Ispirazioni
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 - Scritto da Andrea Vitali
 
Olivier Rousteing, il designer di Balmain, presenta la sua collezione primavera-estate 2024 ispirata all'arte poetica di Gertrude Stein e al potere dei fiori. Questa collezione unica è stata particolarmente attesa, soprattutto a seguito del furto di cinquanta pezzi della nuova collezione. L'articolo esplora come Rousteing ha trasformato il concetto di rosa in un'icona di moda.
La moda incontra la poesia nella collezione primavera-estate 2024 di Balmain, dove Olivier Rousteing, il geniale designer della maison, ha tradotto le parole iconiche di Gertrude Stein in un'espressione visiva di eleganza e bellezza. Questa collezione è stata attesa con fervore, soprattutto a causa di un evento insolito accaduto prima della sfilata: il furto di cinquanta pezzi della nuova collezione. Nonostante questo contrattempo, la collezione è stata presentata con straordinaria maestria, incantando gli spettatori.
La poesia di Stein, "una rosa è una rosa è una rosa...", è stata interpretata da Rousteing in modi sorprendenti. Dai primi abiti in eleganti tonalità di bianco e nero, con giacche raffinate e abiti con fianchi accentuati, la collezione ha preso vita attraverso dettagli floreali unici. Bottoni a forma di fiore adornano gli abiti, mentre dal 17° look in poi, ogni outfit è stato trasformato in un giardino floreale.
Le rose Balmain sono state l'elemento chiave di questa collezione straordinaria. Una rosa rossa, rigida e tridimensionale, ha impreziosito un lussuoso cappotto in pelle Balmain, mentre una rosa nera è stata trasformata in un accessorio portato sotto il braccio di una modella. Sulle sottovesti dal taglio midi, una grande rosa stampata ha convissuto con il classico motivo a pois Balmain, un omaggio al fondatore della maison, Pierre Balmain.
Ciò che rende queste rose ancora più speciali è la loro realizzazione con materiali diversi, tra cui lattice, porcellana e persino bottiglie di plastica riciclata dell'artista William Amor. Queste rose non sono semplicemente elementi di design; simboleggiano l'amore, la bellezza e la libertà, catturando l'energia vibrante della città di Parigi.
Nonostante le sfide incontrate, la collezione primavera-estate 2024 di Balmain ha dimostrato il potere della creatività e dell'ispirazione. Olivier Rousteing ha trasformato le parole in moda, le poesie in abiti, e le rose in icone di stile. Una rosa non è mai stata così significativa.
Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin
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 - Scritto da Andrea Vitali
 
A questo link  l'edizione aggiornata della nostra sezione dedicata alle ricorrenze con l'aggiunta delle giornate mondiali riconosciute dall'ONU.
Abbiamo ampliando il nostro orizzonte offrendovi un quadro ancora più completo e dettagliato per programmare le vostre attività nel mondo vivaistico e floricolo B2B. La nostra agenda speriamo possa essere uno strumeto per i professionisti del settore: produttori, commercianti, trader, responsabili della grande distribuzione, gestori di garden center e fioristi. L'agenda-calendario delle ricorrenze vi permetterà di sincronizzare ogni vostra mossa con gli eventi di rilievo internazionale, aiutandovi a capitalizzare ogni ricorrenza che potrete declinare al verde che amiamo e coltiviamo. Speriamo di aiutarvi nel vostro lavoro, facilitando la programmazione di acquisti, vendite e promozioni in linea con le celebrazioni ufficiali. E' sempre più importante anticipare le tendenze, adeguare le scorte, e creare campagne marketing mirate.
Andrea Vitali
l'editore
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 - Scritto da Andrea Vitali
 
