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tre giorni giardino fai

Importante compleanno per la “Tre giorni per il giardino” al Castello di Masino a Caravino (TO): la prestigiosa mostra-mercato organizzata dal FAIFondo Ambiente Italiano sotto l’attenta regia dell’Architetto Paolo Pejrone, fondatore e presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino, nel 2016 festeggia 25 anni e si svolgerà venerdì 29 - dalle ore 14.30 alle 18 - sabato 30 aprile e domenica 1 maggio - dalle ore 10 alle 19.

25 anni di consensi e di successi che hanno permesso alla manifestazione, ideata da Marella Agnelli e Paolo Pejrone sul modello di “Les journées des plantes” di Courson, di diventare una dei più importanti e completi appuntamenti florovivaistici internazionali.
Alla prima edizione parteciparono 30 espositori, mentre quest’anno saranno oltre 160 i vivaisti italiani e stranieri, selezionati sulla base di accurati criteri di qualità ed eccellenza, che porteranno nel parco secolare del Castello di Masino le loro migliori produzioni e tante novità. Crescita esponenziale anche per i visitatori: dai circa 7.000 del 1992 si è passati a una media di 25.000 nelle ultime edizioni, per un totale di più di 400.000 biglietti venduti.

chiti vivaiAnche quest’anno esperti e appassionati potranno scoprire e acquistare, immersi tra colori e profumi primaverili, nuove e rare meraviglie per il giardino e l’orto e potranno conoscere le moltissime specie floreali e arboree esposte: alberi e arbusti per giardini e terrazzi; piante da frutto e da orto; piante da bacca; piante aromatiche ed erbe medicinali; piante annuali, biennali e perenni da fiore; piante decorative per la foglia; piante acquatiche; piante cactacee e succulente; piante alpine e da roccia; frutti antichi e sementi rare.

Oltre a piante e fiori, in vendita anche cesteria, vasi decorati e sculture; abbigliamento e attrezzi per la cura del verde, piscine naturali, prodotti ornitologici, serre, tessuti, lampade e arredi per esterno, pitture botaniche, voliere per farfalle, mangiatoie per scoiattoli e nidi per insetti utili, complementi per il giardino acquatico, editoria specializzata. In più sarà possibile acquistare frutta, verdura e profumi dell’orto di primavera e altri prodotti biologici.

Opportunità esclusiva per gli Iscritti FAI e i Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino:
Venerdì 29 aprile dalle ore 9.30 alle 14.30 gli iscritti e chi si iscriverà al FAI
(possibilità di iscriversi in loco) e i soci dell’Accademia Piemontese del Giardino avranno la straordinaria possibilità di visitare la “Tre giorni per il giardino” con ingresso gratuito e prima dell’apertura al pubblico ufficiale. Un’opportunità unica per vedere gli ultimi preparativi e gli allestimenti finali degli espositori presenti a Masino e di fare acquisti in anteprima.

La visita alla manifestazione sarà resa ancora più piacevole dalla fioritura del cosiddetto “Giardino delle Nuvole” - composto da circa 7.000 piante di candide Spireae Van Houttey donate al FAI da Fondazione Zegna e messe a dimora dieci anni fa su progetto di Paolo Pejrone - e dalla visita al settecentesco labirinto di carpini, situato alla fine dell'antico viale di accesso al castello.

In occasione dell’evento verranno inoltre organizzati interessanti incontri e presentazioni di libri sul tema dei giardini e della cura del verde, oltre a speciali laboratori per i più piccoli.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e Comune di Caravino.
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI, che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione, e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.

Orario:
venerdì 29 dalle ore 14.30 alle 18, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 17.30).

Ingresso alla manifestazione:
Intero: € 10,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 5,00; Iscritti FAI e Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: € 4,00; Residenti a Caravino e Cossano Canavese: gratuito.
Opportunità speciale riservata agli iscritti FAI e ai soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: venerdì 29 aprile ingresso gratuito alla manifestazione dalle ore 9.30 alle 14.30.

Ingresso cumulativo manifestazione + visita al Castello:
Intero: € 15,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 7,00; Iscritti FAI: € 4,00; Residenti: gratuito.

Parcheggi:
Disponibilità di ampi parcheggi gratuiti nelle vicinanze della mostra. Parcheggio interno € 5,00

Aree di ristoro:
- Area attrezzata per ristorazione, adiacente alla mostra, con piatti caldi, menu tipici della tradizione canavesana.
- Ampia Area Bar FAI in manifestazione
- Caffè Masino sulle terrazze panoramiche del Castello
- “Ristorante del Castello” presso il Salone Marchesa Vittoria, con menu stagionale (prenotazioni 335.5204114).

