Nonostante i considerevoliprogressi, nessunaccordoèstatoraggiuntoentro fine anno per ilbiologico, così la presidenza ha informatoilConsiglioUe. Questo a causadell'impossibilitàditrovare un compromessosuemissioni, derogheallaraccoltadeidati, sementi e sostanze non autorizzate.
La Commissioneconfermacomunquedi non volerritirare la proposta e la presidenzaslovacca ha conclusochesarànecessario un periododiriflessione prima diritirarfuoriil dossier nel 2017. Oltre al biologico, il 12 dicembrescorso, duranteilConsigliodeiMinistriAgricoli, all'ordine del giornoc'eranoagricoltura e cambiamentoclimatico, rafforzamentodellaposizionedegliagricoltorilungo la filieraalimentare e lottaallepratichecommercialisleali.
Per l'Italiailtemapiùimportanterestailbiologico, come avevagiàconfermatoilpresidentediAiab (AssociazioneItalianaAgricolturaBiologica), VincenzioVizioli, ilqualesi era dichiaratoconvinto del caratterepeggiorativodiunapossibileriformavolutadamoltipaesieuropei, tracuiGermania e Olanda in testa. Per Viziolipiuttostoche far passareposizionipeggiorative e menogaranti per consumatori e produttori, meglioilnulladifatto, dacuiperlomenosipuòripartire per correggere le debolezze.
AncheConfagricolturaavevadenunciatoilrischiodiunariforma “quasi bio” con possibilisceltesbagliate, cheavrebberomesso in pericolo un settore in forte espansione, bisognosoditutela.
Il Ministerodellepoliticheagricolealimentari e forestalicomunicachenel 2016, grazie alleoperazionideiquattroorganismidicontrollosonostatieffettuatioltre160milacontrolli, dicuipiùdi 1500 sul web, per un valorecomplessivodioltre 36 milionidi euro disequestrinell’agroalimentareitaliano e piùdi6milasanzioni.
I quattroorganismidicontrollosono rappresentati da Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Nuclei Antifrodi Carabinieri/Comando Carabinieri politicheagricole e alimentari (NAC), Corpo forestale dello Stato e Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Con la tutela 'ex officio' delle Dop e Igp comunitarie sono stati esaminati 240 casi che hanno permesso di far togliere dagli scaffali in molti Paesi d’Europa falsi prosciutti, formaggi, oli extra vergini di oliva, vini e aceti a denominazione. Di grande rilievo anche l’attività di contrasto al falso Made in Italy sul web che hanno portato, grazie alle collaborazioni avviate con i maggiori players mondiali dell’e-commerce come eBay, Alibaba e Amazon, a 896 segnalazioni.
«Questo lavoro di controllo è fondamentale» dichiara il Ministro Maurizio Martina. «Il nostro compito – prosegue - è quello di tutelare tutti gli onesti operatori, tutte le imprese dei vari settori che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità. Allo stesso tempo, abbiamo il dovere di tutelare tutti i cittadini. Quest’anno abbiamo posto particolare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e alla tracciabilità dei prodotti, ma soprattutto alla salubrità e sicurezza degli alimenti posti in commercio, al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione ai consumatori.
Il Ministero è schierato su tutti i fronti con i suoi organismi di controllo e può vantare anche strumenti all’avanguardia in Europa come quelli mirati alla repressione delle frodi sui grandi operatori del web.»
Fine anno, tempo dibilanci e diemergenza smog: "Pendolaria 2016", la campagnadiLegambientededicata al trasportopendolare, fa ilpuntosullamobilitàurbana in Italia con un nuovorapportocheconfronta le dotazioniinfrastrutturalinellecittàeuropee. 235,9 i km di metro in Italia: bastipensarechesono 291,5 nellasola Madrid. Italia arretrata e con pochiinvestimenti per ilfuturo.
Il Belpaeserisultaterribilmentearretrato in termini diinfrastruttureditrasportosuferrorispetto al restod’Europa: siamo sotto del 50% rispettoalla media europea per metropolitane e tramvie, e al 51% per le ferroviesuburbane. Nelcomplesso, il 2016 sichiude con la realizzazionedi 4,5 chilometridilineemetropolitane grazie a due prolungamenti a Milano e Catania e di 17 chilometriditramvie, tutti a Palermo.
In totale, sono in esercizio in Italia 235,9 km diretemetropolitana, distribuitetra 14 aree urbane. La città con la retepiùestesaè Milano, seguitada Roma, poi Napoli, Brescia, Torino, Genova e Catania. Niente a chevedere con i 291,5 km di Madrid, i 464,2 diLondra o i 219,5 diParigi.
Le lineeditram sonoinvecepresenti in diecicittàitaliane per un totaledi 336,1 km, tra Milano, Torino, Roma, Venezia, Palermo, Bergamo, Napoli, Padova, Messina e Firenze. In dodicicittàtroviamoinvece le lineeferroviariesuburbanependolari, con la retepiùestesa a Roma, cuiseguono Milano, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Bologna, Genova, Cagliari, Salerno, Sassari e Catania. In totalesitrattadi 679,3 km distribuitisu 14 linee. Sonoinvece 2.038,2 i km disuburbane in Germania, 1.694,8 km nelRegnoUnito e 1.432,2 in Spagna.
