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L’UE vuole ridurre la dipendenza dai fertilizzanti russi, ma servono più tempo e alternative. Copa e Cogeca propongono nuovi fornitori, stop ai dazi e misure urgenti per evitare rincari e danni agli agricoltori.

 

La Commissione Europea ha avanzato una proposta per imporre sanzioni sulle importazioni di fertilizzanti dalla Russia e Bielorussia, sollevando forti critiche da parte di Copa e Cogeca, le principali organizzazioni europee degli agricoltori e delle cooperative agricole. Secondo queste associazioni, la decisione, priva di un’adeguata valutazione d’impatto, potrebbe aggravare la crisi del settore agricolo dell’UE, aumentando i costi per gli agricoltori e mettendo a rischio la sicurezza alimentare europea.

Durante la riunione dei Praesidia della scorsa settimana, Copa e Cogeca hanno riconosciuto la necessità di ridurre le dipendenze strategiche dell’Europa in materia di fertilizzanti, proponendo tuttavia un approccio più graduale. Chiedono di posticipare di un anno l’entrata in vigore delle nuove tariffe, limitando le misure solo ai fertilizzanti azotati e prevenendo sovrapposizioni con altre tasse, come i dazi antidumping e il CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere).

Per affrontare lo shock immediato, Copa e Cogeca suggeriscono di abolire i dazi all’importazione sui fertilizzanti provenienti da paesi terzi non sanzionati e di promuovere l’uso di fertilizzanti organici, come letame e digestati, con deroghe alle restrizioni imposte dalla direttiva sui nitrati. Propongono inoltre un rafforzamento del monitoraggio dei prezzi e l’introduzione di misure di salvaguardia automatiche nel caso in cui i prezzi dei fertilizzanti superino i livelli di riferimento.

I fertilizzanti rappresentano un fattore chiave per la produttività agricola e incidono significativamente sui costi di produzione degli agricoltori europei. Copa e Cogeca avvertono che, senza interventi correttivi, la proposta della Commissione potrebbe avere effetti negativi già dall’estate 2025, minacciando la sovranità alimentare dell’UE. Chiedono quindi che il dossier venga trattato come una priorità politica, per evitare di compromettere il settore agricolo europeo.

Redazione

 
 

Nel World Wildlife Day, il MASE lancia l’app “Visit Natura Italia” per valorizzare e tutelare digitalmente parchi nazionali e aree marine protette, migliorando la fruizione e la protezione della biodiversità.

Oggi, 3 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Natura, istituita dalle Nazioni Unite nel 2013 per sensibilizzare sull’importanza della tutela della biodiversità. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Gilberto Pichetto, ha evidenziato il ruolo della digitalizzazione nella protezione ambientale, annunciando il lancio dell’app “Visit Natura Italia”, che renderà più accessibili le informazioni sui 24 parchi nazionali e le 31 aree marine protette del Paese.

L’applicazione, finanziata dal PNRR, permetterà agli utenti di scoprire itinerari, sentieri, immersioni e punti di interesse, oltre a fornire dati sulla flora, fauna e geologia delle aree protette. Disponibile anche offline, aiuterà visitatori ed esperti nella pianificazione di esperienze sostenibili e nella conoscenza del territorio.

Prevista per fine mese, “Visit Natura Italia” rappresenta un passo avanti per il turismo naturalistico digitale, unendo innovazione e tutela ambientale per rafforzare la conservazione della natura e il coinvolgimento del pubblico.

Ecco i link per scaricare l'app e i QRCODE:
qr code naturalitalia

App Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.mase.visitnaturaitalia

App iOS: https://apps.apple.com/it/app/visit-naturaitalia/id6468267088

Redazione

lollobrigida

Il Ministro Lollobrigida ha visitato l’ISIS Leopoldo II di Lorena, istituto d’eccellenza per la formazione agricola e alberghiera, e il CRISBA, centro di ricerca impegnato in innovazione agro-forestale e tutela della biodiversità.

"Queste scuole non si limitano a trasmettere conoscenze tecniche, ma creano competenze trasversali che rafforzano l’economia nazionale, preservando al contempo le tradizioni enogastronomiche e promuovendo la sostenibilità". Con queste parole il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza degli istituti agrari e alberghieri durante la sua visita all’ISIS Leopoldo II di Lorena a Grosseto, scuola di riferimento nella formazione alberghiera e agricola da 85 anni.

