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innovert 2016

Sono stati annunciati stamattina i vincitori fra le novità varietali presentate all’interno del concorso "Innovert": le porte del Parc des Expositions di Angers hanno aperto questa mattina e, all’alba del suo primo giorno, il “Salon du Végétal” comunica i nomi dei vincitori del suo concorso di punta.
innovert 2016

Il comitato di selezione, formato da professionisti ed esperti di botanica e marketing, si era riunito ieri sera, lunedì 15 febbraio, per decretare i vincitori del concorso. Si aggiudicano così il premio Innovert d’Or, categoria A per le nuove varietà vegetali: “Trachelospermum asiaticum Pink Shower®” di Pépinières TRAVERS, e “Petunia x grandiflora Nightsky 'Kleph15313'” di CHALLET-HERAULT SAS.

innovert 2016

Mentre nella categoria B, dedicata alle innovazioni commerciali - concepts marketing, vince: "Silence ça pousse" dell’omonimo produttore.

Bassin potager aquaponique

Nella categoria C dei prodotti non vegetali vince il sistema che rende l’acquaponica fruibile anche per i privati: “Bassin potager aquaponique” dell’azienda Ferme Aquacole d'Anjou.

innovert 2016

Passiamo poi al premio Innovert d’Argent, anch’esso suddiviso nelle precedenti categorie: per la A vincono: “Chaenomeles x Mango Storm® 'Mincha01'” di Silence ça pousse; “Nandina domestica 'Twilight'” di JPCO Solutions Jeunes Plants; “Mandevilla sanderi x Diamantina Jade 'Orange Coral'” di LANNES ET FILS SAS.

innovert 2016

Per la categoria B: "Rosiers Label Rouge" di Excellence Végétale.

innovert 2016

Per la categoria C invece vincono: "Plantex® Platinium" di DUPONT DE NEMOURS SARL e “Machine à bouquets vrillés” di MECAFLOR SARL.

innovert 2016

Si aggiudicano, infine, il premio Innovert Bronze “Photinia serratifolia Pink Crispy 'Oploo5'” di Pépinières de KERVREN e “Cytisus racemosus Phebus® 'Geni138'” di SAPHO per la categoria A.

innovert 2016

Per la categoria B, invece, vince “Patat'riotes” di SAS BERNARD.

innovert 2016

Nella categoria C dei prodotti non vegetali si sono aggiudicati il premio “Bulle Box” di CLAYRTON'S e “Clayette PM2+” di SOPARCO. Hanno ricevuto poi la menzione speciale “Jardin en Ville", nella categoria A: "Carpinus betulus 'Orange Retz'" di Minier Solution Pro; "Carpinus betulus Rockhampton Red 'Lochglow'" di Pépinières du Val d'Erdre. Per la categoria B: “Concept Ma Terrasse de designer" di Cerdys; e per la categoria C: "Green Pod Potelet - capteur connecté J'ai soif" degli Horticulteurs et pépiniéristes de France.

Redazione Valdinievole +

simone ciampoli Coldiretti

La dichiarazione del nuovo direttore che succede a Vincenzo Tropiano: “Orgoglioso di essere nella capitale del verde e della cultura. Un territorio che dà e darà opportunità e futuro alle nuove generazioni. Il florovivaismo sarà al centro dell'azione di Coldiretti, a tutti i livelli: da Pistoia a Bruxelles” La presidente MICHELA NIERI: “il giusto supporto alla crescita della nostra agricoltura”.

