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L'assistenza protesica e l'utilizzo di tecnologie che facilitino l'autonomia e migliorino la qualità di vita delle persone con disabilità grave sono elementi essenziali del processo riabilitativo. Per questo la Regione sostiene con azioni specifiche la realizzazione di laboratori aziendali preposti alla sperimentazione e valutazione degli ausili elettronici ed informatici per i disabili.
Va in questa direzione anche la delibera presentata dall'assessore a sanità e sociale Stefania Saccardi, e approvata nel corso dell'ultima seduta di giunta, che destina 80.000 euro proprio allo sviluppo dei laboratori aziendali per la comunicazione, l'apprendimento e il controllo ambientale, ai fine del miglioramento dell'offerta assistenziale a persone con gravissima disabilità. Successivamente verrà decisa la ripartizione della cifra tra le diverse aziende sanitarie.
"L'attività svolta dai laboratori aziendali a favore delle persone con disabilità grave - si legge nella delibera - costituisce una risposta efficace ai bisogni espressi, sia per il carattere innovativo dele soluzioni proposte, finalizzate al raggiungimento della massima autonomia personale, sia per la possibilità di far accedere un ampio numero di utenti, con disabilità specifiche diverse, alla prova, all'addestramento e all'utilizzo di particolari tecnologie e di specifici ausili protesici.
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali
Un mese di Luglio così infuocato quali conseguenze ha prodotto sull’andamento di mercato delle specie floricole di produzione locale, al Mercato dei Fiori e delle Piante della Toscana?
L’andamento meteoclimatico di luglio ha influenzato notevolmente anche le produzioni floricole locali che caratterizzano il periodo. È notizia di questi giorni che nel mese di luglio 2015 le temperature sono state di 6,3°C superiori alla media mensile e le precipitazioni inferiori del 98%, sempre riferite alla media mensile.
Secondo un’indagine svolta dalla direzione di Mefit (Mercato Fiori e Piante della Toscana), le colture floricole, non abituate ad un andamento così estremo, hanno subito uno stress che ha provocato un aumento delle fioriture e di conseguenza un aumento delle produzioni concentrate in breve tempo. Le produzioni, quindi, non sono risultate in linea con i programmi e rispetto al 2014 si sono registrati aumenti generalizzati dei volumi raccolti.
Tuttavia la domanda, considerata normalmente piuttosto statica in questo periodo, è risultata buona sia a livello quantitativo sia a livello qualitativo e così la grande offerta del prodotto ha trovato una collocazione sul mercato, sebbene a prezzi inferiori.
Infatti il servizio pubblico gestito di mercato all’ingrosso dei fiori di Pescia a fine luglio 2015 registra un numero di ditte iscritte maggiore rispetto all’anno precedente di circa il 10% e sono soprattutto i commercianti acquirenti giornalieri che fanno segnare l’incremento maggiore (oltre 50 unità) rispetto a luglio 2014, mentre i produttori crescono di 5 unità (facendo risultare 250 aziende agricole iscritte su 580 in totale)
Il Limonium, lo Statice sinuata e la Gypsophila sono state al massimo della produzione, i volumi di queste specie floricole hanno superato in misura significativa sia i volumi dell’anno passato, sia i volumi degli standard stagionali; per la legge della domanda e dell’offerta ciò ha comportato una diminuzione del prezzo medio di 6 centesimi di euro a stelo per il limonium, 7 centesimi a stelo per lo statice e di 2euro al Kg per la gypsophila.
Anche i Gigli di produzione locale hanno subito lo stesso andamento produttivo e commerciale, ad un aumento generalizzato delle quantità abbiamo assistito ad una diminuzione dei prezzi medi quantificati in 8 centesimi di euro in meno a stelo per i lilium asiatici e in 5 centesimi di euro in meno a stelo per i lilium orientali. Medesima situazione si è riscontrata per le fronde verdi, in aumento pertanto le produzioni, in particolare di Ruscus ed Eucalipthus con diminuzione dei prezzi.
Nel comparto delle piante verdi e fiorite, da interno e da terrazzo, i produttori e i venditori lamentano invece una contrazione delle vendite rispetto agli standard stagionali, in questo caso l’andamento meteoclimatico e la congiuntura economica sfavorevole non ha certamente aiutato il settore.
Sempre secondo la direzione di Mefit, l’andamento meteoclimatico di luglio avrà effetti anche sul prosieguo della stagione, infatti si prevede in generale una diminuzione delle quantità in vendita a partire già dal mese di agosto e non è difficile ipotizzare per questo un aumento dei prezzi.
Fonte Direzione Mefit
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- Scritto da Andrea Vitali
Anna Corradini, direttore dell’Azienda pubblica di servizi alla persona trentina, illustra l’importanza di una progettazione degli ambienti per anziani non autosufficienti all’avanguardia grazie ad arredi protesici e multisensoriali. Gli esempi della struttura residenziale di Borgo Valsugana e del Centro Diurno di Scurelle realizzati dall’azienda Generali Arredamenti di Pistoia.
