Selezionati i progetti finalisti tra cui i toscani arch.Stefano Chiocchini dell' Istituto Italiano di Design (PG) con Giorgio Tesi Group (PT) e agr. Francesca Giurranna e arch. Andrea Petreni (PT) con L'Omino Verde (PO).
Molto impegnativo è stato il lavoro della commissione giudicatrice per selezionare gli allestimenti-giardino chesarannorealizzati per la terzaedizione del Festival deiGiardini presso la 35° edizionediOrtogiardino, ilpiùimportanteSalonededicato al giardinaggio e alla floricoltura del NordEst, in programmaallaFieradiPordenonedal 01 al 09 marzo 2014. Numerose sono state le adesionidapartedeiprogettisti per la selezione, a livellonazionale, dei miglioriallestimenti a verdeinteramentededicato a “Luce edombra in giardino”. I 13 progettiselezionati lo scorso 16 gennaiosarannoprossimamentevisibili e visitabilidal pubblico all'interno deipadiglionifieristici. I progettisisonodistinti per la lorocreatività e per averpropostosoluzioniparticolari, che non mancherannodistupireedispirare i visitatori.Tutti i progettisonoaccomunati, nellaprogettazione e nellarealizzazione, dallaparticolare attenzione a due concetticheentranosicuramente in gioconellarealizzazionedi un giardino e checreano, all'internodiesso, riflessi, contrasti e sfumaturediversi. Il cuore pulsante dellaselezioneè la sfidadirealizzare un giardino in unospazioridotto. Per i progettistisitrattadiun’opportunitàunica: disporrediunavetrinaprestigiosa come Ortogiardino, sia in termini divisibilitàdipubblico, sia in termini dirisonanza mediatica, grazie allapresenzadipiùdi 70.000 visitatoriprovenientianchedallavicina Slovenia e Croazia. Un’occasionedavveroimperdibile, considerandoche la totalitàdei partecipanti ècostituitasiadagiovaniprogettistichedaprogettistigiàaffermati, formati daprofessionalità diverse (architetti, agronomi, peritiagrari, vivaisti, etc.). I progettiselezionatisono:
- Spring Nightmare viaggio nel buio che buio non è di arch.Stefano Chiocchinidell' IstitutoItalianodi Design (PG) con Giorgio TesiGroup (PT)
- Il dialogo degli opposti di arch.tti Sara Cosarini e Silvia De Anna (PN) con Az.Agr.Fortunato Filippetto (PN)
- Gravetye'sevocations di arch. ErikaMaccà e geom.Giovanna Maria Sogaro (VI) con Vivaio Trajnice (SLO)
- Un approccio astratto di arch.tti Veronica Beraldo e Luca Ariedi (TV) con Vivai La Gardenia (TV) Pordenone Fiere S.p.A. - V.le Treviso 1 - 33170 Pordenone - Italia - tel.0434 232111 - fax 0434 570415 - C.F. e P.I. 00076940931
- ShadeSail Parterre di agr.Alessio Russo ed arch.Felice d'Orso (BZ) con Vivai D'Andreis(UD)
- Sole e Luna: maghi di luci ed ombre di p.a. Stefano Borselli (PN) con Vivai LinoPivetta (PN)
- La ruota della vita di dott.for. Pierluca Tondo (TV) con Gruppo Poletto (TV)
- Luce/ombra, naturalità/artificialità, gioia/dolore: gli opposti in giardino e nel percorso di vita di un uomo diagr. Francesca Giurranna e arch. Andrea Petreni (PT) con L'Omino Verde (PO).
- HortusConclusus all'ombra delle rose del gruppo Rosae: arch.tti Isabella Janese Lucia Vedovi (PN) con Belverdedi Simone Furlanis e Florgarden Miranda dei F.lli Bruna(PN)
- Light on blu di p.a. Roberto Ragogna con Al Ciliegio s.c. (PN)
- Giardino di contemplazione fra luci ed ombre di Vivai Porcellato (TV)
- Un albero la sua ombra l'energia delle piante del Gruppo Linea d'Ombra (VE)con Vivai La Gardenia (TV)
- Embrace a braccia aperte di arch.tti Rossella di Brazzà (UD) e PierpaoloColucci (PE)con VivaiBarbazza (PN)
Per info: Pordenone Fiere S.p.A. - V.le Treviso 1 - 33170 Pordenone - Italia - tel.0434 232111 - fax 0434 570415 - C.F. e P.I. 00076940931
Conclusasiieril'International Plant Fair 2014 diEssenèstatacaratterizzatadaunamaggioreaffluenzadivisitatoriinternazionali, la presenzadi un maggiornumerodicolorochesono in gradodi fare subitoscelteed un maggiorinteresseall’areatecnologie. Non sonoovviamentemancate le spettacolariinstallazionifloreali.
IPM 2014 con 1554 espositoriprovenientida 45 paesi e 57.000 visitatoriprofessionaliprovenientidaoltre 100 nazioni, siconferma la principalefieraorticola del mondo. Dallanovità in floricoltura e le sofisticatetecnologiesino a nuoveformedidistribuzione e controllodifiliera, la fieradiEssenèsicuramente la piattaformachemegliorappresentail network difiori e piantemondiale. Oliver P. Kuhrt, Presidente e CEO diMesseEssensentito a marginedichiara: "IPMESSENancoraunavolta ha dimostratocheè la fierapiùimportante del settoreverde. Essarifletteilmercatomondiale e permetteai partner dimercatodiincontrarsi. Quest'anno, siamostati in gradodiestendereulteriormente la nostrainternazionalità"
I maestri Fioristi
Gli spettacoli unici nel DFF Arena (vedi le immagini), ancora una volta si sono rivelati veri e propri catalizzatori di visitatori. Per la prima volta, i maestri fioristi Jürgen Herold, Thomas Gröhbühl e Stefan Göttle hanno presentato le anticipazioni moda per la primavera con design floreale dal target urban. Mentre il maestro fiorista Manfred Hoffmann e il suo team hanno offerto nuove idee e stimoli per la progettazione d’installazioni e composizione per la casa.
E’ stata anche l’occasione per festeggiare il decimo anniversario della formazione del gruppo "Docenti internazionali di Floristica", personalità insegnanti provenienti da tutto il mondo hanno dato indicazioni ed il loro punto di vista sul design floreale e messo in luce la diversità culturali e come influiscono sulla professione. Sono state presentate le collezioni "House Plants Calendar" e “Just Chrys 2013/2014” (vedi le immagini)
La valanga rosa ha poi presentato le collezioni speciali per il matrimonio un vero e proprio focus. Quest’anno ad IPM i concorsi per la parte creativa portavano il motto "Ora Crescere insieme ...". Coloro che lo hanno interpretato al meglio sono; per La Coppa Fiera IPM 2014, Julia Erven, Blumenhaus am Hofgarten di Düsseldorf, la quale ha mostrato la migliore “pianta in vaso decorato”. Mandy Kassulke del Duo floreale ad Essen progettando il più bel "Bouquet". Andrea Klostermann da Blumenhaus Ehling in Velen che ha vinto il primo posto nella categoria "piantare e gestire in fioriera".