Nuovo direttore per Coldiretti Pistoia. Simone Ciampoli arriva a Pistoia dopo analogo incarico svolto in diverse federazioni provinciali e regionali di Coldiretti, dal Nord al Sud Italia. Succede a Vincenzo Tropiano.
Simone Ciampoli originario di Scandicci, 45 anni, laureato in scienze e tecnologie agrarie. “Arriva a Pistoia un direttore che arricchirà il mondo agricolo della nostra provincia con l'esperienza acquisita in tante realtà produttive italiane. Sarà il giusto supporto alla crescita della nostra agricoltura -ha commentato Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia-. Ringraziamo per il lavoro svolto Vincenzo Tropiano, che va a dirigere Coldiretti Salerno”.
“Sono orgoglioso di essere a Pistoia in un momento di grande fermento: Pistoia nel 2017 sarà la capitale italiana della cultura -dichiara Simone Ciampoli-, come Coldiretti evidenzieremo la bellezza e la valenza che l'agricoltura ha rappresentato nei secoli per il territorio: da 'forno per il pane' ai tempi dei romani, a 'capitale del verde' oggi, grazie ai tantissimi imprenditori agricoli del settore florovivaistico. Un'assoluta eccellenza e un patrimonio che è, e sarà ancor di più, al centro dell'azione politico-sindacale della Coldiretti, a tutti i livelli: partendo da Pistoia e fino a Bruxelles, passando da Firenze e da Roma, affinché ottenga le giuste tutele, riconoscimenti e stimoli”.
Il nuovo direttore di Coldiretti Pistoia si riferisce, tra l'altro, al pressing sul governo italiano e sull'Ue affinché vengano neutralizzati i cavilli meramente burocratici di alcuni stati per bloccare le esportazioni di piante dall'Italia; e all'introduzione della detraibilità delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di giardini ed altre aree private, al pari di ristrutturazioni edilizie e acquisto di mobili ed elettrodomestici.
“Interventi che avrebbero effetti positivi per il nostro territorio. Insieme a tutte le aziende della provincia, dalla Piana alla Montagna, al Montalbano e alla Valdinievole -aggiunge Ciampoli-, supereremo le tante difficoltà che il mondo agricolo, e non solo, sta affrontando in questi anni”.
Mercati e botteghe di Campagna Amica, difesa del made in Italy, stimolo alla sburocratizzazione e al buon uso delle risorse dei fondi Ue (indirizzati a giovani e alle filiere produttive). Sono questi gli strumenti messi in campo da Coldiretti perché la “nostra visione di futuro si concretizzi -spiega Ciampoli-, con l'agricoltore fulcro del buon vivere”. Cura dell'ambiente e del verde, alimentazione genuina con prodotti a filiera corta (e tracciata) portano ad un sano sviluppo economico. E le produzioni agroalimentari d'eccellenza, la bellezza e l'utilità di piante ornamentali e fiori “fanno di Pistoia un territorio che dà e darà opportunità e futuro alle nuove generazioni”.
 
Redazione Floraviva

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http://www.fiorifiori.euagraria castellare

fiori fiori

«Bum. Quando il nostro cuore fa bum. Tutto con lui dice bum. E’ l’amore che si sveglia». O meglio, nella versione francese, «Boum. Quand notre coeur fait boum tout avec lui dit boum. Et c’est l’amour qui s’éveille». E’ il ritornello della colonna sonora di un video legato alla festa di San Valentino che sta spopolando sui social media in questi giorni. E’ stato girato a Lucca nel negozio Fiori Fiori di Borgo Giannotti e ha come protagonisti, accanto alle rose, i bouquet a forma di cuore e le altre composizioni floreali per la festa degli innamorati, due giovani attori: Lucia Franceschini e Francesco Dini.

Ma, soprattutto, una vecchia canzone di Charles Trenet intitolata “Boum” (1938), nella versione cover di Dini, e la fantasia ironica e frizzante di Anne-claire Budin, artista visiva francese impegnata, come art director di Diade adv di Pescia, in creazioni pubblicitarie spesso al servizio dell’«arte verde», per citare il titolo di una sua rubrica sul sito web Floraviva.it. E’ a questa artista francese residente a Pescia che si deve infatti il breve video di circa 1 minuto dedicato alla festa di San Valentino che sta catturando l’attenzione di così tante persone.

Ma qual è il segreto di tale successo? Perché piace così tanto il video di Fiori Fiori con la canzone anteguerra di Trenet?

«Una prima risposta – dice Andrea Vitali, titolare di Diade adv - sta forse nella domanda erronea che molti hanno posto in questi giorni a Cristina Coltelli, coordinatrice del negozio Fiori Fiori di Lucca e degli altri due punti vendita di Pistoia e Borgo a Buggiano: “sembra un video quasi professionale: chi l’ha fatto?”. In realtà è vero il contrario: Anne-claire Budin ha girato un video altamente professionale, ma con uno stile molto informale e casual per imitare i video amatoriali».

«Più in generaleaggiunge Andrea Vitaliil video è un mezzo che sui social media risponde perfettamente alle esigenze dei frequentatori, sempre che sia coerente con il prodotto/servizio e rilevante per coloro che lo vedono. Nel caso di Fiori Fiori la scelta di realizzare un video empatico sposa totalmente la filosofia commerciale di questi negozi che hanno come slogan “doppia qualità e convenienza” riportando il consumo di fiori, soprattutto durante le ricorrenze, alla portata di tutti».

