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Sono ufficialmente aperte le prevendite dei biglietti per Euroflora 2025, la tredicesima edizione della prestigiosa floralies italiana. L’evento si svolgerà dal 24 aprile al 4 maggio 2025 nel Waterfront di Levante di Genova, un’area polifunzionale progettata dall’architetto Renzo Piano, pensata per unire natura, design e sostenibilità.

Biglietti e modalità di acquisto

I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale euroflora.genova.it o su ticketone.it, con la possibilità di scegliere tra la data di visita desiderata o la formula “Re-booking” per modificare successivamente il giorno prescelto. Le tariffe sono le seguenti:

  • Intero: € 25,00 + € 1,50 di prevendita
  • Ridotto: € 18,00 + € 1,50 di prevendita (per bambini dai 5 ai 15 anni e per disabili con invalidità tra il 67% e il 99%)
  • Gratuito:
    • Disabili con invalidità al 100% e un accompagnatore
    • Bambini sotto i 5 anni
    • Accompagnatori di gruppi

Per i gruppi di almeno 25 persone, il biglietto è di € 22,00 + € 1,50 di prevendita con un biglietto omaggio ogni 25 paganti. Per i disabili, l’acquisto sarà gestito tramite un call center dedicato.

Per ulteriori informazioni, si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o, per gruppi e agenzie, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un percorso immersivo tra natura, arte e innovazione

Euroflora 2025 si estenderà su una superficie di 85mila metri quadrati con una vista spettacolare sul mare, all’interno del nuovo parco urbano e delle aree del Palasport e del padiglione Jean Nouvel. Il percorso espositivo offrirà una vera immersione tra essenze rare, esemplari unici e collezioni di eccellenza, con allestimenti curati dai migliori florovivaisti italiani e internazionali.

Tra le novità spicca il concorso “Ars Urbana”, che vedrà in gara 14 progetti di architettura del paesaggio, insieme a laboratori floreali, dimostrazioni artistiche, convegni e cooking show tematici. Inoltre, l’evento sarà una vetrina della sostenibilità ambientale, con un impegno concreto a ridurre l’uso di plastica e materiali non riciclabili, e a promuovere la mobilità pubblica per raggiungere la manifestazione.

Concorsi ed eventi

Durante la rassegna, saranno giudicati 254 concorsi dedicati alla valorizzazione delle eccellenze florovivaistiche, con oltre cento esperti coinvolti nella valutazione il 23 aprile 2025, in una giornata a porte chiuse. Il programma di eventi sarà intenso e pensato per appassionati, esperti e famiglie, con attività che spaziano dai laboratori per bambini alle dimostrazioni tecniche per i professionisti.

Redazione

Bruxelles innalza i tetti di aiuto a 50.000 euro per azienda e al 2% della produzione nazionale, promuovendo equità, trasparenza e sostegno diretto alle piccole imprese agricole fino al 2032.

La Commissione Europea ha approvato una revisione del regolamento agricolo "de minimis", che regola gli aiuti di Stato di piccola entità per il settore agricolo. Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, sarà valido fino al 31 dicembre 2032, introducendo modifiche sostanziali per garantire un sostegno più mirato, equo e trasparente agli agricoltori.

Cosa Cambia con l’Emendamento?

Tra le novità principali spicca l’aumento del tetto massimo di sostegno per impresa, portato da 25.000 a 50.000 euro per un periodo di tre anni. Questo adeguamento riflette gli sviluppi del mercato, la crescente inflazione e l'esperienza maturata negli ultimi anni. Parallelamente, il "limite nazionale", calcolato sulla base del valore della produzione agricola di ciascun Stato membro, viene innalzato dall’1,5% al 2%, con il periodo di riferimento esteso fino al 2023.

Eliminato il Tetto Settoriale e Registro Centrale Obbligatorio

Viene eliminato il "tetto settoriale", che limitava al 50% del totale nazionale gli aiuti destinati a un singolo settore produttivo. Inoltre, sarà obbligatorio adottare un registro centrale degli aiuti de minimis, riducendo gli oneri amministrativi per gli agricoltori, spesso piccole realtà imprenditoriali, che non dovranno più monitorare autonomamente la conformità.

Sostegno Più Efficiente e Diretto

Questi interventi consentiranno agli Stati membri di sostenere gli agricoltori in modo più rapido ed efficace, senza necessità di notifica o approvazione preventiva da parte della Commissione. Secondo Bruxelles, la modifica rappresenta un passo avanti per rafforzare la posizione dei produttori agricoli e garantire la loro competitività in un mercato unico sempre più integrato.

