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Il concorso di architettura del paesaggio promosso da PadovaFiere per la 67esima edizione di Flormart, lo storico salone del florovivaismo e del giardinaggio, invita i progettisti a “disegnare” il futuro dell’area dell’ex stabilimento Fischer di Lozzo con l’obiettivo di proporre un nuovo modello di valorizzazione delle aree industriali marginali. Il concorso è realizzato in collaborazione con Uniscape e il sostegno della multinazionale tedesca Fischer in qualità di sponsor principale e offre 10 mila euro al vincitore della prima sezione. Iscrizioni entro il 30 aprile.

“Ridisegnare” un’area industriale dismessa di 8 mila metri quadri, nel cuore del parco Regionale dei Colli Euganei. Questa la sfida cui sono chiamati i progettisti che parteciperanno alla prima sezione del concorso internazionale di architettura del Paesaggio Flormart Garden Show, lanciato da Flormart, il Salone internazionale del Florovivaismo e Giardinaggio in programma in Fiera a Padova dal 21 al 23 settembre 2016. L’area, a pochi passi dal centro di Lozzo Atestino, è di proprietà della Fischer Italia: dopo l’accorpamento con la sede di Padova, nel 2013, è di fatto diventata disponibile. Dal dialogo fra PadovaFiere, il management della multinazionale tedesca e il Comune di Lozzo è nata così l’idea di lanciare una nuova sfida: la struttura dismessa non sarà “consegnata” a un lento e inevitabile degrado, ma sarà al centro di un progetto nuovo, destinato a diventare un modello di recupero e valorizzazione degli ambiti industriali marginali. Fischer ha deciso di sostenere questo percorso come sponsor principale di Flormart Garden Show, che si avvale anche della prestigiosa collaborazione di Uniscape, la rete che riunisce le 52 università europee impegnate per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio.
 
«Se già l’anno scorso il concorso, alla prima edizione, aveva raccolto un buon successo con oltre 60 proposte presentate alcune delle quali in arrivo dall’estero, la collaborazione con Uniscape segnerà un ulteriore salto di qualità e consentirà di rafforzare la dimensione internazionale», è la riflessione di Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere spa. Dei progetti che interessano la struttura di Fischer Italia verrà valutata la capacità di integrarsi un contesto di grande valore paesaggistico - con un ricco patrimonio di storia e cultura - come quello dei Colli Euganei, ma anche la fattibilità e la capacità di auto-sostenersi economicamente, in modo da apportare reali vantaggi all’economia del territorio. Per non frenare la creatività e la capacità di innovazione dei progettisti, il bando non pone vincoli rigidi indica a priori la destinazione futura dell’area, che dovrà essere suggerita proprio dai diversi progetti presentati. Al vincitore andrà un premio di 10mila euro, mentre al secondo e terzo classificato saranno assegnati rispettivamente 2mila e mille euro.
 
«Abbiamo aderito - spiega Tommaso Zanaica, Office Manager Uniscape - con particolare interesse al tema del concorso di questa seconda edizione, specialmente per quanto riguarda l’area industriale dismessa nel contesto del Parco dei Colli Euganei, per la quale abbiamo voluto sottolineare l’importanza di un approccio progettuale trasversale e trans-disciplinare, caratteristica che viene riconosciuta fondamentale nel campo degli studi sul paesaggio, così come indicato nella Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000). Il paesaggio come progetto, l’individuazione di obiettivi di qualità paesaggistica, l’adesione al principio di sussidiarietà e a processi di consultazione pubblica sono elementi che verranno valutati positivamente nelle proposte che sapranno altresì mediare soluzioni architettoniche ad esigenze di conservazione e valorizzazione delle specificità territoriali, favorendo dinamiche di dialogo tra portatori di interesse, settore privato e istituzioni locali coinvolte».
 
«La collaborazione di Fischer con la Città di Padova e l’Università di Padova - spiega Massimo Fioraso, Direttore Marketing e Prodotto di Fischer Italia - si è concretizzata nella partecipazione alla costruzione dell’opera più sostenibile della nostra città: il Nuovo Orto Botanico. Questo ci ha permesso di avvicinarci ulteriormente ai temi green, come green sono alcuni dei prodotti che proponiamo al mercato da qualche mese. Abbiamo aderito alla proposta di supportare il progetto di questa nuova edizione per sviluppare il tema del rapporto tra architettura e natura, evidenziare l’importanza del ruolo del verde nel paesaggio, della sostenibilità, della salute e del miglioramento delle condizioni di vita nei centri urbani e supportare l’attività dei progettisti. Ci auguriamo di trovare nei progetti la fattibilità e la capacità di auto sostenersi economicamente, in modo da apportare reali vantaggi all'economia del territorio. Considerando l’opportunità di esaminare tutte le opportunità che ne verranno, in maniera aperta, senza esclusione di attori del settore privato o pubblico, anche insieme al Comune di Lozzo».
 
