Filiera olivo-olio
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Il Rapporto Ismea-Qualivita ha radiografato risultati e dinamiche degli oli d’oliva con Indicazioni geografiche (Dop e Igp) nell’annus horribilis 2016 (-62% di produzione generale). Spicca il sorpasso al vertice nazionale (a spese del Terra di Bari Dop) del Toscano Igp, che vale oltre 2500 tonnellate, 20 milioni di euro alla produzione, 36 milioni al consumo e 28 milioni di export. Balzi in avanti dei Dop di nicchia Chianti Classico (+83% in tonnellate e +187% in euro sul 2015) e Valli Trapanesi (+98% e +53%). La provincia di Firenze al 1° posto in Italia per l’impatto dell’olio certificato (6,3 milioni di euro).

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La 4^ «articolazione» è auspicata dal Consorzio per la certificazione delle piante di olivo e dall’Associazione Vivai di Pescia perché la filiera olivo-olio ha bisogno, come già succede per la “Viticoltura ed enologia”, di figure tecniche con «competenze specifiche, approfondite ed innovative» in tutti i suoi segmenti per recuperare il terreno perduto rispetto alla Spagna. Intanto è stato richiesto all’Agrario di Pescia più spazio nell’indirizzo “Produzioni e trasformazioni” a materie olivicole quali le tecniche di moltiplicazione, i nuovi metodi intensivi e super intensivi e i moderni impianti di estrazione e di confezionamento. Appello per un piano olivicolo nazionale che dia respiro ai produttori italiani schiacciati dalle logiche della globalizzazione.
«La frammentazione della struttura produttiva e il mancato ammodernamento del settore» hanno pregiudicato da diversi anni il primato quale polo vivaistico olivicolo di Pescia, che è stata scavalcata da aziende spagnole diventate leader del settore. «Nonostante questo, Pescia rimane tutt’oggi al secondo posto a livello mondiale nella produzione vivaistica olivicola, dove riveste un ruolo strategico all’interno della filiera olivicola-olearia; collocandosi a monte del processo di produzione» e influenzando «le scelte e le prestazioni economiche di tutto il settore produttivo». «Appare quindi necessario che il sistema adotti delle figure tecnicamente competenti, così come avvenuto per la filiera della viticoltura ed enologia, in grado di avere competenze specifiche, approfondite ed innovative in tutti i settori […] della filiera olivo-olio», vale a dire nel vivaismo, nella coltivazione, nell’estrazione e nella commercializzazione.
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Il 16 dicembre 2017 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la "decisione di esecuzione (UE) 2017/2352 della commissione del 14 dicembre 2017 che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2015/789 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa".
La modifica garantisce un approccio più efficace e impedisce l'ulteriore introduzione e diffusione del batterio nel territorio dell'Unione europea. La Toscana, come il resto del territorio italiano con l'eccezione di alcune zone delimitate della Puglia, è riconosciuta con DM 18/02/2016 area indenne da X. Fastidiosa. E proprio per preservare le zone indenni dalla introduzione e diffusione del batterio la Decisione sancisce che:
1- le specie Olea europaea, Nerium oleander, Polygala myrtifolia, Prunus dulcis, Lavandula dentata e Coffea, risultate periodicamente infette dall'organismo specificato, per poter essere spostate all'interno dell'UE devono essere state soggette ad almeno una ispezione annuale comprendente campionamento per analisi volte a confermare l'assenza dell'organismo specificato;
2- gli operatori professionali che forniscono/ricevono specie di Olea europaea, Nerium oleander, Polygala myrtifolia, Prunus dulcis, Lavandula dentata e Coffea che non sono mai state coltivate all'interno di una zona delimitata, devono dotarsi di un registro delle partite fornite/ricevute e lo conservano per tre anni;
3- al fine di consentire agli operatori professionali e agli organismi ufficiali responsabili di adattarsi alle nuove prescrizioni concernenti lo spostamento di piante appartenenti alle specie Olea europaea, Nerium oleander, Polygala myrtifolia, Prunus dulcis, Lavandula dentata e Coffea la rispettiva disposizione si applica a decorrere dal 1° marzo 2018
I vivaisti toscani iscritti al RUP al momento della presentazione ad ARTEA della dichiarazione annuale della lista delle piante coltivate ai sensi del DM 214/2005 e ss.mm. dovranno dichiarare in una apposita scheda, già presente nella modulistica la eventuale coltivazione delle specie suddette e indicarne la consistenza prevista (numero di piante) per l'anno in corso. Sulla base delle dichiarazioni saranno effettuate le verifiche e le ispezioni ufficiali necessarie ad autorizzare lo spostamento all'interno dell'Unione europea delle piante appartenenti alle suddette specie, ovviamente munite di passaporto delle piante.
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Fissata per sabato 9 dicembre, presso l'hotel The Westin Excelsior di via Veneto, 125 a Roma, l'attesa presentazione di Flos Olei 2018, la nona edizione della Guida dedicata ai migliori oli extravergine di oliva di tutto il mondo. La Guida è infatti considerata una delle più importante pubblicazioni di settore di livello internazionale.
Sono tante le novità attese per l’evento di presentazione di Flos Olei di sabato 9 dicembre all’Hotel The Westin Excelsior di Via Veneto 125 a Roma. A dare il via alla giornata interamente dedicata all’olio sarà, come di consueto, la presentazione alla stampa e la cerimonia di premiazione alle ore 11. Alle ore 15 (fino alle 22) porte aperte al grande pubblico per la degustazione libera nei banchi d’assaggio e tante altre sorprese.
Flos Olei nasce come Concorso Internazionale aperto alle migliori aziende di produzione olivicola e si sviluppa come Guida dedicata agli oli extravergine di oliva di tutto il mondo selezionati, con criteri di assoluto rigore, da un panel di esperti assaggiatori, coordinati da Marco Oreggia.
In coerenza con il suo impianto internazionale, la Guida è realizzata direttamente in duplice lingua (italiano-inglese), presentando un’ampia panoramica di oltre 40 paesi del mondo, destinata ad aumentare: dall’Europa, al mondo mediterraneo, all’oltreoceano.
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Fissata la data del prossimo appuntamento con il tradizionale convegno "Olea" all'Istituto Tecnico Agrario di Pescia "D. Anzilotti": il 2 dicembre 2017, a partire dalle ore 9.00, si discuterà con esperti e professionisti del settore olivicolo e della ricerca sul tema "Nuove frontiere per la certificazione".
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La conferenza europea e internazionale si terrà dal 13 al 15 novembre all'Università delle Isole Baleari e vedrà numerosi esperti e professionisti del settore intervenire in una discussione approfondita sui risultati della ricerca su Xylella Fastidiosa e i suoi vettori, argomento di forte attualità per tutta l'agricoltura.
