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Il Ministro Lollobrigida ha visitato l’ISIS Leopoldo II di Lorena, istituto d’eccellenza per la formazione agricola e alberghiera, e il CRISBA, centro di ricerca impegnato in innovazione agro-forestale e tutela della biodiversità.
"Queste scuole non si limitano a trasmettere conoscenze tecniche, ma creano competenze trasversali che rafforzano l’economia nazionale, preservando al contempo le tradizioni enogastronomiche e promuovendo la sostenibilità". Con queste parole il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza degli istituti agrari e alberghieri durante la sua visita all’ISIS Leopoldo II di Lorena a Grosseto, scuola di riferimento nella formazione alberghiera e agricola da 85 anni.
Nel corso della giornata, il Ministro ha inoltre visitato il CRISBA (Centro Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale), registrato nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche e attivo nella sperimentazione agro-ambientale e agro-alimentare. Il centro conduce progetti innovativi sulla biostimolazione e biodifesa delle colture, sulla sicurezza alimentare della filiera cerealicola e sulla tutela della biodiversità locale.
Lollobrigida ha ribadito come la formazione e la ricerca siano pilastri fondamentali per lo sviluppo del settore agroalimentare italiano, garantendo competitività, innovazione e sostenibilità per il futuro dei nostri govani.
Andrea Vitali
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Iscrizioni online su Floraviva per il primo webinar INNAKIS dedicato ai servizi per l’innovazione agricola. Previsti CFP per Dottori Agronomi e Forestali.
Il 4 marzo prende il via il ciclo di webinar INNAKIS con un primo appuntamento focalizzato sugli strumenti di gestione aziendale a supporto dell’innovazione in agricoltura. L’incontro si propone di analizzare i servizi informativi utili per la consulenza e l’elaborazione di politiche di sviluppo rurale, con un confronto tra esperienze regionali. Particolare attenzione sarà dedicata alla Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), il principale sistema informativo aziendale in Italia ed Europa, che si sta ampliando per offrire dati sempre più dettagliati sulle imprese agricole. Durante il webinar verrà inoltre presentata un’applicazione semplificata per l’analisi del bilancio aziendale, con due casi studio pratici. Ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali saranno riconosciuti CFP secondo il Regolamento per la formazione professionale continua.
Per partecipare è possibile iscriversi online su Floraviva compilando il modulo disponibile a questo link
A.V.
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Dall’11 febbraio 2025, il Regolamento UE PPWR sugli imballaggi entra in vigore. Ecco le implicazioni per il settore florovivaistico
La nuova normativa UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) entrerà ufficialmente in vigore l’11 febbraio 2025. Questo regolamento, parte del Green Deal europeo, mira a ridurre i rifiuti da imballaggio, incentivare il riutilizzo e il riciclo di alta qualità e armonizzare le norme all’interno dell’Unione Europea. Il regolamento impatterà direttamente produttori, coltivatori, fornitori e distributori del settore florovivaistico. Tutti gli operatori che utilizzano imballaggi per fiori e piante dovranno adeguarsi ai nuovi standard di riciclabilità, etichettatura e riutilizzo.
I passi fondamentale:
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11 febbraio 2025: Il PPWR entra ufficialmente in vigore.
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12 agosto 2026: Inizia l'implementazione graduale delle norme nei vari paesi UE.
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1° gennaio 2030: Saranno consentiti solo imballaggi conformi ai nuovi requisiti ambientali.
Dove? Le nuove disposizioni si applicheranno a tutti i paesi membri dell’UE, uniformando la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio comunitario. L’obiettivo della normativa è ridurre il volume dei rifiuti di imballaggio pro capite rispetto ai livelli del 2018, con riduzioni previste del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040. Questo sarà possibile grazie a misure mirate come l’eliminazione di sostanze nocive, l’obbligo di riciclabilità, l’utilizzo di materiali riciclati e l’introduzione di imballaggi riutilizzabili.
Quali sono le principali novità per il florovivaismo?
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Requisiti più stringenti per gli imballaggi di fiori e piante.
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Maggiore utilizzo di materiali riciclabili e imballaggi per il trasporto riutilizzabili.
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Nuovi obblighi di etichettatura, per agevolare il riciclo e la separazione dei rifiuti.
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Responsabilità per produttori e importatori nel mercato europeo per la registrazione e il rispetto della normativa.
Gli articoli chiave del PPWR e il loro impatto
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Articolo 5: Eliminazione di sostanze nocive negli imballaggi.
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Articolo 6: Obbligo di riciclabilità per tutti gli imballaggi entro il 2030.
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Articolo 7: Uso obbligatorio di almeno il 35% di materiale riciclato per gli imballaggi in plastica.
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Articolo 10: Riduzione di peso, volume e strati di imballaggio.
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Articolo 11: Obiettivi minimi per l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili.
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Articolo 12: Nuovi sistemi di etichettatura con QR code per favorire il riuso.
Cosa fare ora? Le aziende del settore florovivaistico devono iniziare ad adeguarsi subito per evitare problemi futuri. È fondamentale collaborare con fornitori di imballaggi per garantire la conformità alle nuove normative. L’introduzione del PPWR segna un cambiamento significativo per il settore, ma offre anche l’opportunità di rendere la filiera più sostenibile e competitiva sul mercato europeo.
Redazione
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Bruxelles, 19 febbraio 2025 - Copa Cogeca critica la Commissione Europea: una nuova visione per l’agricoltura, ma senza certezze sui fondi. Senza un budget adeguato, la Politica Agricola Comune rischia di diventare un’illusione.
