Un albero, fiore, pianta per...

Qualche mattina fa, dopo aver scoperto che la scuola di Valchiusa era chiusa a causa di un guasto al riscaldamento, io e i bambini abbiamo deciso di fare due passi proprio vicino alla scuola approfittando della bellissima mattinata di sole. Ci incamminiamo così lungo la Via della Fiaba, partendo dal suo primo tratto: Via della Cappella, una tipica stradetta di campagna con ulivi, orti e giardini delle ville toscane che fanno da sfondo a questa passeggiata. Ai bambini, che conoscono la storia di Pinocchio, racconto che qui da qualche parte si trova forse il Campo dei Miracoli, dove il celebre burattino aveva sotterrato i suoi preziosi zecchini d'oro, sperando che un giorno potessero crescere come fa una pianta. E proprio a queste guardiamo con attenzione e curiosità, raccogliendone alcune per fare un mazzolino da riportare a casa come ricordo. La semplicità del paesaggio circostante mette subito di buon umore: sono colori e odori che ben conosciamo. Fiori e piante catturano lo sguardo dei bambini e decidiamo di raccogliere del Narcisus poeticus, delle felci, la verbena e una foglia, grande e carnosa, che Marcello più che ammirare decide di assaggiare: addentandola comincia ad urlare e subito ci rendiamo conto che questo incontro ravvicinato è stato un piccolo disastro. Per fortuna con un po' d'acqua e tanta pazienza tutto passa, resta però il piacere di una passeggiata quasi magica, come se la Via della Fiaba non si trovasse a due passi dal centro storico, resa tale soprattutto dalla semplicità del verde circostante. Il mazzolino raccolto adesso è sulla tavola di cucina e lascia intorno un profumo incredibile che ci ricorda una mattina insolita e molto bella, proprio come il "Narciso fiore" tipico del mese di gennaio

“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.”  (A. Einstein)

Nulla esiste al mondo di così bello e meraviglioso che non sia frutto della natura! La natura è la madre per eccellenza, riempie le nostre vite di colori e profumi che rallegrano le nostre giornate! L’autunno è entrato, ormai, prepotentemente nelle nostre giornate ed il freddo si fa sempre più strada verso i viali dei nostri giardini che hanno salutato, ormai, con tristezza, i vivaci colori dell’estate! Ma i raggi del sole continuano a raggiungerci! Il sole non è soltanto una luce che brilla dal cielo, può essere uno stato d’animo, il colore di un abito o un fiore che ne richiama le sembianze. Amo vestirmi di giallo, amo brillare come il sole, ma ancor di più amo la pianta che del sole ha tutta la sua bellezza: la Protea. Un vero esempio di dove la natura può arrivare, creando dei fiori dall’aspetto insolito e incredibilmente particolare, ce lo mostrano i fiori e le piante di Protea.  Nativa dell’Australia e Sudafrica, di cui è diventata anche il simbolo nazionale, la Protea è caratterizzata dalla produzione di grandi infiorescenze, nel cui centro troviamo riuniti tanti piccoli fiori contornati da lunghe brattee colorate. Proprio come il sole fa con i suoi raggi, così la Protea colora gli spazi verdi con i suoi fiori. Si sa, il sole porta da sempre allegria e buon umore e solitamente quando il freddo si fa sentire, il grigiore invernale incupisce gli stati d’animo. Allora, cosa fare? A volte basta davvero poco per far tornare il sorriso, un messaggio inaspettato, un complimento gradito o un fiore di Protea! Si, la Protea! Tra le sue principali caratteristiche benefiche c’è quella di far tornare il buon umore! E’ un fiore allegro, vivace e colorato, dall’aspetto esotico, che con le sue particolari forme, riesce a scatenare stupore e meraviglia! Porta una ventata di novità in quello che è il panorama botanico italiano, perché in fondo basta questo, qualcosa di nuovo ed insolito per portare a nuova vita le nostre abitazioni e anche quei sorrisi che da molto tempo erano assopiti. Il buon umore richiede forza, volontà e coraggio perché ricordate, “la decisione più coraggiosa che voi possiate prendere ogni giorno è di essere di buon umore”.

Rossella Forcione - www.rossellaforcione.it

Foto scattate presso i Vivai Simoncini di Pescia

Domani è la festa dei Nonni e degli Angeli Custodi, che poi è la stessa cosa. Come dire che i nonni sono gli angeli custodi dei nipoti e dei loro figli

Loro, i nonni, non si scordano mai dei nipoti e dei propri figli. é Per questo motivo, secondo me, che il fiore simbolo di questa festa è il "non ti scordar di me" (Mysotidiumal quale io modifichere il nome in "non ci scordiamo di loro".

Grazie Nonni.

Roberto Risaliti

 
 
Non ti scordar di me, è il nome del fiore simbolo della festa dei nonnni e degli Angeli Custodi.
 