Aéroflorale, il viaggio straordinario attraverso il pianeta alla ricerca di piante e specie rare, è molto più di una spedizione. È un'ode all'ecologia, una riflessione poetica sul nostro modo di consumare e un'occasione per i visitatori di sognare di volare tra le nuvole. Scopriamone di più!
Un'imponente macchina alta quindici metri, dotata di cinque palloncini e sostenuta da pesanti piedi di metallo che le conferiscono un'apertura alare da far rizzare i capelli. Questa è Aéroflorale II, una creazione straordinaria ideata da François Delarozière, il genio creativo dietro il mondo delle macchine viventi di La Machine e Royal de Luxe.
A bordo dell'Aeroflorale II, un gruppo di esploratori dall'aspetto scientifico-avventuroso si prende cura di una collezione di piante e specie rare provenienti da tutto il mondo. Sembrano essersi materializzati da un altro pianeta, intenti a coccolare queste piante e a condividere il loro amore per la natura con chiunque si avvicini.
Ma Aéroflorale II è molto più di una semplice esposizione botanica. È un viaggio nel tempo e nello spazio, una riflessione sulla gravità - sia quella terrestre che quella delle nostre azioni sulla Terra. E, naturalmente, è un'ode all'ecologia.
I visitatori possono dialogare con gli esploratori, imparando sulla gravità, sull'ecologia, e persino sull'invio di semi nello spazio per "fecondare" altri pianeti. È una combinazione di educazione e immaginazione, una chiamata all'azione travestita da avventura fantastica.
L'obiettivo principale di Aéroflorale è far riflettere sulla sostenibilità ambientale e sul nostro rapporto con la natura. In modo divertente e poetico, questa creazione celebra il riciclaggio, trascende strumenti rudimentali e sfida il modo in cui consumiamo.
E se potessimo davvero produrre energia elettrica con le piante? Questa è una delle idee follemente sensate che Aéroflorale II ci fa ponderare. La maggior parte dei visitatori, affascinati dall'atmosfera magica di questa straordinaria creazione, ci crede davvero.
Alla guida di questa avventura ecologica, troviamo François Delarozière, il maestro delle magie fabbricate. È lui che porta avanti questa missione ecologica e poetica, unendo il suo talento artistico all'importante messaggio di Aéroflorale.
In un mondo che spesso sembra essere indifferente alla natura e all'ecologia, Aéroflorale ci ricorda l'importanza di prendersi cura del nostro pianeta. Questo viaggio non riguarda solo le piante e le specie rare, ma anche noi e il nostro futuro sulla Terra.
Aéroflorale è un'esperienza straordinaria che ci fa riflettere, sognare e sperare in un mondo più verde e sostenibile. E noi siamo pronti a decollare insieme a loro.
Ispirazioni è una rubrica curata da AnneClaire Budin
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 - Scritto da Andrea Vitali
 
Socotra, l'isola botanica con 825 specie di piante, di cui il 37% è unico al mondo, rivela varietà straordinarie: alberi del sangue di drago, alberi di incenso, rosa del deserto, alberi di mirra e altro ancora.
Socotra, un'affascinante isola nello Yemen situata nel Mar Arabico, potrebbe non essere sulle rotte turistiche più battute, ma è un vero tesoro naturale. La sua bellezza e unicità derivano in gran parte dal suo isolamento dalla terraferma, che ha permesso alla sua flora di evolversi in modi straordinari.
Socotra ospita alcune delle specie botaniche più rare e uniche al mondo. Con un totale di 825 piante conosciute, di cui il 37% è endemico dell'isola, questa isola è una delle dieci più ricche al mondo dal punto di vista botanico.
Uno degli alberi più iconici di Socotra è l'albero del sangue di drago (Dracaena cinnabari). Questi alberi, che risalgono all'era mesozoica, sembrano provenire da un altro pianeta. Con le loro chiome a forma di ombrello e la linfa rossa che producono, conosciuta come "sangue di drago", questi alberi sono una testimonianza vivente del passato. L'uso tradizionale di questa linfa comprendeva il trattamento delle infiammazioni, l'uso come antisettico e persino la colorazione dei violini.
L'albero di incenso (Boswellia Sacra) è un'altra pianta straordinaria di Socotra. L'incenso, una preziosa resina che emana un piacevole profumo quando bruciato, viene estratto da questi alberi attraverso incisioni superficiali sulla corteccia. Questa resina era talmente preziosa che in passato veniva pesata rispetto all'oro. È stata utilizzata per scopi spirituali, medicinali e persino come parte dei riti di mummificazione egiziani.
La rosa del deserto (Adenium obesum socotranum) è una succulenta endemica dell'isola. Il suo tronco rigonfio e il fiore bianco e rosso che cresce su di esso la rendono davvero unica. Questa pianta ha adattato un sistema di riserva d'acqua nel tronco per sopravvivere alle stagioni secche, quando perde tutte le foglie.
Gli alberi di mirra, tra cui il Commiphora ornifolia e il Commiphora planifrons, sono comuni a Socotra. Questi alberi producono la preziosa mirra quando vengono tagliati. La mirra ha una storia simile a quella dell'incenso ed è stata utilizzata in vari scopi, dalle pratiche mediche alle cerimonie religiose.
In conclusione, Socotra è un'isola che cela tesori naturali straordinari. La sua flora unica al mondo, con alberi come il sangue di drago e l'incenso, la rende una destinazione imperdibile per gli amanti della natura e degli ambienti unici. Visitare Socotra è come fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle meraviglie botaniche di un mondo ormai perduto altrove.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin
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 - Scritto da Andrea Vitali
 
