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Venerdì 19 gennaio, oltre agli interventi dei presidenti nazionale e regionale della Confederazione Italiana Agricoltori, sono programmati anche quelli degli assessori regionali all’agricoltura Remaschi e all’ambiente Fratoni. Saluti dei sindaci di Campi Bisenzio e Pistoia, del vice sindaca della Città Metropolitana di Firenze, dell’assessore alle politiche economiche del Comune di Prato, e dei presidenti delle Camere di commercio di Firenze, Pistoia e Prato.
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Il Ministro Maurizio Martina, in occasione della presentazione fatta a Roma insieme al Presidente di Ismea Enrico Corali e al Direttore generale Raffaele Borriello, ha dato il via alla procedura di messa in vendita di 8mila ettari della Banca nazionale delle terre agricole pronti a essere coltivati. Si tratta del primo lotto che fa parte di un'operazione complessiva da oltre 20mila ettari.
La Banca nazionale delle terre agricole, gestita da Ismea, negli ultimi mesi ha registrato un boom di interesse: 137mila visualizzazioni e 16mila utenti registrati. La Banca, tutta online, è nata per consentire a chi, soprattutto giovani, cerca terre pubbliche da far tornare all'agricoltura. "Diamo nuovo valore ai terreni pubblici - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - con un investimento su sostenibilità, economia e lavoro e per questo ai giovani interessati spettano mutui agevolati. Con la Banca nazionale delle terre agricole stiamo sperimentando una nuova forma di rivalutazione dei beni comuni, con l'obiettivo chiaro di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole nei territori. Le risorse che derivano dalla vendita dei terreni saranno totalmente dedicate al sostegno dei giovani agricoltori. Un lavoro che stiamo portando avanti con più strumenti, guardando soprattutto al ricambio generazionale. Abbiamo chiuso proprio in questi giorni anche il bando per il primo insediamento in agricoltura, che aiuta gli under 40 ad acquistare terreni e imprese. Più di 3mila ettari di terra e 100 nuove aziende nascono grazie ai 60 milioni di euro che abbiamo investito con Ismea. Sono semi di futuro del nostro Paese".
Nello specifico trovare un terreno è facile, visto che il sito ha le terre geolocalizzate che possono essere ricercate per Regione. Tutte le informazioni, dalla posizione alle caratteristiche naturali, le tipologie di coltivazioni e i valori catastali sono disponibili sul sito di Ismea. Gli utenti possono consultare la Banca anche per grandezza dei terreni disponibili, potendo così fare ricerche più mirate alle esigenze produttive.
In Italia si contano ben 8.174 ettari di terreno agricolo. La Sicilia è la regione italiana più agricola con ben 1700 ettari di terreno, seguono Toscana e Basilicata con 1300 ettari, Puglia con 1200, 660 ettari in Sardegna e quasi 500 ettari in Emilia Romagna e Lazio. Le colture sono molteplici e variano dal seminativo, 3770 ettari, ai prati e pascoli con 1930 ettari, ai boschi con 800 ettari. Significativi gli ettari destinati alla coltivazione di uliveti e vigneti, rispettivamente 450 e 340 unità.
La procedura prevede un percorso semplice:
- Da dicembre: manifestazione d'interesse per uno o più lotti sul sito della Banca della Terra
- Da febbraio: procedura competitiva a evidenza pubblica tra coloro che hanno manifestato interesse
Inoltre, per i giovani, c'è la possibilità di mutui a condizioni più favorevoli da parte di ISMEA se la richiesta è effettuata da under 40.
Redazione
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I Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo comunicano che i ministri Dario Franceschini e Maurizio Martina hanno proclamato il 2018 "Anno nazionale del cibo italiano". Da gennaio prenderanno il via manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia.
Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l’Enit e la rete delle ambasciate italiane nel mondo e permetterà di evidenziare come il patrimonio enogastronomico faccia parte del patrimonio culturale e dell’identità italiana.
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Nell’edizione 2018 di Ipm Essen, dal 23 al 26 gennaio, 1600 espositori da quasi 50 Paesi di tutti i comparti del settore del verde a disposizione di florovivaisti, commercianti, garden center, fioristi, paesaggisti e urbanisti europei. Incontri internazionali sulle prospettive del paesaggio e delle città verdi. Molti concorsi e premi alle innovazioni e show floreali, con la partecipazione di due campioni del mondo come Alex Choi e Stein Are Hansen.
Con una quota intorno al 60% dell’intera superficie espositiva, saranno come sempre le piante ad occupare l’area più grande di Ipm Essen 2018, la fiera professionale numero uno in Europa per il settore del verde, la cui prossima edizione è in programma dal 23 al 26 gennaio. In tale occasione il pubblico specializzato troverà ad attenderlo l’intera gamma delle colture più trendy del momento di tutti i comparti: dalle piante da appartamento verdi e fiorite alle piante ornamentali e da balcone, passando per le piante perenni e le erbe mediterranee, fino alle piante ortofrutticole e ai prodotti per vivai di ogni genere. Ipm Essen è infatti la piattaforma più importante a livello europeo per presentare agli specialisti le ultime varietà e lanciarle sul mercato. Così anche nell’imminente edizione, che sotto lo slogan “Let's go green together!” avrà come Paese partner la Danimarca (vedi nostro articolo), la vetrina delle novità nella Green City, padiglione 1A, offrirà una straordinaria panoramica di tutte le tendenze della stagione florovivaistica. Lo storytelling più intelligente riguardante colture perenni e arbusti riceverà il prestigioso riconoscimento "Show Your Colours Award” nel padiglione 10.