Un Approccio Olistico per il Futuro dell’Agricoltura UE

Contestualmente, la Commissione ha proposto ulteriori misure per migliorare l’organizzazione comune del mercato (OCM) e rafforzare le norme contro le pratiche commerciali sleali. Tali interventi mirano a consolidare la resilienza e la sostenibilità dell’agricoltura europea, tutelando gli interessi degli agricoltori nel lungo periodo.

Redazione

Biotecnologie e tecnologie digitali per l’orticoltura e il florovivaismo

09 dicembre 2024 - CREA Pescia (PT)

Un Open Day scientifico organizzato dal CREA e patrocinato dalla SOI per approfondire innovazione e ricerca nel settore. Registrati per partecipare e consulta il programma completo nell’area eventi di FloraViva.

Non perdere questa occasione! Posti limitati.

Redazione

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A una settimana dall’insediamento della nuova Commissione Europea, presieduta da Ursula von der Leyen e con Raffaele Fitto nel ruolo di vicepresidente esecutivo, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, rinnova il suo messaggio di auguri ai nuovi commissari Christophe Hansen (Agricoltura) e Costas Kadis (Pesca). "La nostra collaborazione per riportare il settore primario al centro dell'agenda europea è, e sarà, massima", ha dichiarato Giansanti, sottolineando le sfide che attendono il comparto agricolo europeo.

Priorità: territori rurali e redditività delle imprese
Giansanti ha evidenziato come il futuro dell’agricoltura europea dipenda da interventi mirati per garantire la vitalità delle aree interne, delle zone rurali e costiere. "È fondamentale che gli agricoltori e i pescatori abbiano certezze per continuare a produrre con elevati standard di sicurezza e qualità", ha aggiunto, sottolineando l’importanza di politiche che contrastino lo spopolamento e supportino il "diritto di restare", ispirate al Rapporto Letta.

Innovazione e sostenibilità al centro dell’agenda
Confagricoltura plaude all’iniziativa annunciata denominata "Bussola della competitività", ispirata al Rapporto Draghi, che mira a rilanciare l’Europa attraverso innovazione, tecnologia e sostenibilità. "Questa bussola – spiega Giansanti – potrà fungere da guida per una transizione sostenibile, rafforzando il ruolo strategico del settore primario". La Confederazione punta anche su investimenti green e interventi strutturali per la redditività delle imprese, oltre a un deciso impegno nella lotta ai cambiamenti climatici.

Un lavoro da costruire insieme
"La nostra ambizione – conclude Giansanti – è quella di contribuire attivamente alla definizione delle politiche europee, lavorando fianco a fianco con la Commissione per garantire un futuro certo alle nostre imprese". Il 2025 sarà cruciale per il settore primario, con attese modifiche legislative e nuovi investimenti che dovranno garantire competitività e sostenibilità in un’Europa più resiliente e innovativa.

Redazione

lupo declassato

Un voto cruciale del Comitato permanente della Convenzione di Berna ha sancito un cambiamento nello status di protezione del lupo: da “strettamente protetto” a “protetto”. Una decisione significativa, accolta con favore da Confagricoltura, che la definisce un passo importante per contenere l’espansione incontrollata di questo predatore nei territori italiani, in particolare nelle aree montane.

Negli ultimi anni, la popolazione di lupi è aumentata sensibilmente, parallelamente a un incremento degli attacchi alle greggi e agli allevamenti, anche a bassa quota. Questa situazione ha messo in difficoltà molte aziende agricole, causando danni economici rilevanti e sollevando preoccupazioni per la sicurezza delle comunità rurali. Confagricoltura, portavoce delle istanze degli imprenditori agricoli, ha evidenziato la necessità di un intervento per tutelare le attività del settore primario e gli alpeggi, che rappresentano una risorsa economica cruciale e un presidio per il territorio. La decisione della Convenzione di Berna apre la strada a una maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni locali di lupi, garantendo al contempo la conservazione della specie. A partire dal 7 marzo 2025, quando la delibera entrerà in vigore, l’Unione Europea potrà modificare gli allegati della Direttiva Habitat, permettendo agli Stati membri di applicare politiche di gestione più adeguate alle esigenze dei propri territori.. Secondo Confagricoltura, questa misura rappresenta un necessario equilibrio tra la tutela ambientale e la salvaguardia delle attività agricole. Gli imprenditori agricoli attendono ora con fiducia l'adozione delle modifiche legislative da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, auspicando che i nuovi strumenti normativi possano tradursi in una gestione più sostenibile e sicura del lupo, nell'interesse delle comunità rurali e della biodiversità complessiva.

Redazione