Il vivaista

Il Gruppo Operativo Autofitoviv, coordinato dall’Associazione Vivaisti Italiani, organizza un corso di formazione breve dal 7 al 17 febbraio, interamente gratuito e online, in “Tecniche di autocontrollo e di riconoscimento tempestivo di fitopatologie o di parassiti”. Destinatari gli agricoltori e forestali con sede in Toscana. Iscrizioni entro il 2 febbraio. Orario: sette incontri dalle ore 17 alle 19. 

 
Un percorso formativo interamente online e gratuito, articolato in sette incontri serali di 2 ore ciascuno così da non interferire con il lavoro, che mira a fornire le competenze per mettere in atto specifici protocolli di sicurezza per una corretta identificazione di malattie delle piante e agenti patogeni anche esotici.
È il corso di formazione breve a distanza “Tecniche di autocontrollo e di riconoscimento tempestivo di fitopatologie o di parassiti” del Gruppo Operativo Autofitoviv, coordinato dall’Associazione Vivaisti Italiani con il PIN – Polo Universitario di Prato Città di Prato nel ruolo di gestore dell’attività formativa, la cui 3^ edizione si svolgerà dal 7 al 17 febbraio 2022 sulla piattaforma Google Meet (con necessità dunque di computer con webcam e buona connessione Internet).
Questo corso, realizzato dal GO Autofitoviv (sulle “Buone pratiche per l’autocontrollo e la gestione fitosanitaria sostenibile nel vivaismo ornamentale”) con il cofinanziamento FEASR del Psr 2014-2020 della Regione Toscana e con quattro partner di ricerca come CREA, CNR-IPSP e Università di Firenze e di Pisa, ha come destinatari i seguenti soggetti con sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana: imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA; titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con A 02; amministratori e dipendenti, anche con funzioni dirigenziali, di gestori del territorio, rappresentati da Comuni, Enti Parco ed enti gestori dei siti della Rete Natura 2000. Possono partecipare pure i lavoratori dipendenti e i coadiuvanti familiari iscritti all’INPS.
Nel dettaglio il corso fornisce gli elementi di conoscenza necessari a: monitorare e prevenire l’azione dei nematodi e degli insetti; mettere in pratica tecniche di diagnosi per i principali patogeni delle specie ornamentali; attivare azioni di diagnostica circa la possibile invasione di patogeni esogeni. 

Calendario:
Azioni di prevenzione per l’introduzione di insetti esotici nei vivai / Docente: Elisabetta Gargani
7 febbraio ore 17-19
8 febbraio ore 17-19
Monitoraggio, prevenzione e possibili trattamenti di nematodi / Docente: Silvia Landi
10 febbraio ore 17-19
11 febbraio ore 17-19
Diagnostica precoce d’invasione dei principali patogeni esogeni / Docente: Nicola Luchi
14 febbraio ore 17-19
15 febbraio ore 17-19
Tecniche di diagnosi innovative per i principali patogeni delle specie ornamentali / Docente: Anita Haegi
17 febbraio ore 17-19

Per ulteriori informazioni: autofitoviv.eu.

Redazione

Allarme sul consumo di suolo in Italia a Geo su Rai 3: il prof. Francesco Ferrini, intervistato l’11 gennaio da Sveva Sagramola, ha detto che siamo «il Paese che ha la più alta percentuale di suolo impermeabilizzato in Europa, 7,1% contro una media del 4,2%». Bisogna intervenire de-pavimentando, anche con incentivi ad hoc come in una recente legge in Lombardia o attraverso progetti di forestazione urbana quale Prato Forest City.