Per informazioni: FAI - Castello di Masino tel. 0125 778100 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione Floraviva

Nell'inaugurazione di oggi a Firenze del nuovo anno accademico dei Georgofili riconoscimento speciale al "Manifesto dei Giovani" della fondazione 'Barilla Center for Food Nutrition' che affronta i 3 paradossi del sistema agroalimentare mondiale. il direttore generale della Banca europea per gli investienti Lazzaroli è intervenuto sul ruolo della Bei nel rilancio della crescita europea. Il presidente dell'Accademia dei Georgofili Maracchi ha sottolineato l'importanza di una corretta inormazione scientifica. 

Si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di inaugurazione del 263° anno accademico dei Georgofili.

Il presidente Giampiero Maracchi, aprendo i lavori, ha parlato di “Scenari del futuro”, toccando temi affrontati di recente all’Istituto agrario Anzilotti (vedi nostro articolo), e ha concluso sottolineando il ruolo sempre attuale dell’Accademia dei Georgofili, soprattutto per ripristinare una corretta informazione scientifica, anche su temi caldi quali il reddito delle imprese agricole.

Mentre la tradizionale prolusione è stata affidata a Luca Lazzaroli, direttore generale della Banca europea per gli investimenti, che è intervenuto sul tema “Rilanciare la crescita e la competitività in Europa – L'azione della Bei”. «Viviamo in una fase storica – ha detto Lazzaroli - nella quale i temi collegati alle politiche di crescita ed alla perdita di competitività dell’Europa sono sempre più al centro del dibattito economico, non senza un riesame di molti paradigmi del passato». «In tale contesto – ha aggiunto - non deve sorprendere se l’attenzione si sta spostando sempre più sulla necessità di politiche di sviluppo dirette espressamente al rilancio della domanda, in particolar modo degli investimenti strategici, a sostegno di una crescita duratura. Se la politica monetaria della Banca centrale europea si sta coraggiosamente adeguando a questa realtà con una serie di interventi del tutto non-convenzionali, è il modello di “banca di progetto” che meglio risponde alle nuove emergenze, come l’affacciarsi di nuove multilaterali sulla scena mondiale sembra dimostrare». «Nel 2015, il varo del “Piano Juncker”, esplicitamente rivolto all’accelerazione degli investimenti in Europa, - ha concluso Lazzaroli - pone la Bei al centro di un’azione che, con la creazione di un Fondo europeo per gli investimenti strategici, sancisce un’importante evoluzione nelle politiche di bilancio dell’Unione europea. In particolare, il supporto alla predisposizione di strumenti finanziari con una forte vocazione catalitica, ed a sostegno di nuovi progetti identificati per il loro impatto su crescita ed occupazione, è un contributo concreto ed immediato ad un piano di rilancio». 

Dopo la consegna di altri premi, la Sezione internazionale dell’Accademia dei Georgofili ha conferito un riconoscimento speciale allo “Youth Manifesto” (o “Manifesto dei Giovani”) lanciato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition - di cui fanno parte, insieme a presidente e vicepresidente Guido e Paolo Barilla, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il coordinatore della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - a Expo nel settembre 2015, che contiene proposte concrete per affrontare i 3 grandi paradossi del sistema agroalimentare e «perseguire uno stile di vita sano per noi e per il pianeta»: 1) per ogni persona denutrita, due sono in sovrappeso (circa 795 milioni di persone nel mondo ancora oggi soffrono la fame, mentre 2,1 miliardi sono obese); 2) il 40% dei raccolti è impiegato per produrre mangimi e biocarburanti, nonostante il dilagare della fame; 3) a livello globale sprechiamo un terzo della produzione totale di alimenti (che equivale a quattro volte la quantità necessaria a dare da mangiare a 795milioni di persone denutrite nel mondo). Il Manifesto dei Giovani è un documento che esprime il punto di vista di oltre 100 giovani leader provenienti da tutto il mondo, proponendo alle nuove generazioni soluzioni concrete per affrontare i problemi dell’alimentazione e della nutrizione che riguardano tutto il pianeta. In esso viene indicata una direzione da perseguire, suggerendo di portare il punto di vista delle organizzazioni non governative nei consigli di amministrazione delle società, rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili e trasparenti per i cittadini e inserire i valori della sostenibilità e della salute in tutta la filiera alimentare. Le soluzioni proposte nel Manifesto invitano a tener presente l’impatto sociale, culturale, ambientale e sulla salute delle nostre azioni e di quelle dell’industria, in parallelo alle considerazioni economiche. Il Manifesto invita, infine, a dare rilievo agli agricoltori, anello cruciale della catena alimentare e attori centrali nel ristabilire l’equilibrio tra la produzione di cibo, il rispetto della salute delle persone e la protezione dell’ambiente.  