Nel corso della giornata, il Ministro ha inoltre visitato il CRISBA (Centro Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale), registrato nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche e attivo nella sperimentazione agro-ambientale e agro-alimentare. Il centro conduce progetti innovativi sulla biostimolazione e biodifesa delle colture, sulla sicurezza alimentare della filiera cerealicola e sulla tutela della biodiversità locale.

Lollobrigida ha ribadito come la formazione e la ricerca siano pilastri fondamentali per lo sviluppo del settore agroalimentare italiano, garantendo competitività, innovazione e sostenibilità per il futuro dei nostri govani.

Andrea Vitali

Iscrizioni online su Floraviva per il primo webinar INNAKIS dedicato ai servizi per l’innovazione agricola. Previsti CFP per Dottori Agronomi e Forestali.

Il 4 marzo prende il via il ciclo di webinar INNAKIS con un primo appuntamento focalizzato sugli strumenti di gestione aziendale a supporto dell’innovazione in agricoltura. L’incontro si propone di analizzare i servizi informativi utili per la consulenza e l’elaborazione di politiche di sviluppo rurale, con un confronto tra esperienze regionali. Particolare attenzione sarà dedicata alla Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), il principale sistema informativo aziendale in Italia ed Europa, che si sta ampliando per offrire dati sempre più dettagliati sulle imprese agricole. Durante il webinar verrà inoltre presentata un’applicazione semplificata per l’analisi del bilancio aziendale, con due casi studio pratici. Ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali saranno riconosciuti CFP secondo il Regolamento per la formazione professionale continua.

Per partecipare è possibile iscriversi online su Floraviva compilando il modulo disponibile a questo link

A.V.

Dall’11 febbraio 2025, il Regolamento UE PPWR sugli imballaggi entra in vigore. Ecco le implicazioni per il settore florovivaistico

La nuova normativa UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) entrerà ufficialmente in vigore l’11 febbraio 2025. Questo regolamento, parte del Green Deal europeo, mira a ridurre i rifiuti da imballaggio, incentivare il riutilizzo e il riciclo di alta qualità e armonizzare le norme all’interno dell’Unione Europea. Il regolamento impatterà direttamente produttori, coltivatori, fornitori e distributori del settore florovivaistico. Tutti gli operatori che utilizzano imballaggi per fiori e piante dovranno adeguarsi ai nuovi standard di riciclabilità, etichettatura e riutilizzo.

I passi fondamentale: 

  • 11 febbraio 2025: Il PPWR entra ufficialmente in vigore.

  • 12 agosto 2026: Inizia l'implementazione graduale delle norme nei vari paesi UE.

  • 1° gennaio 2030: Saranno consentiti solo imballaggi conformi ai nuovi requisiti ambientali.

Dove? Le nuove disposizioni si applicheranno a tutti i paesi membri dell’UE, uniformando la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio comunitario. L’obiettivo della normativa è ridurre il volume dei rifiuti di imballaggio pro capite rispetto ai livelli del 2018, con riduzioni previste del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040. Questo sarà possibile grazie a misure mirate come l’eliminazione di sostanze nocive, l’obbligo di riciclabilità, l’utilizzo di materiali riciclati e l’introduzione di imballaggi riutilizzabili.

Quali sono le principali novità per il florovivaismo?

  • Requisiti più stringenti per gli imballaggi di fiori e piante.

  • Maggiore utilizzo di materiali riciclabili e imballaggi per il trasporto riutilizzabili.

  • Nuovi obblighi di etichettatura, per agevolare il riciclo e la separazione dei rifiuti.

  • Responsabilità per produttori e importatori nel mercato europeo per la registrazione e il rispetto della normativa.

Gli articoli chiave del PPWR e il loro impatto

  • Articolo 5: Eliminazione di sostanze nocive negli imballaggi.

  • Articolo 6: Obbligo di riciclabilità per tutti gli imballaggi entro il 2030.

  • Articolo 7: Uso obbligatorio di almeno il 35% di materiale riciclato per gli imballaggi in plastica.

  • Articolo 10: Riduzione di peso, volume e strati di imballaggio.

  • Articolo 11: Obiettivi minimi per l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili.

  • Articolo 12: Nuovi sistemi di etichettatura con QR code per favorire il riuso.

Cosa fare ora? Le aziende del settore florovivaistico devono iniziare ad adeguarsi subito per evitare problemi futuri. È fondamentale collaborare con fornitori di imballaggi per garantire la conformità alle nuove normative. L’introduzione del PPWR segna un cambiamento significativo per il settore, ma offre anche l’opportunità di rendere la filiera più sostenibile e competitiva sul mercato europeo.

Redazione