Notizie
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Saranno Monfalcone e Sorradile i due comuni che rappresenteranno l’Italia alla prossima edizione di “Communities in Bloom”, concorso che premia l’attenzione agli spazi verdi urbani, alle fioriture e alla consapevolezza ambientale.
A renderlo noto ieri l’associazione Asproflor – Comuni Fioriti che ha scelto queste due città come candidate alla 29esima edizione di questo concorso mondiale di fioriture. Monfalcone (Gorizia) gareggerà nella categoria “Large” (Comuni con più di 25 mila abitanti), mentre Sorradile (Oristano) competerà nella categoria “Small” (piccoli Comuni).
La giuria internazionale del concorso visiterà le due città per valutarle secondo criteri specifici: pulizia e decoro urbano, tutela dell’ambiente, edifici e patrimonio storico, parchi e giardini, paesaggio e rispetto delle tradizioni ed esposizioni floreali. A ogni Comune verrà poi assegnato un punteggio da 1 a 5 fiori rossi. Il massimo riconoscimento dei 5 fiori rossi è a sua volta suddiviso in tre livelli: bronzo, argento e oro.
«Siamo entusiasti che tra centinaia di Comuni Monfalcone sia stato scelto per rappresentare l’Italia a questa importante competizione – sottolinea Sabina Cauci, assessora alla sostenibilità ambientale -. La nostra è sempre stata una città industriale, ma piena anche di bellezze paesaggistiche senza pari. Stiamo lavorando per ottenere anche il riconoscimento di città turistica».
«Il nostro borgo, nel cuore della Sardegna, - ha detto il sindaco di Sorradile Pietro Arca - è ricco di storia e di cultura: dal concorso per gli orti urbani o extraurbani alla valorizzazione del nostro parco archeologico e del patrimonio ecclesiastico, sono tante le azioni che portiamo avanti ogni giorno per migliorare la qualità della vita di abitanti e turisti».
L.S.
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Che cosa propone Green Island per la prossima Milano Design Week.
Il programma per la 21esima edizione di Green Island offre l’installazione del progettista svizzero Antonio Scarponi, un percorso di eco-design, ingredienti e botanica per la prossima Milano Design Week, che si terrà dal 17 al 23 Aprile 2023, che ha l’intenzione di immaginare una forma di “design immateriale” che scavalchi l’idea tradizionale di prodotto e che riesca ad evocare situazioni e eventi passati in cui ritrovarsi.
L’idea di Antonio Scarponi, designer originario di Zurigo, è di un chiosco-cucina-pop-up; mobile, leggero e multiuso creato appositamente per la Stazione di Porta Garibaldi, Zona Isola Milano.
Saranno organizzati incontri, azioni dinamiche e interattive per tutta la settimana, “Isola Talk & Walk” sui temi della botanica, della creatività e del rapporto arte-natura-cibo con esperti del settore.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
L.S.
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il 3° Rapporto AGRIcoltura 100 di Confagricoltura e Reale Mutua sulla sostenibilità del settore primario. L’80% delle aziende sostenibili è innovativo. I premi.
«Le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente in termini di fatturato e competitività» e c’è un «forte legame tra sostenibilità e produttività», con un ruolo evidente «dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi».
È quanto risulta dai dati del terzo Rapporto “AGRIcoltura100” di Confagricoltura e Reale Mutua, uno studio approfondito sulla sostenibilità nel settore primario che è stato presentato il 31 gennaio scorso a Roma, a Palazzo della Valle. Questa indagine, finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese, è stata realizzata da Innovation Team, società del Gruppo Cerved, e ha coinvolto 2.806 imprese agricole di tutta Italia, il 30% in più rispetto alla seconda edizione.
L’indice AGRIcoltura100 considera il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree del Paese basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alla gestione delle relazioni con le filiere e le comunità locali e alla qualità dello sviluppo e dell’occupazione.
«L’agricoltura – si legge nella nota stampa - ha dimostrato forte resilienza nella fase più acuta della crisi e i dati raccolti dimostrano come il movimento della sostenibilità viaggi in controtendenza rispetto agli indici di criticità e al contesto economico e politico instabile: le aziende con un livello elevato di sostenibilità passano dal 49,8% nel 2021 al 52,7% nel 2022, a dimostrazione della capacità del settore primario di integrare pienamente la sostenibilità nel modello di business».
Dal report si evince anche che la consapevolezza dell’importanza della sostenibilità è ormai radicata stabilmente nell’identità delle imprese: «l’85% delle aziende ritiene prioritario investire nella qualità dei prodotti per garantire il consumatore, il 73% di doversi occupare con più impegno della protezione dell’ambiente, mentre il 66% ritiene necessario rafforzare le relazioni per fare rete e raggiungere gli obiettivi».
Inoltre «ben l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione; al contrario, appena il 2% delle aziende con un basso livello di sostenibilità può qualificarsi come innovativa». E ancora, a rimarcare il valore della sostenibilità in funzione della crescita del settore, è «l’interdipendenza tra la sostenibilità e la competitività: il 57% delle imprese con un alto livello di sostenibilità è anche molto competitivo sul mercato».