Ogni Comune dovrebbe dotarsi, come suggerito nel libro Resistenza verde – Manuale di autodifesa ambientale di Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio, di un «assessore alla liberazione del suolo».
E’ iniziata con questa proposta la finestra di Geo dell’11 gennaio scorso su “La salute delle piante e delle persone”, in cui la conduttrice Sveva Sagramola e l’intervistato Francesco Ferrini, professore di arboricoltura all’Università di Firenze e presidente del Distretto vivaistico-ornamentale di Pistoia, hanno affrontato la questione della impermeabilizzazione del suolo, conseguente alla cementificazione o più in generale “artificializzazione”, e di come affrontarla.
Una questione molto delicata, soprattutto in Italia, che, come aveva anticipato la mattina dello stesso giorno il prof. Ferrini nel suo post di annuncio dell’intervista a Geo sulla sua pagina Facebook “Arboricoltura Urbana-Arboriculture and Urban Forestry” e poi confermato in tv, ha il triste primato di essere «il Paese che ha la più alta percentuale di suolo impermeabilizzato in Europa: 7,1% contro una media UE del 4,2%». E se si considera il suolo utile, cioè la parte effettivamente disponibile e idonea alla presenza umana, ha osservato Ferrini, si sale a oltre il 9,1%.
Tanto più che questo trend al consumo di suolo non si è fermato, anzi non ha nemmeno rallentatonell’anno 2020 della pandemia di Covid-19 e dei giorni di lockdown: «con più di 50 chilometri quadrati persi, anche a causa dell’assenza di interventi normativi efficaci in buona parte del Paese o dell’attesa della loro attuazione e della definizione di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale».
E l’impermeabilizzazione del suolo – nuove coperture artificiali per 56,7 km2 nel 2020 contro solo 5 km2 di aree naturali ripristinate – non è una problematica di natura solo ambientale. Ma ha conseguenze economiche e costi nascosti pesanti, «stimati in oltre 3 miliardi di euro l’anno che – ha sottolineato Ferrini - potrebbero erodere in maniera significativa, ad esempio, le risorse disponibili grazie al programma Next Generation EU».
Come fare dunque per fermare questa tendenza? E fare in modo che, ad esempio, come ha osservato Sveva Sagramola, almeno le aiuole con piante fiorite e alberi non si vadano a inserire in pavimentazioni di cemento?
«Dobbiamo intervenire in qualsiasi modo per de-impermeabilizzare – ha risposto Ferrini -. Per esempio alcune regioni, tipo la Lombardia, danno dei fondi, degli incentivi per de-pavimentare, de-impermeabilizzare. Ecco dovrebbero fare a livello nazionale una cosa del genere. Come ci sono incentivi per altre cose, ecobonus ecc. ecc., anche per questo tipo di interventi andrebbe fatto». «Innanzi tutto quando c’è una perdita che non è irreversibile – ha continuato Ferrini - si può intervenire per recuperare. Quando la perdita è permanente purtroppo ci vogliono tantissimi anni, per recuperare un suolo che è stato impermeabilizzato e magari anche inquinato; però si può fare, basta aspettare».
E poi, al di là delle norme, è indispensabile una buona pianificazione urbanistica, che preveda progetti di forestazione ben congegnati. Come a Prato, dove ci sono Prato Urban Jungle e Prato Forest City. Quest’ultimo, che vede Ferrini impegnato in prima persona, include fra gli obiettivi anche quello della de-pavimentazione del suolo in certe aree, con conseguente aumento della biodiversità e miglioramento dalla salute globale, oltre ai vantaggi idrogeologici di una superficie capace di assorbire almeno parte della pioggia piovana.
L’intervista si può rivedere qua.

Redazione

Tariffe fitosanitarie in Toscana

L’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia avvisa vivaisti e floricoltori della provincia che in caso di mancata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale, entro il termine del 30 aprile 2022, dell’elenco delle specie vegetali e dell’attestazione del pagamento della tariffa si passa da 400 a 2000 euro di sanzione. La scadenza del pagamento delle tariffe è il 31 gennaio 2022, dopo di che si applicano gli interessi di mora del ravvedimento operoso entro la fine di aprile e in seguito la sanzione quintuplicata. 


