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Christophe Hansen nuovo Commissario UE per l'agricoltura: priorità a PAC, giovani e sostenibilità

Il Parlamento Europeo nomina Christophe Hansen come Commissario per l'Agricoltura, succedendo a Wojciechowski. Esperto di geoscienze, Hansen punta a una PAC che tuteli redditi agricoli, giovani agricoltori e sostenibilità nel settore primario europeo.

 

Durante l’audizione presso la Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (Comagri), Hansen ha ricevuto l'approvazione della maggioranza dei coordinatori, sottolineando l'urgenza di assicurare un reddito equo agli agricoltori e di potenziare il loro potere contrattuale lungo la filiera agroalimentare. Ha posto l'accento sulla necessità di una PAC che incentivi il ricambio generazionale, agevolando l’accesso alla terra e al credito per i giovani agricoltori e proponendo misure che riducano le barriere all’ingresso nel settore. Le organizzazioni agricole italiane hanno accolto positivamente la nomina, sperando in una stretta collaborazione con il nuovo Commissario. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha espresso apprezzamento per le dichiarazioni di Hansen sulla sburocratizzazione e il sostegno al reddito agricolo. "Serve un forte bilancio a favore dell'agricoltura per garantire competitività e sostenibilità", ha affermato Giansanti, evidenziando l’importanza di investimenti in ricerca e innovazione. Anche Cristiano Fini, presidente di CIA-Agricoltori Italiani, ha dato il benvenuto a Hansen, auspicando che la revisione della PAC favorisca esclusivamente chi opera attivamente nel settore agricolo. Ha apprezzato l’attenzione di Hansen verso il giusto reddito per i produttori e la centralità del comparto agricolo europeo, due elementi considerati fondamentali per la sostenibilità del settore. Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha commentato la nomina di Hansen evidenziando la necessità di affrontare sfide cruciali per l’agricoltura italiana ed europea. Prandini ha sottolineato l'importanza di una politica europea che garantisca una sostenibilità reale e duratura, tutelando il reddito degli agricoltori e promuovendo la qualità e sicurezza alimentare. La conferma di Christophe Hansen come Commissario per l'Agricoltura rappresenta un momento di svolta, con l’obiettivo di rendere il settore agricolo europeo più resiliente e competitivo. Le organizzazioni agricole italiane, attente alle sfide del ricambio generazionale, della sostenibilità e dell’innovazione, si preparano a una collaborazione attiva per una PAC capace di rispondere alle esigenze attuali e future dell’agricoltura europea o meglio del settore primario. 

Redazione

EIMA: Federacma chiede chiarimenti e nuove regole su 5.0

A EIMA 2024, Federacma richiede chiarezza sugli incentivi del Piano 5.0, proponendo una pianificazione pluriennale e una burocrazia più snella per agevolare il rinnovamento del parco macchine agricolo.

 
Federacma, associazione di riferimento per i rivenditori di macchine agricole all'interno di Confcommercio, ha portato alla ribalta la questione degli incentivi 5.0 durante la 46ª edizione di EIMA, il salone internazionale delle macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, svoltosi a Bologna. Nel corso dell’incontro intitolato “Il ruolo delle agevolazioni pubbliche nel processo di rinnovamento delle macchine agricole”, Federacma ha evidenziato come i criteri del Piano 5.0, istituito per sostenere la digitalizzazione e la transizione energetica nel settore agricolo, necessitino di maggiore chiarezza. “Dall’avvio del piano Industria 4.0, si sono sovrapposti numerosi bandi, spesso creando attese e influendo negativamente sulla domanda,” ha dichiarato Andrea Borio, presidente di Federacma. “Chiediamo una pianificazione pluriennale per i nuovi bandi, così da consentire un’efficace gestione degli investimenti. Soprattutto sul piano 5.0, è necessaria maggiore chiarezza per permettere alle aziende agricole di aderire senza incognite.” Federacma sottolinea che il rinnovamento delle macchine agricole è indispensabile non solo per ragioni di sicurezza e sostenibilità ambientale, ma anche per compensare la crescente difficoltà nel reperire manodopera qualificata. Tuttavia, affinché gli incentivi siano realmente efficaci, l’associazione chiede una semplificazione dei processi burocratici, con tempi di concessione dei contributi più rapidi e certi. Inoltre, auspica un miglior coordinamento tra gli enti erogatori e ritiene che l’onere burocratico imposto debba essere commisurato ai vantaggi economici concessi. Infine, Federacma esprime preoccupazione per le modalità digitali di assegnazione dei fondi, come i “click day”, che possono compromettere l’equità di accesso agli incentivi, penalizzando alcuni operatori del settore.

Redazione

EIMA: Lollobrigida annuncia 100 mln per macchine agricole

Lollobrigida annuncia a EIMA il Fondo Innovazione 2024: 100 milioni per rinnovare il parco macchine agricole con contributi fino al 95% per sostenere modernizzazione e sostenibilità del settore.

