Filiera olivo-olio
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Meeting online dedicato al comparto olivicolo con focus sulla difesa fitosanitaria e la fertilizzazione negli oliveti in un'ottica di innovazione e sostenibilità.
Si svolgerà venerdì 19 marzo alle 15,30, nell’ambito dell’iniziativa “Vigna & olivo” 2021, ed è pensato per le aziende olivicole, i tecnici professionisti e tutti gli addetti ai lavori della filiera olivicola. A organizzarlo è l'Associazione Vento di Maestrale in collaborazione con e il patrocinio di Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Bari, Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Barletta-Andria-Trani, Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura Arptra, Associazione italiana per la protezione delle piante Aipp, Rete Gas Puglia, Gruppi di acquisto solidale e Agronotizie come media partner.
Programma
L'incontro, che sarà moderato da Gianluca Chieppa del Consiglio dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Bari e Cristiano Spadoni di Image Line, si aprirà con i saluti del presidente dell'Associazione Vento di Maestrale Gerardo Tedesco, di Giacomo Carreras presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Bari, di Vittorio Filì, presidente di Arptra (Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura) e di Antonio Memeo, presidente del Collegio dei periti agrari – Bat.
Il professor Salvatore Germinara, del dipartimento Dafne dell'Università di Foggia, parlerà dei “Nuovi approcci per il controllo sostenibile della mosca delle olive (Bactrocera oleae)”.
Mentre “Recenti acquisizioni e nuovi scenari nella gestione sostenibile dei patogeni tellurici dell'olivo” è il titolo della relazione del professor Franco Nigro del dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
La parola passerà poi alle aziende che presenteranno “Le novità per una corretta fertilizzazione dell'oliveto”: interverranno Luigi Quarta di Biolchim, Davide Di Pinto di Biovegetal e Pasquale Dotoli di Timac Agro Italia.
Di “Innovazione e sostenibilità nel controllo di parassiti e malattie dell'olivo” si parlerà invece con Mario Bertoli di FMC, Luigi Evangelista di Gowan, Giuseppe Marino di Corteva Agriscience, Giuseppe Depinto di Upl, Mauro Piergiorgi di BIOGARD®, divisione CBC (Europe) Srl, Ignazio Romeo di Sumitomo, Giuseppe Cortese di Bayer e Ivan Di Giorgio di Ascenza.
Il webinar è gratuito e per gli iscritti agli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali e al Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati sono previsti Crediti formativi professionali.
Per registrarsi e partecipare all'evento consultare questa pagina.
La locandina dell’evento può essere scaricata qua.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Presentate dalla Op Assoproli Bari nuove tecnologie e soluzioni per un’olivicoltura più sostenibile: da un sistema DSS per supportare la gestione idrica a nuove trappole con fotocamera per contare automaticamente le catture di insetti.
Una serie di webinar rivolti ai soci olivicoltori per informarli e formarli su tecnologie in grado di aumentare la sostenibilità e la competitività delle loro aziende olivicole, permettendo un più efficiente impiego della risorsa idrica e un migliore monitoraggio dei principali insetti che attaccano le piante di olivo.
E’ l’iniziativa organizzata di recente dalla Op Assoproli Bari, punto di riferimento da oltre 20 anni nell’osservazione degli insetti fitofagi dell’olivo e nella pubblicazione di bollettini fitosanitari per il comparto olivicolo, in collaborazione con importanti aziende che producono tecnologie al servizio dell’olivicoltura.
Tra le novità presentate, un sistema DSS che, grazie al posizionamento in campo di sensori per il monitoraggio dell'umidità del suolo e di stazioni meteo, consente all'agronomo di supportare con maggiore efficacia gli olivicoltori nel bilancio idrico. Inoltre, estremamente importanti in vista della progressiva revoca di numerose sostanze chimiche per il controllo dei patogeni fra cui il dimethoate, le illustrazioni di innovative trappole dotate di sistema elettronico integrato costituito da fotocamera digitale, connettività 4G e pannello solare per il monitoraggio degli insetti da remoto, in grado di contare automaticamente le catture e di inviare tempestivamente alert attraverso l'applicazione AgroAPP, già in uso tra i soci di Assoproli.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Aperte ai produttori di oli extravergini d’oliva Dop e Igp toscani dall’1 al 27 marzo le iscrizioni, anche se la partecipazione (gratuita) è riservata a un massimo di 80 campioni in base «all’ordine di arrivo registrato sul portale». Dopo l’anonimizzazione, i campioni saranno sottoposti all’esame organolettico di una commissione regionale di nove tra capi panel e tecnici assaggiatori di olio iscritti nell’elenco nazionale e membri di panel riconosciuti dal Mipaaf.
Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria ed economica, si farà anche quest’anno la Selezione Regionale degli Oli Extra Vergine di Oliva (EVO) Dop e Igp toscani. Per testimoniare che la Toscana agroalimentare non si ferma e per rendere onore a un’annata d’oro, la campagna 2020-21, per l’olio di oliva regionale: sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e in controtendenza con altre aree produttive italiane.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Dal progetto Oleum coordinato dall’Università di Bologna in arrivo soluzioni innovative per garantire la qualità e l’autenticità dell’olio d’oliva e combattere le frodi, dalle miscelazioni illegali ai “finti extravergine”. La cordinatrice Tullia Gallina Toschi: combinando nuovi elementi diagnostici siamo in grado di ottenere una visione d'insieme molto dettagliata, una sorta di immagine biometrica. Per Assitol l’analisi dei composti volatili è molto promettente. Anna Cane: è il sistema più adeguato da affiancare all’analisi sensoriale nella classificazione degli oli, un po' come il Var del calcio, e va accelerato l’iter di validazione. Inoltre dà informazioni sulla shelf-life, la durata di conservazione.
Le frodi alimentari e i casi di contraffazione a livello mondiale sono stimate generare un giro d’affari da 30 miliardi di euro all’anno. Queste pratiche illegali colpiscono pesantemente pure il settore dell'olio d'oliva, intaccandone la reputazione e minando la fiducia dei consumatori.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Andranno a tre organizzazioni di produttori (op) riconosciute dell'olivicoltura toscana (Apot, Op Confoliva, Ota) e un’associazione di op (Unaprol) che hanno presentato programmi di sostegno: aggregano oltre 9mila produttori su tutto il territorio regionale, coltivano più di 21mila ettari, con un valore della produzione nel 2019 di quasi 13 milioni di euro. Il finanziamento Ue coprirà il 50% o il 75% delle spese, la quota rimanente metà dallo Stato e metà dai beneficiari. L’assessora Saccardi: i finanziamenti «possono contribuire all’attuazione del progetto strategico per il rilancio del settore olivicolo-oleario messo a punto a dicembre 2020».
La Regione Toscana attiverà risorse europee pari a oltre 3,75 milioni di euro per finanziare i programmi di sostegno al settore olivicolo-oleario per la campagna 2021-2022.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Italia Olivicola annuncia che la produzione di olio extra vergine d’oliva della Grecia, con 265 mila tonnellate, supererà nella campagna 2020/21 quella italiana, che dovrebbe attestarsi al terzo posto a 250 mila tonnellate. Bene però i consumi: +6% in Italia nonostante la pandemia e +3,3% le esportazioni, mentre l’import è calato del -9,2%.
«L’Italia perde il secondo gradino del podio della produzione mondiale di olio extravergine d’oliva».
A lanciare il grido d’allarme oggi è Italia Olivicola, prima organizzazione della produzione olivicola italiana con più di 250 mila soci in 15 regioni per un totale di 56 O.P. (Organizzazioni di produttori). «Dietro al colosso Spagna, capace di produrre 1,6 milioni di tonnellate – continua la nota - sale infatti la Grecia che, secondo i dati forniti dalla Commissione Europea, dovrebbe chiudere la campagna 2020/2021 intorno alle 265 mila tonnellate di olio prodotte. L’Italia, invece, si piazza al terzo posto con meno di 250mila tonnellate di olio extravergine d’oliva, a causa del netto calo delle regioni olivicole più importanti come Puglia, Calabria e Sicilia».
Ma Italia Olivicola ha anche una buona notizia, riguardante il fronte dei consumi di olio extravergine d’oliva, che in un anno difficile a causa della pandemia crescono nel nostro Paese di quasi il 6%. Ed è positiva anche la bilancia commerciale: si registra un aumento del livello delle esportazioni pari al 3,3% ed una riduzione dell’import del 9,2%.
A livello di prezzi, invece, l’olio extravergine d’oliva italiano conserva il primato rispetto ai competitor internazionali, ma anche in questo caso ad influire è la ciclicità del raccolto.
«I dati sulla produzione testimoniano come sia arrivato il momento di rinnovare l’olivicoltura nazionale, che deve aprirsi a modelli innovativi e sostenibili in grado di garantire un futuro sereno – dichiara il presidente di Italia Olivicola, Fabrizio Pini -. In tal senso, contiamo sull’impegno del nuovo ministro Patuanelli, a cui formuliamo i nostri migliori auguri, che sarà chiamato a lavorare su un piano strategico olivicolo nazionale utile a recuperare il gap con gli altri Paesi e indicare quale strada dovremo percorrere per aumentare la produzione, conservare la qualità e mantenere la competitività».
«In un’annata così difficile, condividendo il richiamo di altre organizzazioni come Assitol, riteniamo sia doveroso valorizzare i produttori che lavorano per la qualità e le aziende che puntano sul vero olio extravergine d’oliva italiano – continua Pini -. Per questo motivo è necessario che tutti remino dalla stessa parte, dalla politica alla grande distribuzione, per rilanciare uno dei prodotti più importanti del Made in Italy».
Redazione