Ispirazioni

La rivoluzionaria fusione tra moda e floro-vivaismo si materializza in una tendenza che porta la natura direttamente sul nostro corpo. Questa innovativa idea vede piante e fiori trasformati in gioielli viventi, in una simbiosi perfetta di bellezza e sostenibilità.
Anelli, collane e spille diventano mini ecosistemi: lichene, succulente, e perfino piccoli semi pronti per essere piantati, si trasformano in accessori unici. Queste creazioni, oltre a simboleggiare un legame più profondo con l'ambiente, richiedono le stesse cure di una pianta d'appartamento, creando un nuovo modo di interagire e prendersi cura del verde.


Immaginate una collana che cresce con voi, o un anello che fiorisce al ritmo delle vostre giornate. Non è fantasia, ma l'ultima frontiera dell'innovazione nel settore floro-vivaistico che incontra il mondo della gioielleria. In questi gioielli, la materia prima è la vita stessa: lichene, piante grasse, rose eterne e molto altro ancora.

piantagioiello1.jpg piantagioiello4.jpg piantagioiello6.jpg piantagioiello9.jpg

I designer di questi gioielli viventi non si limitano a incastonare la natura in metalli preziosi, ma creano una simbiosi tra l'accessorio e chi lo indossa. Ogni gioiello diventa una dichiarazione personale e un promemoria delle piccole attenzioni che il verde richiede. Un esempio concreto di come possiamo integrare la sostenibilità nelle nostre vite quotidiane.

Inoltre, attraverso la rubrica "Ispirazioni" di Floraviva, AnneClaire Budin presenta una selezione fotografica che cattura l'essenza di questi gioielli viventi. Un invito a riflettere su come la bellezza della natura possa essere portata con noi, non solo nei nostri giardini o balconi, ma come parte del nostro vestire quotidiano.

piantagioiello10.jpg piantagioiello11.jpg piantagioiello12.jpg piantagioiello2.jpg piantagioiello3.jpg piantagioiello5.jpg piantagioiello7.jpg piantagioiello8.jpg

Il verde si fa moda, la natura si fa compagna di vita: è un movimento che va oltre l'estetica, è un impegno verso pratiche più verdi e consapevoli. Questi gioielli non sono solo accessori, ma piccoli mondi da curare, ammirare e proteggere. E in un'epoca in cui la sostenibilità è più di una semplice parola d'ordine, potrebbero rappresentare il futuro di come esprimiamo il nostro amore per la terra.

Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin

Il 10 e 11 febbraio 2024, Villa Necchi Campiglio a Milano, un Bene del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, ospiterà la XII edizione di "Agrumi". L'evento, incentrato su saperi e sapori mediterranei degli agrumi, offrirà esposizioni, corsi di cucina, workshop di fotografia e incontri culturali. In più, ci saranno innovazioni in design sostenibile e una forte attenzione all'accessibilità per le persone con disabilità.

 

Agrumi 2024 a Villa Necchi Campiglio, un evento annuale del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, si svolgerà il 10 e 11 febbraio 2024 a Milano, promettendo un fine settimana ricco di esperienze sensoriali e culturali. La XII edizione di questa manifestazione esplora il mondo degli agrumi, presentando non solo le loro varietà, ma anche il loro impatto sul Mediterraneo in termini di biodiversità, cultura e economia.
L'esposizione, situata tra il giardino e il campo da tennis coperto della villa, sarà un'occasione unica per scoprire e acquistare una vasta gamma di prodotti derivati dagli agrumi, inclusi frutti, mieli, birre aromatizzate, cosmetici e decorazioni. Quest'anno, per la prima volta, la mostra mercato includerà anche oggetti di design sostenibile realizzati con biomateriali innovativi derivati da bucce d'arancia, scorze di limone e scarti di caffè.

villa-necchi-agrumi1.jpg villa-necchi-agrumi2.jpg villa-necchi-agrumi3.jpg villa-necchi-agrumi5.jpg

