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Sulle Mura Urbane di Lucca da domani, 31 marzo, fino al 2 aprile, dalla Piattaforma San Frediano al Baluardo San Martino, VerdeMura vi aspetta con 212 espositori e 400 generi diversi di piante su 1300 metri di fronte espositivo. Fra gli espositori anche Ezio Bonini con le sue magnifiche antiche varietà di rose.

fiori fiori, floravivaNata come versione “leggera” (come la primavera al suo debutto) della “sorella grande” Murabilia che si svolge in settembre in un altro settore delle cinquecentesche mura di Lucca, VerdeMura è cresciuta negli anni e nel 2016 ha quasi eguagliato per numero di visitatori la manifestazione di fine estate. Rimane un po’ più basso il numero di espositori, ma solo perché tra Piattaforma San Frediano e Baluardo San Martino, con relativi sotterranei, non ci starebbe un solo banco in più. 
Due lustri in costante crescita di gradimento da parte dei giardinieri amatoriali di tutta Italia che si danno appuntamento a Lucca per l’occasione. Lo scorso anno si sono registrati circa 19.000 visitatori e quest'anno gli espositori saranno ben 212 espositori (per mancanza di spazio non ne sono stati ammessi ben 90). 
Le associazioni sono 14, mentre sono sei le scuole che partecipano per promuoversi e collaborare. Cinque gli espositori esteri, provenienti da Francia, Germania e Slovenia.
bonini, ezio, floraviva400 almeno i generi di piante rappresentati negli stand dei vivai e nelle esposizioni tematiche. Fra le piante segnaliamo l'importante e selezionato assortimento di rose di Ezio Bonini: tutti gli amanti troveranno alla postazione 91-92 le varietà toscane e inglesi antiche, tutte profumatissime, come David Austin, Meilland, Antico Roseto.
Tre saranno le piante vedette al centro dell’attenzione: i salici (genere che conta 300 specie), i glicini (circa 50 varietà di diversi colori, almeno 15 varietà quelle in mostra), i bucaneve (20 specie, molte decine di preziose varietà, la prima creata in Inghilterra nel 1703). A queste si aggiungono le camelie della Lucchesia: 60 varietà circa tradizionali esposte come fiori recisi con il loro nome varietale e 2 nuove varietà al loro debutto proprio a VerdeMura.
 
bonini, gerani, floravivaInfo manifestazione
Orari: venerdì 31 marzo: ore 12-19; sabato 1 aprile e domenica 2 aprile: ore 9.30-19; 
Ingresso: Intero € 6,00; ridotto € 3,00. Possibilità anche di abbonamenti.
Trasporto piante: servizio gratuito di noleggio carriole e, in piazza Santa Maria, area di deposito-consegna piante a cui accedere con l’automobile.
 
Redazione

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Il bando Isi agricoltura dell'Inail proroga i termini per parteciparvi: la scadenza per l'accesso alla procedura on line slitta infatti al 28 aprile. Disponibili nello specifico 40 milioni di euro per avere macchine agricole più sicure, efficienti e sostenibili e 5 milioni per i giovani imprenditori under 40.

L'Inail finanzia le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole.
Con l’Avviso pubblico Isi agricoltura 2016 Inail mette così a disposizione euro 45 milioni di euro suddivisi in due assi di finanziamento differenziati in base ai destinatari:
asse 1: riservato a giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria, con dotazione pari a 5 milioni di euro;
asse 2: per la generalità delle imprese agricole con dotazione pari a 40 milioni di euro.
I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Il contributo, pari al 40% dell’investimento (50% per gli imprenditori giovani agricoltori), per un massimo di euro 60.000,00 ed un minimo di euro 1.000,00, viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto. 
Al seguente link tutte le informazioni e la modulistica.
 
Redazione

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Si tratta della più grande competizione fotografica al mondo, specializzata in giardini, piante e fiori: l’esposizione outdoor “IGPOTY 10” accompagnerà l’apertura dei Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, noti anche come Giardini di Sissi, dal 1° aprile fino al 15 novembre.

"IGPOTY 10" nasce dal rinomato concorso “International Garden Photographer of the Year” ed è stata inaugurata a Londra nei famosi Kew Gardens e, per la prima volta, dedicherà una speciale sezione al parco di Merano, dal nome “The Spirit of Trauttmansdorff”.
Dal 1° aprile al 15 novembre 2017 l’anfiteatro sarà infatti palcoscenico dell’esposizione di oltre 50 scatti fotografici che focalizzeranno l’attenzione sui particolari incantevoli di parchi e giardini da tutto il mondo.
Una magnifica occasione per riflettere sull’arte fotografica e sulle immagini di selezionati fotografi professionali e amatoriali, che si sono contraddistinti per un alto livello artistico e qualitativo partecipando al concorso, i cui vincitori sono stati annunciati all’inaugurazione dell’esposizione nei famosi Kew Gardens, a febbraio 2017. 
I Giardini di Castel Trauttmansdorff conferiranno premi speciali ai vincitori classificati al primo, al secondo ed al terzo posto per la categoria The Spirit of Trauttmansdorff. 
L’esposizione "IGPOTY 10" apporterà una maggiore rilevanza all’USP (Unique Selling Proposition) dei Giardini di Castel Trauttmansdorff con una soluzione “in house”, accrescendo allo stesso tempo la visibilità della mostra fotografica in Italia e nei Paesi limitrofi. Esclusa la sezione “The Spirit of Trauttmansdorff”, la rassegna itinerante sarà esposta anche in altre rilevanti sedi del mondo, fra cui il Royal Botanic Gardens di Kew, l’Orto Botanico di Amsterdam, il Garden Hyde Hall a Chelmsford, il National Trust Sheringham Park a Wood Farm e il Monserrate Palace Sintra in Portogallo.
 