L’Azienda pubblica di servizi alla persona (Apsp) di Borgo Valsugana, in provincia di Trento, è stata premiata nel 2014 e nel 2015 con una valutazione d’eccellenza dai certificatori del marchio Qualità & Benessere: il frutto dello sforzo dell’azienda diretta da Anna Corradini di uscire da una logica ospedaliera per garantire maggiore comfort e, in ultima analisi, migliore qualità di vita alle persone anziane non più autonome, o con gravi problematiche fisiche o deterioramento cognitivo, ospitate o assistite nelle proprie strutture.
Un contributo significativo a tale livello di eccellenza garantita, come spiega la stessa Corradini, è da attribuire a Generali Arredamenti, l’azienda di Pistoia specializzata nella progettazione e allestimento di ambienti protesici e spazi multisensoriali per terapie non farmacologiche dell’Alzheimer e di altre forme di demenza e malattie degli anziani, nonché per la gestione ordinaria di simili categorie di pazienti. Infatti nel metodo di misurazione del livello di qualità e del benessere degli anziani nelle varie strutture residenziali usato per il marchio Qualità & Benessere sono previsti 104 indicatori strutturati in 12 fattori corrispondenti a 12 dimensioni rilevanti, fra cui il comfort e la vivibilità. Ed è proprio su questi due parametri, giudicati eccellenti nell’Apsp di Borgo Valsugana, che si è fatto sentire l’apporto di Generali Arredamenti, a cui si devono sia la realizzazione del Centro Diurno per anziani di Scurelle, progettato come centro Alzheimer secondo la metodologia gentle care ma oggi destinato anche a persone non affette da tale patologia, sia le migliorie e la rivisitazione estetica e funzionale della struttura di Borgo Valsugana, sede dei servizi residenziali di Rsa e di casa soggiorno.
Per entrambe le sedi Generali Arredamenti, avvalendosi anche della collaborazione ed esperienza di personale medico e infermieristico, ha saputo coniugare al meglio nei propri arredi protesici la qualità dei materiali e del design: al tempo stesso funzionali e all’avanguardia per la gamma di soluzioni offerte alla non autosufficienza anziana, ma anche accattivante nei colori e nelle forme. Del resto, spiega Anna Corradini soffermandosi su quest’ultimo aspetto dei parametri percettivi ed estetici, «studi specifici concordano nello stabilire che siamo fortemente condizionati dall’ambiente che ci circonda; il colore sbagliato in un ristorante può ridurre l’appetito, il colore sbagliato in un’ala di un carcere aumenta l’aggressività, il colore sbagliato in una struttura per anziani può accrescere la depressione». Per questo i servizi della sua Apsp vengono erogati «in ambienti dove nulla è stato lasciato al caso: dalle disposizioni lungo i diversi percorsi che si snodano all’interno della struttura, alle caratteristiche tecniche di arredi e suppellettili, dai colori utilizzati nei vari ambienti al verde del giardino, dai luoghi di socializzazione interni a quelli esterni, dagli spazi collettivi agli angoli più riservati».
La struttura residenziale di Borgo Valsugana
Generali Arredamenti ha recentemente rivisto e riqualificato sia gli spazi comuni che alcune camere da letto. «Particolarmente innovativo e accattivante – spiega Anna Corradini - il piano terra: le pareti, arricchite da gigantografie e foto aeree (realizzate dall’architetto Arena) a grandezza quasi naturale ritraggono scorci dell’abitato di Borgo Valsugana e dei dintorni, con l’obiettivo di far tornare alla memoria dei residenti luoghi e situazioni del loro vissuto. Completano l’effetto scenografico arredi inusuali per l’entrata di una Rsa, che richiamano in una sezione eleganti salotti di casa, nell’altra ricreano spazi urbani, grazie a soluzioni nelle quali la panchina da esterni si abbina a lampioni vintage e a vezzosi arredi in ferro battuto, dando così vita ad una sorta di giardino d'inverno». Interessante anche la riqualificazione di un’ala per clienti autosufficienti, «con la realizzazione di stanze volutamente diverse l’una dall’altra, nelle quali il legno e uno stile “agée” riportano a ricordi di vita vissuta». Mentre è «di tutt’altro tenore la sala attività: funzionale, moderna e allegra, pensata e realizzata sulle esigenze e bisogni di svago del cliente finale».
«Dunque – conclude il direttore - uso del colore e soluzioni d’arredo sono pensati non solo per ottenere un gradevole effetto cromatico, ma anche e soprattutto per consentire una personalizzazione e maggiore riconoscibilità degli spazi dei residenti. Si favorisce così il senso dell'orientamento come strumento essenziale in strutture quali Rsa, centri diurni, case di riposo e centri Alzheimer».