Sanzione pesantemente inasprita, addirittura quintuplicata, per i florovivaisti toscani che non rispettano la scadenza della comunicazione annuale al Servizio fitosanitario regionale, con l’elenco delle specie vegetali prodotte e commercializzate nell’anno in corso e l’attestazione dell’avvenuto pagamento della tariffa fitosanitaria.  
Ad avvisare tutti i vivaisti e floricoltori della novità - contenuta nel decreto dirigenziale n. 21588 del 10 dicembre 2021 della Regione Toscana, riferito al Regolamento europeo n. 2031 del 2016 per la protezione delle piante dagli organismi nocivi - è l’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia, che con un’informativa pubblicata sul proprio sito web ha illustrato tutti i contenuti del decreto fra nuovi e vecchi obblighi per gli operatori della filiera florovivaistica toscana.
La novità principale è appunto che la mancata comunicazione annuale con la propria posizione produttiva e amministrativa, entro il termine del 30 aprile 2022, da parte dei florovivaisti inclusi nel Registro ufficiale degli operatori professionali (Ruop), preferibilmente tramite il sistema informativo Artea (https://www.artea.toscana.it/), comporterà una sanzione pari a 2.000 €, vale a dire cinque volte maggiore rispetto ai 400 € di prima. Non solo: viene specificato esplicitamente che per società nel cui statuto i soci abbiamo i medesimi poteri tale sanzione verrà applicata a ciascun socio (per cui, ad esempio, nel caso di 3 soci ammonterà complessivamente a 6.000 €).
Confagricoltura Pistoia ricorda che la scadenza della tariffa fitosanitaria è il 31 gennaio 2022 e che la quota da versare varia a seconda della posizione aziendale: 25 € per le aziende iscritte al Ruop senza autorizzazione all’emissione passaporto delle piante, 50 € per le aziende iscritte al Ruop titolari di autorizzazione all’uso del passaporto delle piante per zone non protette, 100 € per le aziende iscritte al Ruop con autorizzazione all’uso del passaporto delle piante per zone protette. Il pagamento di tali tariffe oltre la scadenza del 31 gennaio comporterà le modalità di pagamento previste dal ravvedimento operoso, cioè con l’applicazione di interessi di mora. Questo fino al 30 aprile 2022, dopo di che scatterà la sanzione da 2.000 euro. 
Dopo il 30 aprile 2022, previo pagamento della sanzione sopra indicata, sarà comunque ancora possibile effettuare la comunicazione nel periodo compreso dal 1° giugno 2022 al 31 luglio 2022. Ma, scaduta quest’ultima data, all’operatore inadempiente verrà revocata d’ufficio l’iscrizione nel Ruop e costui non potrà più svolgere le attività disciplinate dalla vigente normativa in materia fitosanitaria. 
Per ulteriori chiarimenti si può leggere l’informativa nel sito web di Confagricoltura Pistoia (https://www.confagricolturapistoia.it/news/), il cui ufficio tecnico è a disposizione degli associati per ogni eventuale chiarimento si renda necessario e per la compilazione della comunicazione annuale.

Redazione

Gli organizzatori: la cancellazione di Flormart Special Edition 2022 è una «decisione presa per assicurare la presenza dei buyer internazionali». Il 9 febbraio 2022 a Padova si terrà un convegno fisico e digitale sulle principali tematiche del florovivaismo, il cui export è cresciuto del 33,14% a valore nei primi 6 mesi del 2021 a confronto con lo stesso periodo del 2020 sotto la prima ondata del Covid. La 71^ edizione confermata il 21-23 settembre 2022.

La pandemia da Covid colpisce ancora: ennesimo cambio di programma per Flormart, lo storico salone del florovivaismo, del verde e paesaggio, adesso organizzato da Fiere di Parma pur restando ancorato al quartiere fieristico di Padova. L’edizione speciale di Flormart, pianificata per il 9-11 febbraio 2022, è stata cancellata (vedi).
Lo annuncia oggi un comunicato stampa di Flormart – Fiere di Parma in cui viene confermato il ritorno alle date tradizionali di settembre per la prossima edizione, la 71^, che si svolgerà a Padova dal 21 al 23 settembre 2022. «La decisione – si legge nel comunicato - è stata presa dagli organizzatori per garantire la presenza di buyer internazionali, attualmente messa in forse dal permanere dell’emergenza pandemica e per assicurare la massima sicurezza sanitaria a espositori e visitatori. Flormart ha già attivato, anche in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, un programma per favorire l’incoming di operatori top del settore provenienti da Europa centrale, Europa dell’est, Paesi del Medio Oriente e dell’area mediterranea». 
Nella road map che porterà all’inaugurazione della fiera a settembre 2022 si inseriranno varie iniziative: la prima è «un convegno phygital che si terrà in Fiera a Padova il 9 febbraio 2022, alla presenza dei principali attori del comparto». Temi principali del convegno saranno «l’importanza del florovivaismo e del verde per la transizione ecologica, l’inserimento del settore nel PNRR, la cultura e la gestione del verde urbano, il potenziamento dell’export del florovivaismo made in Italy (seguirà comunicato)».
«Il comparto florovivaistico italiano – sottolineano gli organizzatori - rappresenta in termini di valore circa il 5% della produzione agricola nazionale. La produzione è composta per il 52% dal comparto piante in vaso e dal vivaismo (alberi e arbusti) e per il rimanente da fiori e fronde freschi recisi. Da sola l’Italia rappresenta circa il 15% della produzione dell’Europa comunitaria. L’export è cresciuto del 33,14% a valore nei primi 6 mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020 (dati ICE)». 