La digitalizzazione del florovivaismo
Oltre alle varietà vegetali, varrà la pena, soprattutto per i visitatori floricoltori, dare uno sguardo attento al settore tecnico. In tutto il padiglione 3 e in alcune sezioni della Galleria e del padiglione 7 si troveranno infatti macchinari, serre, una vasta gamma di terricci e concimi e di tutto ciò che serve a rendere efficiente la coltivazione delle piante e le successive fasi di trattamento e commercializzazione. A tale proposito, un tema centrale della fiera sarà la crescente digitalizzazione della filiera florovivaistica, così come illustrato dall’esposizione didattica nell’Infocenter Gartenbau. Qui sarà possibile vedere gli sviluppi digitali del florovivaismo nei comparti del monitoraggio, delle tecnologie meccaniche automatiche, della formazione e della gestione aziendale. L’Infocenter Gartenbau tornerà inoltre ad essere la piattaforma di presentazione delle associazioni professionali del settore del verde: istituzioni attive nell’ambito della consulenza, della scienza e della ricerca forniranno informazioni e consulenze.
Un paradiso per i fioristi
Ipm Essen proporrà ai fioristi una gamma completa di opportunità nel cuore del polo espositivo, occupando gli interi padiglioni 6-8: qui circa 200 espositori presenteranno coprivasi e fioriere, ceramiche, cesti di vario genere, candele e decorazioni per rendere più accattivante l’attività dei fioristi. Qui inoltre si potranno trovare prodotti promozionali per i punti vendita, come ad esempio le cartoline di auguri. Imperdibili gli show floreali, fra cui quelli di due campioni mondiali come il coreano Alex Choi e il norvegese Stein Are Hansen, della Green City, al padiglione 1°: delle dimostrazioni che terranno anche conto degli attuali trend di consumo e offriranno ispirazioni ai fioristi in visita. La FDF (Fachverband Deutscher Floristen, cioè l’Associazione professionale dei fioristi tedeschi) sarà disponibile ogni giorno per colloqui informativi. Molti altri nuovi spunti arriveranno ai fioristi da Bloom’s e nel centro creativo g&v. In mostra anche contesti di vendita quasi reali.
Concept di vendita efficaci per garden center e dettaglianti del verde
Nel padiglione 13 i rivenditori scopriranno nuove idee per l’allestimento dei punti vendita. I visitatori potranno qui attraversare un mondo unico di esperienze sul tema del “Family Garden” (il giardino di famiglia), in cui saranno presentati ai responsabili delle vendite al dettaglio del settore del verde concetti di vendita futuristici e attenti alla moda. Anche le conferenze dello Speakers’ Corner offriranno nuovi spunti commerciali.
IPM ESSEN offre ai visitatori specializzati un ricco programma di attività concomitanti che prevede congressi, manifestazioni informative e forum di discussione. Ecco una panoramica i momenti salienti:
Martedì, 23 gennaio 2018
• ore 10.00-11.30 Inaugurazione con assegnazione premi alle novità e INDEGA IPM Innovation Award
• ore 14.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “La grande apertura di Fleuramour 2018”
• ore 16.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Flower Battles (battaglie floreali) per i giovani fioristi di domani”
Mercoledì, 24 gennaio 2018
• ore 10.00-14.00 “Giornata della formazione”
• ore 10.00-13.30 Congresso sulle prospettive del paesaggio
• ore 10.30-13.00 Conferenze organizzate dalla Fondazione “La città verde”
• ore 11.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Two faces (Due facce): lo show della Coppa del Mondo, con i fioristi campioni mondiali Alex Choi e Stein Are Hansen”
• ore 13.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Flower Battles per i giovani fioristi di domani”
• ore 15.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Floral Fundamentals Family Show” (spettacolo di famiglia sui fondamentali del design floreale)
Giovedì, 25 gennaio 2018
• ore 10.30-12.00 Forum su “Carriere e futuro”
• ore 11.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Floral Fundamentals Family Show”
• ore 14.00-17.00 Forum internazionale su florovivaismo e giardinaggio 2017
• ore 14.00 Show dal vivo presso l’FDF-World “Two faces: lo show della Coppa del Mondo, con i fioristi campioni mondiali Alex Choi e Stein Are Hansen”
• ore 15.30 Assegnazione del premio “Show your Colours Award”
Venerdì, 26 gennaio 2018
• ore 12.00 Consegna dei premi ai vincitori della competizione FDF-World
• ore 12.30 Show dal vivo presso l’FDF-World “Two faces: lo show della Coppa del Mondo, con i fioristi campioni mondiali Alex Choi e Stein Are Hansen”
Redazione
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In un anno «segnato da siccità, alluvione e incendi con danni per oltre 400 milioni», secondo Coldiretti, l’agricoltura toscana si è fermata a 2,35 miliardi di plv (contro i 2,60 del 2016). Stabili, nonostante il lieve calo della floricoltura, le produzioni del settore florovivaismo, in cui si è visto però un +10% delle vendite. Cresce dell’8% l’agriturismo. A -30% la produzione d’olio. Sopra la media nazionale le aziende di giovani e donne.
Un anno drammatico per le campagne toscane, segnate da eventi calamitosi che hanno inciso pesantemente sulle produzioni: la siccità ha lasciato ferite profonde, stimate dalla Regione in 428 milioni di euro, colpendo un po’ tutti i settori e in particolare seminativi, ortofrutta, miele ma anche vino ed olio.