"Dopo un anno difficile per il settore, IPM ESSEN 2014 ha fornito un impulso positivo. Gli espositori della sezione Fiorai stanno segnalando a noi prevalentemente buoni affari. L'Event Centre DFF era il luogo d’incontro per il gruppo professionale internazionale dove si sono confrontati esperti di mercato su temi che sono andati dalle problematiche di mercato alle nuove tendenze per la primavera che sono state stimolate dal nostro settore creativo. Il DFF ha anche fornito ai tirocinanti molte indicazioni sulle possibilità di lavoro dei Fioristi” ha commentato Helmuth Prinz, presidente di (Florint-member) Fachverband deutscher Floristen eV - Bundesverband.
I premi
Come è tradizione, sono state premiate le nuove specie. In totale, 56 specie hanno preso parte alla Innovation Showcase. Dolo sette di loro hanno vinto l’ambito titolo di "IPM Innovazione 2014".
Il Pelargonium grandiflorum "pac Bermuda rosa, Regbepi" di Elsner pac da Dresda era distinto nella categoria "Biancheria da letto e balcone piante"
La Erysimum Hybride "Winter Party" di Kientzler da Gensingen nella categoria "Primavera-piante da fiore".
Moerheim Nuovo Impianto dai Paesi Bassi ha vinto nella categoria "Fioritura Piante" con la poinsettia chiamata Euphorbia pulcherrima Willd. Ex Klotzsch Princettia ® Pearl e Plantipp, anche dai Paesi Bassi, nella categoria "Vasca piante" con il Dianella revoluta Coolvista ® (Allyn-Citation).
La Kalanchoe interspecifica Hybride regina ® da Knud Jepsen dalla Danimarca è stato scelto nella categoria "fiori recisi" e la Betula pendula "Magico Globo" di Kolster dai Paesi Bassi nella categoria "Woody Plants". La giuria di esperti ha onorato il basilico Albero da Global Pianta da Israele con un premio speciale.
Tra le dodici nomination per il "Colour tua vita Award", il Helleborus della collezione "King" di Plant speciale dal Zundert in Olanda assicurato il trofeo. Il secondo premio è andato a Diamanti Hydrangea macrophylla nere di De Jong Piante bv dal Boskoop nei Paesi Bassi. L'albero baia di Gova BV da Nispen, anche nei Paesi Bassi, ha preso il terzo posto.
Francesco Binisegnala la tariffafitosanitaria, l'autocertificazione per la conduzionedeimezzi e la verificadeicarburantiagevolati.
Per glioperatoriprofessionaliiscritti al RUP, autorizzatiquindiall'eserciziodell'attivitàdiproduzione, commercializzazioneedimportazionedaPaesiterzidivegetali e deiprodottivegetali e glioperatoriautorizzatiall'uso del passaportodellepiante,sonotenuti al pagamentoannualedellatariffafitosanitariaprevistadal D.lgs 214/05 e sue modificazioni. La scadenza per ilpagamentoèil31 gennaiodell'anno in corso. Il pagamentodovràessereeffettuatosulseguentecontocorrentebancariointestato a: RegioneToscana - TesoreriaRegionale - Tariffe per ServiziFitosanitari: IBAN IT 72 D 07601 02800 001003018049specificando la causale del versamento e ilcodicefiscaledell'aziendarichiedente.
Voce
Periodicità
Tariffa
Controllifitosanitariallaproduzioneedallacircolazione per le aziendeiscritte al R.U.P.
Annua
25,00
Controllifitosanitariallaproduzioneedallacircolazione per le aziendeiscritte al R.U.P. titolaridiautorizzazioneall'uso del passaportodellepiante per zone non protette
Annua
50,00
Controllifitosanitariallaproduzioneedallacircolazione per le aziendeiscritte al R.U.P titolaridiautorizzazioneall'uso del passaportodellepiante per zone protette
Annua
100,00
Unavoltaeffettuatoilbonificoentroil 28 febbraiodovràesserepresentataappositaDUA (dichiarazioneunicaaziendale)sulsistemaARTEA per la confermadell’iscrizione al RUP , dellepiantecoltivate e commercializzatenonchél’inviodicopia del bonificostesso.
In quellasede, spiegaancorailresponsabiledell’ufficiodella CIA diPescia, saràpossibileanchepresentare la verificadeicarburantiagricoliagevolati (cosiddettaUMA)prelevati e consumatinel 2013 nonché la richiestadell’assegnazione per l’anno 2014 sempretramiteDUAsulsistemaArtea. Questoadempimento ha scadenzail 30 giugno.
Infine, ricordasempre Francesco Bini, dirigentedell'ufficio, la possibilità per gliagricoltoridi fare auto-certificazione per l’abilitazioneall’usodelleattrezzature(inclusoiltrattore) aisensi del punto 9.4 dell’AccordoStatoRegioni n. 53/ CSR del 22 febbraio 2012 in relazioneall’esperienzabiennaleacquisita (G.U. 12. Marzo 2012, n. 60 - s.o. n. 47) e maturatanegliultimi 10 annipresso la propriaaziendaagricolanell’ambito del normalecicloproduttivoaziendale. Esperienzaquindipari a n°2 anninell’utilizzodelleattrezzaturedilavoroagricolecherichiedonounaspecificaabilitazione (art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.) deglioperatori, conoscenze e responsabilitàparticolari (art. 71, comma 7 e art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.) .
Per ulterioriinformazionirivolgersiagliufficidi:
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DaLunedì a Venerdì: 8.30-12.45 - 15.00-18.30
tel. 0572 451566
fax 0572 451063
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La deliberadellaGiuntaregionaledellaToscana del 16 dicembre, proponentigliassessoriSalvadori e Bugli, èstataillustrataieridaiverticidiMefitnell’assembleaapertadeglioperatori. Il sindacoMarchi ha chiestoappuntamento al presidenteEnrico Rossi. DichiarazionidiesponentidiCia e Coldiretti e del presidente del Distrettofloricolo. Tra le novitàdelletariffe 2014 presentatedall’amministratoreBaldaccini, anche la possibilitàdiaccesso al mercato per i commercianti (nell’orariodisvolgimento) con 2 euro al giornosenzaabbonamento e 45 minutidiintervallofral’ingressodeiproduttori e quellodeicommercianti.
Il rinnovodapartedellaRegioneToscanadelladisponibilitàdell’immobile del mercatodeifiori al ComunediPesciaèarrivato. Non èdi due anni come avevachiestoilComunenelgiugno 2013 e come speravanomoltioperatori, bensìdi un anno, sino a fine 2014, ma ècomunquearrivato. E consente, daunaparte, a Mefit (l’aziendaspeciale del Comune“MercatodeiFioridellaToscana”chegestisceilserviziodicommercializzazione) diproseguirenelrilanciodapocoiniziato del mercato e, dall’altra, allaRegione e al Comunediaffrontaregliostacolisulla via del trasferimentodiproprietàdell’immobiledalla prima al secondo, con ilcontestualeavvio del progettodivalorizzazionemultifunzionalecheprevedeilcofinanziamentodeiprivati.
Il 16 dicembre la GiuntaregionaledellaToscana, con la delibera n. 1109propostadagliassessoriall’agricoltura Gianni Salvadori e al patrimonioVittorioBugli, ha decisodiprorogareilpossesso e la disponibilità del Centro Comicent al ComunediPesciafino al 31 dicembre 2014 “per consentire la risoluzionedellaquestione in via definitiva”. E, come sottolineatoieridall’amministratoreunicodiMefit Franco Baldaccinidurantel’assembleaapertadeglioperatorinellasede del mercato in via Salvo D’Acquisto, nellepremessediquelladeliberasileggeancheilseguentepasso: “Rilevatoche la proceduraditrasferimentosoprarichiamata [aisensidellalegge 15 ottobre 2009 n. 57, ndr] non sièancorarealizzatasia per ilmutatocontestoeconomicogenerale e difinanzapubblica, sia per l’opportunitàdivalutare la percorribilitàdieventualisoluzioni alternative al progettooriginariodivalorizzazione del complessoimmobiliare del Comicent”.
