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A EIMA 2024, Federacma richiede chiarezza sugli incentivi del Piano 5.0, proponendo una pianificazione pluriennale e una burocrazia più snella per agevolare il rinnovamento del parco macchine agricolo.
Federacma, associazione di riferimento per i rivenditori di macchine agricole all'interno di Confcommercio, ha portato alla ribalta la questione degli incentivi 5.0 durante la 46ª edizione di EIMA, il salone internazionale delle macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, svoltosi a Bologna. Nel corso dell’incontro intitolato “Il ruolo delle agevolazioni pubbliche nel processo di rinnovamento delle macchine agricole”, Federacma ha evidenziato come i criteri del Piano 5.0, istituito per sostenere la digitalizzazione e la transizione energetica nel settore agricolo, necessitino di maggiore chiarezza. “Dall’avvio del piano Industria 4.0, si sono sovrapposti numerosi bandi, spesso creando attese e influendo negativamente sulla domanda,” ha dichiarato Andrea Borio, presidente di Federacma. “Chiediamo una pianificazione pluriennale per i nuovi bandi, così da consentire un’efficace gestione degli investimenti. Soprattutto sul piano 5.0, è necessaria maggiore chiarezza per permettere alle aziende agricole di aderire senza incognite.” Federacma sottolinea che il rinnovamento delle macchine agricole è indispensabile non solo per ragioni di sicurezza e sostenibilità ambientale, ma anche per compensare la crescente difficoltà nel reperire manodopera qualificata. Tuttavia, affinché gli incentivi siano realmente efficaci, l’associazione chiede una semplificazione dei processi burocratici, con tempi di concessione dei contributi più rapidi e certi. Inoltre, auspica un miglior coordinamento tra gli enti erogatori e ritiene che l’onere burocratico imposto debba essere commisurato ai vantaggi economici concessi. Infine, Federacma esprime preoccupazione per le modalità digitali di assegnazione dei fondi, come i “click day”, che possono compromettere l’equità di accesso agli incentivi, penalizzando alcuni operatori del settore.
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Lollobrigida annuncia a EIMA il Fondo Innovazione 2024: 100 milioni per rinnovare il parco macchine agricole con contributi fino al 95% per sostenere modernizzazione e sostenibilità del settore.
Al'' EIMA di Bologna, il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato il lancio del Fondo Innovazione in Agricoltura 2024, con una dotazione di 100 milioni di euro. Questa misura è destinata a supportare il rinnovo di macchine agricole, rispondendo alla necessità di modernizzazione e sostenibilità. Il fondo offrirà contributi a fondo perduto fino al 95% per investimenti in macchinari innovativi, con un'ulteriore garanzia gratuita Ismea per le PMI agricole e della pesca. Una quota del fondo, pari a 30 milioni di euro, è riservata alle imprese agricole di Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dalle recenti alluvioni, con l'obiettivo di accelerare la ripresa. Le risorse sosterranno il ricambio delle trattrici agricole e l’adozione di macchine e sistemi innovativi in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità. Le domande potranno essere accreditate e prevalidate dal 15 novembre al 13 dicembre 2024 tramite lo sportello telematico. La presentazione delle domande definitive sarà invece possibile a partire dal 18 dicembre 2024. La piattaforma informatica è stata aggiornata per garantire un processo più efficiente e accessibile.
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Royal Flora Holland adotta l’HortiFootprint Calculator e il Flori Footprint Tool per dichiarare la sostenibilità dei propri produttori. Questi strumenti, basati sul FloriPEFCR, standard europeo per l'impronta ambientale, sono però orientati a modelli intensivi di monocoltura, suscitando dubbi per la loro applicabilità a contesti produttivi diversi.
