Filiera vite-vino

VinoVip al Forte: la kermesse torna a Forte dei Marmi per la 2ª edizione!

25 e 26 giugno saranno due giorni dedicati al vino di qualità presso la rinomata località balneare di Forte dei Marmi.


Quest'estate, nella location vip di Forte dei Marmi, si svolgerà la seconda edizione di VinoVip al Forte. Un evento di prestigio che celebra il bere di eccellenza e si sta affermando come un appuntamento imperdibile nel mondo vinicolo.
Il momento clou sarà il Grand Tasting, un'esperienza di degustazione che coinvolgerà i principali protagonisti del settore enologico italiano. Sarà un'opportunità originale per immergersi nell'universo del vino e interagire con gli esperti del settore.
Durante l'evento, saranno organizzati seminari, degustazioni e un talk show che tratterà il futuro delle Doc. Inoltre, verrà consegnato il Premio Khail 2023 a personalità di spicco nel campo della valorizzazione del vino italiano nel mondo.
Un'occasione per fare un'esperienza significativa nella location vip rinomata in tutto il mondo, tra spiagge incantevoli e vini pregiati.
Per ulteriori informazioni e per l'acquisto dei biglietti, visita il sito [inserire il link per l'acquisto dei biglietti].
Con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi e il supporto dei nostri sponsor: Veronafiere, Vivai Cooperativi Rauscedo, Omnia Technologies e Agenzia ICE.
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Il programma

Domenica 25 giugno 2023:
🍷 VinoVip al Forte 2nd edition
Inaugurazione ufficiale e Talk Show
Fondazione Villa Bertelli (via Giuseppe Mazzini 200, google maps)
Ore 15:00 - 18:00

L'evento si apre con l'inaugurazione ufficiale di VinoVip al Forte - 2nd edition. Prende il via il talk show "Il futuro delle Doc", che vedrà la partecipazione degli imprenditori protagonisti di VinoVip e di alcuni tra i massimi esperti del settore vinicolo. Sarà un'occasione di confronto internazionale tra professionisti del settore. Durante la cerimonia verrà assegnato il Premio Khail 2023, un riconoscimento in memoria del fondatore di Civiltà del bere, destinato alle personalità che si sono distinte nella valorizzazione del vino italiano nel mondo. L'ingresso all'evento è libero con registrazione.

Cena in spiaggia
Bagni Alle Boe (viale della Repubblica 99, google maps)
Ore 20:00 - 23:00

Dopo l'inaugurazione, sarà possibile partecipare a un'aperitivo e cena sul mare a Forte dei Marmi, con una wine list dedicata. Questo evento sarà riservato esclusivamente agli ospiti di VinoVip al Forte. L'ingresso è disponibile solo tramite pacchetto "ospite vip".

Lunedì 26 giugno 2023: VinoVip Vermentino Show
Fondazione Villa Bertelli (via Giuseppe Mazzini 200, google maps
)

Ore 9:00 - 11:00
Nella giornata di lunedì, avrà luogo una conferenza sul fenomeno Vermentino. Sarà un focus dedicato a questo vitigno bianco che domina le coste dell'alto Tirreno fino all'Italia centrale, arrivando anche più a sud. Durante la conferenza, si parlerà delle diverse espressioni fresche e delle versioni più mature del Vermentino, approfondendo i migliori vini e i territori più vocati. L'ingresso è libero.
Ore 11:00 - 14:00
Dopo la conferenza, si terrà un walk-around tasting di Vermentino proveniente da tutta Italia, accompagnato da un pranzo a buffet. Sarà un'occasione per degustare i migliori vini di Vermentino provenienti da diverse regioni del nostro paese. L'ingresso è di € 30 (€ 25 fino al 1 giugno).
Il Grand Tasting di VinoVip Fondazione Villa Bertelli
Ore 18:00 - 22:00

Il momento clou di VinoVip al Forte sarà il Grand Tasting. I partecipanti, tra cui winelover, ospiti e professionisti del settore, avranno l'opportunità di assaggiare oltre 150 vini di pregio, provenienti da alcuni tra i più celebri produttori vinicoli italiani. Questo evento si svolgerà nella suggestiva location simbolo dell'estate

Redazione

Il Minisro Lollobrigida firma il decreto per le aziende colpite dalla malattia epidemica della vite

Sostegno importante per le imprese vitivinicole quello per la lotta alla flavescenza dorata. 


Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha recentemente firmato un decreto di grande rilevanza per il settore vitivinicolo italiano. Si tratta del decreto che stabilisce i criteri di riparto e di gestione del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite.

Questo Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio, dispone di una dotazione finanziaria significativa, pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e a 2 milioni di euro annui a partire dal 2024. L'obiettivo principale è quello di erogare contributi alle aziende vitivinicole per la sostituzione delle piante di vite estirpate a causa della malattia epidemica, attraverso il rimpiazzo o il reimpianto.

Le risorse del Fondo sono state ripartite tra diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e le province autonome di Trento e Bolzano, che sono state interessate in modo significativo dalla recrudescenza della flavescenza dorata. Il decreto prevede inoltre la possibilità di apportare modifiche in caso di variazioni nei livelli di diffusione della malattia.

Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa e ha dichiarato: "Andiamo avanti con determinazione per implementare sul territorio le azioni previste dalla Legge di Bilancio". Questo segna un passo importante nel supporto alle imprese vitivinicole italiane e nella protezione del patrimonio viticolo nazionale.

Il settore vitivinicolo è di fondamentale importanza per l'economia e la cultura del nostro Paese, e la lotta contro la flavescenza dorata rappresenta una sfida cruciale per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo sostenibile delle aziende vinicole. Grazie a questo Fondo, le imprese colpite potranno ricevere un aiuto concreto per affrontare le conseguenze della malattia e rinnovare i loro vigneti.

Redazione

Inerbimento seminatrice anti-infestanti viticoltura ecologica

In un convegno i primi risultati sull’inerbimento con trifoglio e una nuova seminatrice anti-infestanti del progetto Ioconciv coordinato da Coldiretti Toscana.

 
L’inerbimento della fila con il trifoglio sotterraneo, che ha la proprietà di auto-riseminarsi anno dopo anno, contrasta lo sviluppo di piante infestanti come avena e lolietto in maniera graduale e progressiva portando notevoli benefici per la salute del terreno grazie alla riduzione delle lavorazioni meccaniche e la salvaguardia dell’ambiente.
È uno dei risultati di una sperimentazione condotta per un periodo di 3 anni all’interno del progetto Ioconciv, promosso dal gruppo operativo coordinato dal sistema Coldiretti Toscana e finanziato dalla sottomisura 16.2 del PSR 2014 – 2020 della Regione Toscana, per individuare strategie ecocompatibili da proporre ai viticoltori.
Questo e altri primi risultati di Ioconciv sono stati anticipati martedì 23 maggio 2023 in occasione di un convegno alla Tenuta Monte Rosola di Volterra, azienda partner del progetto, a cui hanno partecipato Marco Mazzoncini (Università di Pisa), Anna Ciancolini e Michele Falce (Novamont spa), Alessandro Piceni Belli (imprenditore e partner del progetto), Michele Senesi (Tenuta Monte Rosola) e Giovanni Duò (direttore Coldiretti Pisa). 
Tra i risultati ottenuti che sono stati illustrati al convegno, fa sapere un comunicato di Coldiretti Toscana, «l’incremento della biodiversità, l’aumento degli assorbimenti di CO2 e la contestuale riduzione delle emissioni di gas serra, il contrasto all’erosione del terreno ed il parziale abbattimento dei costi». 
Per le lavorazioni del terreno tra i filari e la distribuzione del seme per favorire l’inerbimento naturale, viene spiegato, è stato progettato appositamente e messo a punto dal Centro Enrico Avanzi, sulla base dell’esperienza e delle esigenze dei viticoltori, un primo prototipo di seminatrice anti-infestanti. La seminatrice ha una doppia finalità: lavorare il terreno e distribuire, nello stesso momento, nell’interfila e nel sottofila della vite le essenze selezionate. «Il progetto – sostiene Coldiretti Toscana - rappresenta una buona base di partenza per ulteriori sviluppi». 
Al convegno sono stati inoltre presentati, in anteprima, i risultati incoraggianti dell’utilizzo in un vigneto pilota toscano di un erbicida a base di acido pelargonico attualmente in fase di autorizzazione a livello europeo.
 