Redazione

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Con la legge sull’Agricoltura Sociale il nostro Paese si pone un passo avanti rispetto ad altre realtà, anche se si attende il decreto attuativo, Cinzia Pagni Vice Presidente Vicario della Cia: «Mi piace guardare oltre il decreto e soffermarmi sull’approdo finale, verso un welfare di comunità. E’ giusto fare una normativa condivisa, ben fatta e utile. La fretta in genere è cattiva consigliera ma ora credo che i tempi siano maturi.»

Con oltre 2000 progetti attivi su tutto il territorio nazionale, l’Agricoltura Sociale sta conquistando uno spazio importante nel settore e nel gradimento dell’opinione pubblica. L’Italia conta circa 400 cooperative agricole sociali impegnate lungo tutta la filiera del settore agricolo, dalla coltivazione, all’industria alimentare, al commercio, con più di 4.000 lavoratori dipendenti su tutto il territorio nazionale, e un valore della produzione di 200 milioni di euro.  
Le fattorie sociali straordinario esempio di multifunzionalità. E’ questa la premessa con cui il Vice presidente Vicario della Cia-Agricoltori Italiani nonché componente del “Forum nazionale per l’Agricoltura sociale”, Cinzia Pagni inizia il suo intervento al workshop promosso dall’editrice “L’Informatore Agrario” all’interno della tre giorni di “La vita in campagna” in svolgimento a Montichiari nella Fiera del Garda.
«La differenza dalle altre attività agricole comuni -ha spiegato Cinzia Pagni-  è che dentro le fattorie sociali ci lavorano persone che grazie all’agricoltura trovano nuovi spazi di pensiero e azione, quindi dignità e soddisfazioni. Persone spesso con handicap fisici o psichici, dipendenze da alcol o droga, ex detenuti, e magari anche chi non trova da anni un nuovo impiego. Questo spiega il motivo del successo crescente del movimento che origina dai primissimi anni ‘70, perché mosso da valori profondi.»
«Il fare agricoltura, essere parte protagonista di un processo produttivo rappresenta un traino forte di grande appeal. Addirittura -ha sottolineato la Pagni- l’Agricoltura Sociale arriva spesso lì dove il welfare istituzionale non riesce ad essere efficace ed efficiente. E’ vero che l’Italia, su questa specifica attività agricola, è un passo avanti rispetto ad analoghe realtà europee. Siamo un modello che può fare scuola nel mondo, tanto che disponiamo di una legge nazionale, anche se ancora non è stato varato il decreto attuativo collegato.»   
«In realtà, è trascorso oltre un anno dal varo della Legge -specifica il vice presidente della Cia- però la cosa importante è che il decreto sia ben fatto, condiviso e soprattutto utile. La fretta non è buona consigliera su decisioni pertinenti questioni normative deve portare frutti. Ora, -ha concluso Cinzia Pagni- i tempi ci sembrano maturi. Così i nostri agricoltori potranno avere un’ulteriore strumento per migliorare le loro attività, e al tempo stesso, il definire il quadro delle regole sarà incentivante per chi vorrà entrare nel settore, e dare il proprio contributo all’Agricoltura Sociale.»
 
Redazione

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Il Mipaaf comunica che è partito il bando 2017 per il primo insediamento di giovani in agricoltura che intendono acquistare un’azienda agricola con mutui a tasso agevolato per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni. A disposizione 65 milioni di euro, di cui 5 milioni destinati esclusivamente a coloro che avviano un’attività nel settore nei comuni interessati dal sisma nel 2016.

Da oggi è possibile presentare le domande sul sito www.ismea.it: bando aperto fino alle ore 12:00 del 12 maggio 2017.
«Uno strumento in più – afferma il Ministro Maurizio Martina – per favorire il ricambio generazionale. Siamo il Paese europeo con il maggior numero di aziende agricole giovani con oltre 50mila imprese condotte da under 35 e il nostro obiettivo è portarle dal 5 all’8%. Lo facciamo con azioni concrete e utili. Dal 1 gennaio 2017, come previsto dalla legge di bilancio, per gli under 40 che aprono un’azienda agricola è già prevista l’esenzione totale per tre anni dal versamento dei contributi previdenziali e nei giorni scorsi abbiamo presentato la ‘Banca delle terre agricole’ che, per la prima volta in Italia, consente a chi cerca terreni pubblici in vendita da poter coltivare di accedere facilmente al database nazionale. Di questi, i primi 8mila ettari di terreni di proprietà di Ismea sono destinati con corsia preferenziale proprio ai giovani. Investire nella terra significa investire nel futuro. Molti ragazzi hanno raccolto questa sfida e noi vogliamo sostenerli per vincerla insieme.»
Alcuni dati sui giovani in agricoltura: nel 2016 sono stati 96 i nuovi giovani imprenditori agricoli finanziati dall’Ismea, provenienti da 15 regioni diverse. Gli ettari interessati al finanziamento agevolato sono stati 3.217, con una media aziendale di 33,51 ettari.
 
Redazione