«Regalare fiori e piante oggi - dice Cristina Coltelli, che è anche responsabile dell’area wedding flowers - deve essere concepito per l’utente in modo semplice, veloce e conveniente, ma sempre con grande qualità e offrendo al consumatore il trend del momento. D'altronde i fiori e le piante sono prodotti vivi e come tali devono essere sempre freschi. Avere più punti vendita ci consente di avere un assortimento sempre molto completo, conveniente e appunto freschissimo».

«Con questo nostro formato di vendita – continua Cristina Coltelli - stiamo giorno dopo giorno spiegando alla gente e soprattutto ai più giovani che il fiore e la pianta non sono solo un prodotto da usare durante le sempre importanti ricorrenze, ma anche da regalare tutti i giorni. Donando un prodotto vivo e naturale si regala felicità alla persone e le impegniamo nella cura di qualcosa di vivo e che fa appunto bene, soprattutto nel caso delle piante in vaso. E poi si spendono cifre giuste». «D’altronde – commenta Andrea Vitali - un recente studio condotto in Olanda dimostra come le classi scolastiche che tengono fiori e piante abbiano un rendimento migliore di quelle che non le hanno».

Riguardo al video, conclude Cristina Coltelli, «sono state veramente una infinità le attestazioni di stima e simpatia che esso ha suscitato nelle gente, da non credere. Credo sia piaciuta soprattutto la naturalezza e la sincerità, e le vendite, a partire dalle prenotazioni dei giorni scorsi, sono già aumentate tantissimo. Ci sono tutte le premesse per dire domani, quando tireremo le somme, Fiori Fiori - felici felici a tutti!».

Redazione

Tutto fa bum bum

#Sanvalentino Lucca Via Borgo Giannotti, 379 - Tel. 0583 341590

Pubblicato da Fiori Fiori Lucca su Lunedì 1 febbraio 2016
 

BORGO A BUGGIANO (PT)

Lat. 43.88264 - Long 10.76921


via Cavour, 81
angolo via Circonvallazione
Tel. 0572 30290


lun-sab 9:00-20:00 (orario continuato)
dom. 9:00-13:00


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PISTOIA

Lat. 43.94052 - Long 10.90044


viale Adua, 205/207
Tel. 0573 21889


lun-sab 9:00-13:00 / 15:30-19:30
dom 9:00-13:00 


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LUCCA

Lat. 43.85250 - Long 10.50729


Via Borgo Giannotti, 379
Tel.0583 341590


lun-sab 8:30-20:00 (orario continuato)
dom 9:00-13:00 


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verdemura

Nella 9a edizione della mostra mercato del giardinaggio VerdeMura, a Lucca dall’1 al 3 aprile, previste una tavola rotonda sugli alberi in città, la consueta mostra di camelie col debutto di tre varietà, una mostra divulgativa e la presentazione di un nuovo volume sui fiori del genere Hepatica, una finestra sulla disciplina biomimetica attraverso un libro di successo quale ‘Erba volant. Imparare l’innovazione delle piante’.