Redazione

Christie's presenta  vini a Hong Kong

Christie's presenta a Hong Kong fino al 6 giugno una straordinaria asta di vini e liquori dal valore di 8 milioni di euro.

Partita il 24 maggio e fino al 6 giugno, un evento di grande rilevanza nel mondo del vino e dei liquori: l'eccezionale asta organizzata da Christie's. Questo prestigioso evento offre a collezionisti e appassionati l'opportunità unica di aggiudicarsi bottiglie di vini pregiati e liquori di grande valore.

L'Asia si è affermata come uno dei mercati più significativi nel settore delle aste di vino e liquori. Da quando, nel 2008, Hong Kong ha abolito le tasse sull'importazione di vino, la città è diventata un vero e proprio centro nevralgico per gli amanti del vino, attirando grandi vini.

Christie's, rispondendo a questa crescente domanda nel mercato asiatico, ha selezionato con cura quattro straordinarie collezioni per l'asta in corso. Queste collezioni offrono una vasta gamma di pregiati vini e liquori, tra cui Château Mouton-Rothschild, Le Pin e Domaine de la Romanée-Conti.

Gli acquirenti hanno avuto la possibilità di partecipare all'asta sia di persona, il 24 e 25 maggio, che online, dal 26 maggio al 6 giugno. Con oltre 1.000 lotti disponibili e un valore totale stimato di 8 milioni di euro, questa asta rappresenta un'occasione imperdibile per chi desidera arricchire la propria collezione con bottiglie uniche e di grande pregio.

L'evento di Christie's a Hong Kong dimostra ancora una volta il ruolo di primo piano dell'Asia nel mercato internazionale del vino e dei liquori. Gli amanti del vino e i collezionisti possono seguire l'asta con grande interesse, nella speranza di aggiudicarsi autentiche gemme enologiche e gioielli liquidi che renderanno ancora più speciali le loro collezioni.

Redazione

Toscana trionfa al Concours Mondial de Bruxelles: i vini premiati d'Italia

La Toscana conquista il podio al prestigioso Concours Mondial de Bruxelles con 80 vini premiati, dimostrando l'eccellenza del suo panorama vinicolo. Una vittoria che celebra la qualità e l'innovazione dei produttori toscani e il ruolo chiave dell'enoturismo nella regione.
 

La Toscana si è affermata come la protagonista indiscussa al trentesimo Concours Mondial de Bruxelles (CMB), uno dei più prestigiosi concorsi enologici internazionali. La regione ha portato a casa ben 80 vini premiati, confermando la sua eccellenza nel panorama vitivinicolo italiano. Tra questi, 32 hanno ottenuto la medaglia d'oro, 47 la medaglia d'argento e un Nobile di Montepulciano Docg si è aggiudicato la Gran medaglia d'oro.

La vittoria della Toscana al Concours Mondial de Bruxelles non solo rappresenta un importante traguardo per i produttori locali, ma sottolinea anche l'eccezionalità della regione nel panorama vinicolo italiano. Oltre alle rinomate Docg toscane, come il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, il Chianti Classico e il Chianti, numerosi vini provenienti da denominazioni meno conosciute hanno ottenuto riconoscimenti di grande prestigio.

La collaborazione tra la Regione Toscana e il CMB, evidenziata dall'evento annuale BuyWine, ha giocato un ruolo cruciale nel promuovere la partecipazione e la qualificazione dei vini toscani. Questo impegno congiunto ha contribuito a valorizzare il territorio e a stimolare l'innovazione nel settore vinicolo e l'enoturismo come fattori chiave per promuovere la regione.

La vicepresidente e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi ha accolto con entusiasmo i risultati ottenuti, evidenziando il coraggio e la passione dei produttori toscani che hanno investito nell'innovazione e nella sostenibilità. L'attenzione all'enoturismo si è rivelata fondamentale per valorizzare le eccellenze enogastronomiche della Toscana e per offrire ai visitatori un'esperienza unica e indimenticabile.

