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«Certo che stiamo attenti ai fitofarmaci, ma non chiediamo norme più severe né la convocazione dell’Osservatorio del vivaismo»
Il presidente Sandro Orlandini risponde: «Wwf ha scambiato una nota informativa alle aziende su come adeguarsi alle norme sull’uso dei fitofarmaci e non correre rischi nei (troppi) casi incerti per una fantomatica “moral suasion” ad andare oltre le previsioni del Pan». La posizione di Cia Pistoia prevede invece: semplificazioni normative a tutti i livelli e Testo unico regionale; apertura a prodotti fitosanitari (sia di sintesi che naturali) non pericolosi e già autorizzati in altri ambiti; discutere queste questioni nel Distretto vivaistico (non nell’Osservatorio).
«Il Comitato per il Wwf di Pistoia e Prato non ci strumentalizzi in maniera scorretta per dare peso alle sue polemiche con il Comune di Pistoia e la Regione Toscana. Certo che Cia Pistoia è attenta ai fitofarmaci e non li considera “acqua fresca” e che in generale è attenta ai principi di tutela dell’ambiente. Ma il testo a cui Wwf si è ispirata per cucirci addosso, con tanto di immotivato apprezzamento, una del tutto inventata nostra presa di posizione sull’uso dei fitofarmaci è chiaramente soltanto un testo diretto a spiegare alle aziende agricole cosa fare per adeguarsi alle norme esistenti sull’uso dei fitofarmaci e non correre rischi nei (troppi) casi incerti o difficili, vuoi per scarsa chiarezza normativa vuoi per sovrapposizioni di fonti. Altro che fantomatica “moral suasion” della Cia “ad anticipare le previsioni del Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan)”! Per non parlare della perla finale in cui Wwf arriva ad attribuire a noi la sua richiesta al Sindaco di convocare l’Osservatorio del vivaismo».
Questa la replica del presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini al comunicato del Comitato per il Wwf di Pistoia e Prato riportato fra ieri e oggi da varie testate cartacee e online. Cia Pistoia coglie l’occasione per precisare che la sua nota informativa illustrava alle aziende i «nuovi adempimenti introdotti dal Pan e già in vigore» e non anticipava, né tanto meno chiedeva, norme o regolamenti ulteriori rispetto a quelli esistenti. Al contrario, metteva in guardia le aziende su una normativa particolarmente difficile da interpretare. E, riguardo alle distanze di utilizzo dei prodotti fitosanitari in aree potenzialmente frequentate dalla popolazione, affermava in primo luogo che «secondo la normativa nazionale è vietato l’utilizzo di determinati prodotti fitosanitari a distanze inferiori a 30 metri (che possono scendere a 10 metri qualora vengano adottate misure di contenimento della deriva che garantiscano in modo assoluto la “non contaminazione” delle sostanze utilizzate dei luoghi frequentati dalla popolazione)» e che «la determinazione dei prodotti per i quali è previsto l’obbligo di mantenere una distanza di 30 metri può essere fatta solo dopo l’analisi (prodotto per prodotto) dell’etichetta e il suo confronto con la normativa vigente».
In positivo, la posizione di Cia Pistoia in materia di uso di fitofarmaci può essere così riassunta.
E’ necessario semplificare drasticamente le norme e le prescrizioni a tutti i livelli (nazionale, regionale, locale), visto che attualmente si sovrappongono tra loro creando non pochi dubbi interpretativi, soprattutto per le aziende che estendendosi su più Comuni devono fare i conti con prescrizioni locali differenti. In tal senso è auspicabile prima di tutto un Testo unico o regolamento unitario a livello regionale.
Pur condividendo le finalità del Pan di ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari di sintesi in agricoltura allo scopo di ridurre drasticamente le sostanze tossiche, non tutti i mezzi di lotta alternativi permessi nel vivaismo sono applicabili (o sufficienti) sul piano dell’efficacia o della sostenibilità economica. Pertanto Cia Pistoia propone di allargare la gamma di prodotti fitosanitari utilizzabili nel vivaismo a prodotti già utilizzati in altri ambiti, in quanto non pericolosi per la salute umana.