Stile informale, tanti input giardinieristici, una ricca scelta di espositori (oltre 150), un pizzico di divulgazione botanica e culturale, più alcuni eventi capaci di segnare la primavera dei giardinieri amatoriali e di chi si occupa del verde.
Saranno questi anche nella nona edizione i tratti caratteristici di VerdeMura, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta che si svolge ogni anno sulle monumentali mura urbane di Lucca: stavolta dalla piattaforma San Frediano al Baluardo San Martino, nei giorni 1, 2 e 3 aprile.
VerdeMura 2016 prevede nel pomeriggio della giornata inaugurale una tavola rotonda sugli alberi nel contesto urbano in cui Lucca porterà la propria esperienza sulle problematiche di un verde pubblico specialissimo, con alberature essenzialmente nei viali perimetrali ed a cadenzare la passeggiata di oltre 4 km che contraddistingue la sommità della cerchia delle mura. Alberi talvolta monumentali e storici (come il cedro del Libano dell’orto botanico, piantato nel 1822), più spesso solo vecchi e bisognosi di cure, che oggi vanno affrontate in un’ottica di sostenibilità e chiamando in causa professionalità altamente specializzate.
In quanto ai temi botanici, anche in questa edizione l’attenzione di collezionisti e amatori andrà alle camelie e agli agrumi, che appartengono alla storia vivaistica e all’arte dei giardini toscani e della Lucchesia. Con la consueta mostra di camelie, allestita a cura di Andrea Antongiovanni del vivaio Rhododendron con fiori appena colti nei giardini storici lucchesi, che riserverà come sorpresa il debutto di tre nuove varietà selezionate dal vivaio stesso.
Ma quest’anno sarà posto al centro dell’attenzione di VerdeMura pure un genere di piante meno familiari quale l’Hepatica: piccoli fiori primaverili di cui la specie Hepatica nobilis frequenta il sottobosco italiano, come gli ambienti di tutta Europa (ma non le nostre isole maggiori, il Portogallo e il Regno Unito). Ranuncolacea a suo modo modesta, che schiude i fiori blu lilla rendendosi protagonista in natura e nei giardini per un breve scorcio di primavera, l’epatica è adorata da inglesi e giapponesi, che ne fanno oggetto di culto in mille ibridi e varietà. Una mostra allestita a fini divulgativi racconterà le meraviglie di questa pianta, sia in termini di valorizzazione della flora spontanea italiana, sia di collezionismo botanico in giardino.
E un libro fresco di stampa dedicato a questo fiore verrà presentato domenica 3 aprile alle ore 12. ‘Conoscere e coltivare le Hepatica’ è stato scritto dall’inglese Michael Dale Myers, agronomo e giardiniere appassionato che detiene la collezione nazionale UK del genere Hepatica, a cui ha dedicato persino la propria tesi di laurea. L’edizione italiana del libro – in versione cartacea e elettronica - inaugura la nuova collana di Maria Pacini Fazzi Editore “I segreti di Flora”, nata dalla collaborazione di VerdeMura e Murabilia con questo editore lucchese. Avverrà dunque a VerdeMura il battesimo di una serie di monografie snelle ed economiche (questo volume a colori di 80 pagine va in libreria a 12 euro) che si muoveranno nella vastità dei temi del “verde” illuminando angoli inesplorati e originali.
Un altro libro, che in inverno ha “bruciato” la prima edizione, connoterà il pomeriggio di sabato 2 aprile. Si intitola ‘Erba volant. Imparare l’innovazione dalle piante’ di Renato Bruni, giovane e brillante docente di Botanica all’Università di Parma, e tratta in forma romanzata una nuova disciplina, la biomimetica, che insegna, con lo studio delle piante e dei loro comportamenti, come mettere a punto innovazioni efficaci e sostenibili. Bruni, che si occupa di biomimetica come ricercatore, racconta che le piante hanno già suggerito, e lo faranno ancora di più in futuro, soluzioni in tutti i campi: dall’architettura al marketing, dalla depurazione dell’aria alla conservazione dei vaccini senza frigorifero.
Per gli aspiranti espositori a VerdeMura, si segnala che la manifestazione offre, per il trasporto delle piante, servizio gratuito di noleggio carriole e, all’esterno di Porta Santa Maria, un’area di deposito-consegna piante a cui poter accedere con l’automobile. Tutte le informazioni organizzative si possono ottenere alla segreteria presso l’Opera delle Mura di Lucca, tel. 0583 583086 - Fax 0583 56738,  www.murabilia.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Si ricorda che l’ingresso a VerdeMura prevede un biglietto intero di € 6,00 (ridotto a € 1,00 per over 65 e diversamente abili con accompagnatore; gratuito per minori di 12 anni). Previste varie forme di abbonamento. La vendita biglietti termina un’ora prima della chiusura. Orari: venerdì 1 aprile (ore 12-19); sabato 2 aprile (ore 9.30-19); domenica 3 aprile 2013 (ore 9.30-19).

Redazione Floraviva

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del carlo    bonini ezio vivaista

mariella zoppi

Il 16 febbraio al Palagio di Parte Guelfa intervento della docente dell’Università di Firenze, fra i massimi esperti di architettura del paesaggio e storia del giardino, sulla «tecnica ed estetica per un nuovo paesaggio» di Giuseppe Poggi. E’ l’ottavo incontro del ciclo “Firenze oltre le mura”, organizzato da Lyceum Club Internazionale, Circolo Fratelli Rosselli e Circolo Piero Gobetti nell’ambito delle iniziative di ‘Firenze capitale’. Ingresso libero.