«Questa iniziativa permetterà di aprire una riflessione sul grande tema della riconversione delle aree industriali dismesse - spiega l’architetto Giorgio Strappazzon, presidente della giuria - particolarmente urgente in una Regione come il Veneto in cui ad ogni campanile corrisponde spesso una piccola zona industriale».
 
Accanto alla prima sezione del concorso, anche una sezione dedicata ai progetti di giardini temporanei di 48mq che verranno allestiti in Fiera in occasione di Flormart: in questo caso ai primi tre classificati andranno rispettivamente 4mila, 2mila e mille euro.
 
A giudicare i progetti sarà una giuria presieduta dall’architetto Giorgio Strappazzon e composta da Paolo Botton, Assessore al Verde Comune di Padova, prof. arq. Juan Palerm, Presidente Uniscape e Cattedratico di Architettura Università di Las Palmas di Gran Canaria, Giuseppe Cappochin, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Padova, Michelangelo Savino, docente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso l’Università di Padova, Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere spa, Novella  B. Cappelletti, Presidente Paysage e direttore della rivista Topscape e Lucia Bortolini, docente di Manutenzione delle aree verdi presso l’Università di Padova.
 
Il concorso, lanciato per la prima volta in occasione della Green Week (1-6 marzo) ha ottenuto i prestigiosi patrocini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Veneto, della Provincia di Padova, del Comune di Padova, della Camera di Commercio di Padova, di AIAPP (Associazione italiana architettura del Paesaggio) del dipartimento TESAF e ICEA dell’Università degli studi di Padova, del Consiglio nazionale architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e della Green Week.
 
Le iscrizioni al concorso entro il 30 aprile 2016, maggiori info su: www.flormart.it.
 
Redazione Floraviva

sciopero forestali

Gli assessori Vittorio Bugli e Marco Remaschi: la Regione Toscana ha deliberato uno stanziamento di 3 milioni per il fabbisogno finanziario del 2016 e un finanziamento complessivo di 55 milioni di euro per interventi forestali, tramite 40 milioni di plafond per manutenzione e sicurezza dei boschi (misura 8.3 del Psr) e i 15 milioni di ristoro dei danni per la bufera del marzo 2015 (misura 8.4 del Psr).

