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Per Coldiretti il clima mite ha raffreddato le bollette dei florovivaisti, ma i costi sono lo stesso su del 50%. Produzione -10/15%: in Toscana 5 mln di piante.


Anche grazie all’aiutino del clima mite di queste settimane, che ha “raffreddato” le bollette dei florovivaisti specializzati, la Stelle di Natale o Poinsettia (Euphorbia pulcherrima), pianta simbolo delle festività, non mancherà nelle case della Regione Toscana, dove si coltivano circa 5 milioni di esemplari all’anno, di cui 3 milioni nel solo polo produttivo della Versilia.
Lo ha comunicato nei giorni scorsi Coldiretti Toscana sottolineando che «l’autunno più caldo degli ultimi 70 anni in Toscana ha permesso di ridurre le ore e le temperature di accensione dei riscaldamenti nelle serre dove sono necessari tra i 15 e i 20 gradi per attivare il processo di crescita e di colorazione delle piante». Ma anche che, «malgrado l’inaspettato aiuto del meteo l’incidenza dei costi di produzione, dal concime ai vasi fino alla plastica», è rimasta altissima e «i costi per produrre una stella di Natale hanno superato il 50% in più rispetto ad appena un anno fa».

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Coldiretti Toscana ha fatto sapere inoltre si è verificato quest’anno un calo di produzione del 10%/15% rispetto all’anno scorso, a causa dell’aumento dei costi e dell’incertezza dei prezzi dell’energia. «Il florovivaismo è tra i comparti più energivori dell’agricoltura – ha spiegato Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana -. Le serre sono riscaldate principalmente con bruciatori a gasolio o metano i cui prezzi sono impazziti: il caldo è un ingrediente indispensabile per alcune produzioni come lo sono appunto le Stelle di Natale. Alcuni vivai sono stati costretti a ridurre gli esemplari coltivati a causa della grande incertezza legata proprio agli imprevedibili aumenti energetici, ma anche per non uscire dal mercato e perdere quote che faticosamente si erano conquistati negli anni».
Sono stati aumenti di costi produttivi a valanga quelli sopportati dalle aziende florovivaistiche, come messo in evidenza Coldiretti Toscana: +250% per i fertilizzanti, +110% per il gasolio, +15% per i fitosanitari contro i parassiti, +45% per i servizi di noleggio, secondo gli ultimi dati Crea. Ma gli incrementi hanno colpito anche gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40%) fino alla carta (+31%), per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati. E sono esplose anche le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.
I maggiori costi di produzione, continua Coldiretti Toscana, saranno assorbiti, per tre quarti, dalle aziende florovivaistiche. «I margini di utile per le aziende del settore, allo stato attuale, sono ridotti al minimo storico – ha commentato Filippi -. Alle aziende resteranno solo spiccioli. Tutto questo accade in un contesto di forte difficoltà innescato dal conflitto in Ucraina con un’impresa agricola su dieci a rischio chiusura».
«Nonostante i rincari le Stelle di Natale non mancheranno nelle case dei toscani – conclude Coldiretti Toscana -. Non solo perché sono belle e portano la festa nelle case, anche perché fanno bene all’ambiente domestico. Insieme al ciclamino infatti, la poinsettia è un formidabile filtro naturale contro l’inquinamento indoor. Ad evidenziarlo è stato l’istituto per la bioeconomia del Cnr sulla base di uno studio presentato da Coldiretti Toscana, AssoFloro, Anci e Affi. La stella di Natale ha capacità di assorbire il formaldeide presente in colle, solventi, pavimenti, rivestimenti oltre che nelle sigarette, benzene presente nelle vernici e fumo di sigaretta e xilene prodotte da stampanti, fotocopiatrici e computer. Anche il ciclamino, prodotto in 4 milioni di esemplari nelle diverse dimensioni, assorbe gli stessi inquinanti».

Redazione

I benefici degli ambienti naturali sulla salute umana sono conosciuti da tempo, ma negli ultimi anni sta crescendo l’interesse della comunità scientifica su questo tema e sempre più ricercatori producono indagini sulle correlazioni esistenti fra la presenza di piante e il benessere psicofisico degli esseri umani.
In questo ambito di ricerca si colloca il “Convegno nazionale sul verde terapeutico” che si terrà a Pistoia venerdì 18 e sabato 19 novembre presso il Centro Mati 1909.
Interverranno medici specialisti, operatori sanitari, docenti universitari, ortoterapeuti, architetti e agronomi per parlare insieme dei benefici che il contatto con il verde ha sia per coloro che sono affetti da deficit cognitivi, sia per coloro che soffrono di disturbi di varia natura, sia per coloro che semplicemente patiscono lo stress della vita moderna.
Saranno presentate anche testimonianze dirette di ospedali, carceri e comunità che hanno trovato nel verde un valido aiuto alla medicina tradizionale e ai classici sistemi di intervento correttivo. Ciò anche attraverso il ricorso a giardini terapeutici, appositamente progettati in base alle metodologie di cura e calibrati sulle esigenze degli utenti e sugli obiettivi terapeutici da perseguire.
Tutti temi che sono oggetto di studio e sperimentazione del vivaista e paesaggista Andrea Mati da molti anni a questa parte. Ricerche da cui sono scaturiti i nuovi concept di “giardini per la riconnessione con la natura” e il libro Salvarsi con il verde, Giunti Editore, 2022.

