Notizie
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il regolamento europeo sul ripristino della natura sarà al centro del Green Agorà by Greenitaly il 3 dicembre 2024 a Parma. Un confronto tra esperti su florovivaismo, rigenerazione urbana e paesaggi sostenibili.
Si terrà il 3 dicembre 2024, dalle ore 14:00 alle 17:00, presso la Sala Pietro Barilla delle Fiere di Parma, il convegno "Green Agorà by Greenitaly", un’importante occasione per approfondire il regolamento europeo sul ripristino della natura e le sue implicazioni per il florovivaismo e la rigenerazione urbana e paesaggistica. L’evento, organizzato da Greenitaly, vedrà la partecipazione di esperti e istituzioni del settore. Dopo la registrazione, prevista per le ore 14:00, si apriranno i lavori con un’introduzione a cura di Antonio Cellie, AD delle Fiere di Parma, e Gloria Oppici, Brand Manager di Green Italy Fiere. Il focus sarà sulle novità di "Green Italy 2025", un evento fieristico dedicato all’ambiente e al paesaggio.
Il cuore del pomeriggio sarà la tavola rotonda, che analizzerà come il regolamento europeo possa essere applicato a livello locale. Nicola Dall’Olio, Policy Officer della Delegazione Regione Emilia-Romagna presso la UE, offrirà una visione istituzionale. Seguiranno interventi di esperti accademici e rappresentanti di amministrazioni locali: Daniele Torreggiani, docente dell’Università di Bologna, approfondirà il contributo del verde per città più resilienti, mentre Paolo Bellocci e Antonella Perretta illustreranno l’esperienza del Comune di Prato con il progetto “Urban Jungle”.
Chiuderà l’incontro il Col. Pier Luigi Fedele, Comandante dei Carabinieri Forestali di Parma e Piacenza, con un intervento sulle prospettive di rinaturalizzazione del patrimonio forestale italiano. La moderazione dell’evento sarà curata da Renato Ferretti, agronomo e direttore della rivista LineaVerde.
Per partecipare all’incontro, è richiesta la registrazione entro il 29 novembre 2024. Un’opportunità unica per professionisti del settore florovivaistico e urbanistico interessati alle tematiche di sostenibilità e innovazione.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Liguria International, in collaborazione con Italcam e con il supporto delle Camere di Commercio di Genova e Liguria, ha promosso non solo il florovivaismo ma anche esposizioni di prodotti agroalimentari e degustazioni presso Eataly Monaco.
La Liguria si conferma attiva sul mercato europeo, puntando su innovazione e sostenibilità. Il Centro Agroalimentare di Genova ha visitato il Blumengroßmarkt di Monaco il 18 novembre 2024, rafforzando i rapporti con il mercato tedesco. Durante la missione, la Società Gestione Mercato ha incontrato dirigenti locali e importatori per esplorare collaborazioni nel settore florovivaistico, valorizzando una produzione che rappresenta il 30% del mercato nazionale e destina oltre l’85% all’export.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il turismo rurale al centro del Forum nazionale di Agriturist a Firenze il 27-28 novembre
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Wood Architecture Prize 2025: finalisti annunciati il 12 dicembre a Milano, premiazione il 30 gennaio 2025 a Klimahouse. Focus su estetica, sostenibilità e innovazione in edilizia.
I finalisti del Wood Architecture Prize 2025 saranno annunciati il 12 dicembre 2024 durante l’Evento di Lancio di Klimahouse a Milano, mentre la premiazione avverrà il 30 gennaio 2025 nel contesto della fiera stessa, punto di riferimento per l’edilizia sostenibile. La lista dei finalisti sarà successivamente disponibile online, celebrando i migliori progetti di architettura in legno.