Una delle novità più significative dell'edizione 2024 sono i quattro corsi di cucina dedicati agli agrumi, organizzati da Lady Chef, parte della Federazione Italiana Cuochi. Ogni corso offrirà ai partecipanti l'opportunità di preparare un menu completo ispirato alle tradizioni di Puglia, Campania, Sicilia e Calabria, utilizzando gli agrumi tipici di ogni regione.
Il programma comprende anche un workshop di fotografia botanica tenuto da Marco Beck Peccoz, specializzato in immagini di dettagli naturalistici. Il focus sarà sulla macrofotografia degli agrumi, coprendo aspetti come l'illuminazione, la composizione e la post-produzione.
Incontri culturali arricchiranno ulteriormente l'evento, con la presentazione del libro "Gli Agrumi dei Medici" di Francesco Pavesi e un dialogo tra esperti in vari ambiti legati agli agrumi, che spaziano dalla storia alla cucina, dall'economia alla cultura.
L'evento sarà reso accessibile anche alle persone con disabilità intellettiva, grazie alla collaborazione con l'associazione "L’abilità" e al materiale informativo semplificato che facilita la loro partecipazione.
L'edizione 2024 di Agrumi a Villa Necchi Campiglio promette di essere un'esperienza immersiva e illuminante, che celebra la ricchezza culturale e sensoriale degli agrumi nel cuore di Milano.

Redazione

In un'epoca segnata da inverni più miti e estati più calde, selezionare le giuste specie botaniche per i giardini italiani diventa essenziale. Ecco alcuni suggerimetni con specie adatte a queste nuove condizioni climatiche ma che hanno anche alcune controindicazioni.

 

banner prova stella promoplant 350X350agrigarden giardiniere

L'attuale scenario di cambiamenti climatici, caratterizzato da inverni più brevi e miti, estati calde e precipitazioni imprevedibili, sta ridefinendo il paesaggio dei giardini italiani. In questo contesto, diventa fondamentale la selezione di specie botaniche capaci di adattarsi a queste nuove realtà ambientali.
Tra le specie consigliate, troviamo il Cistus (Cistus spp.), l'Indigofera (Indigofera spp.), il Rosmarinus officinalis (rosmarino), la Lavandula (lavanda) e una varietà di piante a foglia grigia come l'Euphorbia (euforbia), l'Allium (allium), l'Achillea (achillea), il Sedum (sedum), e diverse graminacee come la Stipa (stipa), il Miscanthus (miscantus), la Festuca (festuca) e l'Eragrostis (eragrostis). Queste piante sono più resistenti al calore intenso e si adattano bene a rapidi cambiamenti di temperatura.

1.jpg 10.jpg 2.jpg 3.jpg 4.jpg 5.jpg 6.jpg 7.jpg 8.jpg 9.jpg

È importante però gestire con attenzione l'irrigazione e la concimazione di queste piante; un eccesso potrebbe essere dannoso, soprattutto per le specie mediterranee a foglia grigia che tendono a entrare in fase di riposo durante i periodi più caldi. Ad esempio, le ortensie (Hydrangea spp.) hanno sviluppato meccanismi per ridurre l'esposizione al sole, inclinando le loro foglie verso il basso. Per le piante piantate direttamente nel terreno, si consiglia un'irrigazione settimanale. Inoltre, scavare piccole fossette vicino alle piante può aiutare l'acqua a raggiungere più efficacemente le radici, specialmente in condizioni di siccità.
ortensie11

Durante l'inverno, le piante sempreverdi necessitano di irrigazione, particolarmente in terreni compatti. È sconsigliata la nebulizzazione, in quanto può creare condizioni favorevoli allo sviluppo di infezioni fungine. Una pratica utile è lasciare le foglie cadute sul terreno, in quanto creano un pacciame naturale che protegge il suolo dal surriscaldamento. Tuttavia, è necessario fare attenzione alla potenziale diffusione di patogeni in alcune specie. In questi casi, è meglio raccogliere le foglie, compostarle per sterilizzarle e poi utilizzare il compost come pacciamatura. E' invece cruciale dissodare il terreno in caso di compattazione e installare barriere frangivento, come l'Olivo pendolino (Olea europaea 'Pendolino'), per proteggere le aree dall'essiccazione rapida.
pendolino12