"Abbiamo dato agli operai forestali la risposta più chiara e concreta possibile: uno stanziamento da 3 milioni deliberato nella giunta di ieri per il fabbisogno finanziario del 2016, e un'operazione da 55 milioni di euro per interventi forestali in larga parte di prevenzione incendi e sicurezza idrogeologica".
Si è aperta così la dichiarazione di ieri dell'assessore regionale al bilancio Vittorio Bugli e dell'assessore all'agricoltura Marco Remaschi sulla manifestazione indetta dai sindacati del settore con un presidio proprio davanti alla sede della presidenza della Regione.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un tavolo in cui discutere del futuro del patrimonio forestale toscano, con che tipo di gestione condurlo e come dare stabilità maggiore al finanziamento dei salari dei lavoratori forestali. "Il confronto su tutte queste materie è stato positivo – ha spiegato l'assessore Bugli che ha incontrato operai e sindacati al presidio di Piazza Duomo – ho avuto modo di illustrare loro i contenuti delle decisioni della giunta e di informarli su come, strategicamente la giunta intende operare sulla questione: e cioè con una ricognizione delle attività svolte in ogni Unione dei comuni e una valutazione finale sulle governance, che permetta di trovare la soluzione migliore anche per la delega del settore. Il tutto con un coinvolgimento costante di tutti i soggetti interessati".
L'assessore Remaschi è entrato nel merito delle decisioni assunte per il settore e che ieri pomeriggio ha anticipato direttamente ai sindacati del settore. "La Regione, pur in un quadro di carenze di risorse complessive sta investendo ingenti risorse nel settore forestale, che considera strategico tanto da averlo inserito fra i punti prioritari del programma di governo. Ieri, con due provvedimenti da 55 milioni, abbiamo approvato la più grande operazione di finanziamento degli interventi forestali degli ultimi anni. La prima decisione è stata presa con una delibera che porta a 40 milioni gli investimenti sulla sicurezza idrogeologica e la prevenzione degli incendi. La giunta ha deciso di alzare il plafond, che inizialmente era previsto in 12 milioni di euro, della misura 8.3 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il bando per questa misura, che era stato emanato a novembre scorso, ha ottenuto un successo straordinario con oltre 900 domande p er altrettanti interventi. Di qui la decisione di alzare il plafond previsto in modo da soddisfare le richieste che prevedono lavori considerati strategici per la manutenzione dei boschi e dei fiumi e la prevenzione di calamità naturali e incendi boschivi. Sempre alle foreste sono stati inoltre indirizzati i 15 milioni di euro stanziati con la misura 8.4 del Programma di Sviluppo Rurale che sono destinati al ristoro dei danni della tempesta di vento del 5-6 marzo 2015".
In relazione poi alle esigenze di copertura finanziaria del settore (sono oltre 500 gli operai forestali in Toscana) l'assessore Remaschi ha spiegato come la giunta sta coprendo il fabbisogno: "Nella riunione di ieri abbiamo deciso di stanziare altri 3 milioni del bilancio regionale per la copertura di progetti delle Unioni dei Comuni sul patrimonio boschivo mediante l'utilizzo degli operai forestali. Questa somma va ad aggiungersi alle altre precedentemente stanziate, sempre sul bilancio regionale, per un totale, nel 2016, di circa 7 milioni e mezzo di euro. La somma rimanente, per arrivare ai circa 12,4 milioni di euro complessivi preventivati nell'anno in corso, sarà reperita grazie a convenzioni con i Consorzi di Bonifica in modo da arrivare alla copertura totale del fabbisogno".
Entrambi gli assessori hanno sottolineato come il confronto con enti locali e sindacati resti aperto, per poter trovare soluzioni sempre più adeguate e certe: "E' necessario – hanno detto - approfondire alcune questioni come quelle relative agli operai non idonei alla funzione forestale, che rappresentano il 22% del totale. L'obiettivo è quello di contemperare la tutela e la salvaguardia del lavoro e del salario di questi lavoratori con l'adeguatezza delle funzioni ad essi assegnate."

Redazione Floraviva

libera mafia

"In questa piazza siete una grande speranza per il nostro futuro. Quello della Toscana e dell'Italia. Andate avanti così". E' il saluto che il presidente Enrico Rossi ha rivolto stamani ai ragazzi raccolti in piazza Santissima Annunziata per la manifestazione "Ponti di memoria, luoghi di impegno", a conclusione della marcia per la legalità di Libera contro le mafie.

"Oggi si ricordano le vittime innocenti della mafia - ha detto Rossi - Qui a Firenze la strage dei Georgofili fece cinque vittime, tra cui una neonata di 50 giorni e una bambina di nove anni, che ha lasciato una bellissima poesia. Erano i tempi in cui la mafia voleva che lo Stato rivedesse l'articolo 41 bis. Firenze non si piegò, reagì, intervenne subito. E anche i magistrati, con le forze di polizia, hanno individuato i colpevoli. Non è vero che tutto resta impunito. In questo Paese il nostro Stato può farcela e reagire".
"Si dice che la Toscana non è terra di mafia, ed è vero - ha proseguito il presidente - Ma questo non deve trarci in inganno. Sbaglieremmo a pensare che noi siamo del tutto esenti dalla mafia. La Toscana è terra di attrazione di investimenti. Come Regione siamo impegnati da tempo - ricorda Rossi - per una tenuta confiscata alla mafia sulle colline senesi, a Suvignano. Lo Stato ha sequestrato 700 ettari. Forse ce la faremo, ma sono troppi anni che chiediamo di utilizzare questa tenuta a scopi sociali. Abbiamo preparato con i Comuni e con le associazioni un progetto, possiamo fare di quella tenuta qualcosa di importante per la Toscana. Chiedo al governo e al Parlamento che intervengano per via legislativa: se c'è una comunità che presenta un progetto sociale, non si deve aspettare che arrivi una proposta più vantaggiosa economicamente, ma si deve assegnare subito, per dare lavoro prima di tutto ai giovani". Rossi ha ric ordato la vicenda di Lucca, dove un bene confiscato è stato poi riconsegnato di fatto alla mafia, perché la migliore offerta era, appunto, riconducibile a un clan mafioso.
"Mi risulta che ci sia un miliardo di beni confiscati alla mafia, di cui il popolo sovrano deve riappropriarsi", ha detto ancora Enrico Rossi, ricordando che l'attrazione della mafia avviene anche attraverso la presenza di stranieri. "La mafia cinese si basa anche sull'appoggio di italiani. Evasione fiscale, denaro trasferito legalmente all'estero. E tutto questo sullo sfruttamento di migliaia di lavoratori cinesi, che hanno gli stessi diritti dei nostri lavoratori. Dopo il rogo di tre anni fa in una fabbrica di Prato, in cui trovarono la morte sette persone, noi stiamo andando fabbrica per fabbrica per controllare che tutto si svolga nella legalità. Stiamo facendo un grande lavoro, e si vedono i risultati. Troppe volte noi chiudiamo gli occhi, anche dentro le istituzioni. Invece dobbiamo avera antenne sensibili, essere vigili, e non aver paura a salire le scale della Procura per denunciare. Ne va del nostro futuro. In Toscana abbiamo deci so di trasmettere le nostre banche dati agli inquirenti. E' una battaglia lunga, che merita di essere fatta fino in fondo. Siate orgogliosi - ha concluso rivolto ai ragazzi - metteteci la vostra faccia. Vogliamo un mondo pulito, senza la mafia".