Redazione Floraviva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nell’inaugurazione di oggi a Firenze del nuovo anno accademico dei Georgofili riconoscimento speciale al “Manifesto dei Giovani” della fondazione ‘Barilla Center for Food and Nutrition’ che affronta i 3 paradossi del sistema agroalimentare mondiale. Il direttore generale della Banca europea per gli investimenti Lazzaroli è intervenuto sul ruolo della Bei nel rilancio della crescita europea. Il presidente dell’Accademia dei Georgofili Maracchi ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione scientifica

Si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di inaugurazione del 263° anno accademico dei Georgofili.

Il presidente Giampiero Maracchi, aprendo i lavori, ha parlato di “Scenari del futuro”, toccando temi affrontati di recente all’Istituto agrario Anzilotti (vedi nostro articolo), e ha concluso sottolineando il ruolo sempre attuale dell’Accademia dei Georgofili, soprattutto per ripristinare una corretta informazione scientifica, anche su temi caldi quali il reddito delle imprese agricole.

Mentre la tradizionale prolusione è stata affidata a Luca Lazzaroli, direttore generale della Banca europea per gli investimenti, che è intervenuto sul tema “Rilanciare la crescita e la competitività in Europa – L'azione della Bei”. «Viviamo in una fase storica – ha detto Lazzaroli - nella quale i temi collegati alle politiche di crescita ed alla perdita di competitività dell’Europa sono sempre più al centro del dibattito economico, non senza un riesame di molti paradigmi del passato». «In tale contesto – ha aggiunto - non deve sorprendere se l’attenzione si sta spostando sempre più sulla necessità di politiche di sviluppo dirette espressamente al rilancio della domanda, in particolar modo degli investimenti strategici, a sostegno di una crescita duratura. Se la politica monetaria della Banca centrale europea si sta coraggiosamente adeguando a questa realtà con una serie di interventi del tutto non-convenzionali, è il modello di “banca di progetto” che meglio risponde alle nuove emergenze, come l’affacciarsi di nuove multilaterali sulla scena mondiale sembra dimostrare». «Nel 2015, il varo del “Piano Juncker”, esplicitamente rivolto all’accelerazione degli investimenti in Europa, - ha concluso Lazzaroli - pone la Bei al centro di un’azione che, con la creazione di un Fondo europeo per gli investimenti strategici, sancisce un’importante evoluzione nelle politiche di bilancio dell’Unione europea. In particolare, il supporto alla predisposizione di strumenti finanziari con una forte vocazione catalitica, ed a sostegno di nuovi progetti identificati per il loro impatto su crescita ed occupazione, è un contributo concreto ed immediato ad un piano di rilancio». 

Dopo la consegna di altri premi, la Sezione internazionale dell’Accademia dei Georgofili ha conferito un riconoscimento speciale allo “Youth Manifesto” (o “Manifesto dei Giovani”) lanciato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition - di cui fanno parte, insieme a presidente e vicepresidente Guido e Paolo Barilla, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il coordinatore della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - a Expo nel settembre 2015, che contiene proposte concrete per affrontare i 3 grandi paradossi del sistema agroalimentare e «perseguire uno stile di vita sano per noi e per il pianeta»: 1) per ogni persona denutrita, due sono in sovrappeso (circa 795 milioni di persone nel mondo ancora oggi soffrono la fame, mentre 2,1 miliardi sono obese); 2) il 40% dei raccolti è impiegato per produrre mangimi e biocarburanti, nonostante il dilagare della fame; 3) a livello globale sprechiamo un terzo della produzione totale di alimenti (che equivale a quattro volte la quantità necessaria a dare da mangiare a 795milioni di persone denutrite nel mondo). Il Manifesto dei Giovani è un documento che esprime il punto di vista di oltre 100 giovani leader provenienti da tutto il mondo, proponendo alle nuove generazioni soluzioni concrete per affrontare i problemi dell’alimentazione e della nutrizione che riguardano tutto il pianeta. In esso viene indicata una direzione da perseguire, suggerendo di portare il punto di vista delle organizzazioni non governative nei consigli di amministrazione delle società, rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili e trasparenti per i cittadini e inserire i valori della sostenibilità e della salute in tutta la filiera alimentare. Le soluzioni proposte nel Manifesto invitano a tener presente l’impatto sociale, culturale, ambientale e sulla salute delle nostre azioni e di quelle dell’industria, in parallelo alle considerazioni economiche. Il Manifesto invita, infine, a dare rilievo agli agricoltori, anello cruciale della catena alimentare e attori centrali nel ristabilire l’equilibrio tra la produzione di cibo, il rispetto della salute delle persone e la protezione dell’ambiente.  