Oltre alle specie già menzionate, altre piante adatte a questi ambienti includono l'Artemisia 'Powis Castle', il Dianthus hirsutum, il Jacaranda mimosifolia, l'Erythrina bidwillii, la Romneya coulteri, l'Heptapleurum arbicola e l'Hedychium coronarium. Mentre per le specie arboree si consiglia di orientarsi verso la Cinnamomum camphora (Canfora), Lagerstroemia, Olea europaea (Ulivo), Pinus domesticus (Pino domestico), Cupressus spp. (Cipresso), diverse specie di Quercus (Querce), Quercus ilex (Leccio), Juniperus spp. (Ginepro), Pistacia vera (Pistacchio), Punica granatum (Melograno) e Cercis siliquastrum (Albero di Giuda), disponibili nel Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia. Queste piante offrono una combinazione di bellezza estetica e adattabilità alle condizioni climatiche mutevoli.

13.jpg 14.jpg 15.jpg 16.jpg 17.jpg 18.jpg 19.jpg 20.jpg 21.jpg 22.jpg 23.jpg 24.jpg 25.jpg 26.jpg

Le sfide poste dal cambiamento climatico richiedono un approccio innovativo nella cura dei nostri spazi verdi. Scegliendo le piante giuste e adottando pratiche di giardinaggio consapevoli, possiamo creare giardini che siano non solo piacevoli alla vista, ma anche resilienti e sostenibili, contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente e promuovendo un ecosistema più equilibrato e resistente.

Redazione

Innovazione e creatività nel quotidiano attraverso la raccolta fotografica di AnneClaire Budin.

 

Nella vita di tutti i giorni, ci sono attività che consideriamo puramente funzionali, destinate a passare inosservate. Ma cosa succede quando la necessità si incontra con l'estetica? La rubrica "Ispirazioni" di Floraviva, curata da AnneClaire Budin, ci svela come l'ordinaria pratica di conservare la legna possa trasformarsi in una forma di espressione artistica.

Dal Bisogno al Bello
Mentre per molti l'impilare la legna da ardere è una semplice necessità pratica, esistono individui che hanno elevato questo gesto a vera e propria arte. L'atto di organizzare i tronchi non è più solo un modo per prepararsi all'inverno, ma una possibilità di aggiungere bellezza e carattere al proprio ambiente. AnneClaire Budin ha raccolto una serie di fotografie che documentano queste "installazioni", dove la legna non è soltanto combustibile, ma diventa protagonista di composizioni esteticamente affascinanti.

legna_1.jpg legna_11.jpg legna_13.jpg legna_16.jpg legna_4.jpg legna_6.jpg

Idee per Trasformare
L'articolo si propone di offrire spunti su come ognuno possa reinterpretare lo spazio a sua disposizione, rendendo l'aspetto pratico un'occasione per esaltare il proprio stile. Dalle geometrie precise a veri e propri murales di legno, ogni impilamento racconta una storia, riflette una personalità e trasforma il funzionale in ornamentale.
In alcune fotografie si possono ammirare pile di legna organizzate per creare pattern e disegni, con tronchi di diverse tonalità accuratamente selezionati per formare immagini suggestive. Altre mostrano come il posizionamento strategico dei legni possa integrarsi perfettamente con l'architettura del luogo, diventando quasi un'estensione naturale dell'abitazione.

legna_12.jpg legna_18.jpg legna_19.jpg legna_2.jpg legna_5.jpg legna_8.jpg

Un Dialogo con la Natura
Queste opere rappresentano anche un dialogo con l'ambiente circostante, un modo per onorare la materia prima offerta dalla natura attraverso un utilizzo consapevole e decorativo. È un'arte che invita a considerare il legno non solo come una risorsa ma come un mezzo espressivo, capace di raccontare la ricchezza delle foreste e la varietà delle specie arboree.