Nessunaluceall'orizzontenemmeno per ilfuturo del resto: pochi i progettifinanziatidalGoverno e i cantieriaperti. Roma nel 2016 non ha vistoinaugurarealcuntrattodi metro o lineedi tram e, al momento, l’unicoprogettofinanziatoriguardailprolungamento (3,6 km) della metro C fino a Colosseo. Peggioreè la situazionecheriguarda i tram: nessuncantiereaperto e nessunprogettodiprolungamentofinanziato. Se sicontinuerà con questiritmineicantieridelle metro impiegheremmo 80 anni per recuperare la distanzadallealtrecittàeuropee (in termini di km dimetropolitaneogni 1.000 abitanti). Ovviamentesenzaconsiderareaumentodipopolazione e crescitadelleinfrastrutture in tutte le altrecittà.
Miglioresituazione a Milano, chevanta la piùaltadotazionedi metro in Italia e perchésono in costruzionealtri 17 chilometri. Eppureanche qui per raggiungere la dotazione media diunacittàeuropea, con i ritmiprevistidaifinanziamenti, occorrerannoaltri 15 anni, sempre a paritàdipopolazioneedinfrastrutturenellealtrecittàeuropee.
In positivo, però, vannosegnalateFirenze, dove sièdecisodipuntaresui tram per cuiai 7,4 chilometri in esercizio se ne aggiungerannoneiprossimiannialtri 10,8 creando un servizio a rete utile a cambiare la mobilitànellacittà, e Palermo, che ha inaugurato 4 lineedi tram per complessivi 17 chilometri e prevededirealizzarnealtri 29, integrati con la realizzazionedell’anello e del passanteferroviario.
«Occorre dare unasperanza a chi vive nellecittàitaliane, di non doveraspettaredecenni prima divedere un cambiamentonellamobilità e quindinellaqualitàdella vita» ribadisceilvicepresidentediLegambienteEdoardoZanchini.
Per Legambiente la grandesfidainfrastrutturale per ilnostroPaesestanelridurre la distanzadall’Europa in termini didotazioniinfrastrutturalisuferronel minor tempo possibile. Serve un progetto per realizzarenelleprincipalicittàalmeno 25 km all'annodilineemetropolitaneneiprossimi 10 anni, per raggiungere la media europea, e 25 dilineetramviarie.
Evidentemente le cittàcontinuano ad avere un ruolomarginalenellaprogrammazionedellerisorse per i prossimianni. La parte del leonecontinuano a farlagliinvestimentiautostradalidapartedeiconcessionari, quellistradalidiAnas e i grandiprogettiferroviari (completamentodell’altavelocità e tunnel alpini). Legambientelamenta la non consapevolezzadi come gliinvestimentinellecittàdebbanoessereprioritari e non confondersi con glialtricantieri. Altrimenti, come giàavvenuto in questianni, ilritardorispetto al restod’Europa non potràcheaumentare e a pagarne le conseguenzesaranno i cittadiniitaliani.
L’aziendaspecialeMefit fa saperecheil giro d’affarinei 20 giorni prima diNataleèstatodi 1 milione e 280 mila euro, 2,65% in più del 2015. Ottime le venditedifrondeverdi, fracuispiccal’Ilexverticillata. Beneanche le piante e frondeinnevate, mentre le stellediNatalehannoregistrato un calo in valore. Maggiorenovitàfra i fiorirecisi le rose incerate al cioccolato, ma hannospopolatoanchequelled’oro e d’argento.
Il giro diaffariraggiuntoattraverso le venditedi tutti gliarticoliflorovivaisticitrattati al mercatodeifioridiPescianeiventigiorniprecedenti al Nataleèstatodi 1.280.200 euro, con un aumento del 2,65% rispettoallostessoperiodo del 2015, quando la cifra era statadi 1.247.161 euro.
A farlosapereèl’aziendaspecialeMercatodeifioridellaToscana – cittàdiPescia (Mefit) con un comunicato in cuivienesottolineato in particolareilbuonandamento, nelperiodoprenatalizio 2016, dellefrondeverdi con bacche o innevate. «Le disponibilitàdiqueste specie – dichiarailMefit - sonorimastesulivellicostantidalla fine dinovembre in avanti, bilanciatedaunabuonarichiestadegliacquirenti, contrariamente a quantoaccaduto lo scorsoanno, quandogliacquistiall’ingrossosiconcentrarononegliultimigiorni con riflessinegativisuiprezzi». «Quest’anno – vieneprecisato - èstatariscontrataunaelevataqualità del prodotto, in particolare con unastraordinariaformazionedibacchenelcasodell’Agrifoglio (Ilexaquifolium) e dell’Ilexverticillata. I miglioririsultatinelsegmentofrondesonostatiottenuti: dall’Agrifoglio, in particolaredaquellovariegatorispetto a quelloverde con prezzimediamentestazionaririspettoall’annopassato, dall’Ilexverticillata, con prezzi in aumentoanche del 10% e con esaurimento del prodottonell’ultimasettimana prima del Natale e dalPungitopo (Ruscusaculeatus), con aumentodellequantità e prezzistabili».
