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Il turismo rurale al centro del Forum nazionale di Agriturist a Firenze il 27-28 novembre
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Wood Architecture Prize 2025: finalisti annunciati il 12 dicembre a Milano, premiazione il 30 gennaio 2025 a Klimahouse. Focus su estetica, sostenibilità e innovazione in edilizia.
I finalisti del Wood Architecture Prize 2025 saranno annunciati il 12 dicembre 2024 durante l’Evento di Lancio di Klimahouse a Milano, mentre la premiazione avverrà il 30 gennaio 2025 nel contesto della fiera stessa, punto di riferimento per l’edilizia sostenibile. La lista dei finalisti sarà successivamente disponibile online, celebrando i migliori progetti di architettura in legno.
Il Wood Architecture Prize rappresenta una piattaforma di eccellenza per promuovere progetti che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità. L’obiettivo è stimolare la ricerca e l’innovazione nella progettazione e costruzione con il legno, favorendo un approccio responsabile e in linea con le sfide climatiche globali. Particolare attenzione è riservata a opere che utilizzano materiali sostenibili e duraturi, sviluppate con una logica di filiera territoriale. Aperto a architetti, ingegneri, startup e altri attori della filiera edilizia, il premio si consolida come punto di riferimento per l’evoluzione del settore in Italia.
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Presentato il Rapporto ISMEA 2024 alla presenza del Ministro Lollobrigida: “Investimenti in agricoltura per rafforzare l’Italia del domani”
L’agroalimentare italiano continua a crescere, con risultati positivi sul fronte dell’autosufficienza alimentare e dell’export. Tuttavia, permane una forte dipendenza dalle importazioni in filiere chiave, un tema cruciale emerso durante la presentazione del Rapporto ISMEA 2024 svoltasi ieri alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. I progressi e le criticità dell’agroalimentare italiano:secondo il rapporto sono, il tasso di approvvigionamento generale del settore che si è attestato al 99,2% nel 2023, indicando un miglioramento nella capacità produttiva interna. Ma questo dato, apparentemente vicino all’autosufficienza, nasconde significative vulnerabilità in alcune filiere strategiche, come mais, soia, frumento e carne bovina, che dipendono fortemente dalle importazioni. Tra i prodotti maggiormente importati troviamo caffè, olio extravergine d’oliva, mais e soia, con tassi di approvvigionamento nazionali rispettivamente dello 0% per il caffè e del 32% per la soia. In particolare, la dipendenza dall’Ucraina per il mais e dal Brasile per la soia evidenzia il rischio legato alla concentrazione delle forniture in paesi geopoliticamente fragili. Mentre per l'oilo di Oliva la dipendenza è del 50% .
Un modello di sviluppo per il futuro lo dichiara durante l’evento, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza degli investimenti come pilastro della crescita: “Nel Rapporto sull'agroalimentare italiano presentato oggi da ISMEA parlano i dati, che vedono in questi due anni risultati eccezionali: uno è quello della crescita del nostro export, maggiore rispetto agli ultimi anni, ma il dato più importante è quello degli investimenti che crescono del 43,5%. Un modello di sviluppo che ricerca non il consenso di oggi, ma i risultati per l'Italia del domani.” Gli investimenti hanno rafforzato il settore agroalimentare, che oggi rappresenta oltre il 15% del PIL nazionale e quasi il 17% del valore aggiunto agricolo europeo, dimostrando una resilienza superiore rispetto alla media europea.
Dipendenze critiche e strategie future : la crescente vulnerabilità delle filiere italiane è accentuata da fattori geopolitici, climatici e sanitari. Ad esempio, l’industria pastaria dipende per il 44% dal grano duro importato, mentre la carne bovina registra un tasso di approvvigionamento del 40%, con l’85% delle importazioni provenienti dalla Francia. Anche l’olio extravergine d’oliva è fortemente legato alle forniture spagnole, che coprono quasi il 50% del fabbisogno nazionale. A tal proposito, Sergio Marchi, Direttore Generale di ISMEA, ha evidenziato: “Il rapporto ISMEA ha riservato quest’anno un ampio approfondimento volto all’identificazione delle catene di fornitura maggiormente vulnerabili. La questione della strutturale dipendenza dall'estero di alcune filiere chiave è un tema su cui il Governo sta lavorando attraverso il Fondo per la Sovranità Alimentare.”