Il sindacodiPescia Roberta Marchi ha quindideciso, come annunciatoierida lei stessadurantel’assemblea, dichiedereufficialmenteappuntamentoallasegreteria del presidentedellaRegioneEnrico Rossi per parlaredellaquestioneche, ha dettoilsindaco, risaleai tempi e alla“promessa” del presidenteregionaleprecedente, Claudio Martini. La richiestadell’appuntamentoèstataeffettuataieri. Roberta Marchi, nell’assemblea, ha pure ribaditoche, come decisodalConsigliocomunalepesciatino, “senzamessa in sicurezza, l’immobile non sipuòprendere”, ilComune non è in gradodifarlo, e che, a suoparere, “la manutenzionestraordinariaspettaallaproprietà”. Ancheperché i privatidisposti a cofinanziareilprogettodivalorizzazionemultifunzionalehannobisognodicertezzesulfrontesicurezza e messa a normacompletadellastruttura.
Ad ognimodo,l’amministratoreBaldaccini, presoattodellaprorogadi 1 anno del possessodell’immobile, ha affermatoche“conseguentemente la programmazionedell’attivitàdell’Aziendaspecialeavràquestoorizzontetemporalelimitato. E pertantoanche i contrattidi sub concessione (74) e quellidinoleggio (430) vengonoprevistiancoradelladuratadi un anno”. Con qualchecomplicazione e costo in più per glioperatori: “marchedabollo e spesediregistrazione”. Anche se, ha ricordatoBaldaccini, sipotrà“rinnovarel’iscrizione al mercato con sempliciformalità e la dichiarazionedellaprevisione del volume d’affarinel 2014 e del personaledaimpiegare”.
Ma l’altrotemacaldodell’assembleaerano le tariffeproposte per il 2014. E suquestofronteecco, in estremasintesi, le principalinovitàpresentateieri, chesonoilfruttoanchedi due indaginisvoltedaMefit, come ha spiegatoildirettoreFabrizioSalvadorini, (A) sullefasced’etàdegliiscritti al mercatoneisettoridell’agricoltura (i 263 floricoltori, dicuiil 98% toscani, 70% e passadaPistoia e oltreil 25% daLucca), del commercio (i 358 fracompratori e compratori-venditori, dicui 80% toscani e ilrestodalnord e sud Italia) e dell’artigianato (19 trasportatori, fracui 2 stranieri), e (B) sulletariffedeglialtriprincipalimercatidifioriitaliani: Viareggio, Sanremo, Roma, Ercolano, Terlizzi, Torino e Milano.
Ilprimoelementodinovitàè la decisionedi non far pagarel’iscrizione al mercato per il 2014 aiproduttoriagricoli (floricoltori e florovivaisti) in attivitàche non abbianocompiuto 40 anni al 31 dicembre 2013. Questo per dare unarisposta al problemaemersodall’indaginesulladistribuzioneanagraficadegliiscritti, chevede solo l’8% deifloricoltori under 40 (mentrefra i commerciantisiarriva al 15% e fra i trasportatori al 21%). Con il 51% deiproduttorifra i 40 e i 59 anni (mentrefra i commerciantisiarriva al 63% e fra i trasporatori al 68%). Insomma era necessario dare unostimolo al ricambiogenerazionale del settorefloricolo, in linea con le politicheregionali pro giovaniattivate in generaledalpresidente Rossi e in particolarenelsettoreagricolodall’assessoreSalvadori.
Ma digranderilievoèanche la decisionediconcedereai“commerciantiacquirenti”nell’orariodisvolgimentoilliberoaccesso al mercato, senzanecessitàdiabbonamento, “pagandosoltanto 2 euro al giorno per il 2014”, un chiarotentativodiattirare verso ilmercatodeifioridiPescianuovicommerciantiancoraincerti se abbonarsi o meno. Ed èsignificativaanche la propostadicreare un intervallodi 45 minutifral’ingressodeiproduttori (ore 5,00) e l’ingressodeicommerciantiacquirenti (5,45) per facilitare i controlli, con l’accesso per i produttoricheconsegnano solo aimagazzini e per gliacquirentidopol’orariodimercatofra le 8,30 e le 23.
Non vatrascurata, infine, la sceltadieliminareilcontributo per la pulizia del parcheggioesterno. E naturalmente la rimodulazionedelletarifferiequilibrando i valori al metro quadrodeimagazzini e dei box a secondadellaposizione. Si prevede, infine, ilpagamentodi 1 euro allaportineria per ilparcheggio del veicolo per accedere al mercatodopol’orariodisvolgimento del mercatofinoalle 23 e la sommadi 1 euro per ildepositotemporaneo, semprepresso la portineria, dicolli e mazzidifiori, o verde o altramerce.
Riguardoallacomparazione con le tariffedeglialtrimercatidifioriitalianisopraindicati, i verticidiMefithannoaffermatoche“rispettoaivalorimedideglialtricentripresi in esame, ilvaloremedioèrisultatocomunqueinferiore a tutti glialtri (vicino a quellidiSanremo e diViareggio, moltodistantedaquellidi Roma, Torino edErcolano)”.
Durantel’assemblea, ilresponsabilediColdirettiPescia, MaurizioProcissi, ha dettoche la suaassociazioneèpronta a far sentire la voce e dare l’appoggioaifloricoltorinelconfronto con la Regione per risolvere i problemi del mercatodeifiori. AncheilpresidentediCiaPistoia, SandroOrlandini, èintervenutodicendocheesaminerà con cura le nuovetariffeproposte per il 2014, per verificare se cisonosuggerimentidimodificheda fare. Orlandini ha poi sostenutoche “un annodiprogrammazioneètroppopoco e chequestaèunabattagliaapoliticada fare” e che la Ciac’è per sollecitare la messa in sicurezzadellastruttura.
Infine, ilpresidente del DistrettofloricolointerprovincialeLucca – Pistoia Marco Carmazzi, produttoreviareggino, ha dichiaratofral’altro: “iosonoconvintochesia la produzione a fare ilmercato e non viceversa. E siccome la strutturaèsovradimensionatarispettoaiproduttori, ilproblemaè far venire i produttori”. Quindi, ha aggiuntoCarmazzi, “ben venganoaltreattività, ilprogettomultifunzionaleèessenziale”. Sullaprioritàaiproduttori, c’èstatauna replica del sindaco Roberta Marchi, anche lei figliadifloricoltore: “stiamocercandodiattiraregentesulmercato. E anchel’arrivodinuovicommerciantipuòaiutarel’aumentodeiproduttori, per ilqualecivuolepiù tempo”.
Il sondaggiodiColdiretti in occasione del tradizionaleappuntamento con l’acqusto e l’allestimentodell’AlberodiNatale: il 10% non lo allestirà. Colpadicrisi e spending-review domestica. Ecco la soluzione per addobbi chip & chic. Il decalogo per sceglierel’alberopiùadattoallapropriaabitazione.