Il Centro Diurno di Scurelle
Il Centro di Scurelle, nato come Centro Alzheimer ed oggi destinato anche ad ospiti che non soffrono di questa patologia, è stato pensato come ambiente protesico, cioè come uno spazio modulato ed arredato per rispondere alle esigenze non solo degli affetti da demenze, ma di tutti gli anziani.
«Gli spazi – illustra Anna Corradini - sono stati caratterizzati mediante l’utilizzo di colori e materiali diversi a pavimento e sulle pareti, fondamentali per guidare l’ospite del centro attraverso i diversi ambiti, rendendone riconoscibili i tratti e quindi semplificandone la fruizione. Le finiture e le tinte sono state accuratamente scelte per dare sensazioni diverse nei vari ambienti: sono caratterizzate da toni caldi e stimolanti nella zona giorno e più rilassanti nella zona riposo, il tutto per dare percezioni diverse a seconda degli ambienti in cui ci si trova».
«La finalità prima – continua - è stata sicuramente quella di dare agli spazi un’atmosfera sempre casalinga e rassicurante. I mobili integrati in questo ambiente sono stati realizzati con linee adatte a richiamare il calore e gli affetti antichi dei mobili domestici delle nostre case. Gli spazi richiamano costumi ed usi del territorio (vedi locale stube e stufa nel soggiorno, piattaie, comò), il tutto per ricreare un’atmosfera calda e domestica dei tempi andati. Alcuni elementi da esterno, come panchine e finestre, evidenziano la volontà di creare percorsi in cui la limitazione di spazi interni scompare e ogni angolo diviene un punto di riferimento preciso, conosciuto, familiare. Tutto questo nell’assunto che la progettazione mirata dell’ambiente, per i soggetti affetti da demenza e disorientamento, possiede la stessa dignità scientifica della terapia farmacologica».
Redazione Floraviva
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il 5 agosto le Procedure per la qualifica degli impianti di produzione e per la richiesta degli incentivi per il biometano trasportato extra rete.
“Con l’emanazione delle procedure da parte del GSE – commenta il Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione – si completa il quadro delle norme tecniche necessarie per l’attuazione del decreto biometano. Il Ministero ha seguito costantemente il lungo iter previsto dal decreto per la definizione degli aspetti tecnici necessari a rendere realizzabile la produzione di biometano, che ha visto, peraltro, coinvolti numerosi soggetti istituzionali. È con soddisfazione, quindi – prosegue Castiglione – che ringraziamo il GSE per il lavoro svolto che consente anche agli operatori del settore agricolo di investire in questa tipologia innovativa di energia rinnovabile che può integrare il reddito aziendale derivante dalle produzioni alimentari attraverso la valorizzazione dei residui e degli scarti agricoli, quali ad esempio gli effluenti di allevamento nel caso del settore zootecnico”.
Le procedure, emanate a seguito di consultazioni pubbliche e sentite le Amministrazioni competenti, sono pubblicate sul sito www.gse.it.
Redazione Floraviva
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320mila euro per interventi di aiuto alle imprese di pesca e acquacoltura danneggiate da calamità naturali degli ultimi tre anni, in modo da contribuire a fare loro recuperare il potenziale produttivo precedente e a promuovere nuovi investimenti.
Li assegnerà la Regione tramite bando che sarà pubblicato entro la fine di agosto e che si rivolgerà ad imprese ittiche dell'area apuoversiliese, di quella pisana, livornese e insulare e della Val di Cornia e del grossetano - le tre aree di attuazione del Piano di Sviluppo Locale (Psl) del Gruppo di azione costiera, dove si sono verificati ripetutamente eventi calamitosi.
"Le imprese di pesca e acquacultura - afferma l'assessore regionale a agricoltura Marco Remaschi - sono state fortemente colpite dagli effetti del cambiamento climatico in atto, con eventi che si sono purtroppo ripetuti e le hanno danneggiate in misura ingente. Basta pensare a quanto si è verificato in queste settimane nella laguna di Orbetello. Con questo stanziamento vogliamo dare un primo segnale di sostegno alla categoria. Sarà nostro impegno la ricerca di ulteriori risorse non solo per il recupero delle perdite e dei danni subiti, ma anche per incoraggiare il settore a fare nuovi investimenti e a puntare su soluzioni innovative per fare fronte alle nuove situazioni climatiche cui siamo esposti".
I criteri del bando
Il sostegno alle imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura riguarderà interventi di ripristino e sostituzione di edifici, attrezzature, macchinari, scorte e mezzi di produzione, che siano stati danneggiati in maniera comprovata dagli eventi di calamità naturali. Non verrà fatta una graduatoria di merito, ma un semplice elenco delle imprese ammesse. Il bando non prevederà pertanto criteri specifici di priorità.
Redazione Floraviva