Conclusioni a Livio Proietti - Presidente ISMEA "Con questa seconda edizione del Rapporto sull'agroalimentare italiano, ISMEA conferma l'obiettivo di produrre con cadenza annuale un'analisi consolidata dello "stato di salute" del settore, si tratta di una pubblicazione attenta e rigorosa che vuole fornire uno strumento agevole di lettura e comprensione dei fatti, ancora più rilevante nel contesto attuale, dominato da incertezza sia sotto il profilo macroeconomico che sul fronte internazionale. Mettere a fattor comune, in una visione d'insieme, il nostro patrimonio di analisi e monitoraggio ci consente di fornire gli strumenti per interpretare i fenomeni e far si che gli operatori del settore possano cogliere opportunità di crescita e consolidamento, a tutto vantaggio della performance complessiva del sistema agroalimentare nazionale".Il Rapporto ISMEA 2024 si conferma quindi uno strumento strategico per comprendere lo stato dell’agroalimentare italiano e le sue sfide future. Il consolidamento della filiera interna e una maggiore diversificazione delle forniture rappresentano le prossime sfide per il settore, per garantire non solo una crescita sostenibile ma anche una maggiore sicurezza alimentare.
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Cristiano Battaglini, amministratore del MEFIT, annuncia il piano di riqualificazione del mercato dei fiori con un finanziamento a fondo perduto da 10 milioni di euro. "Grazie al supporto del Sottosegretario La Pietra e all’impegno del Sindaco Franchi, siamo pronti a trasformare questa struttura in un polo multifunzionale, garantendo sicurezza e innovazione," ha dichiarato Battaglini. Tra le sfide principali: completare i lavori entro il 2026, mantenere l’operatività in sicurezza, trasformare la struttura da energivora a sostenibile e creare nuove sinergie con il territorio.
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Si è tenuto oggi a Firenze, presso Palazzo Incontri, il primo dei tre eventi territoriali del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, organizzato dal Gruppo Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario. Giunto all'ottava edizione, il premio celebra l'eccellenza dell'imprenditoria femminile e delle aziende che investono nella parità di genere e nel welfare aziendale. Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione un miliardo di euro in finanziamenti destinati all'imprenditoria femminile, supportando le aziende attraverso il programma "Il tuo futuro è la nostra impresa".
12 Eccellenze Toscane Riconosciute
Tra le 100 aziende vincitrici a livello nazionale, 12 imprese toscane sono state premiate per il loro impegno e contributo all'economia regionale:
- Pellemoda Società Benefit (Empoli, FI) - Premio Mela D’Oro
- Errebi Cablaggi (Reggello, FI)
- Anthropic Società Benefit (Firenze, FI) - Menzione Speciale Donne per l’Innovazione
- Studio Cavallini & Partners (Pontedera, PI)
- Weabios (Pisa, PI) - Startup
- Alpha General Contractor (Sesto Fiorentino, FI)
- Emanuela Biffoli (Sesto Fiorentino, FI)
- Diddi Dino & Figli (Pistoia, PT)
- Buona (Sesto Fiorentino, FI)
- Soluzioni Per La Stampa (Grosseto, GR)
- Armida (Cecina, LI)
- Bettaknit (Prato)
L'Impegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Marisa Bellisario
Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: "L’impegno della nostra banca verso l’imprenditoria inclusiva e attenta al talento femminile nasce da azioni concrete. Finanziare con un miliardo di euro le realtà che sposano performance economico-finanziarie a politiche di inclusione e welfare è un passo fondamentale. Il Premio Women Value Company riassume questi obiettivi e rinnova ogni anno il plauso alle imprese che pongono al centro delle proprie strategie il beneficio delle donne e del loro lavoro." Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, ha aggiunto: "La straordinaria adesione che ha contraddistinto tutte le edizioni del Women Value Company racconta di un sistema produttivo che ha chiara la fondamentale importanza del contributo femminile alla crescita. Dare spazio e visibilità, riconoscere i meriti e l’impegno di queste PMI è sempre stata una nostra priorità e lo è ancora di più oggi."
Sostenere l'Imprenditoria Femminile per un Futuro Sostenibile
L'edizione 2024 del Premio ha posto l'accento sul supporto alla nuova imprenditoria femminile, enfatizzando temi come la sostenibilità, la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica. Questi elementi sono fondamentali per affrontare le sfide economiche e sociali attuali, in linea con le missioni del PNRR destinate all'inclusione e alla coesione sociale. Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione un miliardo di euro in finanziamenti destinati all'imprenditoria femminile, supportando le aziende attraverso il programma "Il tuo futuro è la nostra impresa".
Prossimi Appuntamenti
Gli incontri territoriali del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo proseguiranno a:
- Milano il 21 novembre, dedicato alle 40 imprese selezionate del nord Italia.
- Napoli il 3 dicembre presso le Gallerie d’Italia, con la partecipazione di 30 imprese del sud del Paese.
Per ulteriori dettagli sulle aziende premiate e sulle iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile, visitate il sito ufficiale di Fondazione Marisa Bellisario e Intesa Sanpaolo.
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