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Il 15 febbraio incontro con nomi importanti del settore agricolo a livello istituzionale, accademico, imprenditoriale e un rappresentante del mondo assicurativo. In mattinata una panoramica dei vari tipi di rischio in agricoltura e dei modi di gestirli fra Ue e Usa. Il pomeriggio tavola rotonda riferita alla nuova Pac e presentazione di alcune proposte a breve e medio termine dei Georgofili.
La gestione del rischio è da sempre al centro dell’interesse degli agricoltori e «il presupposto stesso della specialità dell’impresa agricola è stato a lungo individuato nell’essere tale impresa assoggettata al rischio biologico connaturato al proprio oggetto, al rischio meteorico per la sua immediata esposizione ai fattori climatici e al rischio ambientale in ragione del suo operare in un ambiente naturalmente aperto». A tali «profili di rischio tra loro strettamente legati» in quanto «espressione del ciclo della vita» si è aggiunto «con rilievo crescente il rischio determinato dalla progressiva apertura dei mercati e dall’abbandono di politiche di garanzia dei prezzi»: il cosiddetto “rischio di mercato”, nelle sue molteplici declinazioni legate alla globalizzazione dei commerci.
Giovedì 15 febbraio presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze si svolgerà una giornata di studio sul tema “La gestione del rischio in agricoltura”, organizzata dai Georgofili in collaborazione con Aida-Ifla (Associazione italiana di diritto alimentare – Italian food law association), in cui tutti questi profili di rischio e i vari tipi di risposte ad essi forniti saranno esaminati. In particolare saranno messi a fuoco e confrontati fra loro i punti di forza e le criticità dei sistemi di gestione dei rischi agricoli in Italia, in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America.
Programma
Dopo l’apertura dei lavori dei presidenti dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi e di Aida Luigi Costato, il georgofilo emerito Ferdinando Albisinni introdurrà la giornata di studio.
Seguiranno due interventi sul tema “Problemi, regole ed esperienze: una lettura comparativa”: “Una visione globale della gestione del rischio in agricoltura” di Fabian Capitanio (Università di Napoli), “La gestione del rischio in agricoltura negli USA” di Francesco Bruno (Università del Molise).
Poi ci saranno alcune relazioni sui “Nuovi contenuti del rischio: territoriale e per oggetti”: sui “Danni da fitopatie ed epizoozie alle colture ed agli allevamenti” di Riccardo Russu (Accademia dei Georgofili) e di Domenico Cerri (Università di Pisa), “La gestione del rischio e i danni da fauna selvatica in agricoltura: anomalie di un sistema complesso” di Nicola Lucifero (Università di Firenze), “La variabilità dei prezzi” di Giorgio Unis (Alleanza delle cooperative italiane).
Sarà quindi la volta degli interventi delle Istituzioni pubbliche: “Gli interventi delle Regioni e delle Provincie autonome per la gestione del rischio” di Alberto Zannol (Conferenza delle Regioni e provincie autonome); “Gestione del rischio: stato dell’arte e scenari di sviluppo verso un sistema integrato” di Camillo Zaccarini Bonelli (Ismea), “Ricerca e innovazione per la gestione del rischio in agricoltura: sviluppi metodologici e strumenti di supporto” di Antonella Potrandolfi (Crea).
E in seguito gli interventi degli “Attori”: su “Il ruolo delle compagnie assicurative” di Francesco Girotti (in rappresentanza dell’Ania, l’Associazione nazionale fra imprese assicuratrici) e sul tema “Per un nuovo ruolo dei Caa (Centri di assistenza agricola)” di Fabio Raccosta (Agrinsieme) e di Aldo Galeotti (Coldiretti Toscana).
Nel pomeriggio, alle 15, si terrà una tavola rotonda sul tema: “La nuova Pac ed il nuovo approccio europeo: quali opportunità per i produttori italiani?”. Coordina Massimo Agostini (Il Sole 24 Ore - Radiocor Plus). Interventi di Paolo De Castro (Vice-Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo), Mauro Serra Bellini (MiPAAF, cioè Ministero delle politiche agricole), Marco Remaschi (per la Conferenza delle Regioni e Province autonome), Antonio Dosi (Agrinsieme), Andrea Pruneti (Coldiretti Toscana), Vannino Vannucci (Associazione Vivaisti Italiani), Andrea Breveglieri (Coop. O. P. Granlatte), Francesco Girotti (Ania).