Fra queste alternative da introdurre, Cia Pistoia include sia certi prodotti di sintesi, sia alcuni prodotti di origine naturale, che non sono al momento autorizzati nel vivaismo. Ad esempio, alcuni fitofarmaci di sintesi consentiti in comparti dell’agroalimentare quali orti e foraggere. Oppure diserbanti naturali quali l’acido acetico o l’acido pelargonico, che sono consentiti per uso hobbistico o per il trattamento di aree extra agricole.
Redazione Floraviva
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Si terrà martedì 19 aprile, alle ore 17.00, in Sala Valiani – CNA Pistoia, l’incontro che fornirà a imprenditrici e aspiranti tali le fondamentali informazioni legali e finanziarie per la guida di un’azienda. Grazie al Comitato Impresa Donna di CNA sarà fornita una panoramica sulle opportunità e le agevolazioni creditizie legate alla nascita e allo sviluppo di un’azienda gestita da una donna.
“Il nostro Paese ha bisogno di donne nel mondo del lavoro ed in particolare nel mondo dell’impresa. La nostra missione come Comitato Impresa Donna di CNA è quella di dare loro tutti gli strumenti necessari a gestire al meglio la propria azienda e fornire le informazioni fondamentali per accedere al sistema bancario. Il convegno che abbiamo organizzato va esattamente in questa direzione”, così commenta Debora Spagnesi, presidente CNA Impresa Donna Pistoia. Oltre a lei, parteciperanno al convegno di martedì 19 aprile Elena Calabria, presidente di CNA Pistoia, Rossana Pugnalini, presidente Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana, Annalisa Cipriani, responsabile Caf della CNA di Pistoia, Chiara Mazzeo, consigliera Provinciale di Parità di Pistoia e Antonella Gabbriellini, presidente CNA Impresa Donna Toscana. Si parlerà dunque di come far crescere nelle donne la consapevolezza e la capacità di fare impresa attraverso utili e dettagliate informazioni sulle questioni finanziarie e legali inerenti la nascita e la gestione di un’azienda. L’incontro avverrà in Via E. Fermi, 2 a Pistoia, a partire dalle ore 17.00, nella sala Valiani.
Redazione Floraviva
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Importante compleanno per la “Tre giorni per il giardino” al Castello di Masino a Caravino (TO): la prestigiosa mostra-mercato organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano sotto l’attenta regia dell’Architetto Paolo Pejrone, fondatore e presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino, nel 2016 festeggia 25 anni e si svolgerà venerdì 29 - dalle ore 14.30 alle 18 - sabato 30 aprile e domenica 1 maggio - dalle ore 10 alle 19.
25 anni di consensi e di successi che hanno permesso alla manifestazione, ideata da Marella Agnelli e Paolo Pejrone sul modello di “Les journées des plantes” di Courson, di diventare una dei più importanti e completi appuntamenti florovivaistici internazionali.
Alla prima edizione parteciparono 30 espositori, mentre quest’anno saranno oltre 160 i vivaisti italiani e stranieri, selezionati sulla base di accurati criteri di qualità ed eccellenza, che porteranno nel parco secolare del Castello di Masino le loro migliori produzioni e tante novità. Crescita esponenziale anche per i visitatori: dai circa 7.000 del 1992 si è passati a una media di 25.000 nelle ultime edizioni, per un totale di più di 400.000 biglietti venduti.
Anche quest’anno esperti e appassionati potranno scoprire e acquistare, immersi tra colori e profumi primaverili, nuove e rare meraviglie per il giardino e l’orto e potranno conoscere le moltissime specie floreali e arboree esposte: alberi e arbusti per giardini e terrazzi; piante da frutto e da orto; piante da bacca; piante aromatiche ed erbe medicinali; piante annuali, biennali e perenni da fiore; piante decorative per la foglia; piante acquatiche; piante cactacee e succulente; piante alpine e da roccia; frutti antichi e sementi rare.
