Filiera vite-vino

Dal 14 al 17 aprile 2024, Verona diventerà nuovamente la capitale mondiale del vino ospitando Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al settore vinicolo e agli spiriti, pronta ad accogliere espositori e visitatori da oltre 50 paesi.



460x185 bonacchi22


Vinitaly, la prestigiosa vetrina internazionale del vino e degli spiriti, torna a brillare nel calendario degli eventi mondiali con la sua 55esima edizione che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile 2024. Situata in una delle città più pittoresche del nord Italia, la fiera promette di essere un crocevia di culture, sapori e innovazioni che attrae professionisti del settore, appassionati e opinion leader da tutto il mondo.
La fiera, che si svolgerà presso il moderno centro espositivo di Verona Fiera, situato in Viale del Lavoro 8, offrirà quattro giorni ricchi di conferenze, degustazioni tecniche, seminari, masterclass e strategie di marketing. Con circa 4.500 espositori provenienti da quasi 40 paesi, Vinitaly 2024 si preannuncia come una piattaforma unica per scoprire una vasta gamma di vini innovativi, miscele e per apprendere le ultime tendenze del settore direttamente dai produttori più rinomati a livello internazionale.
La fiera non è soltanto un'esposizione di vini e spiriti; è un vero e proprio omaggio alla cultura, alla storia e all'eredità italiana nel campo vinicolo. Prosecco, in particolare, avrà l'opportunità di mostrare la sua qualità e autenticità, simboli dell'enogastronomia italiana riconosciuti in tutto il mondo. Vinitaly è anche un momento di incontro e di scambio per esperti del settore, dove è possibile condividere tendenze, innovazioni e idee di business.
L'edizione del 2024 metterà in luce specifici tipi di prodotti e zone di produzione, offrendo inoltre una nuova piattaforma digitale, Vinitaly Plus, per arricchire l'esperienza dei partecipanti. Questa iniziativa conferma Vinitaly come un evento globale, che oltre a promuovere l'eccellenza italiana nel mondo del vino, sostiene le aziende nel loro processo di internazionalizzazione e fidelizza i principali buyer internazionali.
Vinitaly è aperto non solo ai professionisti del settore ma anche agli appassionati e al pubblico generale, che possono acquistare i biglietti online o direttamente in fiera il giorno dell'evento. Gli espositori avranno l'opportunità di promuovere e mostrare i loro prodotti a operatori del settore provenienti da tutto il mondo, inclusi clienti al dettaglio, distributori, sommelier e giornalisti.
Per chi pianifica di partecipare, Verona offre eccellenti collegamenti via aerea, ferroviari e stradali, rendendo facile l'accesso alla fiera. Gli spaziosi parcheggi e i moderni servizi del centro espositivo garantiranno una visita confortevole e indimenticabile.
Vinitaly 2024 si conferma quindi non solo come la più grande vetrina di vini e spiriti al mondo ma anche come un viaggio esplorativo nel cuore della cultura vinicola italiana, capace di unire tradizione e innovazione in un'esperienza unica e imperdibile. Per ulteriori informazioni sulla partecipazione clicca il  link alla nostra area fiere nel mondo.

Redazione

La 30ª edizione di ProWein, a Düsseldorf dal 10 al 12 marzo 2024, si prepara ad accogliere oltre 50.000 professionisti del mondo vino, con una panoramica unica di tendenze e innovazioni del settore.


460x185 bonacchi22
Al Padiglione 16/D40 troverete lo stand di Bonacchi Cantine.

ProWein, la fiera leader a livello mondiale per il vino, festeggia il suo trentesimo anno di successi a Düsseldorf, dal 10 al 12 marzo 2024. Questo appuntamento imperdibile per il settore vinicolo riunirà circa 5.700 espositori da oltre 60 paesi, garantendo la più ampia e completa esposizione di prodotti a livello globale. Con una presenza prevista di oltre 50.000 professionisti del settore, ProWein si conferma un barometro imprescindibile per le tendenze e i temi attuali dell'industria​​​​.
L'edizione del 2024 sottolinea l'importanza di "ProWein Zero", un'area dedicata alle tendenze "no-and-low", confermando l'attenzione dell'evento verso le nuove esigenze di mercato e l'evoluzione dei gusti dei consumatori. Oltre a questo, la fiera ospiterà "same but different", la tenda dei prodotti artigianali, e ProSpirits, un'area espositiva espansa dedicata agli spiriti, che riflette l'aumento della domanda in questo segmento di mercato​​.
La Lounge urbana della gastronomia, la mostra speciale Packaging & Design e la Champagne Lounge sono solo alcuni degli spazi tematici che faranno di ProWein 2024 un evento ricco di ispirazioni per professionisti della ristorazione, distributori, produttori e appassionati. In particolare, il focus sulla sostenibilità e le soluzioni innovative per affrontare la crisi energetica e le problematiche ambientali evidenzia l'impegno della fiera nel promuovere pratiche più rispettose dell'ambiente​​.
ProWein non è solo un'occasione per scoprire le ultime novità del settore ma rappresenta anche un'opportunità unica di networking e di apprendimento, con masterclass e degustazioni che permettono ai partecipanti di immergersi nelle tendenze più attuali del mondo vitivinicolo e degli spiriti.
Con la sua lunga storia di successo e la capacità di adattarsi e anticipare le tendenze del mercato, ProWein continua a essere un punto di riferimento essenziale per tutti i professionisti del settore, confermando la città di Düsseldorf come la capitale mondiale del vino e degli spiriti per tre giorni all'anno. La partecipazione a ProWein offre non solo una panoramica incomparabile sulle novità del mercato ma anche un'occasione per contribuire attivamente al futuro del settore vinicolo​​.
Per ulteriori dettagli e per pianificare la tua visita a ProWein 2024, puoi consultare l'area eventi di Floraviva a questo link