Dopo la revisione di conformità e l’approvazione della UE dello scorso febbraio, Royal Flora Holland (RFH) ha adottato l’HortiFootprint Calculator di MPS e il Flori Footprint Tool di Greenhouse Sustainability come strumenti ufficiali per dichiarare il livello di sostenibilità dei propri produttori. Come anticipato ad agosto 2023 nel nostro articolo, RFH cerca una leva di marketing etico per certificare e promuovere le sue produzioni intensive e monoculturali, rispondendo alle nuove richieste di trasparenza ambientale espresse dal mercato europeo. Con il riconoscimento ufficiale del FloriPEFCR da parte della Commissione Europea, questa metodologia è ora il riferimento standard per il calcolo dell’impronta ambientale di fiori recisi e piante in vaso. Questo strumento risponde alla crescente domanda di sostenibilità nel settore, ma il modello solleva il dubbio che possa essere stato sviluppato sulla base delle condizioni produttive dei Paesi Bassi, dove predominano pratiche di monocoltura intensiva. Gli strumenti approvati – HortiFootprint Calculator e Flori Footprint Tool – offrono una metodologia standard per calcolare e confrontare l’impatto ambientale delle colture, basandosi interamente sul FloriPEFCR. L’adozione di questi strumenti da parte di RFH, che ci pare rispondano meglio a monocolture intensive e pratiche altamente tecnologiche, potrebbe evidenziare delle criticità per altre realtà produttive. La rigidità dei parametri standardizzati potrebbe infatti escludere le realtà che non dispongono delle stesse infrastrutture digitali e logistiche avanzate. L’adozione degli strumenti HortiFootprint Calculator e Flori Footprint Tool potrebbe quindi favorire soprattutto i produttori olandesi, piuttosto che promuovere una reale inclusività all’interno del settore florovivaistico europeo.
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Il 15 novembre al CREA di Pescia si terrà il convegno finale del progetto MOMA, che esplora l’uso della fotonica per monitorare l'azoto nelle colture ortofloricole, con impatti sulla sostenibilità.
Si terrà il 15 novembre 2024 presso il CREA-Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (PT) e in modalità online il convegno finale del progetto MOMA, "Metodi Ottici per il Monitoraggio dell'Azoto nelle colture ortofloricole". L’evento avrà l’obiettivo di presentare i risultati chiave ottenuti nel progetto, con particolare attenzione all'uso della fotonica come strumento avanzato per il monitoraggio dell'azoto, una risorsa cruciale per l’efficienza delle coltivazioni e la sostenibilità. Durante l’incontro, saranno presenti esperti del settore ortoflorovivaistico che illustreranno sia le necessità attuali del settore che le opportunità future offerte dalle tecnologie ottiche. Queste tecniche si rivelano essenziali in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, ai cambiamenti climatici e alle tendenze di mercato orientate verso una riduzione dell’impatto ambientale. Grazie all’impiego della fotonica, si prospetta infatti un monitoraggio più accurato e sostenibile dell’azoto, un aspetto chiave per la gestione responsabile dei nutrienti nelle colture. Il convegno, patrocinato da MASAF, SOI, e dagli ordini professionali locali, si concluderà con una tavola rotonda dedicata alla discussione della trasferibilità delle tecnologie testate e dei loro impatti potenziali sulle aziende del territorio toscano. Per partecipare, è gradita la registrazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando la modalità prescelta, in presenza o online. Per il programma completo visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".
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Confagricoltura presenta a Ecomondo l'evento "Rigenerazione urbana: verso i parchi della salute" con le esperienze di Pavia, Ascoli e Pesaro. Appuntamento il 7 novembre 2024, ore 12, allo stand Confagricoltura.
L’evento "Rigenerazione urbana: verso i parchi della salute" si terrà giovedì 7 novembre 2024 alle ore 12.00 presso lo stand Confagricoltura a Ecomondo (Pad. D3, Stand 104-205). Durante l'incontro, rappresentanti dei comuni di Pavia, Ascoli Piceno e Pesaro illustreranno le loro esperienze in ambito di rigenerazione urbana con un focus specifico sui "parchi della salute". L’iniziativa vedrà la partecipazione di Francesco Maccazzola, Presidente di Kepos, Giovanni Biolzi per il Comune di Pavia, Maurizio Piccioni del Comune di Ascoli e Grazia Francescato del Comune di Pesaro. L'evento è organizzato in collaborazione con Assoverde e Kepos.
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