I toscaniriciclerannol’alberodiNataledell’annoscorso. Lo faràil 75% mentre per solo il 15% ne acquisteràunonuovo: il 12% punteràsu un abetevero e naturalementreil 3% opterà per la soluzionediplasticaprobabilmenteperchépiùeconomica. Il 10% invece non allestirànessunalbero, ne vero ne finto, e diràaddio, almeno per quest’anno, allatradizione. A rivelarloè un sondaggiodiColdirettiToscanarealizzato in occasionedell’appuntamentodell’8dicembre, giornodell’ImmacolataConcezione e tradizionalmentededicatoall’acquisto e all’allestimentodell’albero (info su www.toscana.coldiretti.it). Colpadellacrisi e della spending-review domesticache non ha risparmiatonemmenoilsimbolo del Natale con piùdellametàdeitoscanicheriutilizzerannoilvecchioalbero e probabilmenteanche i vecchiaddobbi.
Ma se l’acquistodell’albero non saràunapriorità per i più, bastanopochedecinedi euro per acquistarespago, filo, nastrini e campanellini e dare così un toccodinuovo e dioriginalità. Bacche, ghiande, licheni, fogliedileccio, erbesecche, melineselvatiche, semplici e irregolaripezzidilegno, e più in generale tutti i “prodotti”spontanei del boscopossono“trasformarsi” con un po’di fantasia e manualità in decorazionicuriosecapacidiabbellire e profumare come non maiilperiodo del Natale. Dallatavola per ilcenone al portonedi casa. Dedicare un po’di tempo a realizzareaddobbifai-da-te, concedendosiqualcheoraall’aria in compagniadellafamiglia, puòessereunasoluzioneintelligente e salutare per risparmiare in tempo senzarinunciareall’alberovero. Addobbinaturali come meledidiversocolorerosse, gialle e verdipossonoessere la soluzione per garantire“luce”senza aver bisognodielettricitàcosì come kiwi edagrumiche non ammuffiscono se, perappenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’èpolpa. Invecediusare le solitesfereartificiali, lampadine e filidiplastica come decorazioni - continua Coldiretti - sipossonoutilizzarepignedacolorare a piacimento e fruttasecca come castagne e nocciole. Per finire, invecedeisolitifiliargentati o doratisipossonoutilizzareghirlandedifiorifatte con gerbere e lilium in diverse tonalitàdicolore. Il procedimento non èdifficile, bastainfilarefiori e foglie con del filometallicocercandodidargli la forma di un cordoncinodaappendereall'albero per renderlosicuramente un alberod'autore. E per tutti colorocheacquisteranno un abetediNataleeccoiltradizionaledecalogodisuggerimenti per sceglierel’alberogiusto per ognitipodiabitazionestilatodaColdiretti.
Consigli per l'acquisto
· Preventivarel'acquisto con qualchegiornodianticipo per dare modoall'alberodiadattarsi al nuovoambiente e distenderebene i rami, precedentementeimprigionatidallarete per iltrasporto;
· Misurareaccuratamentel'altezza del soffittodi casa, per non trovarsi con un alberotroppo alto perchéall'apertoglialberisembranomoltopiùpiccolicheall'interno.
Al vivaio
· Verificare la presenzadell'etichetta con l'indicazionedell'aziendadiproduzione e l'iscrizione al registrofitosanitario;
· Non andareallaricercadi un alberoperfettoperchéogniesemplaretende ad avere un latomenoriccodiraminellapartecresciuta verso nord e poi ricordarsichesitrattadi un albero vivo la cuinaturaleasimmetriaèsicuramentecompensatadall'autenticitàdellostesso;
· Tutte le coniferetendono a perderegliaghinellaparteinternadeirami ma ciò non significachel'alberosiavecchio e in ognicaso, per evitaredisporcaremacchine e case, chiedere al vivaistadiscuoterel'albero per far caderegliaghisecchi.
Unavolta a casa
· Sistemarel'albero in un luogoluminoso, fresco, lontanodafontidicalore, come stufe e termosifoni e al riparodacorrentid'aria, come porte e finestre al riparodaeventualifortifolatedivento;
· Evitareaddobbipesanti per non spezzare i rami;
· Non spruzzarenevesintetica e spray coloratiperchél'albero e vivo e respira;
· Mantenere la terra umida ma non eccessivamentebagnata, anche con l'utilizzodi un nebulizzatore, chepotrebbeessereapplicatoancheairami in assenzadifilielettrici.
Dopo la fasediassestamentodegliultimi due anni, le prospettivedicrescitadell'industriafotovoltaicasonooranuovamentepropizie. Le ultimeprognosiprevedonounacrescita del 18 per cento e piùnel 2014. La spintaprovienesoprattuttodalmercatoasiatico, seguitodaquellidell'Americasettentrionale e latina. Anche per ilMedioOriente, ilSudafrica e la Turchiasiintravedonosviluppidina-mici. Accantoaimercaticonsolidati, sullamappa del fotovoltaicofannoora la lorocomparsanuoveregioni. I newcomer possonoapprofittare del know-how e delleesperienze accumulate negliultimianni in Europa in merito a unaintegrazioneintelligenteallarete, allemodalitàdicontrollo e manutenzionedellapotenzainstallata e allesoluzioni per l'accumulodellacorrenteprodotta in eccesso, esigenzaquestaoggimoltoattuale. L'Europadetieneunaposizioneprimariaancheriguardoallosviluppodinuovimodellidi business. In vestedipiattaforma per ilsettorefotovoltaicomondiale con unaportatainternazionaleineguagliata, la Intersolar Europe 2014 supporta lo scambiotraprotagonisti del mercato e interconnettepersoneprovenientidaogniparte del mondo.
Suglisviluppideimercati, glianalisti e le aziendededite a indaginidimercatosonopressochéconcordi, puresistendodifferenziazionispecifiche. La NPDSolarbuzzdi Santa Clara, USA, stimaunarichiestadifotovoltaiconel 2014 pari a 45–55 gigawatt (GW) suscalamondiale, un valorecorrispondente a unacrescita del 29 per cento. I pronosticimenofiduciosi come quelleeffettuatidall’IHS Inc. di Englewood, USA, contemplanoanch'essiunacrescitadi 41 GW, vale a dire dialmenoil 18 per centorispetto al 2013. In primoluogoè la remunerazione per l'energiaimmessa in rete a fungeredafattoretrainante per i mercatiinternazionali del fotovoltaico. Orientata al modellotedesco del ContoEnergia (EEG), essaèstatanelfrattempointrodotta in oltre 60 altripaesi.
Incentivi per ilmercatosulmodellodellaleggetedescasulleenergierinnovabili (EEG)
La remunerazionedell'energiafotovoltaicaimmessa in rete non funge solo da base per un investimentosicuro. I diversiprogramminazionalidiincentivazionedeterminanosoprattutto un favoreggiamentodelleinfrastrutture per le energierinnovabili e un aumentodella quota dicorrente green nelleretididistribuzione. In molticasiessecontribuiscono a regolamentareiltrasferimentodicorrenteelettricaperchédefiniscono con chiarezza i parametridiintegrazioneallarete. In materiadienergia in moltenazionisiassiste a un consapevolespostamentodell'interessedaicombustibilifossili e nucleari verso fontisolari. Considerate le sovvenzionipubbliche in partemoltocospicue a favoredellefontidienergiaconvenzionali, per moltipaesiilfotovoltaicorappresentaunastimolantealternativaanche in termini economici.