Oltre a piante e fiori, in vendita anche cesteria, vasi decorati e sculture; abbigliamento e attrezzi per la cura del verde, piscine naturali, prodotti ornitologici, serre, tessuti, lampade e arredi per esterno, pitture botaniche, voliere per farfalle, mangiatoie per scoiattoli e nidi per insetti utili, complementi per il giardino acquatico, editoria specializzata. In più sarà possibile acquistare frutta, verdura e profumi dell’orto di primavera e altri prodotti biologici.
Opportunità esclusiva per gli Iscritti FAI e i Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino:
Venerdì 29 aprile dalle ore 9.30 alle 14.30 gli iscritti e chi si iscriverà al FAI (possibilità di iscriversi in loco) e i soci dell’Accademia Piemontese del Giardino avranno la straordinaria possibilità di visitare la “Tre giorni per il giardino” con ingresso gratuito e prima dell’apertura al pubblico ufficiale. Un’opportunità unica per vedere gli ultimi preparativi e gli allestimenti finali degli espositori presenti a Masino e di fare acquisti in anteprima.
La visita alla manifestazione sarà resa ancora più piacevole dalla fioritura del cosiddetto “Giardino delle Nuvole” - composto da circa 7.000 piante di candide Spireae Van Houttey donate al FAI da Fondazione Zegna e messe a dimora dieci anni fa su progetto di Paolo Pejrone - e dalla visita al settecentesco labirinto di carpini, situato alla fine dell'antico viale di accesso al castello.
In occasione dell’evento verranno inoltre organizzati interessanti incontri e presentazioni di libri sul tema dei giardini e della cura del verde, oltre a speciali laboratori per i più piccoli.
Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e Comune di Caravino.
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI, che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione, e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.
Orario:
venerdì 29 dalle ore 14.30 alle 18, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 17.30).
Ingresso alla manifestazione:
Intero: € 10,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 5,00; Iscritti FAI e Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: € 4,00; Residenti a Caravino e Cossano Canavese: gratuito.
Opportunità speciale riservata agli iscritti FAI e ai soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: venerdì 29 aprile ingresso gratuito alla manifestazione dalle ore 9.30 alle 14.30.
Ingresso cumulativo manifestazione + visita al Castello:
Intero: € 15,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 7,00; Iscritti FAI: € 4,00; Residenti: gratuito.
Parcheggi:
Disponibilità di ampi parcheggi gratuiti nelle vicinanze della mostra. Parcheggio interno € 5,00
Aree di ristoro:
- Area attrezzata per ristorazione, adiacente alla mostra, con piatti caldi, menu tipici della tradizione canavesana.
- Ampia Area Bar FAI in manifestazione
- Caffè Masino sulle terrazze panoramiche del Castello
- “Ristorante del Castello” presso il Salone Marchesa Vittoria, con menu stagionale (prenotazioni 335.5204114).
Per informazioni: FAI - Castello di Masino tel. 0125 778100 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali

Nell'inaugurazione di oggi a Firenze del nuovo anno accademico dei Georgofili riconoscimento speciale al "Manifesto dei Giovani" della fondazione 'Barilla Center for Food Nutrition' che affronta i 3 paradossi del sistema agroalimentare mondiale. il direttore generale della Banca europea per gli investienti Lazzaroli è intervenuto sul ruolo della Bei nel rilancio della crescita europea. Il presidente dell'Accademia dei Georgofili Maracchi ha sottolineato l'importanza di una corretta inormazione scientifica.
Si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di inaugurazione del 263° anno accademico dei Georgofili.