Redazione

NovelFarm, «l’evento-convegno dedicato al settore delle coltivazioni indoor, vertical farming, acquaponica, idroponica e dell’agricoltura fuori suolo», torna a febbraio e si terrà esattamente dal 15 e 16 febbraio 2023 (e non il 23 e 24 marzo, come precedentemente 170x340 artigianfercomunicato dagli organizzatori e da noi riportato qui).
La manifestazione si terrà quindi in contemporanea con Aquafarm, come avvenuto negli anni scorsi.
«La decisione – spiega oggi una nota dell’ufficio stampa - è nata dal mutare delle condizioni di mercato e dall’incertezza causata dalla crisi energetica: l’obiettivo è quello di costituire un vero e proprio punto di riferimento nazionale e internazionale per il settore, dedicando uno spazio espositivo e un ricco palinsesto di convegni dedicati ove si possano incontrare tutti i major player e le istituzioni, nonché dibattere sulle novità e sulle potenzialità che caratterizzano tutte le nuove tecniche di coltivazione».
A NovelFarm 2023 saranno presenti alcuni dei protagonisti del settore nelle aree espositive dedicate e si articoleranno, in un ricco calendario di incontri, diversi momenti di informazione sui temi più attuali e all’avanguardia.
L’ingresso è unico e gratuito, previa registrazione, e riservato agli operatori del settore.

Redazione

Copagri neo presidente Tommaso Battista
Il consiglio generale della Copagri, riunitosi nell’ambito del 6° congresso nazionale il 9 e 10 novembre, alla presenza anche del nuovo Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e forestale Francesco Lollobrigida, ha eletto all’unanimità presidente per il prossimo mandato Tommaso Battista, che avrà come vicepresidente Giovanni Bernardini.
A conclusione dei lavori, i delegati della Copagri hanno tributato un lungo applauso al presidente uscente Franco Verrascina, che ha guidato la Confederazione per oltre un decennio, essendo stato in carica dal 2009 al 2022, dopo un quinquennio passato nelle vesti di vicepresidente e dopo un’esperienza ultradecennale nella politica agricola. 
«Riteniamo fondamentale – ha dichiarato il neo presidente di Copagri Tommaso Battista, presentando le priorità del nuovo mandato – perseguire una politica di sovranità alimentare che tuteli gli interessi dell’agroalimentare e valorizzi le Indicazioni Geografiche, vera ricchezza del nostro Paese, rigettando gli attacchi alla dieta mediterranea e alle nostre produzioni di eccellenza, così come sistemi fuorvianti quali il Nutriscore. Parallelamente, si dovrà continuare a lavorare per semplificare e migliorare gli strumenti di gestione del rischio, senza dimenticare che l’Italia è uno dei pochi paesi ad aver attivato i fondi di mutualizzazione e l’Income Stabilization Tool-IST, il cui utilizzo risulta al momento alquanto complesso». Fra le priorità enunciate da Battista e Bernardini anche l’agevolazione dell’accesso al credito tramite un intervento strutturale.
 

Redazione

presidente di Turismo Verde - Cia - Agricoltori Italiani - Mario Grillo
Stop al caro bollette per scongiurare chiusure invernali e convenzioni tra scuole e agriturismi per favorire nuova occupazione. 
Sono due delle istanze formulate da Mario Grillo, neo presidente di Turismo Verde, l’associazione agrituristica promossa da Cia-Agricoltori Italiani, lo scorso 9 novembre a Roma subito dopo essere stato eletto. 
Imprenditore calabrese di Camigliatello Silano, 48 anni, Mario Grillo, laureato in Scienze economiche e bancarie, è titolare di un’azienda agricola e zootecnica “con cucina”, come ama definirla, in conduzione biologica da sempre: circa 150 ettari al 100% multifunzionali tra allevamento e agriturismo, fattoria didattica e sociale, vendita diretta e shop online. È vicepresidente di Cia Calabria Nord e membro del board di Euromontana, l’associazione delle montagne europee.
«Dopo una pandemia costata al settore quasi l’intero guadagno annuale, ovvero più di 1 miliardo di euro – ha dichiarato Mario Grillo -, le strutture ricettive agricole hanno imboccato la strada della ripresa, confermata da un trend positivo quasi ininterrotto, compreso il sold-out della stagione estiva con 7 milioni di italiani presenti, fino all’ultimo ponte di Ognissanti». «La bella stagione - ha aggiunto - finora ha tenuto a bada l’emergenza caro bollette. Purtroppo adesso molti agriturismi rischiano di dover chiudere le porte almeno fino a Pasqua: costerà troppo, infatti, tenere aperte le strutture, soprattutto quelle più grandi, che hanno bisogno di molta energia per il riscaldamento, con cifre enormi non compensate dalla presenza dei turisti».
 

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