Redazione

L'impegno di Slow Food Italia verso un futuro agricolo sostenibile e consapevole.


Nel cuore dell'evento Slow Wine Fair 2024, organizzato da BolognaFiere sotto la direzione artistica di Slow Food, che vede la partecipazione di quasi 1.000 espositori da tutte le regioni italiane e da 27 Paesi, Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, pone l'accento su due elementi fondamentali per l'agricoltura e l'alimentazione del futuro: il suolo e l'educazione.
«Il 95% del cibo globale proviene dal suolo, un elemento che non solo è fonte di vita ma rappresenta anche il principale serbatoio di carbonio del pianeta», sottolinea Nappini, evidenziando come la fertilità del suolo sia imprescindibile per l'agricoltura e, di conseguenza, per la produzione alimentare. Il deterioramento delle condizioni di vita e di lavoro nelle aree agricole, soprattutto interne, rappresenta una sfida che l'Italia, con il 70% del suo territorio classificato come interno, deve affrontare con urgenza.
La soluzione proposta da Slow Food Italia passa attraverso l'introduzione dell'educazione alimentare nelle scuole come materia curriculare, un passo ritenuto cruciale per ricostruire un rapporto corretto con il sistema alimentare e promuovere una consapevolezza maggiore rispetto alla salute umana e ambientale, nonché agli aspetti etici e identitari della produzione alimentare.
L'evento, che precede un importante incontro dei Ministri dell'Agricoltura dell'UE, ha ricevuto anche il sostegno del Ministro Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l'importanza di perseguire un modello di sviluppo sostenibile che non rinunci alla qualità nella produzione alimentare, valorizzando allo stesso tempo una giusta retribuzione per produttori e produttrici.
Con una crescente attenzione alla sostenibilità, alla qualità e alla comunità, la Slow Wine Fair 2024 rappresenta non solo un punto di riferimento per il settore vinicolo ma anche un modello di riflessione strategica applicabile a tutto il comparto agroalimentare e floro-vivaistico, in cui la cura del suolo e l'educazione al consumo responsabile diventano pilastri fondamentali per un futuro sostenibile.
La manifestazione, grazie al suo impegno verso pratiche produttive e consumi sostenibili, sottolinea l'importanza di una transizione ecologica che coinvolga attivamente i produttori e valorizzi le identità territoriali, offrendo una prospettiva rinnovata e sostenibile che FloraViva condivide e promuove attraverso la propria linea editoriale, sempre attenta all'innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio culturale e biologico legato al territorio.

Redazione

 

Ricercatori dell’Università dell’Oregon, ispirati dagli studi di Nieri e Mazzoni della Fondazione Edmund Mach, sviluppano un robot AI per combattere ecologicamente le cicaline della vite, parassiti portatori della "Red blotch disease". Il "Pied Piper", così denominato, utilizza la biotremologia per interrompere il ciclo di comunicazione e accoppiamento degli insetti, offrendo un'alternativa sostenibile ai pesticidi.



La sinergia tra tecnologie d'avanguardia e pratiche agricole biodinamiche potrebbe apparire come un binomio impensabile, ma è proprio il fulcro di un'innovativa ricerca condotta dall'Università dell'Oregon. Tracciando un ponte tra la scienza e la natura, gli studiosi hanno dato vita a un robot indipendente, il "Pied Piper", che promette di rivoluzionare la lotta contro le cicaline della vite.

Un Robot al Servizio dell'Ecosostenibilità Guidato dall'intelligenza artificiale, il Pied Piper è progettato per rilevare e disturbare le comunicazioni biotremologiche delle cicaline, insetti noti per essere vettori della malattia delle macchie rosse su viti. Questa patologia, conosciuta anche come "Red blotch disease", rappresenta una minaccia significativa per la salute e la produttività dei vigneti.
La ricerca di Nieri e Mazzoni, che si è estesa per cinque anni presso la Fondazione Edmund Mach, ha posto le basi scientifiche per questo straordinario sviluppo. Gli studi hanno dimostrato come l'uso di vibrazioni possa effettivamente interferire con il comportamento degli insetti, aprendo una strada alternativa e rispettosa dell'ambiente rispetto all'uso di pesticidi chimici.

