Ispirazioni

Un Pionierismo Africano Riconosciuto con il Pritzker Prize

Francis Kéré, fondatore di Kéré Architecture, è riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio rivoluzionario all'architettura, che fonde innovazione e profondo rispetto per i principi di sostenibilità. Originario del Burkina Faso e il primo architetto africano nero a ricevere il prestigioso Pritzker Architecture Prize nel 2022, Kéré ha dato vita a progetti che non solo rispettano l'ambiente ma sono anche profondamente radicati nelle comunità che servono. Sono tre i progetti selezionati da AnneClaire Budin per Floraviva che incarnano la filosofia di Francis Kéré tesa a massimizzare le risorse locali e promuovere il dialogo tra individui e spazi.
 
1. The Place for Gathering - Biennale di Architettura di Chicago, 2015
"The Place for Gathering" rappresenta una sintesi perfetta della visione di Kéré sulla sostenibilità e l'interazione comunitaria. Presentato alla Biennale di Architettura di Chicago del 2015, questo progetto riflette l'impegno dell'architetto nell'utilizzare risorse locali ottimizzate per creare spazi che facilitino lo scambio di idee. L'installazione è stata progettata come un luogo d'incontro dove le persone possono condividere conoscenze e esperienze, riflettendo la convinzione di Kéré che l'architettura debba essere al servizio della comunità.

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2. Louisiana Canopy - AFRICA: Architecture, Culture and Identity, 2015
Il "Louisiana Canopy" è un altro esempio straordinario dell'abilità di Kéré nel combinare estetica e funzionalità con principi di sostenibilità. Progettato per la mostra "AFRICA: Architecture, Culture and Identity" presso il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca, questo progetto ha lo scopo di esplorare e celebrare la ricchezza della diversità e della complessità dell'architettura e della cultura africana. Attraverso il Canopy, Kéré ha creato uno spazio che invita alla riflessione sulla convivenza, l'appartenenza e il futuro dell'architettura nel contesto africano, evidenziando come la sostenibilità sia fondamentale nella costruzione di comunità resilienti.
 
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3. Xylem - Tippet Rise Art Centre, Montana, USA
Xylem, il padiglione di raccolta per il Tippet Rise Art Centre nel Montana, USA, è una testimonianza dell'amore di Kéré per la natura e la sua dedizione alla creazione di spazi che rispecchiano la serenità e la bellezza dell'ambiente circostante. Chiamato così in onore della struttura vitale interna di un albero, Xylem offre un rifugio tranquillo per i visitatori. Realizzato interamente con tronchi di pino provenienti da una gestione forestale sostenibile, il padiglione dimostra come materiali naturali e tecniche di costruzione innovative possano convergere in un'opera d'arte funzionale che celebra la connessione dell'uomo con la natura.

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Questi progetti evidenziano la capacità unica che Francis Kéré ha d'interpretare l'architettura non solo come una disciplina tecnica o estetica, ma come un mezzo per promuovere il benessere sociale, la sostenibilità ambientale e l'integrazione comunitaria. Ogni opera, con la sua profonda radice nei principi di utilizzo consapevole delle risorse e nel coinvolgimento delle comunità locali, riflette un approccio all'architettura che è tanto innovativo quanto ispiratore.

Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin

In occasione di San Valentino, non c'è frase più iconica dei Beatles che possa catturare l'essenza dell'amore meglio di "All You Need Is Love". Questo messaggio, semplice ma profondamente vero, ci ricorda che, al di là di ogni cosa, l'amore è l'ingrediente fondamentale della vita. Ma c'è un altro elemento che, secondo i Beatles e ogni inglese che si rispetti, accompagna magnificamente l'amore: i fiori.

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I Beatles, ambasciatori di pace, amore e musica, avevano un'affinità particolare con la natura e i fiori, elemento che emerge non solo nelle loro canzoni ma anche nelle fotografie che li ritraggono immersi in giardini fioriti o circondati da mazzi di fiori. Questa immagine riflette un aspetto fondamentale della cultura britannica: l'amore per i giardini e il verde.

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I fiori, con la loro bellezza efimera e la varietà di significati che possono rappresentare, sono simboli potenti nell'espressione dell'amore. In ogni petalo, colore e profumo, i fiori comunicano messaggi che le parole a volte faticano a esprimere. Sono un promemoria della natura ciclica della vita, del suo continuo rifiorire, proprio come l'amore che, per crescere, necessita di essere curato e nutrito.
San Valentino è l'occasione perfetta per ricordare a chi amiamo quanto siano speciali. "All You Need Is Love...e Fiori!!" non è solo un titolo giocoso; è un invito a celebrare l'amore nella sua forma più pura, arricchendolo con la bellezza e la delicatezza dei fiori. Che si tratti di una singola rosa rossa o di un'esplosione di colori variopinti, un dono floreale porta con sé la promessa dell'amore e la gioia della rinascita.

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In questo San Valentino, lasciamoci ispirare dai Beatles e dalla loro celebrazione dell'amore e della bellezza naturale. Inviamo un messaggio d'amore, sia esso attraverso una canzone, una parola dolce o un fiore scelto con cura, e ricordiamoci che, nel giardino dell'esistenza, l'amore e la bellezza fioriscono in ogni angolo, basta solo saperli vedere.

Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin

 

Marco Iannicelli trasforma rami d'albero in lampade LED uniche. Un viaggio nel design che fonde arte, sostenibilità e innovazione, segnando il futuro del settore.

