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Per Cia l'accordo CETA è un'opportunità

Per Cia, in posizione nettamente opposta a Coldiretti, l'accordo commerciale di libero scambio con il Canada (CETA) è una preziosa opportunità per il sistema agroalimentare Made in Italy. Per l'associazione di categoria si conferma così la volonta di apertura politica, sociale e commerciale a favore di nuovi sbocchi commerciali e maggiori spazi per investimenti. Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua posizione, anche nel corso dell'audizione informale n

Coldiretti: no al falso Made in Italy

Coldiretti lancia l'allarme: «Per la prima volta nella storia l’Unione Europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele.»  Coldiretti parla così di un precedente disastroso a livello i

Le avvertenze colturali e fitosanitarie di luglio

A cura dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo le principali avvertenze colturali e fitosanitarie fino a metà luglio per le produzioni in vaso e da reciso. Da segnalare i pericoli per le coltivazioni rappresentati dai parassiti animali e dalle malattie fungine, che, nelle attuali condizioni climatiche, trovano terreno per espandersi. Il clima di questo luglio è caldo e la siccità colpisce molte zone dell'Italia, con giorni caratterizzati da

Contro lo spreco alimentare: dal Mipaaf 500 mila euro per progetti innovativi

È stata indetta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali una selezione nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari. Il bando prevede lo stanziamento di 500 mila euro. Per ciascun progetto è previsto un finanziamento massimo di 50 mila euro. Il bando, previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari, finanzierà i progetti innovativi che potranno es

Toscana: si avvicina la scadenza per iscriversi al RUP

I vivaisti toscani, che non hanno ancora provveduto a confermare l’iscrizione al Registro Ufficiale Produttori (RUP) entro lo scorso 31 marzo, hanno tempo fino al 30 giugno per adempiere all’obbligo in ritardo. Altrimenti l'autorizzazione sarà revocata con cancellazione dal RUP. In Toscana per la conferma dell’iscrizione al RUP c'è dunque tempo fino a fine mese: chi non l’avesse già fatta entro la data stabilita (31 marzo scorso) pu&ogr