Oggi, la Commissione europea ha rilasciato un’importante comunicazione sulla politica agricola e alimentare dell’UE, delineando una visione strategica che intende rafforzare il settore primario. Il documento, seguito con attenzione dalla Presidente Ursula von der Leyen, si configura come un reset pragmatico che pone l’accento su competitività, innovazione e semplificazione delle regole. Tuttavia, resta irrisolto un nodo cruciale: il finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP).
La comunicazione della Commissione riconosce finalmente il ruolo strategico dell’agricoltura per la sovranità alimentare europea, il contributo degli agricoltori alla lotta al cambiamento climatico e l’importanza di un comparto agricolo competitivo e innovativo. Inoltre, pone attenzione sulla necessità di armonizzare gli standard produttivi tra i paesi membri e le importazioni da paesi terzi, con un focus particolare su fitofarmaci e benessere animale.
Nonostante questi passi avanti, la mancata menzione del bilancio della PAC solleva perplessità tra gli addetti ai lavori. Lo scorso anno, il Copa Cogeca aveva già lanciato l’allarme sulla possibilità di accorpamenti dei fondi e di una gestione nazionale dei finanziamenti, una soluzione che potrebbe compromettere la stabilità del settore agricolo europeo. Inoltre, nella nuova visione della Commissione mancano riferimenti espliciti al secondo pilastro della PAC, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), essenziale per investimenti a lungo termine.
Secondo il Regolamento (UE) 2021/2115, che disciplina la nuova PAC, è previsto un equilibrio tra i pagamenti diretti agli agricoltori e il sostegno allo sviluppo rurale. Tuttavia, l’assenza di dettagli chiari nel piano della Commissione mette a rischio questa equità e solleva dubbi sulla capacità di garantire un budget adeguato.
Il futuro della PAC richiede risorse adeguate per sostenere gli agricoltori di ogni dimensione e affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. La richiesta è chiara: un budget post-2027 che tenga conto dell’inflazione e delle nuove responsabilità assegnate al comparto agricolo. Senza un finanziamento solido, le ambizioni della Commissione rischiano di rimanere sulla carta, lasciando gli agricoltori europei in una situazione di forte incertezza.
Un cambio di retorica non basta, sostiene Copa Cogeca, servono azioni coerenti e un impegno finanziario solido per un’agricoltura europea forte e sostenibile.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
La Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) ha pubblicato le nuove tariffe per la diffusione di musica di sottofondo negli agriturismi, valide per il 2025.
Il compenso per il diritto d’autore è corrisposto tramite un abbonamento annuale (anno solare), da pagare anticipatamente rispetto all’utilizzo delle opere, calcolato secondo i seguenti criteri:
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Numero di posti letto o di ristorazione;
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Ubicazione degli apparecchi (luoghi comuni e/o stanze dei clienti);
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Tipo e numero di apparecchi utilizzati.
Gli agriturismi associati alla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), e quindi a Turismo Verde, beneficiano di una riduzione dell’8% delle tariffe stabilite dalla SIAE, confermando gli accordi precedentemente stipulati.
La scadenza per il pagamento dell’abbonamento annuale è fissata per il 28 febbraio 2025.
APPARECCHI NEI LUOGHI COMUNI Tariffa base diritto d’autore per ciascun apparecchio utilizzato negli ambienti comuni
Anno 2025
Apparecchio | fino a 30 posti letto / ristorazione | oltre 30 posti letto / ristorazione |
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Radio (FM) | € 53,60 | € 64,45 |
Apparecchi per la riproduzione audio (es. cd, usb) | € 123,25 | € 148,00 |
TV | € 169,60 | € 211,35 |
Apparecchi per la riproduzione video | € 509,40 | € 509,40 |
Importi al netto dell’I.V.A.
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Per l’utilizzo di più apparecchi dello stesso tipo (es: 2 radio, 2 cd, 2 tv, ecc.) le tariffe base sono ridotte del 10% per il secondo apparecchio e del 20% per gli apparecchi successivi.
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Per l’utilizzo di TV superiori a 40’ il compenso è maggiorato del 100%.
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In presenza di altoparlanti/monitor supplementari, agli importi indicati in tabella si applica un compenso aggiuntivo per ciascun altoparlante/monitor pari al 10% della tariffa base.
APPARECCHI INSTALLATI NELLE CAMERE DEI CLIENTI Compenso per Diritto d’Autore per gli Apparecchi installati nelle camere dei clienti:
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Per ciascuno dei primi 10 apparecchi: 10% del compenso base.
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Per ciascuno degli altoparlanti oltre il 10°: 5% del compenso base.
Nel caso in cui gli apparecchi siano installati unicamente nelle camere dei clienti (e non negli ambienti comuni), la tariffa base sarà applicata al primo apparecchio.
ABBONAMENTI STAGIONALI Per strutture che svolgono attività stagionale (inferiori all'anno), i compensi calcolati secondo i criteri suindicati sono ridotti come segue:
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Sei mesi solari: 60% dell’abbonamento annuale.
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Tre mesi solari: 40% dell’abbonamento annuale.
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Un mese solare: 20% dell’abbonamento annuale.
RIDUZIONE PER NUOVE INSTALLAZIONI Per le nuove installazioni, il compenso per il primo anno è commisurato ai mesi solari di durata dell’abbonamento, quantificando ciascun mese in proporzione.
Queste nuove disposizioni confermano il contenuto degli accordi stipulati con Turismo Verde e già applicati negli anni precedenti, garantendo continuità e vantaggi per gli operatori del settore.
Redazione