Il piano urbanistico del Poggi per Firenze capitale, con la definizione della città moderna, la trasformazione del paesaggio e le peculiarità del suo progetto verde. Sono i temi principali affrontati da Mariella Zoppi, ordinario di Architettura del paesaggio dell’Università di Firenze e tra i massimi esperti di storia del giardino, nella conferenza “La grande trasformazione urbana del Poggi” che terrà martedì 16 febbraio, alle 16,30, al Palagio di Parte Guelfa (ingresso libero). Questa conferenza, dedicata alla «tecnica ed estetica per un nuovo paesaggio» di Giuseppe Poggi, l’architetto che ridisegnò Firenze con il suo piano regolatore del 1865, è l’ottavo appuntamento del ciclo “Firenze oltre le mura”, organizzato da Mirka Sandiford e Marta Biani del Lyceum Club Internazionale di Firenze, Riccardo Pratesi del Circolo Fratelli Rosselli e Adalberto Scarlino del Circolo Piero Gobetti, nell’ambito del programma di iniziative di ‘Firenze capitale’.
«Il piano urbanistico di Giuseppe Poggi – spiega Mariella Zoppi - definisce l'immagine di Firenze “città moderna”, di una città bella e sicura, debitamente protetta dalle piene imprevedibili del suo fiume, con infrastrutture di viabilità e di trasporto adeguate alle sfide del tempo, con servizi tecnologici congruenti e collocati razionalmente sul territorio, igienicamente controllata nel sottosuolo dalle reti delle acque e in superficie arricchita da un sistema di verde pubblico che depurava e riordinava l'intero organismo urbano».
Con tale piano, aggiunge, «la città cambia aspetto, si consolida un nuovo paesaggio urbano: alla chiusura protettiva delle mura arnolfiane si contrappone il passo ampio ed elegante dei viali, arricchiti dalle citazioni delle antiche porte, dalle emergenze architettoniche della Fortezza da Basso e del cimitero degli Inglesi e dall'inserimento delle grandi visuali verso le colline». Inoltre, ricorda Mariella Zoppi, «Poggi disegna e costruisce paesaggi e, con insolita preveggenza, lo fa insieme al suo collaboratore-giardiniere Attilio Pucci. Insieme costruiscono il volto verde di Firenze, insolito per una città di pietra che ha sempre nascosto i suoi giardini all'interno di alte mura».
Il programma di “Firenze oltre le mura” proseguirà il 15 marzo con la conferenza di Ariane Landuyt “Gli stranieri a Firenze”. Seguiranno gli interventi di Anna Pellegrino sul suo libro La città più artigiana d’Italia (12 aprile 2016) e di Giovanni Cipriani su “Donne e salotti”, con a seguire ballo in costumi originali d’epoca dell’Atelier de dance del maestro Donald Francis (10 maggio 2016).
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina su Facebook “Firenze oltre le mura” o il gruppo su Facebook “Eventi di ‘Firenze oltre le mura’”.

Redazione Floraviva

Mariella Zoppi, architetto e paesaggista, è professore ordinario di Architettura del Paesaggio alla Facoltà di Architettura di Firenze, di cui è stata Preside e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio. Ha fondato, sempre a Firenze, la Scuola di specializzazione post laurea in Progettazione dei giardini e Architettura del paesaggio (1997) e il Dottorato in Progettazione paesistica. Ha tenuto la cattedra di Cultura Italiana all’Università di Berkeley CA (1986), con un corso sui Giardini storici italiani.
Ha contribuito alla redazione di piani urbanistici fra i quali Firenze, Reggio Emilia, Perugia, Montevarchi e piani di gestione di Parchi culturali (Montalbano, Baratti-Populonia); ha progettato parchi e giardini in Italia e all’estero, fra i quali il bacino remiero a Casteldefels per le Olimpiadi di Barcellona e il Giardino toscano all’Orto botanico di State Island, NY.
Ha pubblicato monografie e saggi sulle vicende urbanistiche fiorentine e sui temi del verde. Tra le pubblicazioni si ricordano i tre volumi di Progettare con il Verde (Firenze 1989-1992, r. 2006 con testo in inglese) premiati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 1992, Storia del giardino in Europa (Bari 1995, r. 2009 con testo inglese), I giardini degli inglesi (Firenze 2004), le Guide ai cortili ed ai giardini di Firenze e di Fiesole, Beni culturali e comunità locali (Milano 2007), Piante, fiori e profumi della Bibbia e Le Colline di Leonardo (Firenze 2009) e i recenti Paesaggio in Toscana. Il più umano di questi mondi (Firenze 2012), La villa, il giardino, il paesaggio. Un parco per gli Archivi Europei a Villa Salviati (Firenze 2012) e Le Voci del Giardino. Glossario Utile (Firenze 2015).