«I risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali – continua il comunicato - rispecchiano un impegno trasversale delle aziende agricole in ambito sociale, ambientale e di governance. Il campo in cui le aziende focalizzano maggiormente il proprio impegno è nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse quali acqua, suolo ed energia (98,7%), un dato che rimarca un'attenzione prevalente sui temi ambientali, mentre l’impegno nella tutela della qualità alimentare e della salute (92%, in aumento dello 0,5% rispetto al 2021) sottolinea la volontà delle imprese di garantire maggiormente il consumatore finale».
Infine, l’impegno nell’area della sicurezza sul lavoro (64,5%) e nell’area gestione dei rischi (79,5%, in aumento del 3% rispetto al 2021) mostrano come l’impatto delle strategie sostenibili non sia limitato all’area ambientale, ma abbia una forte incidenza anche nell’area sociale e di governance.
«L’interesse del settore a intraprendere il percorso della sostenibilità – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - è vivo, concreto e guidato dalla necessità di coniugare i doveri legati alla produzione di cibo per una popolazione in crescita al mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a salvaguardare l’ambiente. La strada da percorrere è quella dell’innovazione e delle nuove tecnologie, grazie alle quali è possibile perseguire gli obiettivi ambientali ed economici. Insieme, perché gli uni non escludono gli altri».
Un’azienda olivicola toscana al 1° posto fra le imprese agricole premiate
Abbinata al rapporto AGRIcoltura 100, una «classifica generale» delle aziende più virtuose, da cui risultano tre aziende sul podio e sette menzioni.
Vincitori
1) Santissima Annunziata - San Vincenzo (LI, Toscana). Attività: Olivicoltura
2) Azienda Agricola Bosco de’ Medici di Palomba Giuseppe - Pompei (NA, Campania). Attività: Viticoltura
3) Azienda Agraria Sperimentale Stuard - Parma (PR, Emilia-Romagna). Attività: Aziende Miste
Menzioni speciali
- Attenzione all’impatto ambientale: Società Agricola Natura Iblea - Ispica (RG, Sicilia). Attività: Ortive.
- Qualità e salute alimentare: OPOA Marsia Società Coop. Agricola - Avezzano (AQ, Abruzzo). Attività: Ortive.
- Gestione del rischio e protezione dei lavoratori: Azienda La Cura di Enrico Corsi - Massa Marittima (GR, Toscana). Attività: Viticoltura.
- Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale: Cooperativa Agricola Di Girolamo Gianni - Sabaudia (LT, Lazio). Attività: Ortive.
- Qualità del lavoro e occupazione dei giovani: Società Agricola F.lli Cherubini - Lonato del Garda (BS, Lombardia). Attività: Aziende miste.
- Agricoltura al femminile: Impresa Sociale Agricola Grow Up - Pinerolo (TO, Piemonte). Attività: Ortive.
- Contributo alla transizione e all’autonomia energetica: Società Agricola Fattorie Menesello - Lozzo Atesino (PD, Veneto). Attività: Aziende Miste.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
La Conferenza Stato-Regioni ha dato l’ok al Piano di gestione dei rischi in agricoltura: definito il I anno del Fondo Agri-Cat sui danni di natura catastrofale.
Intesa fra Stato e Regioni sul nuovo “Piano di gestione dei rischi in agricoltura” (Pgra) 2023, che contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo mutualistico nazionale Agri-Cat nell'ambito della nuova struttura del Piano Strategico della Pac 2023-2027.
Come comunicato in una nota del 26 gennaio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), l’accordo è stato sancito nell’ultima seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento su proposta del ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida.Tra le novità principali, il Pgra 2023 prevede «il primo anno di operatività del Fondo mutualistico nazionale Agri-Cat, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale». Il Pgra, «oltre che specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi». Un sostegno al reddito degli agricoltori «a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici».
Riguardo alle polizze indicizzate, «è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l'assicurabilità di alcuni prodotti e territori che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo». Inoltre sono state introdotte «nuove fitopatie e epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica». Infine, sono state «semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio»; tale soluzione mira ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo «la massima adesione al ventaglio di strumenti di gestione del rischio».
Con questa intesa si avvia la campagna assicurativa che da quest'anno, come viene ricordato nella nota ministeriale, «si avvale dei fondi e degli strumenti attivati grazie alla nuova programmazione della Politica agricola comune (Pac) che ampliano le possibilità di tutela dei redditi delle imprese agricole, migliorandone la sostenibilità».
«Il Fondo mutualistico nazionale Agri-Cat – ha dichiarato il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida - è una grande novità. È prevista una copertura di base per oltre 700mila aziende agricole, ed estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac, in caso di danni alle produzioni causati da eventi come gelo e brina, siccità, alluvioni. Anche in questo caso il Masaf si dimostra al fianco degli operatori del settore agricolo a 360 gradi».
Redazione