Redazione Floraviva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nell’inaugurazione di oggi a Firenze del nuovo anno accademico dei Georgofili riconoscimento speciale al “Manifesto dei Giovani” della fondazione ‘Barilla Center for Food and Nutrition’ che affronta i 3 paradossi del sistema agroalimentare mondiale. Il direttore generale della Banca europea per gli investimenti Lazzaroli è intervenuto sul ruolo della Bei nel rilancio della crescita europea. Il presidente dell’Accademia dei Georgofili Maracchi ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione scientifica

Si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di inaugurazione del 263° anno accademico dei Georgofili.

Il presidente Giampiero Maracchi, aprendo i lavori, ha parlato di “Scenari del futuro”, toccando temi affrontati di recente all’Istituto agrario Anzilotti (vedi nostro articolo), e ha concluso sottolineando il ruolo sempre attuale dell’Accademia dei Georgofili, soprattutto per ripristinare una corretta informazione scientifica, anche su temi caldi quali il reddito delle imprese agricole.

Mentre la tradizionale prolusione è stata affidataLuca Lazzaroli, direttore generale della Banca europea per gli investimenti, che è intervenuto sul tema “Rilanciare la crescita e la competitività in EuropaL'azione della Bei”. «Viviamo in una fase storica – ha detto Lazzaroli - nella quale i temi collegati alle politiche di crescita ed alla perdita di competitività dell’Europa sono sempre più al centro del dibattito economico, non senza un riesame di molti paradigmi del passato». «In tale contesto – ha aggiunto - non deve sorprendere se l’attenzione si sta spostando sempre più sulla necessità di politiche di sviluppo dirette espressamente al rilancio della domanda, in particolar modo degli investimenti strategici, a sostegno di una crescita duratura. Se la politica monetaria della Banca centrale europea si sta coraggiosamente adeguando a questa realtà con una serie di interventi del tutto non-convenzionali, è il modello di “banca di progetto” che meglio risponde alle nuove emergenze, come l’affacciarsi di nuove multilaterali sulla scena mondiale sembra dimostrare». «Nel 2015, il varo del “Piano Juncker”, esplicitamente rivolto all’accelerazione degli investimenti in Europa, - ha concluso Lazzaroli - pone la Bei al centro di un’azione che, con la creazione di un Fondo europeo per gli investimenti strategici, sancisce un’importante evoluzione nelle politiche di bilancio dell’Unione europea. In particolare, il supporto alla predisposizione di strumenti finanziari con una forte vocazione catalitica, ed a sostegno di nuovi progetti identificati per il loro impatto su crescita ed occupazione, è un contributo concreto ed immediato ad un piano di rilancio». 

Dopo la consegna di altri premi, la Sezione internazionale dell’Accademia dei Georgofili ha conferito un riconoscimento speciale allo “Youth Manifesto” (o “Manifesto dei Giovani”) lanciato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition - di cui fanno parte, insieme a presidente e vicepresidente Guido e Paolo Barilla, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il coordinatore della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - a Expo nel settembre 2015, che contiene proposte concrete per affrontare i 3 grandi paradossi del sistema agroalimentare e «perseguire uno stile di vita sano per noi e per il pianeta»: 1) per ogni persona denutrita, due sono in sovrappeso (circa 795 milioni di persone nel mondo ancora oggi soffrono la fame, mentre 2,1 miliardi sono obese); 2) il 40% dei raccolti è impiegato per produrre mangimi e biocarburanti, nonostante il dilagare della fame; 3) a livello globale sprechiamo un terzo della produzione totale di alimenti (che equivale a quattro volte la quantità necessaria a dare da mangiare a 795milioni di persone denutrite nel mondo). Il Manifesto dei Giovani è un documento che esprime il punto di vista di oltre 100 giovani leader provenienti da tutto il mondo, proponendo alle nuove generazioni soluzioni concrete per affrontare i problemi dell’alimentazione e della nutrizione che riguardano tutto il pianeta. In esso viene indicata una direzione da perseguire, suggerendo di portare il punto di vista delle organizzazioni non governative nei consigli di amministrazione delle società, rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili e trasparenti per i cittadini e inserire i valori della sostenibilità e della salute in tutta la filiera alimentare. Le soluzioni proposte nel Manifesto invitano a tener presente l’impatto sociale, culturale, ambientale e sulla salute delle nostre azioni e di quelle dell’industria, in parallelo alle considerazioni economiche. Il Manifesto invita, infine, a dare rilievo agli agricoltori, anello cruciale della catena alimentare e attori centrali nel ristabilire l’equilibrio tra la produzione di cibo, il rispetto della salute delle persone e la protezione dell’ambiente.  