Sviluppodinamicodeimercatineipaesisoleggiati
Anche in riferimento ai bandi di concorso pubblici nazionali per nuove centrali e agli accordi per l'acquisto di energia elettrica, i grandi impianti fotovoltaici sono un'alternativa interessante per i governi di tutto il mondo. Già ora l'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili grava spesso sul bilancio dello stato in misura minore rispetto ai costi per la produzione consueta di energia elettrica, soprattutto nei nuovi mercati del fotovoltaico in paesi con un forte soleggiamento e con un fabbisogno di energia elettrica in rapida espansione come l'Arabia saudita, il Cile o il Sudafrica.
Gli sviluppi positivi su scala globale sono accompagnati da un consolidamento anche del mercato europeo, fatto dovuto specialmente al calo dei prezzi degli impianti. Anche senza le remunerazioni pubbliche la corrente solare in Europa tiene testa di frequente alla concorrenza. Per questo motivo l’Europa resta anche in futuro una delle zone più importanti per il fotovoltaico: l’installazione di 10 GW del 2013 corrisponde al 25 per cento dell’intero mercato planetario. Solarbuzz è dell’opinione che il mercato fotovoltaico europeo sarà interessato nel primo semestre del 2014 da ca. 2,5 GW di nuova potenza installata per trimestre, e prevede una lieve progressione nel secondo semestre. Secondo Solarbuzz, i responsabili della ripresa del settore saranno la Germania, la Gran Bretagna, l’Italia e la Francia.
Intersolar Europe – La piattaforma di scambio internazionale
Molti giovani mercati devono affrontare in futuro nuove sfide per lo sviluppo di modelli di business per la vendita di corrente elettrica solare e di prodotti e sistemi fotovoltaici. Anche in fatto d’integrazione alla rete e di immagazzinamento di energia, molti paesi possono approfittare dell'esperienza europea degli ultimi dieci anni. Nel 2013 la Intersolar Europe ha dato il benvenuto a 50.000 visitatori di oltre 150 paesi e 1.330 espositori di 47 paesi. Anche nel 2014 la più grande fiera del mondo per l’industria del solare è un punto d'incontro internazionale di rango. Fedeli al motto "Connecting Solar Business", la Intersolar Europe unisce le persone, alla fiera stessa così come alla concomitante Intersolar Europe Conference che si svolge dal 2 al 5 giugno 2014. La Intersolar Europe 2014 sisvolgeràdal 4 al 6 giugnopressoilcentrofieristicoMesseMünchen.
Per maggiori informazioni sulla Intersolar Europe, consultare il sito web: www.intersolar.de.
Gli sponsor della Intersolar Europe
La Intersolar Europe è sponsorizzata dalle più autorevoli associazioni industriali di categoria del settore dell’energia solare, quali in esclusiva, l'Associazione tedesca dell'Industria Solare (BSW-Solar), nonché la Società tedesca per l’energia solare (DGS), la Federazione europea dell'Industria Solare Termica (ESTIF), la Società Internazionale per l'Energia Solare (ISES), il gruppo SEMI PV Group e infine la VDMA-PV, ovvero la Piattaforma dei mezzi di produzione del fotovoltaico facente parte dell'Associazione tedesca dei costruttori di macchine e impianti (VDMA). Con il sostegno dell’Associazione europea dell'industria fotovoltaica (EPIA).
La Intersolar
La Intersolar, con esposizioni e conferenze in quattro continenti, è la maggiore fiera internazionale per l'intera industria del solare e i suoi partner. Unisce uomini e aziende di tutto il mondo con l'obiettivo di dare più peso all'energia solare tra le fonti di approvvigionamento energetico.
La Intersolar Europe ha luogo ogni anno presso la Messe München. È la più grande fiera del mondo per l’industria del solare e i suoi partner. Nel 2013 hanno preso parte alla Intersolar Europe 1.292 espositori internazionali e oltre 47.000 visitatori di settore. Intersolar Europe è incentrata sul fotovoltaico, sulle tecniche di produzione fotovoltaica, sugli accumulatori di energia e sul solare termico e, dal momento della sua istituzione, è avanzata a piattaforma di settore più importante a livello internazionale per produttori, fornitori, grossisti, fornitori di servizi e partner. La concomitante Intersolar Europe Conference ha lo scopo di approfondire i temi presentati alla fiera. Nel 2013 oltre 400 relatori e circa 2.000 partecipanti hanno discusso delle attuali tematiche del settore, gettando luce anche sui retroscena degli sviluppi tecnologici e politici dei mercati del solare.
La Intersolar con le fiere e i congressi organizzati in tutto il mondo poggia su un'esperienza di oltre vent'anni. Oltre alla Intersolar Europe, nel 2008 è stata organizzata per la prima volta anche la Intersolar North America, svoltasi a San Francisco, a cui sono seguite la Intersolar India a Mumbai, la Intersolar China a Pechino e la Intersolar South America a San Paolo del Brasile.
La Intersolar Europe è organizzata dalla Solar Promotion GmbH di Pforzheim e dalla FWTM / Freiburg Wirtschaft Touristik und Messe GmbH & Co. KG di Friburgo.
Contatti:
Solar Promotion GmbH | Postfach 100 170 | 75101 Pforzheim
Horst Dufner | Tel.: +49 7231 58598-0 | Fax: +49 7231 58598-28 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La richiestadell’aziendaspeciale“MercatodeifioridellaToscana”èstataresapubblicail 18 novembreduranteun’assemblea a cuieranopresenti circa 200 fraoperatori del mercatoedesponenti del settorefloricolo. Si èfattastrada la convinzionechesenza le operedimanutenzione e messa a normacomplessivadell’immobilesiaimpossibileattirare i cofinanziamentideiprivatiprevistidall’accordo con la RegioneToscana. TropianodiColdiretti ha criticato la Camera dicommerciodiPistoia per non aver finanziatoalcuno studio sulsettorefloricolo.
L’immobiledovrebbeesseremesso a disposizionedellagestione del serviziopubblicodicommercializzazionedeifiori, e quindideglioperatori, per un periodopluriennale. Nel 2013 èstatoraggiuntoilsostanzialepareggiodibilancionellagestione del servizio. Vi sonoprivatidisponibili a investirenell’usodell’immobile, ma solo a frontedicertezzesulsuostatodi salute e sullamessa a normacomplessiva.
Sono i trepunticheconcludonoildocumentoapprovatoil 18 novembre, duranteun’affollataassemblea (oltre 200 persone) deglioperatori del mercatodeifioridiPesciaorganizzatadaMefit (l’aziendaspeciale“MercatodeifioridellaToscana”istituita a inizio 2013 dalComunepesciatino), a cuieranopresentianche i rappresentantidelleorganizzazionidicategoria del settore, fracuiilpresidentediCiaPistoia e ildirettorediColdirettiPistoia. Il documento, redattodall’amministratoreunicodiMefit Franco Baldaccini e daldirettoreFabrizioSalvadorini, saràinoltratoallaRegioneToscana.
