Notizie
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
“L’approvazione dell’intesa sull’agricoltura biologica firmato al Consiglio dei ministri agricoli della UE è una vittoria a metà che non ci soddisfa pienamente”. È il commento di Confagricoltura, in relazione alla riforma dell’agricoltura biologica che ora passa all’Europarlamento.
Ad avviso di Confagricoltura il testo definito “va considerato favorevolmente perché rappresenta un passo avanti importante in una riforma fortemente voluta dal mondo bio e dai consumatori, evitando così di affossarla così come tentavano di fare i paesi importatori del Nord Europa. Va giudicato, invece, con sfavore laddove perdura l’incertezza sul sistema dei controlli che favorisce solo quei Paesi che importano materie prime da fuori Europa, per trasformarle in prodotti biologici”.
“Il blocco di Germania, Olanda, Danimarca non ha evidentemente interesse a costruire un sistema europeo del biologico - continua Confagricoltura - lasciando che questioni importanti, come l’armonizzazione dei limiti tecnici di residui, siano stabilite, in modo arbitrario e confuso, dagli innumerevoli enti di certificazione dei loro Paesi. L’Italia è l’unica nazione europea dove vige una legislazione armonizzata sui residui, importante fattore di sicurezza e trasparenza per i consumatori”.
Anche altre questioni importanti, come l’approvvigionamento delle sementi biologiche e l’aumento delle burocrazia, previste dal testo approvato ieri dal Consiglio, non soddisfano le richieste di Confagricoltura.
“Ci attendiamo ora - conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - un profondo lavoro da parte del Parlamento europeo e della nostra delegazione italiana, per migliorare i contenuti della proposta di regolamento al fine di tutelare la produzione ed il mercato dei prodotti biologici, introducendo norme chiare, effettivamente armonizzate, che siano capaci di rafforzare la competitività del settore”.
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
L'Italia in Europa prima per impiego di agricoltori bio con 52mila operatori e investimenti nei prossimi anni per 1.5 miliardi d'euro, fa sentire il suo peso.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende infatti noto che si è concluso a Lussemburgo il Consiglio Agrifish, al quale ha partecipato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione e durante il quale è stato raggiunto un accordo sulla proposta di regolamento in materia di agricoltura biologica.
Tra le novità più importanti rispetto all'attuale normativa troviamo la modifica del regime di importazione dei prodotti biologici, perseguita dall'Italia con grande determinazione. In futuro, i prodotti biologici potranno essere importati solo in regime di conformità con applicazione delle stesse norme produttive europee o da Paesi con i quali siano stati sottoscritti accordi di reciprocità. I produttori europei saranno così maggiormente garantiti sul mercato internazionale e ai consumatori sarà assicurata più trasparenza.
Altra novità assoluta é l'introduzione della certificazione di gruppo, volta a consentire un accesso più facile per le piccole aziende produttrici nel settore del biologico. Le norme sui controlli sono mantenute all'interno del regolamento del biologico per una maggiore semplificazione e chiarezza normativa. L'obbligo di un controllo annuale per le aziende biologiche rimane un requisito fondamentale e gli Stati Membri potranno dilazionare le ispezioni fisiche solo in caso di aziende a basso rischio fino ad un massimo di trenta mesi.
In tema di residui di sostanze non ammesse riscontrati su prodotti biologici - argomento assente nell'attuale legislazione - la proposta introduce un articolo che tuttavia non consegue pienamente l'obiettivo di armonizzare le procedure applicate nei diversi Stati membri. L'Italia ha pertanto lasciato agli atti una dichiarazione, sostenuta dalla Spagna, con la quale chiede alla Presidenza entrante del Consiglio e alla Commissione l'impegno di migliorare ulteriormente il testo nel corso delle trattative con il Parlamento europeo, nell'ottica di rendere più stringenti le procedure di controllo in caso di contaminazioni di sostanze non ammesse nei prodotti biologici e di aumentare la tutela dei consumatori.
"L'intesa raggiunta - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - è frutto anche del lavoro che abbiamo fatto durante il semestre di Presidenza italiana. Possiamo ancora migliorare nei futuri passaggi del regolamento. In Italia nei prossimi anni investiremo nel biologico 1,5 miliardi di euro, proprio per potenziare un settore dove siamo leader con oltre 52mila operatori".
