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La storica isola di Ortigia, cuore antico di Siracusa, ospiterà a settembre un evento internazionale sull'agricoltura e la pesca. Lollobrigida: "Un'occasione per l'Italia di mostrare le sue eccellenze al mondo."
Dal 21 al 29 settembre, Ortigia, l'isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa, si trasformerà nella capitale mondiale dell'agricoltura e della pesca. Con la sua estensione di circa 1 km² e una popolazione di 3.889 abitanti, Ortigia accoglierà associazioni di categoria, imprese e delegazioni internazionali per una settimana di dibattiti e confronti sul futuro del settore primario. Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha descritto l'evento come una vera e propria expo, aperta a tutti, che permetterà all'Italia di esibire le proprie straordinarie eccellenze agricole e ittiche al mondo. Questo appuntamento non sarà solo una prestigiosa vetrina per le imprese italiane, ma anche un'importante piattaforma di discussione internazionale, dove si delineeranno le strategie future per il settore agricolo e della pesca.
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L'export dei distretti toscani cresce del 20,9% nel primo trimestre 2024. Ancora in calo il florovivaistico di Pistoia (-2,3%), mentre olio e vino in forte ripresa rispettivamente +71,7% e +7,4%.
L'export dei distretti e dei poli tecnologici della Toscana ha raggiunto 9 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2024, segnando una crescita del +20,9%, ben superiore al dato nazionale del +3,6%. Il Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, evidenzia risultati notevoli, soprattutto nel settore dell'Oreficeria di Arezzo (+133,4%) e del Polo farmaceutico toscano (+44,7%). Tuttavia, nel comparto florovivaistico di Pistoia si registra un calo del -2,3% rispetto al primo trimestre 2023, a causa della diminuzione delle vendite in Francia e Regno Unito, parzialmente compensata dalla crescita in Romania e dalle nuove forniture verso Uzbekistan e Lituania. L'analisi del settore agro-alimentare mostra un'ottima performance, con l'Olio toscano in crescita del +71,7% e i Vini dei colli fiorentini e senesi che segnano un incremento del +7,4%, sostenuti dalle maggiori vendite in Nord America. Nel contempo, il distretto della Pelletteria e calzature di Firenze ha visto un calo del -23,2%, mentre il distretto del Tessile e abbigliamento di Prato ha subito una riduzione del -6,3%. Il comparto dei Mezzi di trasporto ha confermato i buoni risultati del 2023 con una crescita del +31,0%, trainata dalle specializzazioni della Nautica di Viareggio e della Camperistica della Val d’Elsa. Il distretto del Cartario di Lucca ha subito un calo del -17,9%, mentre il distretto delle Macchine per l’industria cartaria ha registrato un balzo del +42,2%. Il direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini, ha commentato: “Nei primi mesi dell’anno i distretti e i poli tecnologici toscani hanno mostrato ancora una volta la loro solidità, con andamenti molto positivi soprattutto in quei comparti che stanno lavorando per cogliere le opportunità legate alla trasformazione del business in ottica green, digitale e del piano Transizione 5.0.” Intesa Sanpaolo supporta queste realtà con un programma da 120 miliardi di euro fino al 2026, di cui 9 miliardi destinati alla Toscana, anche attraverso circa 83 contratti di filiera che coinvolgono oltre 1.650 fornitori e generano un giro d’affari di oltre 9 miliardi di euro a beneficio del Made in Tuscany.
Redazione
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Elettricità Futura avverte che la bozza del Decreto sulle rinnovabili introduce nuove barriere, rallenta lo sviluppo e contrasta con le direttive europee e la legge delega del Parlamento.
Roma, 6 agosto 2024. Elettricità Futura ha espresso preoccupazione riguardo alla bozza del Decreto legislativo sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, comunemente noto come Testo Unico delle rinnovabili. Questo decreto, che dovrebbe attuare la delega prevista dall’art. 26, commi 4 e 5, lettera d, della Legge 118 del 2022 sul mercato e la concorrenza, anziché semplificare e accelerare il rilascio delle autorizzazioni, introduce nuove barriere e rallentamenti allo sviluppo delle energie rinnovabili. Secondo Elettricità Futura, questa bozza di Decreto è in netto contrasto con la delega del Parlamento e con le Direttive europee RED II e RED III, poiché peggiora il quadro normativo vigente e blocca anche l’ammodernamento e il potenziamento degli impianti esistenti a fonti rinnovabili. L'associazione sottolinea che la normativa nazionale attuale consente di ammodernare e potenziare gli impianti rinnovabili già installati senza ulteriori autorizzazioni, anche in presenza di vincoli paesaggistici. Tuttavia, la nuova bozza prevede che anche per questi progetti sia necessaria una nuova autorizzazione, introducendo inutili costi e lungaggini burocratiche. Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, ha dichiarato: "Non c’è alcun dubbio che in Italia sia diventato impossibile realizzare gli impianti necessari per raggiungere gli obiettivi al 2030 ed evitare di incorrere in pesanti sanzioni europee. Oltre al danno in termini di maggiori costi dell’energia per le imprese e le famiglie e maggiore dipendenza dalle importazioni, è doveroso ricordare come l’erogazione dei fondi del PNRR sia legata al mantenimento di precisi impegni da parte dell’Italia, tra cui: la semplificazione degli iter autorizzativi per le rinnovabili, il raggiungimento degli obiettivi di incremento della produzione di energia rinnovabile e di riduzione delle emissioni di CO2".