 

Redazione Floraviva

 

 

 

nautica senac toscana

lo dice il rapporto di CNA sulla filiera nautica presentato in anteprima questa mattina a Seatec. Andrea Giannecchini, Presidente CNA Nautica Toscana “Siamo leader mondiali per la produzione dei superyacht”

È la Toscana la regione italiana che ha la maggiore concentrazione di imprese della nautica: 535 imprese del diporto dove lavorano oltre 3.000 addetti. Queste 535 sono imprese di produzione cantieristica nautica, mentre se si considera il più ampio sistema produttivo nautico (comprensivo non solo della produzione cantieristica nautica ma anche delle altre attività che ne compongono la filiera: subfornitura, servizi e riparazioni, commercio e noleggio) il dato oscilla intorno alle 2000 imprese con quasi 12.000 addetti.
 
Sono dati contenuti nel rapporto di ricerca sulla filiera nautica “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto – quarta edizione”, curato da CNA Nautica e presentato in anteprima questa mattina a Seatec.
 
“La nautica è l’unico settore che in Toscana non ha risentito della crisi – dichiara Andrea Giannecchini, Presidente CNA Nautica Toscana – La Toscana è leader mondiale con oltre il 25% della produzione mondiale dei superyacht oltre 30 metri. Questo primato è merito della capacità e delle competenze di una miriade di piccole imprese altamente specializzate che compongono il distretto nautico toscano, da poco riconosciuto anche a livello regionale. È un riconoscimento importante, poiché saranno studiate politiche ad hoc per il settore”.
 
“Nel 2016 – continua Giannecchini – è previsto un ulteriore incremento del 6% nel mercato delle imbarcazioni oltre i 50 metri. La sfida è intercettare questo trend e posizionarsi su questa fetta di mercato per produrre imbarcazioni sempre più grandi; del resto a Livorno vengono già costruite imbarcazioni di 100 metri. Per conquistare una fetta importante di mercato oltre i 50 metri e anche oltre i 70, le piccole e medie imprese dell’indotto devono accrescere le proprie competenze produttive e tecnologiche, strutturandosi anche in reti di imprese per fare squadra ed essere competitive. Ma è anche necessario dotare la costa toscana di infrastrutture adatte ad accogliere gli yacht di grandi dimensioni e servono aree per il refitting in modo da offrire un sistema integrato di servizi che vada dalla produzione alla manutenzione, al restauro ed alla trasformazione. Questa è la sfida: diventare leader non solo per la produzione ma anche per il refitting”.
 
Altri dati
Sistema produttivo nautico: In Italia le imprese della nautica da diporto sono 21.524 con 180.000 addetti; la maggiore concentrazione di queste imprese si trova, come anticipato sopra, in Toscana:
535 imprese con oltre 3.000 addetti nella produzione cantieristica nautica; il sistema produttivo nautico toscano (comprensivo non solo della produzione cantieristica nautica, ma anche delle altre attività che ne compongono la filiera: subfornitura, servizi e riparazioni, commercio e noleggio) comprende circa 2000 unità locali di imprese.
Flotta nautica immatricolata: al 31 dicembre 2014 sono 103.584 unità di cui 11.250 in Toscana che è la quarta regione italiana per unità da diporto iscritte dopo Liguria, Campania e Lazio (le unità da diporto immatricolate  sono quelle di lunghezza oltre 10 metri e, in ogni caso, quando navigano oltre le 12 miglia dalla costa).
Posti barca: sempre al 31 dicembre 2014, i posti barca con destinazione nautica ufficialmente censiti in Italia sono, complessivamente, 148.829; in Toscana sono 15.500 (seconda regione dopo la Liguria per numero di posti barca).
 
Scarica un estratto dal rapporto “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto – quarta edizione”, contenente i dati toscani.

Redazione Floraviva