Redazione

Francesco Mattina presidente Community Plant Variety Office
Francesco Mattina, che era diventato presidente ad interim del Community Plant Variety Office (CPVO) – l’Ufficio comunitario delle varietà vegetali, che concede i diritti di proprietà intellettuale per le nuove varietà di piante nell’Unione Europea – quando Martin Ekvad era andato in pensione, è stato eletto nuovo presidente del CPVO il 20 dicembre 2021.
Lo ha reso noto nei giorni scorsi FloraCulture International, la testata dell’International Association of Horticultural Producers (AIPH) - l’Associazione Internazionale dei florovivaisti - in un articolo in cui ha sottolineato che Mattina era stato raccomandato dal COREPER, il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell’Unione Europea.
Come dichiarato dal neo presidente del CPVO Francesco Mattina il 21 dicembre scorso nell’introduzione all’ultimo numero della newsletter del CPVO divulgato su Twitter, annunciando la sua conferma alla presidenza, «la fine dell'anno è stata molto ricca dal punto di vista istituzionale: la durata della protezione di alcune specie è stata prorogata dai colegislatori, abbiamo partecipato a un'audizione davanti alla Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo (PE) e abbiamo letto con interesse la risoluzione del PE sul piano d'azione dell'UE per la proprietà intellettuale, in cui i CPVR (Community Plant Variety Rights, cioè i diritti comunitari sulle varietà delle piante) giocano un ruolo importante».
«Sono certo – ha aggiunto Mattina - che la prima metà del 2022 sarà altrettanto movimentata ed emozionante, dal momento che siamo in attesa della pubblicazione dello studio dell'Osservatorio EUIPO che valuta il contributo del sistema del Community Plant Variety Rights all'economia e alla società europee, e stiamo pianificando di ospitare un evento in primavera in concomitanza con la presidenza francese del Consiglio dell'Unione Europea».  

L.S.

Dal 14 gennaio al 4 febbraio 2022 la 2^ edizione del corso breve gratuito online di formazione professionale “Gestione fitosanitaria sostenibile dell’azienda vivaistica”. Otto incontri serali di 2 ore ciascuno (ore 17-19) per vivaisti, agricoltori e altri operatori del comparto del vivaismo attivi in Toscana. Iscrizione entro il 9 gennaio 2022.

Fornire gli elementi di base «per imparare a gestire non solo le emergenze fitosanitarie, ma anche ad applicare metodi alternativi di difesa nell’ottica di una strategia colturale sostenibile». A partire dalla consapevolezza che «l’individuazione precoce delle problematiche fitosanitarie nella gestione ordinaria delle coltivazioni ornamentali e la tempestiva eradicazione di organismi nocivi, hanno un effetto diretto sulla riduzione della chimica utilizzata per contenere le fitopatie e, quindi, hanno immediate ricadute sulla sostenibilità».
Questo lo scopo del corso breve di formazione professionale a distanza “Gestione fitosanitaria sostenibile dell’azienda vivaistica” organizzato da PIN – Polo Universitario Città di Prato e Associazione Vivaisti Italiani (AVI), in collaborazione con il CREA e il CNR-IPSP (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante) e le università di Firenze e di Pisa, nell’ambito del “Gruppo Operativo (GO) Autofitoviv – Buone pratiche per l’autocontrollo e la gestione fitosanitaria sostenibile nel vivaismo ornamentale” coordinato da AVI.
La seconda edizione del corso, che è interamente gratuito in quanto finanziato con le risorse del Psr Feasr 2014-2020 – Regione Toscana, si svilupperà dal 14 gennaio 2022 al 4 febbraio 2022 in otto incontri di 2 ore ciascuno in orario serale (ore 17-19), con la frequenza massima di due volte a settimana. Il corso si svolge interamente online sulla piattaforma Google Meet. È necessario pertanto disporre di un computer con webcam e di una buona connessione Internet.   
Il corso è rivolto ai seguenti destinatari, con sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana: imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA; titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con A 02; amministratori e dipendenti, anche con funzioni dirigenziali, di gestori del territorio, rappresentati da Comuni, Enti Parco ed enti gestori dei siti della Rete Natura 2000.
Per l’iscrizione è necessario fare domanda sull’apposito modulo di iscrizione. Alla domanda va allegata fotocopia di un documento d’identità da inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 9 gennaio 2022.

Programma del corso
- “Malerbologia vivaistica e lotta alle infestanti” / Docente: Stefano Benvenuti
Data: 14/1/2022 ore 17-19
Data: 17/1/2022 ore 17-19

- “Lotta biologica integrata” / Docente: Patrizia Sacchetti
Data: 20/1/2022 ore 17-19
Data: 24/1/2022 ore 17-19

- “Controllo di acari su cipresso e conifere” / Docente: Sauro Simoni
Data: 26/1/2022 ore 17-19
Data: 31/1/2022 ore 17-19

- “Corridoi d’invasione dei principali patogeni esogeni” / Docente: Alberto Santini
Data: 2/2/2022 ore 17-19
Data: 4/2/2022 ore 17-19

Per ulteriori informazioni: autofitoviv.eu.

Redazione