Elettricità Futura esorta il Governo a non introdurre l’obbligo del parere delle Soprintendenze per i progetti di ammodernamento e potenziamento degli impianti esistenti, in coerenza con gli obiettivi di semplificazione, accelerazione e razionalizzazione dei procedimenti amministrativi che sono stati definiti nella Legge delega. L'associazione avverte che i numerosi vincoli presenti nel territorio italiano e l’atteggiamento delle Soprintendenze verso i progetti di transizione energetica rappresentano un grave e inutile aggravio dell’iter autorizzativo, aumentando i costi per le industrie e per il Paese. Elettricità Futura richiama anche l'attenzione sul DL Agricoltura, che ha vietato i nuovi impianti fotovoltaici sui terreni agricoli, e il DM Aree Idonee, che rischia di rendere quasi tutto il territorio non idoneo alle rinnovabili. "In assenza di modifiche, questo Decreto impedirebbe il raggiungimento degli obiettivi del DM Aree Idonee, del Piano Nazionale Integrato Energia Clima (PNIEC) e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)", ha aggiunto Re Rebaudengo. Re Rebaudengo conclude affermando che "si apre un grave problema di credibilità per il nostro Paese – che prende impegni ma poi fa l’opposto – e anche di responsabilità nei confronti dei cittadini italiani, perché saranno loro a dover pagare i maggiori costi dell’energia e le sanzioni europee per il mancato raggiungimento degli obiettivi a causa di scelte politiche che precludono questa possibilità, esponendoci al rischio di procedure d’infrazione".
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Confagricoltura collabora al decreto agricoltura contro il caporalato, proponendo misure per rafforzare il collocamento, incentivare il trasporto e migliorare le condizioni lavorative.
Confagricoltura ha manifestato la sua disponibilità a collaborare attivamente all'attuazione delle misure previste dal "decreto-legge agricoltura", durante l'incontro al Tavolo per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento del lavoro, presieduto dai ministri del Lavoro, Calderone, e dell'Agricoltura, Lollobrigida. L'Organizzazione degli imprenditori agricoli ha sottolineato l'importanza dello scambio di informazioni tra le pubbliche amministrazioni e dell'istituzione di un elenco di imprese che svolgono appalti di servizi in agricoltura. Confagricoltura considera la lotta al caporalato una priorità assoluta e ha avanzato specifiche proposte per ridurre l'influenza dei caporali. Tra queste, il rafforzamento del servizio di collocamento pubblico e privato con il coinvolgimento degli enti bilaterali, l'introduzione di un bonus per i datori di lavoro che organizzano autonomamente il trasporto degli addetti e la concessione di incentivi per il recupero del patrimonio edilizio rurale da destinare ad alloggi per lavoratori stranieri. L'Organizzazione ha apprezzato le misure introdotte dal decreto agricoltura, proponendo alcune correzioni normative. Tra le richieste, l'esclusione delle imprese agromeccaniche dall'obbligo di iscrizione nell'elenco e l'estensione della cassa integrazione per emergenze climatiche agli operai stagionali, in particolare in relazione alle ordinanze regionali che vietano il lavoro all'aperto tra le 12:30 e le 16:00. Confagricoltura ha inoltre posto l'accento sulla necessità di affrontare le criticità relative alla gestione dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari in Italia, proponendo un progetto articolato di miglioramento e semplificazione del sistema.
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Il summit internazionale World Agri-Tech si terrà a Londra dal 30 settembre al 1 ottobre 2024, riunendo oltre 1.000 professionisti del settore agroalimentare per discutere di innovazione e sostenibilità.
Il World Agri-Tech Innovation Summit, l'evento europeo di punta per la tecnologia agricola, celebra la sua 13ª edizione a Londra, offrendo due giorni di incontri e discussioni cruciali per il futuro dell'agricoltura. Il summit riunirà leader aziendali, cooperative agricole, CPG, decisori politici, investitori e start-up per esplorare le innovazioni dirompenti e le collaborazioni strategiche necessarie per sviluppare un'agricoltura resiliente al clima. Tra i temi principali in agenda, si discuterà di come costruire una sicurezza alimentare resiliente ai cambiamenti climatici, rafforzando la capacità di risposta ai cambiamenti ambientali e ponendo i coltivatori al centro dell'innovazione. Un focus particolare sarà dedicato all'utilizzo dei prodotti biologici nella catena del valore, rispondendo alle esigenze di pratiche agricole sostenibili da parte di rivenditori e agricoltori. Inoltre, l'implementazione di GenAI, con applicazioni reali per migliorare la fiducia e il vantaggio competitivo nelle soluzioni guidate dall'intelligenza artificiale, sarà un altro argomento chiave del summit. Il summit esplorerà anche l'agricoltura rigenerativa, concentrandosi sulla quantificazione della resilienza e sulla misurazione dell'impatto con i partner della catena del valore. Le innovazioni genomiche, che sfruttano il potenziale del miglioramento genetico guidato dai dati per aumentare la resistenza delle colture, saranno al centro del dibattito. Non mancheranno discussioni sull'automazione delle fattorie, che mira a migliorare l'efficienza e la sostenibilità attraverso l'uso di sensori e analisi. Un altro aspetto cruciale sarà l'investimento in tecnologie agricole, con una particolare attenzione al ruolo dei capitali di rischio, degli investimenti a impatto e delle istituzioni finanziarie nel contesto attuale. Infine, la collaborazione tra pubblico e privato per accelerare l'innovazione nel settore agrotech sarà un tema di grande rilevanza. Il World Agri-Tech Innovation Summit non solo metterà in evidenza i modelli di business innovativi e le tecnologie emergenti, ma fornirà anche un'opportunità unica per networking e creazione di nuove imprese. Grazie a panel di esperti, showcase di start-up, sessioni interattive e incontri individuali, l'evento rappresenta un potente ambiente di matchmaking per facilitare lo scambio di conoscenze e la creazione di nuove collaborazioni tra aziende, innovatori e investitori a livello globale. Per tutti i dettagli sull'evento visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".
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