 

Nel panorama del design contemporaneo, Marco Iannicelli si distingue per la sua approccio innovativo e sostenibile. Fondatore del proprio studio nel 2010, dopo la laurea all'Accademia di Belle Arti di Maastricht, Iannicelli ha fatto del dialogo tra materiali e forme la sua firma stilistica. Il designer, originario della Germania, trova nel contrasto tra elementi naturali e soluzioni industriali il fulcro della sua ricerca creativa, elaborando pezzi che rifuggono il superfluo per abbracciare un'estetica funzionale e profondamente evocativa. La serie "Piccoli Amici dell'Albero" rappresenta un esempio emblematico della filosofia di Iannicelli. Utilizzando rami raccolti da alberi morti, il designer trasforma questi scarti della natura in delicate luci a LED, esempi di design sostenibile che non solo rispettano l'ambiente ma ne celebrano la bellezza intrinseca. Questi oggetti, lontani dall'essere prodotti in serie, richiedono una selezione accurata del materiale e un processo di lavorazione che aspetta il legno morto da oltre un anno, garantendo così che ogni creazione sia unica. I componenti mobili di queste lampade, quali il treppiede e il montante, consentono di modificare l'angolo della luce, mentre le cerniere in ottone che li collegano fungono da conduttori elettrici. Questa soluzione tecnica non solo esalta la funzionalità dell'oggetto ma ne sottolinea l'estetica, unendo l'aspetto pratico alla dimensione artistica.

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Marco Iannicelli si posiziona così all'avanguardia del design, con un'opera che va oltre la semplice creazione di oggetti d'uso per toccare i confini dell'arte. La sua capacità di rendere ogni pezzo unico, dotato di una targa numerica che riporta le coordinate dell'albero donatore, parla di un impegno verso la creazione di oggetti di lusso sostenibili, che raccontano una storia e incarnano una visione del mondo. Le sue creazioni hanno guadagnato riconoscimenti e visibilità su scala internazionale, con esposizioni in tutto il mondo e coperture mediatiche su prestigiose piattaforme come designboom, Der Spiegel Online, e Ingenuity Magazine. Questo successo testimonia l'importanza di un design che sa essere contemporaneamente innovativo, rispettoso dell'ambiente e carico di significato, tracciando nuove strade per l'interazione tra arte, design e natura.

Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin

Nel suo giardino toscano, AnneClaire accoglie la fine di gennaio con una composizione che cattura l'essenza della natura in riposo. Le sue scelte, dall'elleboro selvatico ai narcisi preannunciatori di primavera, all'asparago selvatico che sfida il freddo con eleganza alle felci che si fondono in un arazzo vegetale che celebra la stagione più contemplativa dell'ann o. La fine di gennaio, un periodo spesso trascurato nel calendario del giardiniere, che qui rivela il suo potenziale nascosto. La Nandina domestica e l'Euonymus europaeus, con le loro bacche colorate, sono come gemme incastonate tra il verde, mentre il Viburnum tinus offre delicate sfumature. In sostanza AnneClaire ci mostra che ogni momento dell'anno ha la sua bellezza unica e che, anche nel cuore dell'inverno, il giardino è un luogo di ispirazione e di vita. La sua composizione è un invito a osservare e apprezzare la natura che, silenziosamente, continua il suo ciclo anche nei mesi freddi, promettendo nuovi risvegli con l'arrivo della primavera.

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Andra Vitali
®️Riproduzione riservata

La rivoluzionaria fusione tra moda e floro-vivaismo si materializza in una tendenza che porta la natura direttamente sul nostro corpo. Questa innovativa idea vede piante e fiori trasformati in gioielli viventi, in una simbiosi perfetta di bellezza e sostenibilità.
Anelli, collane e spille diventano mini ecosistemi: lichene, succulente, e perfino piccoli semi pronti per essere piantati, si trasformano in accessori unici. Queste creazioni, oltre a simboleggiare un legame più profondo con l'ambiente, richiedono le stesse cure di una pianta d'appartamento, creando un nuovo modo di interagire e prendersi cura del verde.


Immaginate una collana che cresce con voi, o un anello che fiorisce al ritmo delle vostre giornate. Non è fantasia, ma l'ultima frontiera dell'innovazione nel settore floro-vivaistico che incontra il mondo della gioielleria. In questi gioielli, la materia prima è la vita stessa: lichene, piante grasse, rose eterne e molto altro ancora.

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I designer di questi gioielli viventi non si limitano a incastonare la natura in metalli preziosi, ma creano una simbiosi tra l'accessorio e chi lo indossa. Ogni gioiello diventa una dichiarazione personale e un promemoria delle piccole attenzioni che il verde richiede. Un esempio concreto di come possiamo integrare la sostenibilità nelle nostre vite quotidiane.

Inoltre, attraverso la rubrica "Ispirazioni" di Floraviva, AnneClaire Budin presenta una selezione fotografica che cattura l'essenza di questi gioielli viventi. Un invito a riflettere su come la bellezza della natura possa essere portata con noi, non solo nei nostri giardini o balconi, ma come parte del nostro vestire quotidiano.

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Il verde si fa moda, la natura si fa compagna di vita: è un movimento che va oltre l'estetica, è un impegno verso pratiche più verdi e consapevoli. Questi gioielli non sono solo accessori, ma piccoli mondi da curare, ammirare e proteggere. E in un'epoca in cui la sostenibilità è più di una semplice parola d'ordine, potrebbero rappresentare il futuro di come esprimiamo il nostro amore per la terra.

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