D12.12]

La cultivar di agapanthus “Flower of Love”
Quest'anno Fairweather’s aggiungerà l’agapanthus “Flower of Love” alla sua estesa gamma di questo genere di fiore, trasformando così in brand l’etimologia della parola (agàpe sta per amore e ànthos per fiore). Si tratta di una nuova varietà blu scura di agapanto a foglia decidua, che segue la cultivar “Twister Lancé” dello scorso anno. [Padiglione 10, stand 10C13].

Impianti a LED per le serre
Nell’orto-florovivaismo in serra l’interesse per l'illuminazione a LED sta crescendo rapidamente. Hortilux è tra le aziende pioniere di questo filone di ricerca ed ha sviluppato impianti a LED innovativi che verranno presentati a IPM [Padiglione 3.0, stand 3D69].

Redazione Floraviva

orticolario 2016

Il concorso valuterà la realizzazione di giardini a tema e installazioni artistico-paesaggistiche nel parco di Villa Erba a Cernobbio, sede dell’ottava edizione di Orticolario dal 30 settembre al 2 ottobre. Il bando del concorso sarà aperto fino al 31 gennaio per tutti coloro che sanno progettare e allestire spazi a tema, ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice della manifestazione. L’iscrizione è gratuita e deve essere inviata in forma scritta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il tema di Orticolario sarà per quest’edizione il sesto senso, ovvero quel sottile filo rosso che tesse la trama del dialogo fra uomo e natura, alla scoperta di nuovi linguaggi e verso una maggior consapevolezza per ciò che il “verde” è e rappresenta. Il fiore dell’anno sarà poi l’anemone. La finalità dell’iniziativa del concorso è chiara: individuare progetti innovativi che sappiano presentare spunti progettuali, tecniche e materiali in linea con le premesse, gli obiettivi estetici e gli standard qualitativi di Orticolario. I progetti, che intendono partecipare al concorso internazionale, dovranno rappresentare spazi originali, giardini vivibili e fruibili per sedute meditative. Essi saranno contestualizzati e allestiti all’interno del parco di Villa Erba e dell’area scelta, nel rispetto del paesaggio esistente, il Genius loci. Il bando è presente sul sito web di Orticolario. I progetti selezionati verranno realizzati in occasione della manifestazione e saranno così valutati da una Giuria Internazionale, appositamente composta. Il premio sarà “La foglia d’oro del Lago di Como”, realizzato da Gino Seguso della Vetreria Artistica Archimede Seguso. La giuria assegnerà anche il premio “Stampa” per “uno spazio che racconta, comunica ed emoziona”; il premio “Giardino dell’empatia” per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento; il premio “Giardino dell’artista” per lo spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, in cui diversi linguaggi sapranno trovare un’efficace sintesi. E ancora saranno assegnati: il premio “Grandi Giardini Italiani” per luci e forme che comunicano tradizione e innovazione; il premio “Essenza” per la miglior combinazione di essenze arboree. Infine, il premio della Giuria Popolare, votato dai visitatori di Orticolario e assegnato in seguito alla chiusura della manifestazione.

Redazione Floraviva

remaschi marco

Secondo RT parametri raggiunti a livello EU. Graditi maggiormente agli investitori: la competitività, sostenibilità, diversificazione, l'ammodernamento delle aziende agricole e i pagamenti agroambientali, interventi di ricostruzione e ripristino del potenziale forestale, la diversificazione e la creazione delle infrastrutture propedeutiche alla diffusione della banda larga nei territori rurali della Toscana.

Lo ha comunicato ieri, con soddisfazione, l’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi. Il dato trasmesso da ARTEA evidenzia il pagamento di oltre 870 milioni dal 2007 ad oggi. La Regione Toscana avrebbe -sempre secondo i dati forniti dall’agenzia dei pagamenti in agricoltura ARTEA- utilizzato tutte le risorse che aveva ricevuto in dotazione con il Programma di Sviluppo Rurale 2007/13. Un risultato sul quale l'assessore all'agricoltura della Regione, Marco Remaschi, si è così espresso. "E' un impegno rispettato e rappresenta un risultato molto positivo – ha detto Remaschi - che conferma la capacità di spesa della Toscana per le risorse che vengono dalla Comunità Europea. Un risultato che premia l'impegno profuso affinché le risorse fossero ben destinate al territorio e al sistema agroforestale nel suo complesso, sostenendo le imprese che hanno affrontato la difficile congiuntura legata alla crisi, che hanno saputo investire, innovando e premiando la sostenibilità ambientale, ma anche mantenendo il valore delle produzioni tipiche della Toscana e il suo paesaggio, e che hanno avviato anche un importante ricambio generazionale con l'avvio di nuova imprenditoria giovanile".
Le voci che hanno visto la maggiore concentrazione di spesa pubblica sono state la "competitività" (asse 1) con il 44,3% del totale per 385 milioni e 945 mila euro e la "sostenibilità" (asse 2) con il 40,09% per 348 milioni e 974 mila euro. La diversificazione (asse 3) ha ricevuto invece il 7,16% delle risorse, pari al 62 milioni e 334 mila euro.
Ancora più in dettaglio emerge che le misure relative all'ammodernamento delle aziende agricole (misura 121) e dei pagamenti agroambientali (misura 214) hanno portato sul territorio toscano oltre 390 milioni di euro; oltre 101 milioni sono stati spesi a favore degli interventi di ricostruzione e ripristino del potenziale forestale (misure 226 e 227). Nell'ambito della diversificazione agricola (misura 311) sono stati spesi più di 54 milioni, mentre l'asse Leader ha fatto sì che soggetti pubblici e privati toscani beneficiassero di oltre 66 milioni di euro di contributo agli investimenti.
Anche gli obiettivi correlati al conseguimento delle cosiddette ‘Nuove sfide' sono stati completamente raggiungi, tra cui la creazione delle infrastrutture propedeutiche alla diffusione della banda larga nei territori rurali della Toscana.

Redazione Floraviva


Egg & Chips può sembrare uno scherzo di aprile-sciocco, piuttosto che una rivoluzione, ma la T&M dopo il successo di TomTato (pomodoro e patate) incrementa la linea di piante salva spazio.  Mentre l'impianto TomTato produce patate dalle radici e pomodori dai germogli, la Egg & Chips produce patate, sempre nell'apparato radicale e melanzane lungo il fusto. Questo è stato possibile dopo importanti studi d'innesto. Le piante vengono commercializzati come verdure "salvaspazio".

 
La nuova pianta sarà adatta anche a climi freddi perché la pianta di patate è vigorosa ed in grado di supportare le melanzane, ne risulta che Egg & Chips può essere messa a dimora senza serra, semplicemente in un posto soleggiato e riparato.
Per i coltivatori questa è davvero una ulteriore possibilità di sviluppo. Il responsabile dei nuovi prodotti di T&M Michael Perry da detto: "abbiamo custodito gelosamente questa pianta anche qualche volta mordendosi la lingua, ma questo è valso soprattutto per dare ai coltivatori il vantaggio per coltivarla" continua Michael Perry spiegando che questa pianta va bene sia per grandi orti che per chi ha solo un patio o un balcone. La pianta produrrà circa 4 melanzane e 2/4 chili di patate. La T&M garantisce che non c'è alcuna modificazione genetica, ma solo un processo d’innesto naturale e quindi sicuro. Le scorte di "Egg & Chips" sono limitate e le spedizioni potranno essere effettuate a partire da mese di Aprile.
 
Redazione Floraviva