Il Caño Cristales in Colombia, noto come "il fiume dei cinque colori", è una meraviglia naturale che incanta i visitatori con le sue acque cristalline, le alghe colorate e i paesaggi mozzafiato. Scopriamo questo affascinante angolo della Sierra de la Macarena, un vero spettacolo della natura.
Tra le Ande e l'Amazzonia, nel cuore della Colombia, si cela un gioiello nascosto della natura: il Caño Cristales, conosciuto anche come "il fiume dei cinque colori". Questo affluente del fiume Guayabero, situato nella suggestiva cornice della Serranía de la Macarena, è un luogo unico al mondo, un autentico paradiso terrestre che sembra provenire direttamente dal "Giardino dell'Eden".
Questo fiume è noto per i suoi straordinari colori che vanno dal rosso al giallo, dal verde al blu, e persino al nero. Questa tavolozza di colori è il risultato delle alghe Macarenia clavigera, una pianta acquatica che cresce sul fondo del fiume tra luglio e novembre di ogni anno. Queste piccole alghe trasformano le acque cristalline del Caño Cristales in uno spettacolo di colori vibranti, rendendolo uno dei fiumi più insoliti e affascinanti del pianeta.
Chiamato anche "l'arcobaleno liquido", questo fiume è situato all'interno del Parco Nazionale Naturale della Sierra de la Macarena, un'area protetta che preserva questa meraviglia naturale per le generazioni future. Il Caño Cristales è accessibile solo in determinati periodi dell'anno, quando le condizioni sono ottimali per apprezzarne la bellezza.
Le acque del Caño Cristales scorrono tra le quarziti dei tepuy della Serranía de la Macarena, formatesi circa 1,2 miliardi di anni fa. Queste antiche formazioni rocciose aggiungono ulteriore fascino al paesaggio, creando un contrasto affascinante tra la durezza delle rocce e la delicatezza dei colori dell'acqua.
Oltre ai suoi colori straordinari, il Caño Cristales è anche famoso per le sue cascate e rapide che rendono il fiume un luogo ideale per gli amanti dell'avventura. Inoltre, le "marmitte del diavolo", cavità naturali sul fondale del fiume create dall'impatto dei ciottoli trasportati dalla corrente, aggiungono un elemento di fascino unico. Queste cavità si espandono nel tempo a causa dell'azione costante delle acque, creando strutture affascinanti e misteriose.
Il Caño Cristales è un luogo che va oltre la bellezza, è una testimonianza della meraviglia della natura e dell'incredibile diversità che il nostro pianeta ha da offrire. Ogni anno, attira viaggiatori da tutto il mondo, offrendo loro una visione di un mondo incantato fatto di colori e bellezze naturali. Un viaggio in questo angolo di paradiso è un'esperienza unica che rimarrà per sempre nell'anima di chi lo visita.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin








