Redazione Floraviva


Sabato 2 – dalle ore 14 alle 18 – e domenica 3 aprile 2016 – dalle ore 10 alle 18 – il FAI – Fondo Ambiente Italiano organizza negli spazi di Villa Necchi Campiglio a Milano la quinta edizione di “AgruMi – Un mondo di Agrumi”: un viaggio tra i profumi e i sapori di uno dei frutti simbolo della tradizione agricola mediterranea per scoprirne le varietà, la storia, le caratteristiche nutrizionali, le proprietà terapeutiche, gli usi in cucina e molto altro.

La manifestazione, realizzata con la consulenza scientifica di Giuseppe Barbera - docente di Colture Arboree all’Università di Palermo, sarà dedicata all’esplorazione dell’universo degli agrumi – tra gli alberi che maggiormente caratterizzano il paesaggio italiano, dai giardini di Pantelleria alle limonaie del Garda - attraverso approfondimenti con esperti del settore, focus sulle nuove tecniche di lavorazione e sui rivoluzionari utilizzi in campo industriale, come la creazione di tessuti con bucce d’arancia, e una mostra e mercato con piante e frutti dalla Sicilia, mieli, oli agrumati, bibite, liquori e dolci agli agrumi e marmellate di arance del Giardino della Kolymbethra, bene gestito dal FAI nella Valle dei Templi di Agrigento.
 
Momento centrale dell’evento sarà la tavola rotonda dal titolo “ I FRUTTI D’ORO”, in programma sabato 2 aprile alle ore 16, che indagherà il mondo agrumicolo dal punto di vista agronomico, commerciale, paesaggistico e turistico, con l’obiettivo di delineare una vera e propria politica degli agrumi in Italia, ancora più importante in un momento di crisi produttiva come quello attuale con gravi ripercussioni economiche e di degrado ambientale. Durante l’incontro, che verrà moderato da Giuseppe Barbera, Alessandra Gentile - docente di Colture Arboree all’Università di Catania, Paolo Inglese - docente di Colture Arboree all’Università di Palermo, Paolo Rapisarda – direttore del Centro Ricerca per l’Agrumicoltura, Giovanni Perri - tra i fondatori della Società Meridies, Federica Argentati - presidente del Distretto Agrumi di Sicilia e Roberto Piazza - esperto di politiche commerciali del mercato agrumicolo, parleranno di come conciliare gli aspetti produttivi degli agrumi con quelli della qualità e della sicurezza, quali usi alternativi siano possibili e come questi temi siano strettamente legati alla difesa del paesaggio e alla sicurezza ambientale.
Domenica 3 aprile alle ore 11 l’appuntamento sarà con la presentazione di Gusto di Campagna, associazione che si occupa di valorizzare i prodotti e i paesaggi dell'agricoltura tradizionale siciliana, mentre alle ore 15 la storica dell’arte Margherita Azzi Visentini parlerà dell’utilizzo degli agrumi nei giardini storici italiani.
 
Inoltre, nel padiglione vetrato e nel giardino della villa i visitatori potranno ammirare la collezione di piante di agrumi del vivaista Davide Chiaravalli di Monza, unica per numero e varietà di esemplari, e avranno l’opportunità di conoscere, in uno spazio riservato, il Microcitrus australasica, il raro e pregiato limone caviale proveniente dall’Australia e composto da piccole “perle” colorate e succose. 
 