Come èemersodurante la pubblicapresentazione del documentoed era giàaffioratodurante la conferenzastampasuidatidibilanciodiMefitdialcunigiorni fa (vedinostroarticolo), ilterzopuntosembraavereimplicazionipiuttostorilevanti. Tantochel’amministratoreBaldaccini ha ipotizzatodi «sollecitare la Regioneaffinchévengavalutatal’opportunità o menodirivederegliaccordisullemodalitàditrasferimentodell’immobile» previstidallaleggeregionale 57/2009 e dallafinanziariaregionale 2012 (66/2011). In sostanza, l’ammissionediMefitèchesenza un impegnopreliminaredellaRegioneToscananellamanutenzionestraordinariadell’immobileilmeccanismo virtuoso dicoinvolgimentodeiprivatinegliinvestimentinecessari per la valorizzazionemultifunzionalesianomoltodifficili, al puntoche i privati in contatto con Mefit non hannoancoravolutomanifestarepubblicamentel’intenzionediinvestire.
Ma l’aspettopiùurgente, come sottolineatoneldocumento e neldibattito con alcunideglioperatori, èquellodelladisponibilitàdell’immobile, cheilComune ha ottenutodallaRegione, proprietariadellastruttura ex Comicent, fino al 31 dicembre 2013. «Solo avendocertezzesulladuratadelladisponibilitàdell’immobile – ha dettoBaldaccinileggendoildocumento – èpossibile lo svolgimentosenzasoluzionidicontinuità del serviziopubblico, predisporrecontrattidisubconcessionediduratapluriennale, consentendo a vecchi e nuovioperatori del mercatod’investire, potendocontareeffettivamente per un periodopluriennalesuglispaziconcessi».
Ma vediamo in sintesicosa dice ildocumento, dopo aver ricordatoillungoperiododiprecarietàche ha caratterizzatoilmercatodeifiori in fasediliquidazionefallimentare. Intantochealcunielementidiprecarietàsonostatisuperatinel 2013: la gestioneèadessoaffidata per un periododitreanni a un soggetto come Mefit, cheassicurail presidio costante e ha delleresponsabilitàsull’andamento del mercato; i contisonostatimessi in ordine e potrebberoaddiritturaavere un piccolo utile a fine anno, come ricordatodaElena Lorenzi, cheèstataamministratoreunicodiMefitfino al 31 ottobre (vediancoranostroarticolo).
Tuttavia, oltreaglieffettidellageneraledepressioneeconomicache ha colpitol’Italia - che ha portato ad un calodelladomandainternadal 2009 incluso ad oggi del 21%, pari a circa 200 miliardi in meno in acquistidibeni e servizi in cinqueanni (Federico Fubini, Repubblica 13 novembre 2013), ndr -, restano i seguentiproblemiirrisolti per ilmercatodeifioridiPescia: glialticostidiproduzione per le aziendeagricole (soprattutto per ilriscaldamentodelleserre), la riduzionedelle merci cheaffluisconosulmercato e ilcalo del numerodeicompratori, le cause pendentidalgiudice del lavoro del personale ex Comicent (vedinostroarticolo), glialticostidigestionedellastruttura del mercatoanche per l’obsolescenzadivariimpianti e, infine, la disponibilità in scadenzadell’immobile. E’ proprio per dare unarisposta a questi due ultimiproblemi, decisivi per ilfuturo del mercatodeifioripesciatino, cheMefitchiede, con questodocumento e con i trepuntisopraricordati, l’aiutodellaRegioneToscana.
Rilanciare la struttura del mercatodeifioridiPescia, conservando al centro la funzionedicommercializzazionedeifiori e dellepiante, ma allargando lo spettrodeisuoiutilizzi a comprenderealtreattivitàquali – tanto per citarnealcuneipotizzate in via non ufficiale – l’organizzazionedieventiculturali e commerciali, unavetrina per i prodottidell’agricoltura locale, a cominciaredalvivaismo e l’olivicoltura, èpossibile? SecondoilsindacodiPesciaRoberta Marchidecisamentesì. «Crediamochequestosettorefloricolo e ancheflorovivaistico – ha dettotral’altronelsuointervento – possaessereancoramoltosignificativo per ilterritorio». Intanto, i datipositividibilanciodiquest’anno, in unafasediprofondacrisi, dimostrano, ha osservato la Marchi, che la struttura a regime puòesseregestitasenzaperdite. Naturalmente, c’èancoramoltoda fare per attuareilprogettodivalorizzazionemultifunzionale. Due condizioninecessarie per andareavantisonoperò la disponibilità a lungoterminedell’immobile e la suamessa in sicurezza.
SandroOrlandini, presidentedellaCiadiPistoia, èintervenutodicendoche «i nostriproduttorisonotuttosommatocontentisualcunimiglioramenti del servizio con la nuovagestione, anche se c’èancoraovviamentemoltoda fare». ComunqueCiaPistoiacredenelmercatodeifioridiPescia. «E’ nostraintenzione – ha aggiunto – ragionare e risolverequestiproblemiinsiemeanche al distrettofloricolo». D’accordosuquest’ultimopuntoVincenzoTropiano, direttorediColdirettiPistoia, anche se ha avutounaindirettapuntapolemicaneiconfrontidiOrlandini, chesiedenella Camera dicommerciodiPistoia, quando ha dettoche tale Camera dicommercio «èpocovicinaalleesigenzedellafloricoltura» e avrebbedovutoaccompagnarequestadelicatafasedecisionalecollegata al regolamentounicodeimercatideifioridiPescia e Viareggio con qualche «studio» tipoquellorealizzatodaLucensesuldistrettofloricolo grazie al contributodalla camera dicommerciodiLucca. La replica diOrlandinisuquestopuntoèarrivata a marginedell'incontro in unanostraintervista.
Passaggio del testimoneda Elena Lorenzi a Franco Baldacciniallaguidadell’aziendaspeciale del comunediPescia“MercatodeifioridellaToscana”. Il tandem Lorenzi – Salvadoriniconsegna, al 31 ottobre 2013, un bilancio in ordine con ricavigiàarrivati a +10% sulconsuntivo 2012. Al nuovoamministratoreunico, spiegailsindacoMarchi, spetteràanche la promozionesulterritoriodell’exComicent. Il direttoretocca la questionedelleoperedimanutenzionestraordinaria e svelaqualesarebbe lo scenario ideale in relazioneall’erogazionedeicontributiregionali. Baldacciniannunciaspazidedicati al vivaismo.
«Vogliamoinformare la cittadinanzasu come abbiamofatto a portarequestarealtà del serviziodicommercializzazionedeifioriall’ingrossoda un deficit importantedibilancio in tempi divacchegrasse ad un bilancio in pareggio in tempi divacchemagre». CosìilsindacodiPescia Roberta Marchi ha riassuntol’esitodeiprimididiecimesidi vita dell’aziendaspecialeMercatodeiFioridellaToscana (Mefit) il 7 novembredurante la conferenzastampa in cuivenivaannunciatoancheilpassaggiodiconsegneda Elena Lorenzi a Franco Baldaccini, ex vicesindacodiPescia, nelruolo (non remunerato) diamministratoreunicodell’azienda.