Il presidente Giampiero Maracchi, aprendo i lavori, ha parlato di “Scenari del futuro”, toccando temi affrontati di recente all’Istituto agrario Anzilotti (vedi nostro articolo), e ha concluso sottolineando il ruolo sempre attuale dell’Accademia dei Georgofili, soprattutto per ripristinare una corretta informazione scientifica, anche su temi caldi quali il reddito delle imprese agricole.
Mentre la tradizionale prolusione è stata affidata a Luca Lazzaroli, direttore generale della Banca europea per gli investimenti, che è intervenuto sul tema “Rilanciare la crescita e la competitività in Europa – L'azione della Bei”. «Viviamo in una fase storica – ha detto Lazzaroli - nella quale i temi collegati alle politiche di crescita ed alla perdita di competitività dell’Europa sono sempre più al centro del dibattito economico, non senza un riesame di molti paradigmi del passato». «In tale contesto – ha aggiunto - non deve sorprendere se l’attenzione si sta spostando sempre più sulla necessità di politiche di sviluppo dirette espressamente al rilancio della domanda, in particolar modo degli investimenti strategici, a sostegno di una crescita duratura. Se la politica monetaria della Banca centrale europea si sta coraggiosamente adeguando a questa realtà con una serie di interventi del tutto non-convenzionali, è il modello di “banca di progetto” che meglio risponde alle nuove emergenze, come l’affacciarsi di nuove multilaterali sulla scena mondiale sembra dimostrare». «Nel 2015, il varo del “Piano Juncker”, esplicitamente rivolto all’accelerazione degli investimenti in Europa, - ha concluso Lazzaroli - pone la Bei al centro di un’azione che, con la creazione di un Fondo europeo per gli investimenti strategici, sancisce un’importante evoluzione nelle politiche di bilancio dell’Unione europea. In particolare, il supporto alla predisposizione di strumenti finanziari con una forte vocazione catalitica, ed a sostegno di nuovi progetti identificati per il loro impatto su crescita ed occupazione, è un contributo concreto ed immediato ad un piano di rilancio».
Dopo la consegna di altri premi, la Sezione internazionale dell’Accademia dei Georgofili ha conferito un riconoscimento speciale allo “Youth Manifesto” (o “Manifesto dei Giovani”) lanciato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition - di cui fanno parte, insieme a presidente e vicepresidente Guido e Paolo Barilla, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il coordinatore della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - a Expo nel settembre 2015, che contiene proposte concrete per affrontare i 3 grandi paradossi del sistema agroalimentare e «perseguire uno stile di vita sano per noi e per il pianeta»: 1) per ogni persona denutrita, due sono in sovrappeso (circa 795 milioni di persone nel mondo ancora oggi soffrono la fame, mentre 2,1 miliardi sono obese); 2) il 40% dei raccolti è impiegato per produrre mangimi e biocarburanti, nonostante il dilagare della fame; 3) a livello globale sprechiamo un terzo della produzione totale di alimenti (che equivale a quattro volte la quantità necessaria a dare da mangiare a 795milioni di persone denutrite nel mondo). Il Manifesto dei Giovani è un documento che esprime il punto di vista di oltre 100 giovani leader provenienti da tutto il mondo, proponendo alle nuove generazioni soluzioni concrete per affrontare i problemi dell’alimentazione e della nutrizione che riguardano tutto il pianeta. In esso viene indicata una direzione da perseguire, suggerendo di portare il punto di vista delle organizzazioni non governative nei consigli di amministrazione delle società, rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili e trasparenti per i cittadini e inserire i valori della sostenibilità e della salute in tutta la filiera alimentare. Le soluzioni proposte nel Manifesto invitano a tener presente l’impatto sociale, culturale, ambientale e sulla salute delle nostre azioni e di quelle dell’industria, in parallelo alle considerazioni economiche. Il Manifesto invita, infine, a dare rilievo agli agricoltori, anello cruciale della catena alimentare e attori centrali nel ristabilire l’equilibrio tra la produzione di cibo, il rispetto della salute delle persone e la protezione dell’ambiente.
Redazione Floraviva