La Festa dei nonni è una ricorrenza civile introdotta in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.
Viene festeggiata il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi.
Il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta per legge a Regioni, Province e Comuni.
 
 
La Festa dei Nonni è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni la relazione con i loro nonni, portatori di conoscenza ed esperienza.
Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (National Grandparents Day) viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day.
Nel Regno Unito, introdotta nel 1990, dal 2008 viene celebrata la prima domenica di ottobre.
In Canada viene celebrata dal 1995 il 25 ottobre.
In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la Festa del Nonno la prima domenica di ottobre.
In Italia nasce per volontà di Franco Locatelli (Presidente Unaflor), Arturo Croci, Wim Van Meeuwen e Walter Pironi del comitato ufficiale della Festa dei Nonni 1997.
Fiore ufficiale della Festa dei Nonni
 
Non-ti-scordar-di-me
Il fiore ufficiale della Festa dei Nonni è il Non-ti-scordar-di-me.
 
La canzone della Festa dei Nonni "Tu sarai" è stata scritta e realizzata nel 2005 dal cantautore Walter Bassani nell'ambito del progetto di comunicazione sociale della FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani). La sua prima versione venne interpretata da Peter Barcella. Il brano è diventato la colonna sonora del concorso scolastico nazionale di "OKAY" "Fiori e poesie per i Nonni" e successivamente la colonna sonora del corto cinematografico "Tu sarai" dell'Istituto comprensivo di Montefalcone (BN). Questo corto realizzato dai bambini sul tema della canzone ha vinto il primo premio ai concorsi internazionali " Festa del Cinema di Roma 2007 Sez."Corti Scuola K12", Festival del Cinema di Chianciano Terme 2008 Sez."Corti Scuola e Festival del Cinema di Telesia 2008 Sez."Corti Scuola", per il messaggio che unisce le generazioni. "Tu podràs" (la versione in lingua spagnola di "Tu sarai") è la sigla ufficiale della "Fiesta de los abuelos" in Spagna nell'ambito del progetto "Crecemos juntos". La versione in lingua tedesca di "Tu sarai" porta il titolo di "Tag für tag" ed è la canzone ufficiale della "Festa dei Nonni" del Sud Tirolo con l'omonimo videoclip girato nella Val Sarentino con i Nonni e i bambini del luogo. La versione inglese di "Tu sarai" porta il titolo di "Day by day", il brano è stato presentato negli "U.S.A. ad Orlando in occasione della Fiera mondiale delle piante e dei fiori e del giorno mondiale dell'ONU dedicato ai Nonni. Il messaggio della canzone "Tu sarai" è stato premiato con il "Garofano d'argento 2011". Il premio è stato assegnato all'autore della canzone della "Festa dei Nonni" Walter Bassani per il forte messaggio che unisce le generazioni. Suor Miriam Castelli ha presentato il messaggio di "Tu sarai" in tutto il mondo nella sua trasmissione "Cristianità" in onda su Rai International (ottobre 2011).
 
Fonte Wikipedia


 

In occasione della Festa della Mamma, domenica 12 maggio, grazie ai suoi 25 mila volontari Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) distribuirà per il 29esimo anno consecutivo l’azalea della ricerca: 600 mila piante in oltre 3600 piazze italiane. Con 15 euro si può aiutare la ricerca a mettere il cancro all’angolo.
La giornata dell’azalea della ricerca, che ha come partner istituzionale Intesa Sanpaolo, non è solo un importante appuntamento per sostenere le ricerche scientifiche, ma anche un’opportunità per ricordare all’opinione pubblica e in particolare alle donne che la prevenzione dei tumori è anche nelle mani di ciascuno di noi.
Per trovare le azalee si può chiamare il numero speciale 840001001 o visitare il sito www.airc.it. Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione dei propri clienti e dei cittadini vari strumenti, esenti da commissioni, per facilitare le donazioni:
- conto corrente IBAN IT14H0306909400100000103528 intestato ad AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
- Bancomat: tutti gli sportelli bancomat del Gruppo sono abilitati a ricevere donazioni
- WEB: servizi internet della banca dedicati

L.S.

In natura c’è sempre da scoprire e trarre spunti per innovare. Questa mattina, scendendo da casa tra i campi verso la città, ho incontrato la “viola nera” trasformata in “tulipano selvaggio”. Una viola che nei giorni precedenti si presentava con un esile e lungo filo ed un fiore di velluto nero con screziature di giallo intenso al centro in poco tempo aveva prodotto anche due grandi petali rossi restando nera all’interno. E allora, pur rammaricandomi del fatto che fossero solo due fiori, al mio ritorno a casa, dopo aver comprato i giornali, ho deciso di cogliere i due splendidi esemplari ed usarli per la nostra colazione di rito.

Andrea Vitali