Sì, perchéquestimesidiattività, ha spiegatoRoberta Marchi, costituivanoancheunasortadisperimentazione per verificare se e come ilserviziopubblicodicommercializzazionedipiante e fioripotesse stare in piedinellastruttura ex Comicentdi via Salvo d’Acquistosenzagravaresulbilanciocomunale. E «la verifica – ha affermatoilsindacolasciando la presentazionedeidatiall’amministratoreuscente e al direttoreFabrizioSalvadorini – ha datoesitipositivi». «Abbiamomantenuto le tariffeinalterate – ha detto -, abbiamofattopulizianelmercatodeifiori, perché era diventatoilmondo del bengodi: chi non pagava, chi entrava ma era ghost, chi entravaquandoglipareva; e non sisapeva a chi eranoaffittati i magazzini, chi pagava la luce e iltelefono, ecc. Ora tuttequestecose non solo sisanno, ma sonoincasellate, e tutti pagano». «Dettoquesto, che mi pare non pocacosa – ha proseguitoilsindaco – guardiamo al futuro con la volontà, che poi non so se sitradurrà in fatti, dipoter fare ancoradipiù, ma intantol’obiettivoprincipale, che era portare un bilancio in pareggio, l’abbiamocentrato».
Adesso, ha aggiunto ilsindaco, «bisogna voltar pagina, perché c’è da fare tutta una serie diattività promozionali per aprirsi all’esterno diPescia, per portare dentro a questomercatoanche nuovi soggetti, altri operatori. Un’attività che non può fare un tecnico. In questo senso la nomina di Franco Baldaccini, che ha già esperienza e nelcomune e nelComicent, riesce ad interpretare meglio questo momento e questa esigenza». «Ho sempre creduto cheilComicent come struttura, l’immobile dove l’azienda speciale esercita le sue funzioni, - ha concluso ilsindaco - sia veramente una ricchezza per un contesto che è molto più ampio di quello diPescia e noi cercheremo di sfruttarlo al massimo. Partendo però dal dato dell’attività di vendita e commercio difiori, perchéanche se nessuno le vede ci sono alcune centinaia di aziende di produttori e commercianti (oltre 700, ndr), e quindi tante famiglie, coinvolte».
Ma ecco, in sintesi, i promettenti risultati di Mefit illustrati da Elena Lorenzi insieme a Fabrizio Salvadorini (vedi anche la scheda sotto). I ricavi, al 31 ottobre 2013, sono saliti a 792 mila euro, circa il 10 per cento in più sul consuntivo del 2012, quando si erano fermati a 715 mila euro. Parallelamente sono stati tagliati un po’ i costi, visto che nel consuntivo dell’anno scorso si era registrata una perdita di circa 100 mila euro. Ciò grazie soprattutto all’acquisto di un software gestionale che ha permesso di non esternalizzare più le funzioni amministrative e contabili e alla riduzione dei costi di telefonia e del servizio di vigilanza interna del mercato. Il bilancio è quindi sostanzialmente già in pareggio.
Grazie all’adozione di una scheda anagrafica per chiunque voglia utilizzare il Mercato dei Fiori della Toscana, iscrivendosi, sono disponibili le “carte di identità” di tutti i soggetti che lo frequentano: numero di registrazione alla camera di commercio, partita Iva, numero di merci prodotte o commercializzate, stima del giro d’affari. Si tratta di 716 ditte, di cui 275 produttori e 360 commercianti, più 50 trasportatori. In base alle stime degli operatori, il volume d’affari annuale dovrebbe attestarsi intorno ai 70 milioni di euro.
Tra le voci di spesa più consistenti e assolutamente da tagliare, è stato messo in evidenza da Lorenzi e Salvadorini, c’è il costo dell’energia elettrica, che è pari a circa 88 mila euro all’anno. E dipende dai vecchi impianti di illuminazione e dalla centrale. Ci vorrebbe un importante intervento di manutenzione straordinaria per risolvere il problema, ma, hanno osservato i due, sarebbe di pertinenza del proprietario dell’immobile, la Regione Toscana. E, senza questo intervento e gli altri che ancora mancano sull’immobile, il Comune non se la sente di acquisirne la proprietà.
Sarà possibile ricevere dalla Regione i fondi (già stanziati) necessari per questo intervento prima del passaggio della proprietà dell’immobile del Mercato dei fiori all’amministrazione comunale?
No, dice Salvadorini, se si continuano a considerare i 9,5 milioni di euro stanziati dalla Regione per il Comune di Pescia (in relazione al passaggio di proprietà) come dei contributi da erogare solo in relazione alla presenza di analoghe cifre offerte da privati. Questi ultimi, infatti, chiosa il direttore di Mefit, «vogliono che la messa a norma sia già stata fatta» prima di investire.
«Bisogna uscire dal cul-de-sac in cui ci troviamo – ha affermato Salvadorini -. La proposta che abbiamo timidamente avanzato alla Regione è in parole povere la seguente: tu hai 9 milioni e mezzo e vuoi che questi fondi siano considerati un contributo da erogare a fronte di altri contributi di privati? Devi prima spenderne una parte, anche cospicua, per mettere a norma l’immobile attraverso i lavori necessari a passare il collaudo statico e ad ottenere il certificato di prevenzione incendi e la conformità degli impianti elettrici. Dopo di che ti rimarranno, poniamo, 4 milioni di euro» e questi potrebbero a quel punto fare da volano per attirare investimenti privati anche molto superiori.
Anche il vicesindaco Oliviero Franceschi ha detto la sua sulle prospettive del Mercato dei fiori. In ottica multifunzionale, Franceschi ha proposto di inserire, nelle ore diurne, la commercializzazione dell’orticoltura locale, che vanta delle eccellenze che potrebbero trarre giovamento da questa vetrina.
Il neo amministratore unico di Mefit, Franco Baldaccini, ha infine annunciato che perseguirà la nuova strada multifunzionale puntando, in aggiunta alla floricoltura, sul «settore del vivaismo», guardando se è possibile «portarlo in quella sede avviando delle collaborazioni». «Poi – ha concluso - cercherò ovviamente di utilizzare questa grande realtà per alcuni eventi di rilievo. Il tutto sempre cercando di arrivare al pareggio di bilancio».
Redazione
Scheda di Mefit: “Il punto sull’attività dell’Azienda al 31 ottobre 2013”
L’Azienda speciale, nuovo soggetto gestore del servizio pubblico, senza perdere di vista l’obiettivo di pareggio del bilancio annuale, si è adoperata per riordinare le varie posizioni degli operatori che fruiscono del mercato.
Gli uffici, utilizzando un nuovo sistema gestionale, hanno elaborato le domande di iscrizione e la documentazione allegata, predisponendo oltre 500 contratti tra sub concessioni e noleggio servizi (74 dei quali sono stati registrati all’Agenzia delle Entrate), emettendo 1300 fatture e protocollando 1000 atti.
Questo modo di lavorare ha portato a definire meglio l’articolazione dei soggetti iscritti al mercato recuperando le posizioni non censite.
Nella sostanza risultano per ora iscritte 716 ditte tra produttori (275), commercianti (360), trasportatori (50 tra abituali ed occasionali) ed altri soggetti extra filiera orto florovivaistica (31) titolari di magazzino, utilizzatori di celle frigo od altro.
Sotto l’aspetto economico dei contratti stipulati, le entrate da sub concessioni risultano pari ad euro 420.000 circa e quelle da noleggio servizi 372.000, importi che al 31 ottobre sono stati incassati per oltre l’80%.
Il bilancio consuntivo 2012 certifica le entrate per sub concessione in euro 376.000 circa e quelle per noleggio servizi in circa 339.800 euro.