 

Al'' EIMA di Bologna, il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato il lancio del Fondo Innovazione in Agricoltura 2024, con una dotazione di 100 milioni di euro. Questa misura è destinata a supportare il rinnovo di macchine agricole, rispondendo alla necessità di modernizzazione e sostenibilità. Il fondo offrirà contributi a fondo perduto fino al 95% per investimenti in macchinari innovativi, con un'ulteriore garanzia gratuita Ismea per le PMI agricole e della pesca. Una quota del fondo, pari a 30 milioni di euro, è riservata alle imprese agricole di Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dalle recenti alluvioni, con l'obiettivo di accelerare la ripresa. Le risorse sosterranno il ricambio delle trattrici agricole e l’adozione di macchine e sistemi innovativi in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità. Le domande potranno essere accreditate e prevalidate dal 15 novembre al 13 dicembre 2024 tramite lo sportello telematico. La presentazione delle domande definitive sarà invece possibile a partire dal 18 dicembre 2024. La piattaforma informatica è stata aggiornata per garantire un processo più efficiente e accessibile.

Redazione

Royal Flora Holland : Horti e Flori Foot Print certificano l’impronta ambientale di piante e fiori

Royal Flora Holland adotta l’HortiFootprint Calculator e il Flori Footprint Tool per dichiarare la sostenibilità dei propri produttori. Questi strumenti, basati sul FloriPEFCR, standard europeo per l'impronta ambientale, sono però orientati a modelli intensivi di monocoltura, suscitando dubbi per la loro applicabilità a contesti produttivi diversi.

 

Dopo la revisione di conformità e l’approvazione della UE dello scorso febbraio, Royal Flora Holland (RFH) ha adottato l’HortiFootprint Calculator di MPS e il Flori Footprint Tool di Greenhouse Sustainability come strumenti ufficiali per dichiarare il livello di sostenibilità dei propri produttori. Come anticipato ad agosto 2023 nel nostro articolo, RFH cerca una leva di marketing etico per certificare e promuovere le sue produzioni intensive e monoculturali, rispondendo alle nuove richieste di trasparenza ambientale espresse dal mercato europeo. Con il riconoscimento ufficiale del FloriPEFCR da parte della Commissione Europea, questa metodologia è ora il riferimento standard per il calcolo dell’impronta ambientale di fiori recisi e piante in vaso. Questo strumento risponde alla crescente domanda di sostenibilità nel settore, ma il modello solleva il dubbio che possa essere stato sviluppato sulla base delle condizioni produttive dei Paesi Bassi, dove predominano pratiche di monocoltura intensiva.  Gli strumenti approvati – HortiFootprint Calculator e Flori Footprint Tool – offrono una metodologia standard per calcolare e confrontare l’impatto ambientale delle colture, basandosi interamente sul FloriPEFCR.  L’adozione di questi strumenti da parte di RFH, che ci pare rispondano meglio a monocolture intensive e pratiche altamente tecnologiche, potrebbe evidenziare delle criticità per altre realtà produttive. La rigidità dei parametri standardizzati potrebbe infatti escludere le realtà che non dispongono delle stesse infrastrutture digitali e logistiche avanzate. L’adozione degli strumenti HortiFootprint Calculator e Flori Footprint Tool potrebbe quindi favorire soprattutto i produttori olandesi, piuttosto che promuovere una reale inclusività all’interno del settore florovivaistico europeo.

Redazione

CREA: convegno sui metodi ottici per monitorare l'azoto nelle colture

Il 15 novembre al CREA di Pescia si terrà il convegno finale del progetto MOMA, che esplora l’uso della fotonica per monitorare l'azoto nelle colture ortofloricole, con impatti sulla sostenibilità.


Si terrà il 15 novembre 2024 presso il CREA-Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (PT) e in modalità online il convegno finale del progetto MOMA, "Metodi Ottici per il Monitoraggio dell'Azoto nelle colture ortofloricole". L’evento avrà l’obiettivo di presentare i risultati chiave ottenuti nel progetto, con particolare attenzione all'uso della fotonica come strumento avanzato per il monitoraggio dell'azoto, una risorsa cruciale per l’efficienza delle coltivazioni e la sostenibilità. Durante l’incontro, saranno presenti esperti del settore ortoflorovivaistico che illustreranno sia le necessità attuali del settore che le opportunità future offerte dalle tecnologie ottiche. Queste tecniche si rivelano essenziali in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, ai cambiamenti climatici e alle tendenze di mercato orientate verso una riduzione dell’impatto ambientale. Grazie all’impiego della fotonica, si prospetta infatti un monitoraggio più accurato e sostenibile dell’azoto, un aspetto chiave per la gestione responsabile dei nutrienti nelle colture. Il convegno, patrocinato da MASAF, SOI, e dagli ordini professionali locali, si concluderà con una tavola rotonda dedicata alla discussione della trasferibilità delle tecnologie testate e dei loro impatti potenziali sulle aziende del territorio toscano. Per partecipare, è gradita la registrazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando la modalità prescelta, in presenza o online. Per il programma completo visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".

Redazione