"L'accordo di oggi - commenta il Vice Ministro Andrea Olivero che ha la delega al biologico - rappresenta un passo in avanti per il settore. Tra gli aspetti positivi la maggiore tutela ai produttori europei rispetto alla concorrenza internazionale, allo stesso tempo i consumatori potranno contare su regole trasparenti e coerenti azioni di controllo. Tengo ad evidenziare che la certificazione di gruppo sarà uno strumento operativo per far sì che i piccoli produttori, soprattutto in aree marginali, possano aderire al sistema biologico, con evidenti effetti benefici sul presidio del territorio".
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali

Invitati il 20 giugno alle 13 tutti gli operatori del florovivaismo e della filiera green della Toscana: produttori di fiori, piante e tecnologie per il settore, commercianti, fioristi e imprese di progettazione e gestione del verde.
Sarà presente l’amministratore delegato di PadovaFiere Daniele Villa, che è alla guida di Flormart, la fiera del florovivaismo e del giardinaggio numero uno in Italia, l’unica rinomata all’estero, che nel 2016 organizza un evento in Toscana al Mercato Fiori Piante Toscana – Città di Pescia (Mefit). Villa illustrerà sia quest’ultimo evento che le altre novità dell’edizione 2015 di Flormart, a Padova dal 9 all’11 settembre.
Saranno presenti anche l’amministratore unico di Mefit Franco Baldaccini, il presidente di Piante e fiori d’Italia Cristiano Genovali, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, il responsabile nazionale di Confagricoltura per il florovivaismo Francesco Mati, il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini e il consigliere di Coldiretti Pistoia Bruno Giudicini.
Il buffet è offerto da Flormart.
#apranzoconFlormart
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
A Berlino l’edizione 2015 di Fleurop-Interflora, la coppa del mondo dei fioristi, si è conclusa ieri con la vittoria del sud-coreano Alex Choi. Tra i primi cinque, Aritaka Nakamura dal Giappone, Mehmet Yilmaz dalla Turchia, Neill Whittaker dal Regno Unito e Pirjo Koppi dalla Finlandia. Nessun italiano tra i primi 10.
Dopo tre giorni di composizioni floreali sorprendenti e di ogni genere all’insegna della “libertà”, questo era il filo conduttore dell’edizione 2015, il designer floreale della Corea del sud Alex Choi si è aggiudicato la finale di Fleurop-Interflora conquistando il titolo di campione del mondo dei fioristi.
A contendergli la coppa del mondo in composizione floreale, nell’Arena di Berlino stracolma di spettatori, erano 26 maestri fioristi provenienti da tutti gli angoli del pianeta. Tra questi anche l’italiano Silvano Erba, alla guida di un’équipe composta da Federica Buriassi, Alessandra Ferretti e Daniela Pighetti. Ma il team italiano, dopo le prime prove della competizione, non è riuscito ad accedere nemmeno nella rosa dei primi dieci, in cui sono entrati invece, oltre ad Alex Choi, Aritaka Nakamura (Giappone), Mehmet Yilmaz (Turchia), Neill Whittaker (Regno Unito), Pirjo Koppi (Finlandia), Tanus Saab (Brasile), Juergen Herold (Germania), Martin Groen (Olanda), Aslaug Nevstad Hildre (Norvegia) e Sofie Danielsson (Svezia).
Al secondo posto si è classificato Neill Whittaker, mentre il terzo posto è andato all’unica donna giunta nella cinquina finale: la finlandese Pirjo Koppi, che ha preceduto nell’ordine il giapponese Aritaka Nakamura e il turco Mehmet Yilmaz. La giura era composta dai seguenti sei esperti fioristi: Marios Vallianos (Grecia, presidente della commissione), Linda Johnson (Norvegia), Tracy Tomlinson (Regno Unito), Mark Pampling (Australia), Deborah De La Flor (Stati Uniti) e Björn Kroner-Salié (Germania). Il sistema di voto utilizzato è quello a 100 punti di Florint, che prende in considerazione moltissimi parametri delle composizioni floreali.
Altri momenti clou della manifestazione sono stati la dimostrazione speciale, la sera del secondo giorno, da parte del precedente campione del mondo Stein Are Hansen (Novegia) e della celebre designer floreale Elly Lin (Taiwan). Gli workshop di due maestri fioristi molto esperti e rinomati quali Per Benjamin e Max van de Sluis: il primo sul tema “Oggetti floreali” e il secondo sulle composizioni floreali da matrimonio.
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali

Ecco tutti i componenti, nominati ufficialmente dalla Regione Toscana il 9 giugno, del nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Pistoia, che si dovrebbe insediare il 29 giugno con all’ordine del giorno la nomina del presidente. Sandro Orlandini, presidente di Cia Pistoia, rappresenterà nel Consiglio camerale il vivaismo, mentre Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia, rappresenterà l’agricoltura.
Sono ormai ufficiali i 23 nomi dei componenti del nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Pistoia. Il 9 giugno la Regione Toscana, con il decreto n. 91 del presidente della giunta regionale, li ha nominati a partire dalle designazioni fatte pervenire dalle organizzazioni di categoria, in seguito alla ripartizione dei seggi stabilita precedentemente dalla Regione (decreto 67 del 21 aprile 2015).
Nei due seggi del Consiglio camerale riguardanti il mondo agricolo sono stati nominati il direttore di Coldiretti Pistoia Vincenzo Tropiano (nel settore Agricoltura) e il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini (settore vivaismo). Tropiano era stato designato il 21 maggio da Coldiretti, a cui era stata assegnata la rappresentanza del settore agricolo. Mentre Orlandini era stato scelto il 20 maggio dal raggruppamento composto da Confederazione italiana agricoltori (Cia) e Confagricoltura, a cui spettava la rappresentanza del vivaismo.
Gli altri 21 nomi del nuovo Consiglio sono i seguenti:
- Federica Landucci e Giuseppe Oriana (settore Industria), designati dal raggruppamento composto da Confartigianato Imprese Pistoia e Confindustria Pistoia.
- Gianni Simone Overi (settore Industria), designato dalla Cna di Pistoia.
- Elena Calabria e Argeo Bartolomei (settore Artigianato), designati dal raggruppamento Cna e Confesercenti Pistoia.
- Simone Balli e Alessandro Corrieri (settore Artigianato), designati dal raggruppamento Confindustria, Confartigianato Imprese Pistoia e Confcommercio-Imprese per l'Italia Pistoia.
- il presidente uscente Stefano Morandi, Sabrina Marini e Sergio Tricomi (settore Commercio), designati dal raggruppamento Confartigianato Imprese Pistoia, Confcommercio-Imprese per l'Italia Pistoia e FIT-Federazione Italiana Tabaccai Pistoia.
- Maurizio Innocenti (settore Commercio), designato dal raggruppamento Cna e Confesercenti Pistoia.
- Giovanna Pazzini (settore Cooperazione), designata dal raggruppamento Confcooperative e Legacoop.
- Tiziano Tempestini (settore Turismo), designato da Confcommercio Imprese per l’Italia di Pistoia.
- Umberto Alunni (settore Credito e Assicurazione), designato da Abi (Associazione bancaria italiana).
- Rolando Galli, Cristiana Pasquinelli e Alessandro Pellegrini (settore Trasporti e Spedizioni e Servizi alle Imprese), designati dal raggruppamento Confindustria, Confartigianato Imprese, Confcommercio-Imprese per l'Italia, Confcooperative e Legacoop.
- Walter Bucelli (settore Termalismo), designato dal raggruppamento Confindustria e Confcommercio-Imprese per l'Italia.
- Daniele Gioffredi (Organizzazioni sindacali dei lavoratori), designato da Cgil.
- Sira Domenichelli (Associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti), designata dal raggruppamento Federconsumatori e Adiconsum.
- Antonio Orsi (Liberi professionisti), designato dalla Consulta provinciale delle professioni presso la Camera di Commercio.
Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio si insedierà il 29 giugno 2015, alle 10, con all’ordine del giorno la nomina del Presidente, da effettuarsi ai sensi dell'art. 16 della Legge 580/93.
Redazione Floraviva