Il Wood Architecture Prize rappresenta una piattaforma di eccellenza per promuovere progetti che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità. L’obiettivo è stimolare la ricerca e l’innovazione nella progettazione e costruzione con il legno, favorendo un approccio responsabile e in linea con le sfide climatiche globali. Particolare attenzione è riservata a opere che utilizzano materiali sostenibili e duraturi, sviluppate con una logica di filiera territoriale. Aperto a architetti, ingegneri, startup e altri attori della filiera edilizia, il premio si consolida come punto di riferimento per l’evoluzione del settore in Italia.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Presentato il Rapporto ISMEA 2024 alla presenza del Ministro Lollobrigida: “Investimenti in agricoltura per rafforzare l’Italia del domani”
L’agroalimentare italiano continua a crescere, con risultati positivi sul fronte dell’autosufficienza alimentare e dell’export. Tuttavia, permane una forte dipendenza dalle importazioni in filiere chiave, un tema cruciale emerso durante la presentazione del Rapporto ISMEA 2024 svoltasi ieri alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. I progressi e le criticità dell’agroalimentare italiano:secondo il rapporto sono, il tasso di approvvigionamento generale del settore che si è attestato al 99,2% nel 2023, indicando un miglioramento nella capacità produttiva interna. Ma questo dato, apparentemente vicino all’autosufficienza, nasconde significative vulnerabilità in alcune filiere strategiche, come mais, soia, frumento e carne bovina, che dipendono fortemente dalle importazioni. Tra i prodotti maggiormente importati troviamo caffè, olio extravergine d’oliva, mais e soia, con tassi di approvvigionamento nazionali rispettivamente dello 0% per il caffè e del 32% per la soia. In particolare, la dipendenza dall’Ucraina per il mais e dal Brasile per la soia evidenzia il rischio legato alla concentrazione delle forniture in paesi geopoliticamente fragili. Mentre per l'oilo di Oliva la dipendenza è del 50% .
Un modello di sviluppo per il futuro lo dichiara durante l’evento, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza degli investimenti come pilastro della crescita: “Nel Rapporto sull'agroalimentare italiano presentato oggi da ISMEA parlano i dati, che vedono in questi due anni risultati eccezionali: uno è quello della crescita del nostro export, maggiore rispetto agli ultimi anni, ma il dato più importante è quello degli investimenti che crescono del 43,5%. Un modello di sviluppo che ricerca non il consenso di oggi, ma i risultati per l'Italia del domani.” Gli investimenti hanno rafforzato il settore agroalimentare, che oggi rappresenta oltre il 15% del PIL nazionale e quasi il 17% del valore aggiunto agricolo europeo, dimostrando una resilienza superiore rispetto alla media europea.
Dipendenze critiche e strategie future : la crescente vulnerabilità delle filiere italiane è accentuata da fattori geopolitici, climatici e sanitari. Ad esempio, l’industria pastaria dipende per il 44% dal grano duro importato, mentre la carne bovina registra un tasso di approvvigionamento del 40%, con l’85% delle importazioni provenienti dalla Francia. Anche l’olio extravergine d’oliva è fortemente legato alle forniture spagnole, che coprono quasi il 50% del fabbisogno nazionale. A tal proposito, Sergio Marchi, Direttore Generale di ISMEA, ha evidenziato: “Il rapporto ISMEA ha riservato quest’anno un ampio approfondimento volto all’identificazione delle catene di fornitura maggiormente vulnerabili. La questione della strutturale dipendenza dall'estero di alcune filiere chiave è un tema su cui il Governo sta lavorando attraverso il Fondo per la Sovranità Alimentare.”
Conclusioni a Livio Proietti - Presidente ISMEA "Con questa seconda edizione del Rapporto sull'agroalimentare italiano, ISMEA conferma l'obiettivo di produrre con cadenza annuale un'analisi consolidata dello "stato di salute" del settore, si tratta di una pubblicazione attenta e rigorosa che vuole fornire uno strumento agevole di lettura e comprensione dei fatti, ancora più rilevante nel contesto attuale, dominato da incertezza sia sotto il profilo macroeconomico che sul fronte internazionale. Mettere a fattor comune, in una visione d'insieme, il nostro patrimonio di analisi e monitoraggio ci consente di fornire gli strumenti per interpretare i fenomeni e far si che gli operatori del settore possano cogliere opportunità di crescita e consolidamento, a tutto vantaggio della performance complessiva del sistema agroalimentare nazionale".Il Rapporto ISMEA 2024 si conferma quindi uno strumento strategico per comprendere lo stato dell’agroalimentare italiano e le sue sfide future. Il consolidamento della filiera interna e una maggiore diversificazione delle forniture rappresentano le prossime sfide per il settore, per garantire non solo una crescita sostenibile ma anche una maggiore sicurezza alimentare.
Redazione