Conclusione
L'articolo di "Ispirazioni" ci invita a rivedere i nostri spazi e le nostre pratiche quotidiane sotto una nuova luce, ricordandoci che l'arte può nascere ovunque, anche nelle attività più umili. E attraverso la serie fotografica di AnneClaire Budin, Floraviva desidera ispirare i lettori a riscoprire la bellezza nascosta nel pratico, elevando l'ordinario al rango di straordinario.

legna_10.jpg legna_14.jpg legna_15.jpg legna_17.jpg legna_3.jpg legna_7.jpg


Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin

Esplorando la fusione tra arte, moda e natura, la galleria londinese SHOWstudio presenta una serie di esposizioni che reinventano la nostra percezione dei fiori come simbolo artistico e manufatto. Da "Florist" a "Flowers", queste mostre uniscono le opere di oltre 70 artisti di spicco nell'illustrazione di moda, offrendo un'interpretazione contemporanea della flora.

 

Da più di due decenni, SHOWstudio, galleria all'avanguardia di Londra, ha rivoluzionato il modo in cui vediamo i fiori attraverso un dialogo unico tra natura morta, moda e tecnologia. Le mostre come "Florist" (2010), "Nick Knight Flora" (2012), "Fashion Flora" (2017), "Gratitude Blooms" (2019) e "Flowers" (2023) hanno agito come una celebrazione della bellezza naturale, presentando rappresentazioni contemporanee della flora da oltre 70 tra i principali artisti mondiali.

Artisti come Guy Bourdin, Daniel Brown, Michael Howells, Nick Knight, Jeffry Mitchell, Mary Temple, Simon Costin, Giles Deacon, Andy Hillman, Jonathan Kaye di The Gentlewoman, Kenzo, Gareth Pugh, Martine Sitbon per Rue du Mail, Sølve Sundsbø, Julie Verhoeven, Dame Vivienne Westwood, Matthew Williams e Yoji Yamamoto hanno tutti contribuito con le loro visioni uniche al motivo floreale.

Ricordando il ruolo fondamentale della natura morta nell'arte occidentale sin dal XVI secolo, queste mostre riconoscono la capacità dei fiori di celebrare le delizie terrene attraverso la loro rappresentazione in tele fitte di materiali inanimati e oggetti organici. Nell'arte moderna, la natura morta ha fornito una base per esperimenti formali, e oggi SHOWstudio riscopre la sua forza estetica e concettuale.

showstudio1.jpg showstudio10.jpg showstudio12.jpg showstudio3.jpg showstudio8.jpg showstudio9.jpg

Il fiorista, in particolare, mira a mostrare quanto possa essere potente la grazia naturale di un fiore semplice. Attraverso la fotografia, i fiori diventano contemporaneamente astratti e nitidi, mentre nelle mani dello scultore si rivelano le curve e gli incurvamenti della forma organica. La moda, ispirata da queste forme, ha visto alcuni dei suoi momenti più iconici, dalle crinoline fiorite di Worth ai fianchi stretti ispirati alla corolla e alle gonne in erba del New Look di Dior.

Vedere queste diverse forme di arte insieme - la lavorazione scultorea di un fiore, il vivido appiattimento della flora in una fotografia, e l'intenso scoppio di ricami su un tessuto - enfatizza una verità fondamentale: queste opere d'arte sono espressioni autentiche della natura.

showstudio13.jpg showstudio14.jpg showstudio15.jpg showstudio2.jpg showstudio4.jpg showstudio5.jpg showstudio6.jpg showstudio7.jpg

La mostra più recente è in corso dallo scorso dicembre presso il 22D Ebury Street a Belgravia, Londra, offrendo un'esperienza immersiva che celebra la bellezza e la versatilità dei fiori in tutte le loro forme artistiche.


Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin