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Il 26 e 27 maggio oltre mille aziende italiane apriranno le loro cantine agli enoturisti. Il settore è ad una svolta grazie alla nuova normativa in arrivo. Il presidente del Movimento turismo del vino, D'Auria : «I tempi sono maturi per l'istituzione di un tavolo permanente sull'enoturismo».
La 26a edizione di "Cantine aperte" si svolgerà sabato 26 e domenica 27 maggio: oltre 1000 cantine in tutta Italia apriranno le proprie porte a enoturisti per visite guidate in cantina o nei vigneti, per degustazioni o per iniziative culturali.
La manifestazione è nata nel 1993 quando l’enoturismo non era ancora diventato un vero e proprio fenomeno com'è oggi. Secondo i dati del XIV Rapporto sul turismo del vino in Italia, l’enoturismo è arrivato a produrre un giro d’affari di 2,5 miliardi di Euro. Questo trend si riscontra anche nella stessa manifestazione "Cantine aperte" che nel corso degli ultimi anni è cresciuta molto fino a superrare, nello scorso anno, la soglia di un milione di visitatori.
Bisogna inoltre ricordare che il settore del turismo in cantina sta vivendo una nuova fase di svolta grazie alla legge sull’enoturismo che proprio in queste settimane sta terminando il proprio iter di approvazione.
Nicola D’Auria, presidente del Movimento turismo del vino (che organizza Cantine aperte) afferma: «E’ ora il momento di proporre un passo successivo: i tempi sono infatti maturi per l'istituzione di un tavolo permanente sull'enoturismo che svolga attività di ricerca e sviluppo nel nostro settore su scala nazionale e internazionale. E che si faccia promotore di iniziative e proposte che siano di stimolo per le istituzioni nazionali, al fine di delineare le future traiettorie di sviluppo dell'sistema enoturistico italiano. La nostra proposta è quella di organizzare dei veri e propri Stati Generali dell'Enoturismo Italiano che siano un punto di incontro sia per le associazioni di categoria, operatori del settore, singoli produttori ed esperti del mondo del vino che abbiano idee da mettere in campo nel prossimo futuro».
Gli appuntamenti regione per regione sono consultabili sul sito del Movimento turismo del vino.
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Euroflora 2018 si è conclusa il 6 maggio a Genova con 285 mila ingressi, di cui 246 mila paganti. Nel Secolo XIX si è parlato di 5 milioni di euro da bigliettazione, mentre Repubblica di Genova ha indicato in 205 mila biglietti l’obiettivo originario di pareggio, anche se, come ha ricordato l’Ansa, il sindaco a inizio manifestazione aveva esternato un ancor più ambizioso target di 250 mila biglietti. Ecco i dati relativi ad allestimenti, piante e manutenzione. La prossima edizione sarà nel 2021.
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Beauveria bassiana è già utilizzato in Francia ed è in grado di distruggere l’80% degli insetti “nemici numero uno” delle palme. L’importanza di ricostruire palmeti tenendo conto della biodiversità, visto che il 90% delle palme uccise dal punteruolo rosso sono della specie palma delle Canarie.
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Il documento d’attuazione del Regolamento Omnibus di revisione della Pac, per la parte dei pagamenti diretti, è stato notificato dall’Italia alla Commissione europea il 30 marzo 2018. Tra le novità, diritti di aiuto più consistenti per i giovani imprenditori agricoli e varie misure di semplificazione, compresa la verifica dei requisiti per l’agricoltore attivo. I terreni a riposo con copertura vegetale di piante mellifere diventano aree d’interesse ecologico.
Dopo una consultazione che ha coinvolto le amministrazioni regionali, Agea e le diverse rappresentanze degli agricoltori, è stato predisposto dal Governo italiano un documento unitario contenente le scelte nazionali di attuazione del Regolamento Omnibus per quanto riguarda i pagamenti diretti. Tale documento è stato notificato alla Commissione europea il 30 marzo 2018.
A renderlo noto è stato nei giorni scorsi il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nel documento sono introdotte «alcune novità particolarmente significative soprattutto per i giovani imprenditori». Essi, infatti, a partire dal 2018, «potranno beneficiare di diritti di aiuto più consistenti, avendo innalzato la percentuale di incremento dall’attuale 25% al 50%». Sempre a beneficio dei giovani, «è stato deciso il prolungamento dell’erogazione del “pagamento giovani agricoltori”, anche in favore di coloro che hanno concluso il quinquennio dal primo insediamento, ma non dalla prima domanda del pagamento giovani».
Altre modifiche riguardano aspetti di carattere tecnico agronomico, come l’introduzione del criterio dell’aratura per interrompere il conteggio dei cinque anni per la classificazione a prato permanente delle superfici coltivate ad erba ed altre erbacee da foraggio fuori avvicendamento. «Questa semplificazione – viene precisato - avrà incidenza sul carico amministrativo relativo al sistema autorizzatorio per la conversione del prato permanente in altri usi, necessario ai fini del rispetto dei requisiti greening».
Non sono invece state apportate modifiche agli attuali meccanismi di riduzione e capping, né alla regola sulla flessibilità tra pilastri.
Riguardo al greening, «oltre alle semplificazioni per leguminose, erba medica in particolare e riso che sono direttamente applicabili dal 1° gennaio 2018, si è deciso di includere tra le aree d’interesse ecologico (EFA) i terreni a riposo con copertura vegetale di specie mellifere, redigendo anche una lista delle colture seminabili».
Altre modifiche, sempre finalizzate a semplificare l’attuale complesso impianto normativo dei pagamenti diretti della Pac, riguardano la verifica dei requisiti per l’agricoltore in attività.
Redazione