Per i più piccoli saranno organizzati divertenti laboratori creativi. 
Chi lo desidera potrà gustare un menù a tema presso la Caffetteria della villa.
 
Il calendario “Eventi nei beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI, che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione, e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con:  il Distretto Agrumi di Sicilia, l’Associazione Gusto di campagna e le Università di Catania e di Palermo.
Villa Necchi Campiglio è museo riconosciuto da Regione Lombardia.
 
Orario di apertura al pubblico:
Sabato 2, dalle ore 14 alle 18, e domenica 3 aprile 2016, dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30).
 
Biglietti di ingresso:
Mostra e mercato: Adulti: 6,50 €; Ridotti (4-14 anni): 4,00 €; Iscritti FAI: 4,00 €
Manifestazione + Villa: Adulti: 13,00 €; Ridotti (4-14 anni): 6,50 €; Iscritti FAI: 4,00 €
 
Per informazioni: tel. 02.76340121; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.villanecchicampiglio.it
 
Redazione Floraviva

brunelli cia

Brunelli, Cia Toscana: «Occorre il massimo impegno da parte della Regione Toscana affinché vengano rigorosamente rispettati i tempi di emanazione dei bandi e dei successivi adempimenti procedurali».

Un deciso cambio di passo per dare un nuovo slancio all'agricoltura toscana, partendo dai nuovi bandi del Piano di sviluppo rurale (PSR). Lo sottolinea la direzione regionale della Cia Toscana, secondo cui occorre definire al più presto un quadro di riferimento generale in grado di dare certezza ed univocità ai percorsi dei bandi. È necessario il massimo raccordo tra norme dei bandi e disposizioni procedurali, prevenendo conflitti interpretativi e disallineamenti operativi: linee guida semplici per i singoli bandi, regole trasversali di orientamento dei bandi improntate alla chiarezza e finalizzate ad uniformare le norme dei singoli bandi. Ma anche norme procedurali strettamente coordinate con le linee guida, improntate alla massima semplificazione e snellezza operativa.
«Sulle risorse – sottolinea il presidente Cia Toscana Luca Brunelli -, poiché le esigenze del settore agricolo e delle aree rurali, sono di gran lunga superiori alla disponibilità di risorse del PSR, occorre concentrare al massima le risorse verso le priorità strategiche individuate, confermando l’impegno su alcune misure, come le indennità compensative, e proseguendo l’impegno prioritario su giovani, investimenti, filiere, biologico, innovazione. Occorre il massimo impegno da parte della Regione Toscana affinché vengano rigorosamente rispettati i tempi di emanazione dei bandi e dei successivi adempimenti procedurali».
Per il Piano Agricolo Regionale la drastica riduzione delle risorse disponibili per il finanziamento del PAR, rischia di sacrificare azioni che in questi anni hanno contribuito a sostenere settori in forte difficoltà, soprattutto in campo zootecnico. Occorre definire un quadro di priorità sulla base delle risorse disponibili: smaltimento carcasse, blue tongue, acquisto riproduttori, prevenzione e risarcimento dei danni da predazione, rappresentano interventi essenziali se non si vuole abbandonare a sé stessa la zootecnia toscana. Approfondito capitolo, durante la Direzione regionale Cia, quello dedicato ai pagamenti PSR e PAC: si registra una situazione preoccupante, con gravi ritardi, sia per le domande del PSR 2007-2013, che per il primo pilastro della PAC. Occorre disincagliare questa situazione – precisa la Cia -, che sta mettendo in grande crisi di liquidità molte imprese. Sul PSR 2007-2013: vi sono ritardi, non più accettabili, legati in parte alla chiusura delle istruttorie ed in parte a problemi di disponibilità finanziarie della Regione Toscana: occorre pagare subito e chiudere quanto prima il PSR 2007-2013. Non sono giustificabili ulteriori ritardi, che riguardano in molti casi investimenti realizzati da 2-3 anni. PAC Primo pilastro: la disastrosa gestione Ministero-AGEA, unita alla complessità di una PAC che doveva essere all’insegna della semplificazione, ha generato ritardi gravissimi nei pagamenti. La Cia Toscana chiede alla Regione un impegno deciso nei confronti delle Istituzioni nazionali, affinché si arrivi rapidamente alla definizione dei titoli PAC e si proceda senza ulteriori rinvii al saldo dei pagamenti della PAC 2015.

Redazione Floraviva