Al termine della tavola rotonda, sarà presentato un breve documento di conclusioni: “Alcune proposte dell’Accademia dei Georgofili, nell’immediato e nel medio periodo” a cura di Ferdinando Albisinni.
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Pubblicato il report dell’attività operativa a tutela del made in Italy agroalimentare dell’Icqrf (l’Ispettorato centrale repressione frodi del Mipaaf) nel 2017. Su oltre 25 mila operatori e 57 mila prodotti controllati, irregolarità nel 15,7% dei prodotti. Sono 455 le notizie di reato. Sequestri per 22 mila tonnellate. Su vino e olio d’oliva «l'ICQRF svolge il maggior numero di controlli antifrode al mondo». Grande attenzione al web: continua la collaborazione con Alibaba ed eBay, risultati anche su Amazon.
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Da domani il Festival della Canzone italiana di Sanremo sarà impreziosito da bouquet e composizioni floreali made in Liguria realizzati da fioristi di tutta Italia: ecco i nomi uno per uno. L’Associazione Piante e Fiori d’Italia punta sull’abbinamento fra fiori e piante aromatiche liguri.
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Dal 21 aprile al 6 maggio 2018, l’11^ edizione di Euroflora invaderà i Parchi di Nervi in un percorso esperienziale fiorito di 5 km tra giardini e ville affacciati sul mare. Arturo Croci: «oggi il settore ornamentale italiano esporta circa 700 milioni di euro (l’Olanda 4,7 miliardi), ma la bilancia import-export è ancora in attivo di 180 milioni, anche se l’Italia è diventato un paese importatore, specialmente per i fiori recisi»; il consumo pro-capite è sceso da 70 euro di fine anni ’90 a 42.
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Anniversario importante per il progetto pionieristico dedicato alle ecologie urbane e sociali: dopo il successo di Alveari Urbani, premiato a EXPO in CITTA', e il Premio internazionale Timberland, l'edizione 2018 di Green Island presenta grandi novità con il nuovo programma "Gardens" nel quartiere Isola di Milano: installazioni d'artista, eco-design, artigianato, botanica e un concorso per giovani designer di Sarajevo.
Gardens sarà un percorso urbano che già promette di accendere con profumi e colori l'area milanese compresa tra la stazione Garibaldi e il quartiere Isola. Un circuito di vetrine fiorite, segnalato da indicazioni vegetali, vi condurrà lungo le vie della zona con tappa principale allo spazio di eco-design RIVAVIVA Milano, che presenterà un progetto speciale, dedicato ai designer di Sarajevo.
I temi proposti saranno tre: "la stanza dei fiori", un percorso botanico, "la stanza dei legni", percorso artigianale presso Algranti Lab, e "la stanza della creatività, percorso sensoriale presso Momo, Tiger Stazione Garibaldi e altri spazi.
Il progetto artistico Gardens è ideato da Claudia Zanfi, storica dell'arte e paesaggista, vera anima verde ispiratrice della Milano Design Week di Zona 9, che così spiega l'obiettivo delle varie installazioni: «Fin dalla sua pioneristica nascita nel 2001, il progetto Green Island desidera riportare il cittadino a una dimensione di maggiore armonia tra design e natura; vuole essere un momento di riflessione su temi urgenti quali sostenibilitò, design, artigianato.» Green Island è infatti il primo progetto che ha portato il design per le vie del quartiere Isola, creando una rete di oltre cento realtà locali per lo sviluppo di laboratori artistici e artigianali, realizzando DID-Distretto Isola Design, vincitore del Premio Regione Lombardia per la valorizzazione del territorio.
Il progetto è realizzato in collaborazione con prestigiose istituzioni pubbliche e private, tra cui Comune di Milano; Polidesign; Legno Urbano; Atelier del Paesaggio; Isola Design District. Appuntamento con l'opening e l'aperitivo bio per lunedì 16 aprile, dalle 18 alle 20, al co/spazio eco-designi RIVAVIVA, in via Porro Lambertenghi, 18, zona Isola Milano.
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