La vittoria al Concours Mondial de Bruxelles rappresenta un riconoscimento di prestigio per il lavoro svolto dai produttori toscani, che continuano a sorprendere con la loro qualità e a innovare nel settore. Grazie alla loro dedizione, la Toscana si afferma come una delle regioni vinicole più apprezzate e competitive a livello internazionale. I visitatori e gli appassionati di vino possono quindi aspettarsi un'esperienza di degustazione indimenticabile nel cuore di questa rinomata regione vinicola. 

Redazione

in Sicilia il Concorso enologico internazionale Città del Vino

Dal 12 al 14 maggio a Sambuca di Sicilia (AG) selezioni del 21° Concorso enologico Città del Vino: 1.170 vini italiani (da 19 regioni) e 230 da 10 Paesi esteri.

 
Saranno valutati per la qualità e il legame con il territorio di origine i 1.400 vini in concorso, oltre a 80 grappe, della 21esima edizione del Concorso enologico internazionale Città del Vino, organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino fin dalla sua ideazione nel 2001, con il supporto scientifico dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).
Le selezioni si svolgeranno da venerdì 12 a domenica 14 maggio a Sambuca di Sicilia (Agrigento) nel cuore della Valle del Belice, all’interno del programma Menfi Città Italiana del Vino 2023 (vedi). La premiazione finale avrà luogo a Roma il 7 luglio nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. 
Riguardo ai vini partecipanti al concorso, 1.170 sono italiani e provengono da quasi tutto il Belpaese: da 19 regioni. Al primo posto per numero di etichette la Sicilia con 121 vini, seguono la Sardegna con 101, quindi Emilia Romagna e Piemonte con 85 vini e poi la Toscana con 76 e il Lazio con 72 etichette. Fra i vini stranieri la partecipazione maggiore arriva dal Portogallo con 99 vini, Moldova 77 e Brasile 23. Quindi Croazia, Germania, Spagna, Austria, Francia, Lussemburgo e Corea del Sud.  
Partecipano tutti i vini, purché Dop (Doc e Docg) e Igp. In palio Gran Medaglie d’Oro, Oro e Argento, simbolo per le aziende di un vero e proprio attestato di certificazione della qualità dei loro vini, pur tenendo conto che solo il 30% dei campioni presentati può ottenere il riconoscimento come stabilito sia dal Ministero, sia dall’OIV.
«Il concorso – spiegano gli organizzatori - mantiene inalterato nel tempo il suo spirito: valutare i vini non tanto e non solo dal punto di vista tecnico (la loro qualità oggettiva), ma soprattutto per il loro legame con il territorio, per la loro capacità di emozionare e per ribadire il valore del rapporto tra le aziende e i Comuni. Sindaci e produttori, infatti – spiega Città del Vino -, sono idealmente uniti nella promozione delle tradizioni e delle eccellenze enologiche che li contraddistinguono e ricevono entrambi i riconoscimenti da mostrare in cantina e anche in Municipio».
La novità di quest’anno è la collaborazione con Assoenologi come partner tecnico: «una collaborazione che non si limita alla realizzazione del concorso, ma che avrà contenuti anche di natura strategica a sostegno delle buone pratiche per la viticoltura di qualità». L’accordo prevede infatti «azioni comuni volte a promuovere il patrimonio vitivinicolo italiano come un particolare aspetto della cultura del territorio, a difendere la biodiversità viticola, i vitigni autoctoni e antichi e le buone pratiche per rendere sempre più sostenibile la coltura della vite e a programmare azioni di formazione non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnici ed agronomici, ma anche quelli enoturistici». E «non ultimo – sottolinea il presidente di Città del Vino Angelo Radica – l’impegno congiunto a sostenere con specifiche azioni la tutela della viticoltura italiana, sia in sede istituzionale nazionale sia in sede europea e internazionale: il tema recente del ‘nutriscore’ proposto in sede europea, è costantemente monitorato visto il momentaneo accantonamento di una misura che avrebbe pesato negativamente sui prodotti agroalimentari italiani, vino compreso, pur condividendo in generale la necessità di attuare politiche a tutela della salute delle persone; non è criminalizzando il vino che questa tutela può essere portata avanti».
[Foto "Veduta di Sambuca di Sicilia" di Davide Mauro da Wikipedia]
 

Redazione