Un albero, fiore, pianta per...

Era gennaio quando dallo spazio l'astronauta della NASA, Scott Kelly, comunicava dai suoi social network alla terra che una nuova forma di vita era nata: Zinnia, il primo fiore sbocciato nello spazio. Appartenenti alla famiglia delle Asteracee, gli esemplari di Zinnia sembrano delle margherite dai petali arancioni e dal rigoglioso fogliame verde.
Le Zinnie nate sulla ISS, Stazione Spaziale Internazionale, erano state piantate da Kjell Linfgren lo scorso 16 novembre in una mini-serra costruita a bordo della stazione orbitante. Per la sua crescita al posto del sole ci sono stati qualche led rosso e blu, e terra e acqua come da manuale. Nonostante alcuni imprevisti, come muffa, epinastia (fenomeno che porta le foglie a piegarsi) o guttazione per l'eccessiva umidità, l'esperimento è infine riuscito e ha portato tanta soddisfazione.
Nonostante la loro bellezza, i fiori di Zinnia non sono stati scelti per questo, ma per capire come nascono e crescono i fiori in generale in condizioni di microgravità. Dal fiore al frutto: dopo il successo di Zinnia, i ricercatori intendono provare a coltivare pomodori i cui semi dovrebbero arrivare all'astro-serra per il 2017. Piccoli passi per nuove forme di vita "spaziali".
 
Redazione

Associazione Italiana Centri Giardinaggio e Filiera Agricola Italiana Spa propongono la margherita al 100% italiana anche a sostegno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Le margherite sono prodotte da 11 aziende liguri, fra i garden aderenti ad Aicg ricordiamo Giovannelli di Massa. Testimonial dell’iniziativa Enzo Iacchetti.

Dal 7 marzo al 25 aprile, torna la “margherita per AIRC” (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), il fiore italiano al 100%.

L'iniziativa, in collaborazione con la Filiera Agricola Italiana Spa, il marchio che garantisce il prodotto agroalimentare italiano al cento per cento promosso da Coldiretti, per la promozione e la diffusione della margherita di produzione italiana, sarà di nuovo proposta in oltre 50 centri giardinaggio associati ad AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), che venderanno migliaia di piante di margherita al prezzo di 4,50 euro, di cui 1,50 euro sarà devoluto ad AIRC.

L’obiettivo della raccolta che AICG si è posta, grazie alla generosità dei suoi clienti, è finalizzato al finanziamento di una annualità di una borsa di studio di un giovane ricercatore di AIRC. Dalla Lombardia alla Puglia, dal Veneto alla Basilicata, i Centri Giardinaggio di AICG di dieci regioni italiane saranno il palcoscenico di eccellenza dove sarà presentata la “Margherita per AIRC”.

La pianta, promossa dalla Filiera Agricola Italiana Spa, verrà identificata da un’etichetta firmata AICG, FAI SPA e AIRC. FAI SPA con questa iniziativa mette in primo piano undici piccole aziende agricole della piana di Albenga: Pesce Claudio, C&G Floricoltura Calleri, Damiano Antonietta, Damiano Rosina, Panero Ernesto, Briasco Maria Teresa, Leali Cristina, Az. Agr. Margherita Di Gravagno Giuseppe, MitaiFlor di Pizzo Micaela, Ortoflororicoltura Parodi e Bruzzone Antonio.

Le piante sono coltivate secondo il disciplinare redatto dall’Istituto Regionale della Floricoltura di Sanremo ed il ciclo colturale controllato dalla Filiera Agricola Italiana Spa.

Anche quest’anno testimonial della campagna è Enzo Iacchetti, che rinnova così la sua vicinanza all’attività di AIRC e dimostra nel contempo il suo amore per l’Italia ed i suoi fiori.