Nel 2013 sono state applicate in maniera attenta le tariffe approvate, che sostanzialmente sono le stesse degli anni precedenti. Anche se è bene ricordare l’avvenuta introduzione di tariffe mensili in relazione al costo annuale, distinguendo i mesi di attuale maggior afflusso di prodotto (identificati in febbraio, maggio, giugno, ottobre e dicembre), e di un prezzario giornaliero per produttori e commercianti acquirenti, flessibilità della quale hanno potuto beneficiare gli utilizzatori del servizio pubblico.
Infine si sottolinea il fatto che i soggetti iscritti nella domanda hanno dichiarato il volume d’affari che supponevano di realizzare nel corso del 2013. Da tali dichiarazioni risulta un volume annuale nel mercato stimato in circa 70 milioni di euro.
E’ semprepiùrosa lo zafferanotoscano. L’80% delleaziendeagricolechecoltivanoil Crocus Sativus e produconozafferanosonodirettadadonne. Ma non sitrattadiunaquestionedigusti, generi e tendenze. In un settore, quellodell’agricoltura, dove ilrapportodiimpreseguidatedadonneè 1 su 3, delle circa 100 aziendetoscaneproduttricidizafferano, piùdi 2 su 3, sonorosa. Un elemento non trascurabile in unadellepiùpiccoledellefiliered’eccellenzadellaToscanaagroalimentarecapacedimettere in motooltre1milionedi euro difatturatoall’annocurando con delicatezza e rispettodelletradizioni un prodottoche vale e costa quasi come l’oro. Le Signore delloZafferanosono le grandiprotagonistedellasecondaedizionedellakermesse“Zafferano: Sapori e Saperi”dedicataallaspeziapiùpreziosa in programma a Villa Caruso Berlosguardo, a Lastra a Signa, domani, per tuttoilgiorno.
Promossadall’associazione“ZafferanodelleCollineFiorentine” in collaborazione con Coldiretti, CampagnaAmica, l’AssessoratoallaCultura, Turismo, Commercio e SviluppoEconomico del ComunediLastra a Signa e l’Associazione Villa Caruso, la due giornidellozafferano Made in Tuscany esalta la figura, ma anche le scelteimprenditorialidi figure come Carolina Calonaciche ha decisodicambiareradicalmente la prospettiva del suofuturolasciandoilmondodellamoda e dellapelletteria per dedicarsiallacoltivazionedizafferanoitaliano.
Sarà lei, insiemeallecolleghetoscanedell’Associazione“ZafferanoCollineFiorentine” a guidare i visitatori, per tutta la giornatadidomenica 20 ottobre, pressol’AreaProduttori, i visitatoriedappassionatidentro la fragile artedella“sfioritura”dellozafferano, fondamentalemomentonelciclodiproduzionedellozafferano. A lateredell’attivitàdimostrativa, in cuipotrannocimentarsianche i visitatori, saràallestita la mostrafotografica “Lo ZafferanonellefotodiIeri e Oggi”. Le fotografiesonodi Paolo Formichella, MoniaPiga, MirkoGiovacchini e Sara Maluca.
La kermessededicataallozafferanocelebra e promuove la speziapiùcostosa del mondo. Necessarianellaquotidianità per colorarevestiti, preparareunguenti e profumi, questaparticolarissimaspeziaserviva per tingere le bendeallemummie ma anche per abortire grazie alle sue proprietàemmenagoghe. Trailparco e la Villa i visitatoripotrannoosservare, toccare, partecipare, provare grazie ad unamoltitudinediattività e spazi. Cisarannoun’areabenessere a cura del LaboratorioHurdiFirenze per fornireconsigli e suggerimentisull’utilizzodellozafferanoitaliano per migliorareilnostroaspetto; un’areaartigianale a curadiCNRIBNETsull’utilizzo e la multifunzionalitàdialcunepianteofficinali; un’areadedicataall’impiegodellozafferano in ambitoartistico; un’areadidattica per i bambini; un’areadedicataalledimostrazioniedun’areaadibita al mercatodeiproduttoridiCampagnaAmica. Grande risaltoallozafferano in cucina con un ciclodi show-cooking per imparare, con i grandi chef diVetrinaToscana, alcuneparticolariedoriginalipiatti, oppure, scoprirenuoviabbinamenti con vini e champagne. Tra le curiosità la presentazione del primo gelato e della prima birraprodotta con la base dizafferanodellecollinefiorentine. A completareilpalinsesto un ciclodiconvegnidialtissimoprofilo a cuiparteciperannoesperti del settore, docenti, medici e agricoltoriperparlarediffusamente per esempiodellozafferano come “cura”contro le malattie degenerative della retina e delle sue proprietàorganolettiche e ilsalonedeglizafferano con il test anti-frode. Per tutti i visitatori la possibilitàinoltrediammirare le mostreattualmenteallestiteall’internodella Villa, “Dalla Russia con Amore” e “Gino Bechi” e visitareilMuseo.
L’ingresso è a pagamento (3 euro). Orario di apertura dalle 10.00 alle 19.00. Per saperne dipiùsu orari, ingresso, programma e location vai su www.toscana.coldiretti.it, www.villacaruso.it e www.zafferanodifirenze.it
"Se non siinveste, le città non diventanointelligenti e per garantirci un futuroservonopolitichekeynesianediinvestimento e unoStatochesipongaobiettivialti. Dobbiamogarantireequitàdiaccessoallarete e unauniformediffusionedellenuovetecnologiesututtoilterritorio". Lo ha dettoilpresidentedellaRegioneToscana, Enrico Rossi, intervenendo al dibattitochesiètenuto a Pisa presso la ScuolaNormalenellagiornataconclusivadi Internet Festival 2013, un confrontodedicatoallecittàintelligentisultema "rimodellare la vita dellecittà".
Il suoèstato un intervento in cuiiltemadegliinvestimentièrisuonatopiùvolte, così come quellodellanecessitàdipuntaresuigiovani. Il presidente ha dettoche in Toscanaentro i prossimitreannisidovràriuscire a dare lavoro a 25-30.000 giovanipenaunainevitabiledecadenza.
"La Toscana – ha aggiunto – èpronta per garantirenel 2014 la bandalargada 7 megabit a tutta la popolazione e sistamuovendo per centrarel'obiettivoeuropeo, per assicurareentroil 2020 unaconnessioneda 50 megabit al 100% dellapopolazione e da 100 mega almenoallametàdeicittadini".
Peròilpresidente ha postoanchel'accentosualcunecontraddizioni e alcunifrenipostiall'informatizzazionedeiservizi. Si èdettoinfattipreoccupato per la mancatacatalogazionedellametàdeilibridellaBibliotecaNazionalediFirenze per mancanzadipersonale, così come per ilbloccosostanzialmenteimpostoallatrasmissione per via digitaleaimedicichepotrebberoanalizzarledelleimmaginidegliesamieffettuatineipiccoliospedalitoscani, e anche per la scarsaadesionedeglioperatorituristici al sistemagratuitodiprenotazione online sviluppatodallaRegioneToscana, vuoi per mancanzadiconoscenzeinformaticheche per motivifiscali.
"Il dibattitosullecittàintelligenti – ha conclusoilpresidente Rossi – deveintrecciarsi con quellosullacrisi e noidobbiamochiederciqualetipodisviluppovogliamosenzapensaredipoterricominciareda dove cisiamointerrottinel 2008. E prividiunavisioned'insieme e senzailcontributodecisivodelloStatorischiamodisbandareperchéanche la digitalizzione non puòcheesseregovernata a livellonazionale, così come ho chiesto al ministroTrigiliadi fare".