Vigneti Pionieri e Prospettive Future Stag Hollow, azienda vinicola dell'Oregon che segue i principi dell'agricoltura biodinamica, si è lanciata in questa sperimentazione. Mark Huff, viticoltore e proprietario, esprime ottimismo per il futuro, sottolineando il potenziale del robot come soluzione alternativa ai trattamenti chimici.
La sperimentazione in campo non solo conferma la viabilità del Pied Piper ma apre anche nuove prospettive per un'agricoltura più pulita e sostenibile. Il modello di Perturbazione dell’Accoppiamento per Vibrazione (VMD) potrebbe segnare una svolta ecologica nella protezione delle colture.
L'impegno congiunto di scienziati, agricoltori e tecnologi punta quindi a un futuro in cui la tecnologia AI sarà un alleato prezioso per mantenere gli ecosistemi agrari in equilibrio, riducendo al minimo l'impatto sull'ambiente e garantendo produzioni di qualità superiore, all'insegna della sostenibilità.

Redazione

Il presidente di Città del Vino, Angelo Radica, risponde al servizio di Report su Rai 3, difendendo l'integrità e la dedizione del settore vinicolo italiano, con particolare enfasi sulla situazione di Tollo e dell'Abruzzo.


Siena, 18 Dicembre 2023 – In risposta al recente servizio di Report su Rai 3, Angelo Radica, presidente dell'Associazione nazionale Città del Vino e sindaco di Tollo, ha espresso una forte difesa del settore vinicolo italiano. "Il mondo del vino italiano è sano, produttivo, competitivo, in grado di generare qualità, ricchezza diffusa ed occupazione, un comparto che è sottoposto a tutta una serie di controlli, a regole, disciplinari di produzione previsti dalle singole denominazioni, e che queste norme le rispetta," ha dichiarato Radica.

Radica ha poi affrontato la situazione specifica di Tollo e dell'Abruzzo, regioni gravemente colpite dalla peronospora, che ha ridotto la produzione di uva fino al 70%, con un impatto economico stimato in circa 240 milioni di euro. "Gettare discredito genericamente su un settore sano, screditare agricoltori, imprese e famiglie, come ha fatto ieri Report, non è corretto e non è accettabile. Serve chiarezza dell’informazione e non mistificazione della realtà," ha sottolineato Radica.

Il presidente ha poi elogiato il lavoro dei viticoltori di Tollo e dell'intera regione abruzzese, descrivendoli come "quasi 500 viticoltori che si spaccano la schiena per dare un prodotto d’eccellenza e creare ricchezza; così come il sistema vitivinicolo abruzzese composto da migliaia di viticoltori eccellenti e onesti che hanno fatto grande l’Abruzzo, divenuta in pochi anni una regione vinicola d’eccellenza."

Radica ha concluso evidenziando la necessità di ristori rapidi e certi per il comparto, da parte della Regione Abruzzo e del Governo nazionale, a seguito del danno causato dalla peronospora.

La posizione di Radica rappresenta una difesa appassionata e decisa del settore vinicolo italiano, sottolineando l'importanza di un'informazione corretta e non distorta, specialmente in un settore così cruciale per l'economia e la cultura del Paese.

 

Redazione

 

Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato un decreto di deroga per le nuove normative europee sull'etichettatura del vino che sarebbe scattato dall'8 dicembre. Il ministro annuncia anche che affronterà  le criticità in materia di etichettatura del vino nel prossimo Agrifish del 10 e 11 dicembre 2023.

In un'azione volta a supportare il settore vinicolo nazionale, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha annunciato una decisione significativa. Durante l'incontro con la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, presieduta da Federico Caner, e rappresentanti delle associazioni di settore, Lollobrigida ha confermato la firma di un decreto che concede una deroga all'applicazione delle nuove norme UE relative all'etichettatura del vino. Questa misura si rivela importante per i produttori di vino italiani, i quali ora possono utilizzare le scorte esistenti di etichette, evitando costi e complicazioni derivanti dall'immediata conformità alle nuove regolamentazioni. La decisione riflette l'impegno del Ministero nell'ascoltare e rispondere alle esigenze del settore, considerato vitale per l'economia italiana. L'attuazione di questa deroga salvaguarda al contempo gli standard di qualità e trasparenza richiesti a livello europeo. Lollobrigida ha anche evidenziato l'intenzione di discutere le linee guida sull'etichettatura nel prossimo incontro Agrifish, con l'obiettivo di affrontare e risolvere le criticità esistenti nelle attuali normative. In conclusione, la deroga firmata da Francesco Lollobrigida rappresenta, secondo la fonte Masaf, un passo importante verso la tutela e il supporto del settore vitivinicolo italiano, confermando l'importanza di un dialogo costruttivo tra produttori e istituzioni per il benessere dell'economia e della cultura enologica del paese.

Redazione