Nel linguaggio dei fiori le orchidee hanno diversi significati e moltissime sfumature. Ma, secondo la rubrica il ‘Giardino di Paola’, tre sono le parole chiave delle orchidee, «amore, passione, raffinatezza», e tale tipologia di fiori «si regala solo se si è sicuri che l’amore sia corrisposto perché questo fiore, tradotto in parole, è un “grazie per esserti concessa a me”». Senza arrivare a una interpretazione così radicale, si può affermare, sulla scia di un altro blog, che «quando si regala ad una donna un mazzo di orchidee il messaggio che si invia è quello di omaggio ad “una bellezza affascinante e sensuale”».
Ciò vale anche per la Phalaenopsis, il genere forse più diffuso di orchidee, che comprende circa cinquanta specie, tutte originarie dell’Asia e degli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Indiano, e pure numerosi ibridi. La quale però porta con sé un di più di eleganza e leggiadria. Non solo in quanto il suo nome deriva dalle parole greche phalaen (farfalla) e opsis (simile a) per la somiglianza dei suoi petali con le ali delle farfalle. Ma anche perché questo genere «raggruppa sicuramente le più leggiadre tra le orchidee di maggiore diffusione» e «le Phalaenopsis possono presentare molteplici forme e colori aventi come caratteristica comune steli adornati da diversi fiori, ognuno dei quali formato da cinque petali».
C’è chi la definisce «la raffinata» e, richiamandone connotazioni simboliche quali «la femminilità, la collaborazione, l’affetto, l’alleanza, l’eleganza e l’autostima», la vede come «oggetto intimo ideale da regalare solo a una persona molto importante» (
www.admirabilia.it). La Phalaenopsis, «oltre a essere il regalo ideale da fare agli altri, è anche il dono perfetto per se stessi. Chi stringe un patto con la Phalaenopsis non trova solo una nuova amica, ma anche una coinquilina preziosa che porta la bellezza in casa. Un rapporto pianta/uomo che si intensifica ulteriormente se la Phalaenopsis è in fiore».
I negozi
Fiori Fiori reputano dunque la Phalaenopsis come “Un fiore per una persona intima ed elegante”. Nei punti vendita di Lucca, Pistoia e Borgo a Buggiano se ne possono trovare di tantissime varietà e colori. Le piante sono vendute in vasi da 12 cm (a uno stelo) o da 15 cm (a due o tre steli). Tra le varietà che stanno avendo successo ultimamente si segnalano le Phalaenopsis maculate o leopardate, che possono essere vagamente associate allo stile animalier dell’eleganza “just Cavalli”.

Redazione Floraviva
 

In questo periodo fino alla festa della mamma, che in Italia cade nella seconda domenica di maggio, le azalee vanno per la maggiore. E durante tale festività, poi, sono davvero tra le piante fiorite più regalate, perché l’azalea, che nelle culture orientali è simbolo di femminilità e temperanza, nel linguaggio dei fiori ha finito per associarsi alla figura della madre, che incarna quelle virtù. A rafforzare tale successo ha contribuito un’iniziativa di beneficienza come “l’azalea della ricerca”, che negli ultimi anni l’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) ha organizzato per celebrare a suo modo la ricorrenza.

Ma le azalee hanno pure altri significati, a seconda anche dei colori, alcuni dei quali hanno un valore simbolico persino negativo. Ad esempio, regalare un’azalea di varietà cromatica gialla equivale a dare del falso al destinatario, mentre l’azalea rossa simboleggia la vendetta. Pertanto bisogna stare attenti a scegliere la tipologia giusta di pianta al momento di regalarla a qualcuno. I negozi Fiori Fiori di Borgo a Buggiano, Lucca e Pistoia propongono quest’anno ai propri clienti di ispirarsi a un altro significato tradizionale delle azalee, quello di essere di buon auspicio al cospetto di una sfida difficile, di portare fortuna. E lanciano quindi lo slogan “Un fiore per una prova importante”. A tal fine, hanno puntato su splendide piante di azalee in vaso della cultivar Madame Kint, che sono di colore bianco oppure rosa acceso con bordo bianco. Un’ottima idea di regalo per tante persone, visto che di prove più o meno dure è costellata l’esistenza della maggior parte di noi.
 
Redazione Floraviva

Sono vari i pregi estetici e i portati simbolici delle ortensie, e soprattutto della specie più coltivata e venduta, di cui esistono oltre 600 cultivar: l’Hydrangea macrophylla, caratterizzata da fiori non solo bianchi, ma anche blu, rossi, rosa, violetto e viola scuro. Ad esempio, l’Hydrangea rosa è sempre più popolare, soprattutto in Asia, dove prevale, fra i suoi diversi significati possibili, il detto «sei il battito del mio cuore». Messaggio interpretato dal fiorista Tan Jun Yong, spiega Wikipedia English, tramite la seguente frase: “il delicato rossore dei petali mi ricorda un cuore pulsante, mentre la dimensione può solo corrispondere al cuore del mittente”.  
Ma i negozi Fiori Fiori di Lucca, Pistoia e Borgo a Buggiano, che hanno un assortimento di ortensie in vaso di prima qualità, vogliono proporre quest’anno l’Hydrangea macrophylla come pianta fiorita della Santa Pasqua. Più precisamente suggeriscono ai propri clienti di sbizzarrirsi nell’abbinamento creativo di uova pasquali e piante fiorite di ortensie, all’insegna del motto “Un fiore per le uova di Pasqua”. Un simpatico gioco artistico da realizzare in primis con le uova benedette, ma praticabile anche con le uova di cioccolato (stando attenti ai colori delle confezioni per evitare i classici “cazzotti negli occhi”).
Aspettiamo sulle nostre pagine
Facebook le vostre immagini di ortensie e uova di Pasqua.

Redazione Floraviva