«In leggeracontrazione, invece, - continua la nota del Mefit - le vendite del Vischio (Viscum album), con prezzisuglistessilivellidelloscorsoanno. Ottimirisultatisonostaticonseguitidapiante e frondeverdiinnevate: Abete, sia in piantache in rami, Faggio, Betulla, Bamboo, Bosso, Asparagoedaltre. Le richieste del floccato, come vienechiamatol’effettoinnevato, quest’annosononotevolmenteaumentatetantodaessere state inserite per la prima voltanelbollettinosettimanaledeiprezzielaboratidallaaziendaspecialeMefiT».
«Nelperiodoesaminato – ricordailMefit - dinorma la venditadelle diverse tipologiedifiorirecisisubisce un certodisinteresserispettoalle specie tipiche del periodonatalizio, anche se negliultimigiornisiassiste ad unarisalitadellevendite per un loroutilizzo come regalo o per abbellimentodella casa e dellatavola. Le Rose ad esempioriesconosempre a suscitare un discretointeresse, considerandoanche le creazionipresentateognianno. Quest’anno la novitàèstata la “rosaincerata”, realizzata con ceramescolata al cioccolato, siaclassicochebiancoilquale, oltre a donare al fiore un colorecaldo e particolare, lo profumadonandogliilsuotipicoodore, tantoda far venire vogliadiaddentarlo! Moltorichiesteanche le rose inceratedicoloreoro o argento».
Per quanto riguarda infine il settore piante in vaso, «le vendite hanno riguardato quasi esclusivamente la Poinsettia o Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), in linea con un’indagine Ismea sull’orientamento degli acquisti: due italiani su tre che acquistano piante per la ricorrenza del Natale acquistano Stelle». «Occorre comunque dire che le vendite di Stelle di Natale – conclude il comunicato del Mefit - non hanno proprio entusiasmato gli operatori, che hanno dichiarato una diminuzione dei prezzi, con quantità stazionarie rispetto all’anno 2015». «Discreta» invece la vendita di ciclamini.
Un altromercatoextra-UEsiaggiunge a quelli in cuièpossibileesportare i prodottiitaliani. Dopounalunga e complessanegoziazione, iniziatanel 2015 e condottadalnostroMinisterodella Salute, èstatafinalmenteufficializzatal’apertura del mercatofilippinoallecarnisuine, aiprodotti a base di carne suina (stagionati e cotti) e agliinvolucrinaturaliesportatidall’Italia.
La notiziaèdiquellecheincidonopositivamentesulbilanciodi un annocomplesso, che ha affrontatol’ereditàlasciatadaExpo2015, trasformandogliobiettividi export in opportunità concrete, dimostrandosulcampo le competenzedelleIstituzioni e ditutte le realtàdisettorecoinvolte.
L’iterche ha portato al raggiungimentodiquestoobiettivo, che ha coinvoltodavicinoancheASSICA - AssociazioneIndustrialidelleCarni e deiSalumi, ha inclusoancheunamissionedelleAutoritàsanitariedelleFilippinenelnostroPaese, chehannocosìpotutoverificaredirettamente i sistemiproduttivi e gli standard qualitativiassicuratidalcompartoitaliano, prima diufficializzareformalmente la possibilitàdiesportaresalumi e carnisuine verso ilPaeseasiatico.
Il Ministerodella Salute ha ufficializzatol’apertura del mercatofilippinoinoltrandouna nota alleassociazionidiproduttoriinteressate, nellaqualeillustra le condizioni per l’avvio in concretodeiprodotti.
Le Filippinesonounanazione con circa 100 milionidiabitanti, caratterizzatada un mercato e un’economiapienamenteimmersinel boom asiatico. I tassidicrescita del PIL (+6%) negliultimiannisonostatisecondi solo allaCinanellaregione, mentre i costisonoormaiinferiori a quellicinesi. Caratterizzatodaunapopolazionegiovane, èunodeiPaesi con la propensione al consumofra le piùaltenell'area. Dati i floridifondamentali, illivellodeiconsumi (circa il 70% del PIL) rimane in costanteaumento.
La classe media, quella con situazioneeconomicamentepiù stabile, è in ascesa e gliingentiinvestimenti in attonelcampodelleinfrastrutture, delleattivitàindustriali, del turismo e dellafilieraagroindustriale, lasciano fare aglianalistiipotesi positive per ilfuturo. Lo scenario economico, grazie a questasituazione, è in un costante trend positivo e la buonapropensione al consumorendel'Italian food estremamentepopolare e ricercato.
La partefilippinaèparticolarmentericettivaedinteressataallanostraculturaneisuoivariaspetti, come la musicaclassica, il cinema, ilteatro, l’arte, e soprattutto la cucina. Unacondizione, questa, che non puòche far ben sperareglioperatoriitaliani del settore food.